L'Ateneo risponde ai bisogni formativi dei giovani sardi. Con Scienze della Produzione multimediale chiuso il cerchio di un percorso che può essere individuato e scelto dagli studenti fin dalle scuole superiori
Sergio Nuvoli
Cagliari, 29 maggio 2019 – “L’Ateneo ci ha creduto e ha investito in questo settore: abbiamo così strutturato un percorso di formazione stabile che sta chiudendo il primo anno con un impatto positivo, che dà una risposta ai bisogni formativi. Ora gli studenti possono scegliere di seguirlo fin dalle superiori”. Così Antioco Floris, docente all’Università di Cagliari, ha descritto questa mattina il corso di laurea in Scienze della Produzione multimediale e l’attività del CELCAM, di cui è responsabile: lo ha fatto nel corso di “Buongiorno Regione”, la rubrica quotidiana di informazione curata dal TgR della RAI Sardegna che questa mattina ha dedicato grande spazio all'Università di Cagliari.
Con lui in studio – intervistati da Chiara Zammitti – c’erano il regista Enrico Pau, con Giulia Casu, Francesco Pupillo e Simone Paderi, studenti o laureati nel corso di laurea e coinvolti negli anni nelle attività del CELCAM, il Centro per l'educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità di UniCa.
"Giovani, ma con il fuoco del cinema dentro", così Chiara Zammitti ha definito gli studenti dell'Università di Cagliari che - attraverso le attività del CELCAM e i corsi offerti - imparano le più moderne tecniche, affiancati da ottimi professionisti
“Giovani, ma con il fuoco del cinema dentro”, li ha definiti la giornalista RAI. “Penso che in Sardegna ci sia un grandissimo talento – ha dettagliato Pau – Accanto ad un gruppo di registi affermati, c’è una grande fioritura di giovani che adesso crescono grazie ai laboratori dell’Università di Cagliari”.
“E’ stata l’intuizione del professor Floris – ha continuato il regista di, tra gli altri, “L’ultimo miracolo” – Stiamo dando agli studenti la possibilità di trovarsi direttamente dentro un film: in questo modo la didattica si salda con la parte pratica e più professionale”. Le conferme sono arrivate dagli studenti, che hanno raccontato l’esperienza fatta con lo stesso Pau (ne “L’ultimo miracolo”), con Salvatore Mereu (in “Futuro prossimo”) e Peter Marcias (“L’unica lezione), nella realizzazione di cortometraggi che sono stati presentati alla Mostra internazionale del Cinema “La Biennale” di Venezia e hanno richiamato l’attenzione anche della grande stampa.
“L’Università è stata davvero una bella spinta – ha riconosciuto Pupillo – Ho potuto vivere grandi esperienze, come la partecipazione a La Maddalena al Festival legato al Premio Solinas, e apprendere le tecniche e la grammatica filmica, le inquadrature giuste”.