Sergio Nuvoli

Cagliari, 21 maggio 2019 – “Se avete qualche idea, scrivetela. Poi, se non la utilizzate subito, ci penserete in futuro. Io avevo scritto l’idea di questo film 15 anni fa: sono sicuro che a un certo punto della vita le cose sono ben fatte diventano realizzabili”. E’ stato questo il consiglio finale dato agli studenti da Paolo Zucca, il regista de “L’uomo che comprò la luna”, il film al centro dell’incontro moderato ieri sera da Antioco Floris nell’Aula magna del Rettorato, a cui ha portato i saluti il Rettore Maria Del Zompo: “Un popolo cresce perché scrive poesie, perché segue un percorso legato alla bellezza dell’arte in tutte le sue manifestazioni – ha evidenziato il Magnifico in apertura – Mi auguro che in Sardegna e in Italia ci sia sempre maggiore attenzione su questi aspetti: l’Ateneo è in prima fila. Ci crediamo fortemente: abbiamo attivato da poco una laurea magistrale apposita, e i nostri studenti hanno partecipato al Festival internazionale del Cinema di Venezia con alcuni registi sardi e i loro cortometraggi. E’ giusto che ci sia una continua contaminazione tra le discipline: il nostro è un Ateneo multidisciplinare”.

“Cercate collaboratori più bravi di voi – ha ripreso Zucca – Magari spendete un po’ di più, ma investite in qualità: non chiamate a lavorare con voi qualcuno meno bravo di voi”. Affiancato dalla direttrice di produzione Roberta Aloisio, il regista oristanese non ha risparmiato aneddoti sugli imprevisti sul set del film interpretato, tra gli altri, da Jacopo Cullin: “È difficile immaginare il livello di isteria che si può raggiungere sul set - ha spiegato - Interrompere il lavoro durante la lavorazione significa toglierti all’improvviso l’ossigeno. Ogni cosa deve andare al punto giusto: non girare vuol dire alla fine dover rinunciare a qualcosa”.

Roberta Aloisio si è soffermata sulla scelta delle location, alcune delle quali individuate grazie all’Università di Cagliari tra i locali dell’Ateneo: “È cambiata la disponibilità degli enti rispetto a quanto accadeva tempo fa – ha rimarcato - Anche in Sardegna oggi è meno complicato ottenere la possibilità di girare in location particolari, spesso con autorizzazioni che coinvolgono vari enti: la collaborazione con UniCa è stata fondamentale per la scelta, soprattutto perché abbiamo incontrato una grande disponibilità dello staff del Rettore, anche e soprattutto a cambiare idea rapidamente e individuare soluzioni alternative. Alla fine è stato bello e pure divertente, anche perché il tempo di preparazione di questo film è stata breve”.

E proprio sul punto Zucca ha rivelato un dettaglio non di poco conto: “Avrei voluto girare la scena dell’esame in questa Aula magna. Poi abbiamo cambiato idea perché proprio in quei giorni veniva il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per inaugurare l’anno accademico dell’Università di Cagliari”. L’incontro è proseguito fino al tardo pomeriggio, con una parte iniziale di domande rivolte ai due ospiti da Antioco Floris, coordinatore del CELCAM, intervallata da due scene inedite tagliate del film che Zucca ha voluto mostrare ai presenti, e un fuoco di fila di quesiti e richieste dal pubblico.