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Confidi Sardegna, fusione con Unionfidi Piemonte e Confidi Province Lombarde

Entro autunno l’unione che darà vita al piu grande Confidi privato italiano, tra i maggiori d’Europa
06 luglio 2007

Annunciata entro autunno l’unione che darà vita al più grande Confidi privato italiano, tra i maggiori d’Europa
 

 
Cagliari, 7 giugno 2007 - In occasione dell’Assemblea Federconfidi, si è svolta oggi a Roma la conferenza stampa per l’annuncio del progetto di fusione tra Unionfidi Piemonte, Confidi Province Lombarde e Confidi Sardegna, un processo di aggregazione che determinerà, entro l’autunno, una fusione capace di dar vita al più grande Confidi privato Italiano, uno dei maggiori d’Europa.
 
Come riepiloga il comunicato della Confindustria sarda, il nuovo Confidi avrà infatti più di 16.000 associati ed un patrimonio di circa 90 milioni di euro; presenterà un monte di garanzie in essere per oltre 1,6 miliardi di euro, a fronte di finanziamenti per circa 3 miliardi e mezzo di euro. La struttura avrà una presenza diretta, con propri uffici, in cinque regioni: Piemonte, Lombardia, Sardegna, Liguria e Basilicata, con possibilità di operare sull’intero territorio nazionale, anche in collaborazione con Confidi locali della stessa matrice. La sede sarà ubicata a Torino e il presidente della nuova entità sarà il prof. Giuseppe Russo. 
  


  
INFO
 
CONFIDI SARDEGNA
tel :070/668270 - fax :070/668283 
 
UNIONFIDI PIEMONTE
tel: 011/2272426 - fax: 011/2272455
 
CONFIDI PROVINCE LOMBARDE
tel. : 02 / 72171442-451 - fax. : 02 72171455 
  
CONFINDUSTRIA SARDEGNA
viale Diaz 29 - 09125 Cagliari
tel. +39-(0)70-650600 - fax +39-(0)70-651588 
 


IN RETE
 
- www.confidisardegna.it
- www.unionfidi.com
- www.confidiprovincelombarde.it
 
www.confindustriasardegna.it 
 

 
COMUNICATO CONFIDI
 
Aggregazione tra i Confidi: annunciata la nascita del “super Confidi”
Nasce il più grande Confidi italiano di matrice privata ed uno dei maggiori d’Europa

Roma, 6/7/2007 - L’obiettivo di fornire un servizio sempre più efficiente ed aderente alle esigenze delle PMI dei rispettivi territori, unitamente ai requisiti dimensionali e di solidità richiesti ai Confidi dalle regole di “Basilea 2”, sta portando alla nascita di un vero e proprio “super Confidi” di matrice Associativa.
I Consigli di Amministrazione di Unionfidi Piemonte, Confidi Province Lombarde e Confidi Sardegna hanno, infatti, dato mandato ai rispettivi Presidenti di procedere con il processo di aggregazione che determinerà, entro l’autunno, una fusione che darà vita al più grande Confidi privato Italiano, ed uno dei maggiori d’Europa. Il nuovo Confidi avrà infatti più di 16.000 Associati ed un patrimonio di circa 90 milioni di euro; presenterà un monte di garanzie in essere per oltre 1,6 miliardi di euro, a fronte di finanziamenti per circa 3 miliardi e mezzo di euro. La struttura avrà una presenza diretta, con propri uffici, in cinque Regioni: Piemonte, Lombardia, Sardegna, Liguria e Basilicata, con possibilità tuttavia di operare su tutto il territorio nazionale, anche in collaborazione con Confidi locali della stessa matrice. La sede sarà ubicata a Torino e il Presidente della nuova entità sarà il Prof. Giuseppe Russo.
Si tratta di un’operazione senz’altro sinergica, in grado di abbinare le eccellenze dei Confidi, quali gli aspetti patrimoniali, la capacità di operare con le Banche per la realizzazione di “prodotti” comuni, la capacità di fornire servizi di assistenza e consulenza alle imprese in tema di finanza. Il nuovo Confidi potrà anche porsi come accreditato referente presso le Entità locali e nazionali operanti per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale. Il Confidi, grazie alle nuove dimensioni, diventerà inoltre un operatore sul mercato internazionale delle cartolarizzazioni e degli strumenti di protezione del rischio. Sulla base dei propri “numeri”, il nuovo Confidi sarà tenuto ad iscriversi all’elenco degli intermediari finanziari vigilati da Banca d’Italia ai sensi dell’art. 107 del Testo Unico Bancario. Questo passo avrà come primo risultato il maggior peso delle proprie garanzie nei confronti delle Banche, a tutto beneficio degli Associati, in termini di capacità di accesso al credito e del “pricing” dello stesso. Il nuovo Confidi, pur con le proprie dimensioni “interregionali”, manterrà lo stretto legame con i territori e le relative Associazioni che lo compongono. Questo attraverso uffici e Comitati locali per la gestione dell’assistenza alle imprese fino alla delibera delle garanzie, ed anche con il permanere delle Assemblee separate.
I tre Confidi sono pervenuti all'operazione dopo un percorso di fusioni intra-provinciali. L'operazione in corso rappresenta però la prima vera fusione tra società di garanzia di diversa espressione regionale.
L'operazione è stata preceduta da uno studio di fattibilità svolto da un advisor professionale, cui hanno partecipato più Confidi. Anche per questo, l'intenzione dei promotori è di costituire un esempio di polo di aggregazione delle società di garanzia e di essere aperti all'integrazione degli altri Confidi italiani. Il consolidamento nel sistema delle garanzie è uno degli snodi attraverso cui passa l'innovazione dei rapporti tra le Pmi e il mondo creditizio e finanziario. 

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