I licei e gli istituti superiori della provincia all'Università. Delegazioni attente e determinate a cogliere l'attimo
Mario Frongia
Stamani, venerdì 15 marzo, dalle 9 alle 13, l’aula magna “Alberto Boscolo - Cittadella universitaria, Monserrato - ha ospitato l’UniStem day 2019 intitolato “The moon doesn’t exist”. L’appuntamento scientifico internazionale dedicato agli studenti delle scuole superiori della Sardegna, ha approfondito i temi conoscenza, innovazione e ricerca con in primo piano le cellule staminali. Alla giornata hanno preso parte le delegazioni, circa 400 tra allievi e docenti, di dodici tra licei e istituti superiori di Quartu, Cagliari, Carbonia, Assemini, Iglesias e Villacidro.
Chiara Obino e Lucas Castro, icone di pulizia e lavoro. Accoglienza e applausi da stadio per entrambi
Modelli di dedizione e lavoro. Sportivi di profilo internazionale, storie di sacrifici e rinunce. UniStem day 2019 è stato anche un momento di passione con la presenza a sorpresa, poco prima del break di metà mattina, di ospiti d’eccezione. Da Chiara Obino - cagliaritana, 43 anni, pluriprimatista su scala nazionale e internazionale di immersioni in apnea, dentista, sposata e madre di due figli – a Lucas Castro, argentino, 29 anni, centrocampista del Cagliari alle prese con la riabilitazione dovuta alla rottura del legamento crociato. Il duo ha catalizzato gli allievi. In breve, partecipazioni che hanno coronato una giornata speciale. L'ateneo di Cagliari è grato per la disponibilità mostrata da Chiara Obino, Lucas Castro e Cagliari calcio
Determinati, forti, pronti a darci sotto. I messaggi motivazionali di Chiara e Lucas
“Siate sempre determinati e vogliosi di cogliere gli obiettivi che vi darete. Il mio prossimo appuntamento? Farò i campionati italiani a luglio a Cagliari, la vedo più difficile - ha detto Chiara Obino - per i mondiali in Honduras, mentre sarò all’evento di Nizza. Il record? Tenterò i cento metri”. Applausi. Anche da Lucas Castro parole motivanti: “Studiare sarà la vostra forza, siate sempre curiosi e grintosi. Non avevo mai visitato la vostra Università, complimenti. La musica? Cagliari, col suo mare, per me è fonte di ispirazione, a breve uscirà il mio secondo disco”. Sul Cagliari, fatto l’in bocca al lupo ai compagni, in campo stasera contro la Fiorentina, poche storie e una notiziona per tifosi e sportivi: “Sto recuperando bene, credo che rispetto alle prime previsioni che ipotizzavano la stagione finita, riuscirò invece a giocare qualche partita prima della fine del campionato”. I due sono stati sommersi dai ragazzi, tra selfie, foto, autografi e abbracci. Insomma, due ottime storie di sport dal volto sincero e umano, fortemente incitanti per i giovani.
Sfidanti, sorridenti, entusiasti. Quattrocento futuri studenti dell'Università di Cagliari
"Vi aspettiamo qui da noi. Le nostre sei facoltà sono pronte ad accogliervi e darvi gli strumenti giusti per affrontare il futuro" il messaggio della professoressa Morelli. E loro, hanno annuito sorridenti. Armati di curiosità ed entusiasmo, a caccia di input sulle scelte da prendere a breve, pronti a sfidare se stessi e il mondo che li circonda. Aria positiva e coinvolgente dai circa 400 ragazzi e ragazze provenienti delle quarte e delle quinte dei licei e degli istituti Alberti, Euclide, Michelangelo, Convitto nazionale e De Sanctis-Deledda di Cagliari, Brotzu e Primo Levi di Quartu, Giua di Assemini, Piga di Villacidro, Emanuela Loi e Gramsci- Amaldi di Carbonia, Asproni e Fermi di Iglesias.
Relatori di pregio su un tema di forte attualità e in continua evoluzione. Video collegamento con Potenza e Granada
La giornata - coordinata da Micaela Morelli e Iole Tomassini - si è aperta con un avvincente filmato di benvenuto: una rock session eseguita dai robot. A seguire, il collegamento audio con le Università di Potenza e Granada. Quindi spazio alle relazioni con gli specialisti dell’ateneo del capoluogo Valeria Sogos (“Le cellule staminali: biologia e applicazioni”), Carlo Carcassi (“Le cellule staminali in medicina: a che punto è la ricerca biomedica?) e Alessia Zurru (Concorso Reporter di UniStem day 2019). Su “L'antiscienza, la pseudo scienza e la falsa scienza: un'ipoteca sull'innovazione e il futuro dell'Italia” è intervenuta Eugenia Tognotti (Università di Sassari). Mentre Alessio Squassina (Università di Cagliari) ha dibattuto su “Geni e ambiente: chi è responsabile delle mie azioni?”. La seduta è stata chiusa dai quesiti per gli ospiti coordinati dalle studiose Alessandra Pani e Maria Elena Marongiu. UniStem day 2019, grazie ai tecnici Drsi (Direzione reti e servizi informatici) dell’ateneo di Cagliari, è andata in streaming sulla pagina http://vconf.garr.it/econfportal-hd-shib/www/streaming/?conf_id=18&pin=1234.
Trentamila studenti di quindici paesi e quattro continenti. Un percorso indispensabile per crescere nella scienza senza confini
Organizzato dal Centro UniStem a partire dal 2009, l’evento “è un’occasione per apprendere, scoprire e confrontarsi su conoscenza e innovazione a partire dalla ricerca sulle cellule staminali” hanno spiegato le professoresse Morelli, pro rettore Ricerca scientifica e Tomassini. L’UniStem day si sviluppa tra lezioni, discussioni, filmati, visite ai laboratori ed eventi ricreativi. “I ragazzi incontrano contenuti e metodi della scienza e scoprono che la ricerca è divertente e favorisce relazioni personali e sociali costruite su coraggio, prove e integrità” ha aggiunto Iole Tomassini. L'undicesima edizione è caratterizzata dall’unicità dell’essere “insieme”, con il coinvolgimento di trentamila studenti di novantanove atenei e centri di ricerca e trecento scuole superiori in quattro continenti. Con gli studenti di Australia, Austria, Colombia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Singapore, Spagna, Svezia e Ungheria in prima fila.
Cellule staminali, tra progresso e applicazioni innovative per la salute dell'uomo
UniStem è il Centro di ricerca sulle cellule staminali dell’Università di Milano. Fondato nel 2006 dalla senatrice a vita e scienziata Elena Cattaneo e dagli scienziati Giulio Cossu, Fulvio Gandolfi, Yvan Torrente e Giuseppe Testa. Il Centro ha l’obiettivo di integrare, coordinare e promuovere l’accesso alle informazioni relative allo studio delle cellule staminali e del loro potenziale applicativo. UniStem Day si inserisce tra le attività di divulgazione scientifica sulle cellule staminali promosse dal Centro UniStem e festeggia quest’anno la sua undicesima edizione. L’evento nasce con la collaborazione della Fondazione Tim. Nata nel 2008, la Fondazione “esprime i principi etici, il forte impegno di responsabilità verso la comunità e lo spirito di innovazione di Tim”.
Contributo audio video e regia di Stefano Aramo e Gino Flore. Foto di Vassili Stakun