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L’università di Cagliari e le nuove imprese

Sviluppo innovativo e trasferimento tecnologico, per l’ateneo possibili collaborazioni con incubatori privati e consulenti manageriali
29 giugno 2010
Nell’aula magna della facoltà di Architettura l’incontro Università, impresa e Territorio” organizzato dall’Industrial Liaison Office
  
28 giugno 2010 - Incontro "Università, impresa e territorio" (foto: F.Cogotti)
al centro il prof. Antonello Sanna, durante il saluto d’apertura
   
Sviluppo innovativo e trasferimento tecnologico, per l’ateneo possibili collaborazioni con incubatori privati e consulenti manageriali
 
Cagliari, 29 giugno 2010 (IC) – I contributi pubblici sono utili per accelerare lo sviluppo di un’impresa, ma questa deve già avere un’idea e una struttura destinate al successo. Altrimenti può durare il tempo del finanziamento stesso, talvolta anche meno. D’altra parte accedere a tali aiuti non è sempre agevole e occorrono comunque anticipi di capitale. Complicazioni burocratiche a parte, è difficile che aziende nate appositamente per usufruire di incentivi economici o altre forme di finanziamento possano sopravvivere in mercati con elevati livelli di competitività. Questi sono alcuni dei temi trattati ieri nell’aula magna di Architettura. L’occasione è stata l’incontro “Università, impresa e Territorio”, al quale sono intervenuti i rappresentanti di tre società che operano in Sardegna negli ambiti della consulenza e dell’affiancamento ai nuovi imprenditori.

28 giugno 2010 - il Rettore Giovanni Melis durante l’incontro "Università, impresa e territorio" (foto: F.Cogotti)L’iniziativa della Direzione ricerca e territorio dell’Università di Cagliari, organizzata in particolare dall’Industrial Liaison Office (ILO), ha permesso di apprezzare le opportunità di possibili collaborazioni con reti di professionisti. Utili - ad esempio - per l’avviamento e lo sviluppo di spin off, oppure nelle attività di raccordo tra l’ateneo e il mondo produttivo ai fini del trasferimento tecnologico e della nascita di nuove realtà imprenditoriali innovative.
 
La mattinata di lavori è iniziata con il saluto del preside di Architettura Antonello Sanna e l’introduzione del Magnifico Rettore. Ai convenuti il prof. Giovanni Melis ha anche ricordato che un punto molto importante del programma triennale dell’ateneo cagliaritano riguarda proprio la “terza missione”, il rapporto con il territorio: “All’università spetta il compito di seminare, alle imprese e al sistema regionale quello di produrre e fornire servizi”.
 
28 giugno 2010 - Incontro "Università, impresa e territorio" (foto: F.Cogotti)A moderare l’incontro è stato il prof. Raimondo Ciccu, prorettore per l’innovazione e le attività produttive, che ha presentato una scheda del nostro ateneo con le partnership già avviate e le opportunità nel rapporto Ricerca-Impresa. Sul fronte del trasferimento di conoscenza l’università di Cagliari schiera i suoi 44 dipartimenti che fanno ricerca permanente, esercita un ruolo cardine in 6 centri di competenza tecnologica (CCT) che offrono servizi alle attività produttive (es. certificazioni per le imprese), ha attivato ben 16 spin off per la produzione e la commercializzazione dei brevetti (29 quelli concessi dagli anni ’90 ad oggi, 14 le nuove domande avviate, più altre di prossima formalizzazione). “L’idea - ha  spiegato il prorettore - è quella di mettere in rete i laboratori e di far incontrare il mondo dell’industria, che vuole soluzioni immediate e a basso costo, con il mondo della ricerca, che invece ha solitamente bisogno di tempi più lunghi”. Secondo Ciccu è necessario un cambio di mentalità: “Per i ricercatori si tratta di andare oltre la scoperta scientifica e arrivare ad applicazioni pratiche, valide anche sul piano imprenditoriale. Tra le aziende occorre incentivare la consultazione dell’anagrafe della ricerca, un maggiore dialogo con l’Università di Cagliari per scoprirne le enormi potenzialità e l’impiego di giovani laureati e laureandi per tirocini formativi”.
 
28 giugno 2010 - Mario Mariani (foto: F.Cogotti)Molto stimolante l’intervento dell’imprenditore Mario Mariani, fondatore di “The Net Value”, incubatore privato nel ramo ICT e nuovi media. Mariani vanta una notevole esperienza, iniziata al Consorzio Ventuno, proseguita con Video On Line e quindi con Tiscali dalla sua costituzione (1998) fino a diventare AD di Tiscali Italia (2006). Nel 2008 ha avviato www.thenetvalue.com e oggi seleziona progetti di business a cui offre supporto manageriale, tutoraggio e consulenza strategica. The Net Value ha sede a Sestu ma opera a livello globale, con clienti anche negli Stati Uniti. Oltre all’area consulenza, che rappresenta il 30% del lavoro, è fondamentale l’area “nursery”, per lo start up di nuove imprese in cui l’incubatore diviene angel venture, investendo del capitale ed entrando a far parte della compagine societaria almeno nella prima fase. Sul termine nursery il dott. Mariani ha raccontato: “E’ proprio come un asilo nido, dove i giovani vengono presi per mano, ma oltre al progetto bisogna valutare anche chi lo presenta: per affermarsi occorre credere nelle proprie idee ed essere disposti a lavorare sodo e saper soffrire nei momenti di difficoltà”. Tra i casi di successo ha esposto il progetto Paperlit, una piattaforma italiana per telefonia mobile che permette di leggere riviste e quotidiani sul proprio cellulare. In appena sei mesi Paperlit, che ha sede in California, conta centinaia di migliaia di utenti in tutto il mondo e si è già assicurata contratti con moltissimi giornali del gruppo E Polis (comprese le due edizioni de Il Sardegna), L’Unione Sarda, La Repubblica e diverse altre testate nazionali.

28 giugno 2010 - Giuseppe Matolo (foto: F.Cogotti)La seconda presentazione, intitolata “Investire in un’idea innovativa”, è stata effettuata da Giuseppe Matolo, dell’associazione BAN Sardegna. La sigla di questa organizzazione no profit, a cui aderisce il Bic Sardegna, sta per Business Angels Network. Anche in questo caso per “angeli” si intendono singoli investitori privati disposti a intervenire in solido, partecipando con il proprio patrimonio e la propria professionalità in piccole e medie imprese. Gli investimenti possono variare da 5 a 100mila euro, secondo la tipologia dell’impresa e la fase in cui si trova. Tra i presenti al convegno anche il segretario nazionale dell’Iban (a cui è consociata Ban Sardegna) Tomaso Marzotto Caotorta, intervenuto nel dibattito conclusivo in riferimento alle esperienze in atto con gli spin off di altri atenei italiani.

28 giugno 2010 - Incontro "Università, impresa e territorio" (foto: F.Cogotti)Una proposta di collaborazione diretta con la nostra università è giunta infine dalla multinazionale Accenture, rappresentata a Cagliari dal dott. Luigi Fantola. Nelle possibilità prospettate dall’azienda, che dichiara investimenti per oltre un miliardo di dollari tra ricerca e formazione, c’è la sottoscrizione di un protocollo di intesa per attività comuni nell’ambito del trasferimento tecnologico, dell’innovazione e dell’orientamento professionale.
 
 





 


28 giugno 2010 - Orsola Macis (foto: F.Cogotti)
Per approfondimenti vedere alle pagine web dell’Industrial Liaison Office dell’Università di Cagliari. Staff:

Prorettore delegato per Innovazione, attività produttive e rapporti con le imprese
tel. + 39 070 675 5557
  
Direttore
tel. +39 070 675 6484
fax +39 070 675 6480
 
Responsabile settore Imprese, enti di ricerca e liaison office
tel. +39 070 675 6474
fax +39 070 675 6420
 
 

Servizio a cura dell’ufficio stampa e redazione web, foto di Francesco Cogotti.

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