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Da Mussi arriva lo stop alle lauree honoris causa

A conferma del prestigio del titolo e del sistema universitario italiano
02 agosto 2007
Niente più lauree honoris causa, almeno fino alla fine del 2007. Lo ha deciso oggi il ministro dell’Università Fabio Mussi, tenendo conto del numero dei titoli ad honorem già assegnati quest’anno. Quelli approvati sono stati 95 in tutto più 3 approvazioni non concesse. Dunque, fatti i conti, e tenendo conto anche delle domande effettuate dalle università ancora in corso di istruttoria (circa 20), il ministro «a conferma del prestigio del titolo e del sistema universitario italiano» ha deciso di non esaminare ulteriori proposte deliberate dagli atenei dopo il 1 agosto 2007.
Lo rende noto lo stesso ministero ricordando, peraltro, che già lo scorso 19 dicembre 2006, con una nota relativa ai criteri di conferimento delle lauree ad honorem, Mussi aveva provato a tirare le orecchie ai rettori. Ma l’iniziativa non è bastata, come ha dimostrato il caso della laurea honoris causa conferita a Torino a Jonella Ligresti, figlia di Salvatore. Di qui la decisione di mettere un freno alle richieste.
Le ultime sono state approvate oggi e riguardano Roberto Ruffino (laurea in Scienze pedagogiche, Università di Padova), il dottor Nico Frijda (laurea in Psicologia sperimentale, Università di Padova), il dottor Daniel Stern (laurea in Psicologia clinico-dinamica, Università di Padova), Valerio Giordano Riello (laurea in Ingegneria meccanica, Università di Padova), il professor Jean Marie Pierre Lehn (laurea in Scienze chimiche, Università della Basilicata), il professor Pietro Rescigno (laurea in Teorie e tecniche della normazione giuridica, Università di Macerata), Nuria Schoenberg Nono (laurea in Musicologia e beni musicali, Università Cà Foscari di Venezia), il dottor Fulvio Conti (laurea in Ingegneria elettrica, Università di Genova), il dottor James Archibald Turrel (laurea in Architettura all’Università Iuav di Venezia).
Il ministro ha, contestualmente, comunicato all’Università di Macerata (ateneo che ha richiamato come cervello in fuga un docente dalla Mongolia...) la propria intenzione di non approvare una delle due lauree proposte.



Fonte: http://www.unita.it

 

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