CAGLIARI, 31 GENNAIO 2008 - Nel merito dei recenti avvenimenti che hanno riguardato la sede universitaria di Nuoro, l'assessore regionale della Pubblica istruzione, Maria Antonietta Mongiu, comprende lo sgomento degli studenti, turbati dal clima di incertezza testimoniato dai media locali.
È con loro solidale e interviene per assicurare che nessuno studente sarà costretto a cambiare Università in quanto sarà garantita a tutti la possibilità, per quel che compete alla Regione, di proseguire ed ultimare gli studi avviati nei corsi nuoresi.

Ripetutamente l'assessore ha ribadito in tutte le sedi, soprattutto negli incontri con le istituzioni locali e le rappresentanze universitarie, la necessità di garantire pari opportunità di accesso alle competenze per gli studenti e le studentesse. Ciò significa prevedere docenze di alto profilo, aule adeguate, laboratori, biblioteche, alloggi, mense e tutto quello che un corso universitario richiede.

Il percorso intrapreso dalla Regione Sardegna in merito al diritto allo studio e alle competenze, tutela infatti, innanzitutto in nome e per conto degli studenti, la didattica e la qualità dei servizi. A questo fine la Regione sta rilanciando un accordo con il Governo e le due Università della Sardegna mirante a delineare un Sistema universitario regionale in cui l'insegnamento universitario sia competitivo, ambìto e riconosciuto su scala internazionale e sia veicolo per inserirsi nel mondo del lavoro e della ricerca. Solo in questa maniera, ovvero promuovendo un sistema organico ed efficace dell'economia della conoscenza, si potranno ottenere ricadute apprezzabili sul territorio e in quello nuorese in particolare.