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Chiavette USB per gli studenti francesi

Corriere della sera: a Parigi e dintorni verranno distribuiti 175 mila "pezzi" con tutti i programmi necessari per un normale utilizzo del computer
07 febbraio 2007
R A S S E G N A   W E B
 
   
Francia, 6 febbraio 2007. Lo scorso primo febbraio, il consiglio regionale della Île-de-France ha annunciato un progetto di sensibilizzazione degli studenti circa le tecnologie informatiche. Grazie a un investimento di oltre due miliardi e mezzo di euro, a partire dal prossimo settembre verranno distribuite in tutta la regione delle chiavette Usb da 1 GB dotate di tutti i programmi base necessarie per un normale utilizzo del computer; in questo modo gli studenti potranno accedere ai software da qualsiasi terminale sia scolastico che casalingo. Anche Parigi fa parte dell’Île-de-France e, in tutto il territorio regionale, si conteranno 130 mila pezzi destinati ai liceali francesi e 45 mila ai ragazzi iscritti al primo anno di altri istituti di formazione.
 
MOLTO OPEN SOURCE. Le chiavette Usb ospiteranno una serie di software precaricati, tutti esclusivamente open source; non è necessario dover acquistare programmi proprietari, perché il mondo dell’open source produce applicazioni alternative valide e complete. Nella chiave in dotazione sono presenti: la suite sostituiva di Office per comporre testi, fogli di calcolo e presentazioni, un browser per navigare su internet, un’applicazione per leggere la posta elettronica, un programma di instant messaging per mantenere i contatti con gli amici e un lettore multimediale per riprodurre audio e video.
 
POCO COMPATIBILE. L’attenzione generale si è immediatamente soffermata sui software open source, trasformando il progetto in una sensibilizzazione nei confronti del software libero; lo dimostrano le interpretazioni di Zdnet, Cnet e Silicon. In realtà, tutte le applicazioni presenti parrebbero compatibili solo con il sistema operativo Windows, tralasciando le altre piattaforme; la scelta delle applicazioni presenti non sembra, quindi, essere una promozione del software libero, quanto piuttosto, una selezione necessaria per contenere i costi ed evitare problemi di copyright.
 
Marina Rossi

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