UniCa UniCa News Notizie Tutele e opportunità nel mondo del lavoro: è tempo di crisi? Gli studenti incontrano il sindacato

Tutele e opportunità nel mondo del lavoro: è tempo di crisi? Gli studenti incontrano il sindacato

Conferenza dell'UDU Cagliari il 20 gennaio alle 17:30 nell'Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza
20 gennaio 2011

Conferenza il 20 gennaio alle 17:30 nell’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza
 
L’Associazione universitaria Udu (Unione degli universitari), in quanto sindacato studentesco si fa portavoce attivo delle necessità, delle critiche, delle idee e delle aspirazioni della popolazione studentesca. C’è però la consapevolezza di un contesto più ampio, all’interno del quale l’università è inserita e da qui la necessità di porre attenzione anche a ciò che accade fuori dall’università, proprio in quest’ottica ci sembra quanto mai importante organizzare una conferenza come questa in un contesto Universitario.

volantinoIn tutte le istituzioni, dal Parlamento italiano a quello Europeo, dalle fabbriche nostrane a quelle d’oltre Tirreno, si discute in questo periodo più che mai di diritto al lavoro. “Lavoro” una parola che riecheggia nei nostri timpani in maniera sempre più ridondante, lavoro vuol dire tante cose; vuol dire lotta alla crisi economico-finanziaria e realizzazione di politiche industriali innovative, significa optare per uno sviluppo economico compatibile con l’ambiente, evidenzia l’aver cura tanto dell’impresa quanto, e soprattutto, del lavoratore.
Ciò che però affligge una generazione come la nostra che vive, arrancando, il presente e che probabilmente non vede un futuro, è la consapevolezza che il termine “Lavoro” scontrandosi con la realtà attuale è interpretabile esclusivamente in termini di precarietà, la quale non è certo da considerare un valore.
 
Il diritto al lavoro stabile deve essere irrinunciabile. La precarizzazione selvaggia dei nostri tempi è anche immorale perché mantiene in una situazione di ricatto il lavoratore, lo umilia nella lotta per i suoi diritti perché condiziona, di volta in volta, il rinnovo del contratto ad un atteggiamento servile rispetto all’Impresa; e inoltre va di fatto a minare l’unità sindacale in quanto favorisce trattative sottobanco con il datore di lavoro.
 
Una delle principali conquiste democratiche della lotta sociale è rappresentata dallo statuto dei lavoratori, il cui l’art. 18 preserva il lavoro come diritto e non come concessione, tratta dunque del lavoro come diritto e non come privilegio.
 
In Italia – contrariamente a quello che accade nel resto d’Europa – si procede spediti, invece, verso lo smantellamento dello stato sociale di diritto in maniera tale che il lavoro sia sempre meno un diritto e sempre più un favore. Testimonial odierno di questa demolizione è l’ultimatum di Marchionne all’indomani della non sottoscrizione da parte della Fiom dell’accordo sul contratto di lavoro imposto dalla Fiat.
 
Il lavoro come diritto significa anche ritorno alla meritocrazia e, quindi, anche il dovere di lavorare con serietà e correttezza. Il diritto al lavoro vuol dire anche realizzare una rivoluzione culturale che porti alla difesa dell’art. 1 della Costituzione: l’Italia è una Repubblica democratica che si fonda sul lavoro.

INTERVENTI:

prof.ssa Piera Loi
(Docente di diritto del lavoro Facoltà di Giurisprudenza)
 
prof. Gianni Loy
(Docente di diritto del lavoro Facoltà di Scienze politiche)
 
Nicola Marongiu
(Segretario generale Camera del lavoro Cgil Cagliari)
 
Mariano Carboni
(Segretario regionale Fiom– Cgil)
 
Samuele Piddiu
(Segretario provinciale Fiom– Cgil)

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