Pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Sardegna il testo definitivo della legge reg.le n° 7/2007
Con tale provvedimento il Consiglio regionale si impegna a:
- promuovere, sostenere e divulgare la cultura scientifica;
- sviluppare, attrarre e mantenere nel sistema regionale della ricerca un capitale umano altamente qualificato;
- sostenere il sistema regionale della ricerca e la sua internazionalizzazione;
- razionalizzare l’organizzazione, la programmazione e l’attuazione degli interventi regionali nel settore della ricerca;
- sviluppare una stretta integrazione tra la ricerca fondamentale, o di base, e quella applicata e tra il sistema della ricerca e quello dell’impresa.
La Regione prevede la concessione di contributi individuali a fondo perduto o altri incentivi per la partecipazione a programmi di studio e di lavoro in centri di ricerca di prestigio internazionale. Intende inoltre incentivare e cofinanziare progetti di ricerca, istituire di borse per l’inserimento lavorativo, favorire accordi e collaborazioni tra imprese ed enti di ricerca e università sarde sostenendo la realizzazione di centri di eccellenza, con preciso riferimento alle ricadute economiche ed occupazionali.
Per stimolare una virtuosa competitività tra i ricercatori, incentivare il reclutamento di ricercatori su base meritocratica e far crescere il livello qualitativo degli atenei della Sardegna, verrà creato un sistema di premialità annuali da assegnarsi a quei dipartimenti e gruppi di ricerca universitari che abbiano dimostrato la migliore produttività scientifica.
La legge crea il fondo unico regionale per la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica e la biblioteca scientifica regionale, con l’utilizzo sinergico e il potenziamento delle biblioteche degli atenei sardi e di altre biblioteche pubbliche e private.
Di particolare rilevanza anche l’istituzione dell’anagrafe regionale della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica e di nuovi organismi consultivi della Giunta regionale:
consulta regionale per la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica, organo composto da:
- l’assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio;
- i rettori delle università di Cagliari e Sassari o i loro delegati;
- un rappresentante degli enti pubblici di ricerca presenti nel territorio regionale;
- un rappresentante degli enti o centri privati di ricerca presenti nel territorio regionale;
- un rappresentante delle aziende sanitarie locali, ospedaliere e miste;
- un rappresentante delle fondazioni che operano nel campo della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna;
- il presidente del consorzio Sardegna ricerche;
- un rappresentante delle organizzazioni delle imprese e un rappresentante delle organizzazioni sindacali;
- il direttore generale dell’Agris, Agenzia per la ricerca in agricoltura della Regione autonoma della Sardegna.
comitati tecnici consultivi regionali d’area in materia di ricerca scientifica e innovazione tecnologica, organi di consulenza per ciascuna delle seguenti macroaree:
- scienze matematiche, informatiche, fisiche, chimiche e ingegneristiche;
- scienze della terra e dell’ambiente;
- scienze della vita;
- scienze umane e sociali.
Ogni comitato tecnico sarà composto da cinque esperti del settore, nominati dalla Giunta regionale secondo una rosa di nomi indicati dalla Consulta regionale per la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica.