(unicapress) - Sarà presentato oggi 23 novembre, alle 17.30 nell’Aula Verde della Cittadella dei Musei, il volume di Roberto Coroneo “Chiese romaniche della Corsica. Architettura e scultura (XI-XIII secolo)”, edito dalle Edizioni AV.

 

Curerà la presentazione il prof. Philippe Pergola, docente di Topografia dell’Orbis christianus antiquus al Pontificio Istituto di Archeologia cristiana di Roma.

 

L’incontro – al quale sarà presente l’autore del testo  – sarà coordinato dalla prof.ssa Simonetta Angiolillo, docente di Archeologia classica dell’Ateneo cagliaritano.

 

In Corsica si conservano circa duecento chiese romaniche, intatte, trasformate nei secoli o ridotte a rudere. La loro datazione è compresa tra i primi decenni dell’XI e la fine del XIII secolo. Si collocano per la maggior parte nell’epoca in cui la presenza pisana e genovese nell’Isola vi determinò – come in  Sardegna – il trasferimento di maestranze provenienti dall’Italia continentale.

 

L’architettura romanica fiorisce soprattutto lungo le fasce costiere e nelle fertili zone di mezza montagna, in tutta l’Isola. Le chiese romaniche – sia le principali, come quelle di Mariana e di Saint-Florent, sia le altre, come quelle di Carbini, Aregno, Murato e Cambia – ancora oggi costituiscono un segno forte nel paesaggio rurale isolano. Quando si inseriscono nel contesto dei centri abitati, funzionano da fulcro di un tessuto medievale spesso integro. Quando si ergono solitarie nella campagna, documentano l’antica esistenza di villaggi ormai abbandonati. Molto più dei castelli medievali, per la maggior parte ridotti a ruderi, le chiese romaniche rappresentano al meglio quanto resta di un’epoca passata, nella quale la Corsica, al pari della Sardegna giudicale, seppe esprimere un’architettura di livello europeo.

 

Roberto Coroneo è Professore associato di Storia dell’arte medievale (L-ART/01) e Presidente della Classe delle lauree in Scienze del Turismo, Corso di laurea in Operatore culturale per il Turismo. L’evento è organizzato dal Dipartimento di Scienze archeologiche e Storico-artistiche dell’Ateneo.