UniCa UniCa News Notizie Parco Molentargius-Saline, salvaguardia e valorizzazione delle biodiversità. Il progetto di due dipartimenti universitari e la caccia aperta al Gambero della Louisiana

Parco Molentargius-Saline, salvaguardia e valorizzazione delle biodiversità. Il progetto di due dipartimenti universitari e la caccia aperta al Gambero della Louisiana

L’eradicazione del crostaceo al centro degli studi condotti dai ricercatori dell’ateneo. All’evento finale del progetto realizzato con il contributo della Fondazione con il Sud, ha preso parte anche il pro rettore Micaela Morelli
05 aprile 2019
Micaela Morelli, con il moderatore dell'evento, durante l'intervento all'Edificio sali scelti del Parco di Molentargius

Molentargius-Saline, cuore ambientale e naturalistico delle città di Cagliari e Quartu

Mario Frongia

Stamani, venerdì 5 aprile, dalle 9.30 la sala Helmar Schenk - Edificio sali scelti, via La Palma, Cagliari - ha ospitato l’evento di presentazione dei risultati scientifici del progetto “Salvaguardia e valorizzazione della biodiversità - Tra passato remoto e presente nel Parco naturale regionale Molentargius-Saline”. All’incontro, curato dai ricercatori Andrea Sabatini e Paolo Solari e moderato dal giornalista Lello Caravano, con Micaela Morelli (pro rettore Ricerca, Università Cagliari) sono intervenuti Paolo Passino, presidente Parco naturale regionale Molentargius-Saline ("Fsteggremo a breve i nostri vent'anni di attività") e  Claudio Papoff (direttore Parco Molentargius-Saline): "Il parco è in marcia, possiamo fare tanto, penso ai flussi turistici e all'accoglienza, ma stiamo andando nella strada giusta". Dai vertici dell'area protetta all'ateneo. "Un pregiato lavoro che insiste sulle dinamiche di sviluppo e gestione di un'area naturalistica di grande pregio. Andrea Sabatini e Paolo Solari, con i loro gruppi, hanno compiuto un bel lavoro. I nostri ricercatori - ha rimarcato la professoressa Morelli - colgono nel segno. E confermano che la ricerca accurata e seria, e in generale, la scienza verificata e riverificata, sono le uniche risposte alle bufale che infestano la rete e i media. Basti pensare al caso Stamina e alla drammatica vicenda ienerente i vaccini per capire quanto sia rischioso per la collettività affidarsi a notizie e approfondimenti falsi e senza alcun fondamento scientifico. L'ateneo ha al riguardo una policy molto rigorosa, vigiliamo e auspichiamo un profondo cambio di passo culturale, della comunicazione e dell'informazione". Per il pro rettore, una serie di elementi attuali, dai valori etici e deontologici, su cui riflettere: "La formazione avanzata, lo spirito libero e critico delle nuove generazioni permette di spedire al mittente le fake news, ma l'allerta resta sempre alta". 

 

Rigore scientifico, scaletta operativa dinamica, confronto ad ampio raggio nel dna  degli staff Sabatini-Solari
Rigore scientifico, scaletta operativa dinamica, confronto ad ampio raggio nel dna degli staff Sabatini-Solari

Le nuove esche per cacciare il gambero al centro delle ricerche del team cagliaritano

La sinergia di ricerca, disciplinare e operativa condotta dal 2011 dai team dell’ateneo di Cagliari coordinati da Andrea Sabatini (dipartimento Scienze vita e ambiente, docente di Anatomia comparata) e Paolo Solari (dipartimento Scienze biomediche, docente di Fisiologia generale) si è consolidata con un progetto dai tratti innovativi e di replicabilità internazionale. “Consegniamo ai gestori del Parco uno studio dettagliato sugli effetti della presenza di una specie particolarmente invasiva: il Gambero della Lousiana”. Una campagna ad ampio spettro che coinvolge le municipalità e gli enti del settore. Da qui, un ulteriore e positivo tassello costruito nel tempo e con competenze consolidate dalle scuole di ricerca dell’Università del capoluogo. “In poco tempo, diciamo da una decina d’anni, nei bacini d’acqua dolce siti nella zona del Parco di Quartu - ha spiegato il professor Sabatini - questa specie si è insediata ed è necessario contrastarla. Col nostro studio abbiamo redato un protocollo operativo utile per contenere lo sviluppo della popolazione. L’eradicazione? Per il momento, per varie ragioni, è complicato attuarla. Intanto, abbiamo studiato e siamo al lavoro su numerose possibilità. Tra queste, lavoriamo su nuove esche sperimentali idonee a migliorare l’efficienza nella cattura delle specie”. Gli specialisti sono all’opera sul progetto dal 2017. Nel corso della mattinata è prevista la visione dei filmati "Il gambero rosso invasivo minaccia la biodiversità del Parco del Molentargius" e "La spiaggia fossile". "Il gambero, piatto comunque apprezzato negli Stati Uniti, non è commestibile, può respirare anche fuori dall'acqua e camminare all'aperto per svariati chilomteri. Il che significa - ha rimarcato il professor Solari - l'amplificazione delle potenzialità riproduttive e infestanti. 

 

Il Procambarus clarkii minaccia la biodiversità del Parco regionale
Il Procambarus clarkii minaccia la biodiversità del Parco regionale

Area di pregio e lotta al gambero che proviene dagli Stati Uniti

Il Parco naturale regionale Molentargius-Saline a vent’anni dall’istituzione, avvenuta il 6 febbraio del 1999 ("Ma non scordiamo che da undici anni prima erano disponibili 120 miliardi dello Stato per la creazione" ha segnalato Lello Caravano) , ha un consolidato ruolo a livello internale. Andrea Sabatini  è intervenuto con il progetto con la Fondazione con il Sud su “Un’opportunità per la ricerca, la formazione e la comunicazione”. Mentre Paolo Solari ha dibattuto su “Una specie particolarmente minacciosa: il gambero della Louisiana”. A seguire, relazioni degli universitari del capoluogo Giacomo Frau e Stefania Peddio con “Una specie aliena nel Parco di Molentargius: il gambero della Louisiana”. Daniela Piras, Sara Grudina e Francesco Livretti (facenti capo all’ateneo di Cagliari) delineano “Le attività di ricerca e divulgazione”.

 

Da sinistra, Andrea Sabatini e Paolo Solari. gli specialisti curano da oltre un decennio le ricerche sul Parco
Da sinistra, Andrea Sabatini e Paolo Solari. gli specialisti curano da oltre un decennio le ricerche sul Parco

Ambiente, salubrità e futuro. Il lavoro degli specialisti dell'ateneo al servizio del territorio

Ai lavori odierni, su tematiche di grande impatto sociale e scientifico, sono intervenuti Vincenzo Tiana (Associazione per il Parco Molentargius-Saline- Poetto): "Non scordiamo le tante battaglie fatte per avviare il Parco". A seguire, Luisanna Massa (I risultati per il  Parco naturale regionale Molentargius-Saline) e Vincenzo Pascucci (Università di Sassari, “Il Tirreniano della spiaggia fossile di Is Arenas”). I ricercatori dell'ateneo sassarese utilizzano un sofisticato e innovativo metodo per risalire alla datazione dei sedimenti. Infine, relazioni anche da Criteria srl (Indagini faunistiche, floristiche e vegetazionali nell’area dell’Orto botanico), Fausto Pani e Toni Corona (Legambiente), Paolo Pani (Cks Le Saline), Maurizio Lamieri (Agesci) e Benedetta Iannelli (Acli).

Il poster dei ricercatori cagliaritani guidati da Andrea Sabatini
Il poster dei ricercatori cagliaritani guidati da Andrea Sabatini

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