
Venerdi 12 gennaio le prime delegazioni si sono insediate nel coloratissimo Villaggio Atleti di Torino. Tra cerimonie di accoglienza, alzabandiera, incontri e anteprime: l’Universiade sta occupando il suolo torinese con il motto Crazy For U. Dal 17 al 27 gennaio, circa 2500 giovani atleti, campioni di 11 discipline invernali e rappresentanti di 52 paesi saranno i protagonisti della XXIII edizione dell’Universiade Invernale, il massimo confronto agonistico per lo sport universitario.
Invenzione di Primo Nebiolo, che nel 1959 colse l’opportunità di organizzare proprio a Torino il primo evento sportivo dedicato agli studenti universitari, l’Universiade rinnova con la forza e l’entusiasmo delle giovani generazioni l’unione tra sport e sapere.
E proprio il Fuoco del Sapere, ovvero la fiaccola che accompagna l’evento olimpico si sta avvicinando a Torino. 133 tedofori in una bella staffetta umana si avvicenderanno nel percorso degli ultimi 30 chilometri lungo le principali strade cittadine. Quattro le soste previste a segnalare i luoghi più rappresentativi per la città e per il mondo studentesco: alle 15.25, in Piazza Palazzo di Città, sede del Comune, con il breve discorso del sindaco Sergio Chiamparino; alle 16.15, presso Casa Universiade alla presenza della presidente del comitato organizzatore Giovanna Nebiolo; alle 16.35 nei luoghi del sapere, prima presso il Rettorato dell’Università degli Studi di Torino, con il Rettore Ezio Pelizzetti, il Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso e il Presidente del Cus Torino Riccardo D’Elicio; poi alle 17.15, il Politecnico alla presenza del Rettore Francesco Profumo e del Presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta. L’ultima tappa del Fuoco del Sapere verrà percorsa dal grande Livio Berruti, che intorno alle 18.35 raccoglierà la torcia in Corso Galileo Ferraris, per poi trasportarla fino al PalaIsozaki, sede della cerimonia d’apertura.
Le notizie sono trapelate un po’ per volta ma lo spettacolo sembra proprio assicurato. La cerimonia d’inaugurazione tra coreografie di luci e suoni presenterà la lunga sfilata delle 52 delegazioni e delle bandiere nazionali, per lasciare poi lo spazio ad ospiti d’eccezione. Dal fantasmagorico trasformista Arturo Brachetti, l’uomo dai mille volti, alla musica rock dei Negrita.
In questi dieci giorni ritroveremo il mix di sport, divertimento e spettacolo in molti luoghi. Per incrociare lo sport alla cultura, gli organizzatori hanno pensato in particolare ad uno spazio dedicato, un luogo di conoscenza e scambio, un vero e proprio laboratorio all’insegna della creatività. Il nuovo spazio di Casa Universiade, che sorge accanto a Palazzo Nuovo, sede delle Facoltà Umanistiche, ospita nei suoi 2500 mq diverse aree tematiche: sarà vetrina di progetti di studio e ricerca nati dagli studenti dell’ateneo torinese oltre a dedicare spazi quotidiani a musica, concerti e approfondimenti sulle professioni del futuro. Tutto in perfetta armonia con lo spirito dell’Universiade Torino 2007.
«L’Universiade è un’occasione per presentare al mondo intero il sistema universitario di Torino: il sogno è trasformarla in città Erasmus, si tratterebbe di un passo storico. Con questo evento proponiamo, ancora una volta, il binomio tra sport e cultura. Il nostro sistema, e di conseguenza tutto il territorio, sarà al centro dell’attenzione per dieci giorni». Con un richiamo forte al mandato torinese, il vice presidente esecutivo del Comitato organizzatore e presidente del Cus Torino Riccardo D’Elicio sottolinea obiettivi e prospettive di questa XXIII edizione della Universiade. Dunque Torino si candida non solo ad ospitare un evento internazionale ma a trasformarlo – almeno nelle intenzioni – in un progetto rivolto al futuro.
I primi dati sono confortanti sia dal punto di vista dell’attenzione dei media che della partecipazione di pubblico. Dalla biglietteria dell’Universiade viene la prima conferma del tutto esaurito. La disciplina più gettonata è l’hockey ma anche il pattinaggio di figura e di velocità riscontra un alto gradimento.
Il 18 gennaio partiranno le competizioni che si divideranno tra Torino e le montagne olimpiche. Palavela, Oval, PalaTazzoli e PalaIsozaki, ora Palazzetto Olimpico, a Torino; Bardonecchia, Pinerolo, Pragelato, Torre Pellice e Cesana-Sansicario: questi i siti collaudati da Torino 2006 che vedranno i giovani atleti disputarsi il medagliere nelle 11 discipline in gara (biathlon, combinata nordica, curling, hockey su ghiaccio, pattinaggio artistico, pattinaggio di velocità, salto, sci alpino, sci di fondo, short track, snowboard).
Per l’Italia sicuramente grande attesa per il campione Enrico Fabris, testimonial dell’Universiade, che ci ha regalato la prima medaglia olimpica italiana nella storia del pattinaggio di velocità e che in questa occasione si prepara ad un’ennesima sfida.
Passando dalle gare vere e proprie all’evento nel suo complesso non saranno solo gli appassionati di sport a divertirsi. In questa lunga settimana all’insegna del Crazy for U la città sarà vivacizzata da moltissime occasioni d’incontro e intrattenimento.
Piazza Vittorio ospiterà i concerti di Crazy Live Music con nomi eccellenti: dagli Africa Unite il 18 gennaio a Le Vibrazioni la sera successiva, da Caparezza il 21 gennaio a Goran Bregovic and the Wedding and Funeral Band il 24 gennaio.
E ancora la Notte Bianca, che prevede due appuntamenti, il 20 gennaio a Bardonecchia con la Bardonite e il 27 gennaio a Torino con la Crazy Open Night. Ma il programma non si esaurisce qui, molti sono ancora gli incontri e le rassegne: dal Piemonte Share Festival agli allestimenti di Atrium sulla storia e i personaggi della manifestazione.
Tutte le informazioni sono reperibili online sul sito www.universiadetorino2007.org. Inoltre centinaia di volontari del progetto Torino & You saranno a disposizione per fornire informazioni e dettagli presso i Chioschi Informativi disseminati su tutto il territorio.
Donatella Rorro

Nessuna colossale diretta per Extracampus?. «Questo no - risponde Caprettini - ma una copertura attenta sì, per raccontare il grande appuntamento con una visione dello sport fatta dal mondo universitario, sensibile agli aspetti culturali. I nostri reportage, dai linguaggi innovativi, saranno circuitati in un network di tv universitarie, facendo il giro del mondo senza costi aggiuntivi e permettendoci di accreditarci in Europa». Le Uni-tv di Magonza (Germania), Strasburgo (Francia), Göteborg (Svezia), Warwick (Gran Bretagna) hanno, infatti, da poco siglato un accordo per la messa in rete via web di programmi prodotti dalle università. E la prima applicazione concreta è proprio quella delle Universiadi, che vedono Extracampus, televisione sul digitale terrestre e su internet, con al suo attivo 7mila ore di trasmissioni, 12 format e 20 neolaureati che vi lavorano a contratto, in primissima linea. Pronta a fare la cronaca delle notti bianche, dei grandi concerti rock, dei fatti di sport, costume, cultura, che fanno l’atmosfera di questo grande evento. Con i suoi videogiornalisti in erba, cronisti perfetti in una Casa Universiade, aperta non stop, che ospita La Carpenteria, lo show room dei progetti culturali giovanili, e "Studyinpiemonte", la vetrina degli atenei piemontesi. «Tutte realtà alle quali, sia la radio web, sia la tv universitaria potranno dare visibilità, valorizzandone l’eccellenza» - sottolineano all’assessorato all’Innovazione della Regione Piemonte che, insieme all’Università di Torino, nel 2007 ha finanziato con 350mila euro la tv dell’ateneo. Il messaggio è chiaro: dal 17 gennaio Extracampus, nata come canale dell’Università torinese, ha una nuova mission, diventare la tv dell’intero sistema universitario piemontese e quindi di tutti e quattro gli atenei subalpini.
Laura Carcano (Sole 24 Ore - Sport del 15/01/07)
Presentazione di Casa Universiade

Il nuovo spazio di oltre 2500 mq è stato concepito come punto di incontro tra sport, università e cultura, in perfetta armonia con lo spirito dell’Universiade Torino 2007; la struttura in cui è ospitato, il palazzetto Aldo Moro, si trova in fatti in un punto strategico, a due passi dall’Università, dalla Mole e da piazza Vittorio, teatro dei dieci concerti del “Torino 2007. Crazy Live Music”.
Al suo interno sono state create quattro aree diverse, tra cui “La Carpenteria”, vetrina di progetti di studio e ricerca nati dagli studenti dell’ateneo torinese e “The Lounge”, uno spazio quotidiano dedicato alla musica, ai concerti e alle professioni del futuro in compagnia di Mao, volto noto del panorama musicale torinese.
Tanti gli sponsor che partecipano all’evento che garantiranno la copertura dell’evento e che intratterranno i presenti al “The Lounge” con tanti momenti di animazione. Ultimi preparativi quindi in attesa del passaggio della fiaccola, che nel pomeriggio del 17 gennaio inaugurerà ufficialmente Casa Universiade.

Cos’è l’Universiade

Proprio a sottolineare l’universalità della manifestazione, alle premiazioni suona per tutti il Gaudeamus Igitur, l’inno degli studenti che gareggiano sotto l’egida della bandiera con la "U" con le cinque stelle, simbolo della FISU, la Federazione Internazionale Sport Universitario.
L’Universiade estiva prevede tredici sport obbligatori e alcuni sport scelti dagli organizzatori. L’Universiade invernale, come per l’edizione torinese, propone invece sette discipline obbligatorie e alcune opzionali, sempre scelte dagli organizzatori.
Young European People

Presentata a Torino la fiaccola olimpica

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