UniCa UniCa News Notizie Premio di giornalismo, menzione speciale per Laura Tocco

Premio di giornalismo, menzione speciale per Laura Tocco

La tesi di laurea della studentessa dell’ateneo cagliaritano premiata a Catania per il Concorso Internazionale Maria Grazia Cutuli
19 ottobre 2010
www.fondazionecutuli.it
 
Concorso Internazionale Maria Grazia Cutuli: un altro importante riconoscimento per la tesi di laurea della studentessa dell’ateneo cagliaritano
  
Cagliari, 19 ottobre 2010 (IC) -  La giuria del Premio Internazionale Maria Grazia Cutuli ha assegnato una menzione speciale a Laura Tocco, che per la sua tesi specialistica ha svolto una ricerca in Turchia sul rispetto delle libertà e dei diritti umani intitolata "Censura e società civile in Turchia: il caso Hrant Dink".
  
Il concorso, dedicato alla giornalista del Corriere della Sera uccisa nel 2001 in Afghanistan, è organizzato dalla Fondazione Onlus Maria Grazia Cutuli con la collaborazione delle università siciliane di Catania, Messina, Enna e Palermo. La consegna del riconoscimento è in programma il 20 novembre nelle sale della "Casa del vendemmiatore" di Santa Venerina (Catania).
 
Laura Tocco per la sua tesi aveva già ricevuto attestazioni di merito e un premio dall’Unione degli Armeni d’Italia. Alla stampa (vedi in questa pagina l’articolo pubblicato ieri dall’Unione Sarda) ha dichiarato di voler fare la ricercatrice «Gelmini permettendo».
   
    
  
IN RETE 
sito web della Fondazione: www.fondazionecutuli.it 
   
 
 
SULLA STAMPA
L’UNIONE SARDA
L’Unione Sarda del 18 ottobre 2010
Prov Medio Camp - Pagina 50

Guspini. Menzione speciale al concorso internazionale di giornalismo Maria G. Cutuli

PREMIO-CORAGGIO A UNA STUDENTESSA
La sua tesi di laurea sui diritti negati agli armeni in Turchia

Il premio intitolato alla giornalista del Corriere della sera uccisa in Aghanistan. Tre mesi in Turchia per preparare la tesi
Che fosse brava lo sapevano amici e familiari, e il ricercatore Nicola Melis, relatore della sua tesi in Scienze politiche. Ricevere la menzione speciale del Premio internazionale di giornalismo Maria Grazia Cutuli, (la giornalista del Corriere , assassinata in Afghanistan nel 2001, ndr ), sezione tesi specialistiche, conferma che Laura Tocco, ventiseienne di Guspini, è stata una eccellente studentessa, con una particolare predisposizione per la ricerca internazionale.
PREMIO La giovane guspinese riceverà la menzione speciale perché nella sua tesi ha approfondito il tema della libertà e dei diritti umani in Turchia. Laura spedisce il suo elaborato a settembre. «Mancava poco alla scadenza ma ho voluto tentare lo stesso», afferma. Martedì riceve la telefonata da Catania, sede del premio. «Non me l’aspettavo», afferma timidamente, ma in realtà sua sorella maggiore Manuela confessa: «Non crede mai in sé stessa». Parteciperà, accompagnata da sua sorella, alla cerimonia di premiazione, tra Catania e Santa Venerina, il 19, 20 e 21 novembre.
TESI La sua tesi è stata premiata per aver approfondito lo stato della libertà di stampa e dei diritti umani in Turchia attraverso l’analisi del caso del giornalista di origine armena e militante per i diritti umani, Hrant Dink, “colpevole” di aver riacceso il dibattito in Turchia sul genocidio degli armeni del 1915. Una “colpa” ingiustificabile per i gruppi ultranazionalisti turchi, che dopo una campagna di odio, lo assassinano nel gennaio del 2007. Ma Dink era anche sotto processo in tribunale per “attentato alla turchità”.
ALTRI PREMI La tesi di Laura, nel dicembre del 2009 ha anche ricevuto il premio di cinquecento euro dall’Unione degli armeni d’Italia, e l’elogio del professore di letteratura armena all’Università Ca’ Foscari di Venezia, Boghos Levon Zekiyan.
IL DOCENTE Chi ha sempre creduto in lei è Nicola Melis, ricercatore di Storia e istituzioni della Turchia contemporanea nell’ateneo cagliaritano. «Sono orgogliosissimo, perché quando non si fa una semplice tesi compilativa, si possono ottenere risultati importanti come questo». Laura infatti ha vissuto tre mesi nella capitale turca per fare le interviste e le ricerche per la sua tesi.
PERCORSO Parla spagnolo, francese, inglese «e un po’ di turco. Ora studio arabo». Ha fatto l’Erasmus a Madrid, svolto un tirocinio presso l’ambasciata italiana di Città del Messico e all’Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza europea di Parigi e due viaggi nei campi profughi palestinesi. In futuro? «Vorrei fare la ricercatrice», conclude, «Gelmini permettendo».
Mario Gottardi

ic

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