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Alla George Washington University 39mila euro di retta annuale

Forbes pubblica la classifica degli atenei piu cari del mondo. Destinati all’&é;lite, ma in certi casi aperti anche ai meno abbienti
23 gennaio 2008
Le università americane hanno fama di essere le più care del mondo. La reputazione è confermata da un recente studio realizzato da The Chronicle of Higher Education che compara le rette degli atenei d'oltreoceano con quelle del resto del globo.

Prestigio e rette salate tuttavia non sempre vanno a braccetto, tanto è vero che nella "top five" a stelle e strisce non troviamo le Ivy League, i mitici otto atenei della lega dell'edera, dalla pianta che tradizionalmente ricopre gli edifici, conferendo quel tocco âgée tanto ambito negli Usa.

La classifica, pubblicata da Forbes, elenca le scuole che maggiormente spremono i portafogli di mamma e papà. Ecco quanto costa l'iscrizione all'anno accademico in corso, nei college più "salati":
- € 39.000. George Washington University, Washington D.C.
- € 38.000. Kenyon College Gambier, Ohio
- € 26.300. Bucknell University, Pennsylvania
- € 26.200. Vassar College, New York
- € 26.200. Sarah Lawrence College, NY

In Canada il primato lo vince la Quest University di Vancouver: € 16.500; nell'Europa continentale, l'American University di Parigi: € 23.784; nel Regno Unito, l'Università di Buckingham: € 10.400; in Asia, l'Aoyama Gakuin University di Tokyo, con rette a partiere da € 8.000; in Australia, la Bond University a Queensland: € 22.145; in America latina, l'Instituto Tecnológico y de Estudios Superiores di Monterrey, in Mexico: € 7.700.

Le cifre in Italia sono più contenute, all’università Bocconi di Milano, ad esempio, la retta per l'anno accademico 2007/08 varia da 4000 a 9000 euro, mentre alla Luiss Guido Carli, l’università della Confindustria, iscriversi costa 6600 euro. 

39 mila euro di retta annuale, come richiede l'iscrizione alla George Washington, non sono noccioline, ma va precisato che il sistema americano è fortemente meritocratico, inoltre nell'assegnazione della quota annuale tiene conto del reddito della famiglia di provenienza. Ovvero, ottimi voti e redditi bassi, grazie a un efficace di sistema borse di studio e di rette stabilite per fasce di reddito, sono due elementi che aprono le porte degli atenei a giovani altrimenti esclusi dal circuito formativo.

Uno studio di Daniele Checchi, Andrea Ichino e Aldo Rustichini ha messo in luce che nonostante negli Usa le scuole buone siano private e molto costose, in Italia il reddito della famiglia di origine è un fattore più importante nel determinare il successo professionale dei giovani, di quanto non lo sia negli Stati Uniti. 



Fonte: http://notizie.alice.it

 

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