UniCa UniCa News Notizie Biomeccanica e meccanica delle macchine: diversità e analogie

Biomeccanica e meccanica delle macchine: diversità e analogie

Martedì 30 settembre alle ore 17 riprende il ciclo di seminari “I Linguaggi della Medicina” -
25 settembre 2008

Nell’ambito del ciclo di seminari “I Linguaggi della Medicina” martedì 30 settembre 2008, alle ore 17,  si terrà presso l’aula Virgilio Costa dell’Ospedale San Giovanni di Dio una conferenza dal titolo “Biomeccanica e meccanica delle macchine: diversità e analogie”. Il seminario è il quinto di 10 organizzati dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia in collaborazione con le altre Facoltà dell’Università di Cagliari.
 
La meccanica classica può descrivere secondo diversi gradi di accuratezza tutti i fenomeni naturali; tra questi, particolare interesse destano i fenomeni correlati al movimento del corpo umano.
L’analisi del movimento può essere affrontata sperimentalmente, mediante tecniche basate sull’uso di strumentazioni di vario tipo. In questo modo possono essere ricavate informazioni che permettono una valutazione oggettiva delle caratteristiche di mobilità del soggetto, utili ad esempio nell’individuazione di patologie o per obiettivi di tipo sportivo.
L’analisi sperimentale permette inoltre di descrivere accuratamente la cinematica dei diversi segmenti corporei e di acquisire le forze con cui il soggetto interagisce con l’ambiente. Ciò costituisce la base per una analisi dinamica del movimento, che può portare all’individuazione delle forze intersegmentali e delle forze muscolari all’origine del movimento.
Un tale studio (analisi dinamica inversa) può essere condotto solo per mezzo di un accurato modello biomeccanico, capace di descrivere la funzionalità motoria del corpo umano per mezzo di equazioni matematiche. A tale scopo possono essere utilizzate le tecniche normalmente adottate in robotica, per quanto riguarda sia la meccanica del movimento sia le logiche e strategie di controllo.
Oltre a tali metodi analitici, lo studio della meccanica e del controllo del movimento può essere affrontato con modelli sperimentali, costituiti da sistemi in cui una struttura osteoarticolare è azionata da attuatori meccanici capaci di emulare le caratteristiche e la funzionalità dei muscoli scheletrici naturali.
 
Relatori
Prof. Alberto Concu -  Università di Cagliari
Prof. Carlo Ferraresi - Politecnico di Torino
Prof. Andrea Manuello Bertetto - Università di Cagliari

Ultime notizie

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie