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Promuovere l'invecchiamento di successo

Lunedì 18 febbraio dalle 9.30 in Aula Specchi alla Facoltà di Studi umanistici un convegno organizzato da Maria Pietronilla Penna offrirà una prospettiva multidisciplinare sul fenomeno, facendo anche il punto sugli studi e sulle ricerche in corso sul tema in Sardegna, con relatori provenienti da tutta Italia
18 febbraio 2019
Una foto simbolo

L’invecchiamento di successo sarà analizzato da una prospettiva multidisciplinare, grazie al contributo di diversi esperti provenienti da diverse università italiane noti nel panorama nazionale e internazionale per il loro impegno nella ricerca

Sergio Nuvoli

Cagliari, 15 febbraio 2019 – Si terrà lunedì 18 febbraio Nell’Aula Specchi della Facoltà di Studi Umanistici una giornata di studio sull’invecchiamento di successo organizzata da Maria Pietronilla Penna, ordinario di Psicologia Generale e docente di Psicologia dell’Invecchiamento dell’ateneo cagliaritano.

Il progressivo incremento degli anziani nel mondo e l’individuazione di  cinque aree di estrema longevità, le cosiddette ‘Blue Zones’, di cui la Sardegna fa parte, mettono in luce l’importanza dell’individuazione dei fattori che contribuiscono ad invecchiare bene. Data la complessità del fenomeno, nel corso dell’incontro, l’invecchiamento di successo sarà analizzato da una prospettiva multidisciplinare, grazie al contributo di  diversi esperti provenienti da diverse università italiane noti nel panorama nazionale e internazionale per il loro impegno nella ricerca con gli anziani.

Nello specifico, aprirà l’incontro il neuroscienziato dell’Università di Cagliari Giovanni Biggio, che delineerà le caratteristiche neurobiologiche del cervello nelle ultime fasi del ciclo di vita. Quindi interverranno poi Rossana De Beni, ordinario di Psicologia Generale dell’Università di Padova e presidente della Società Italiana di Psicologia dell’Invecchiamento, che presenterà le evidenze sperimentali più recenti sull’importanza degli interventi psicologici rivolti alle persone longeve, quindi Fabio Lucidi, ordinario di Psicometria all’Università Roma Sapienza e presidente della Società Italiana di Psicologia della Salute, che enfatizzerà il contributo del supporto psicologico per la salute dei caregiver delle persone malate del morbo di Alzheimer.

A seguire Alessandro Antonietti, ordinario di Psicologia Generale dell’Università Cattolica di Milano, spiegherà l’importanza della flessibilità cognitiva per la vita quotidiana dell’anziano.

La seconda parte dell’incontro sarà dedicata alla rassegna degli studi condotti in Sardegna sui fattori bio-psico-sociali e motori che contribuiscono all’invecchiamento di successo. In particolare, interverranno Massimiliano Pau, Luigi Minerba, Donatella Petretto, Carmelo Masala e Chiara Fastame, docenti dell’Università di Cagliari, e Giovanni Mario Pes dell’Università di Sassari, che ha coniato l’espressione ‘Blue Zone’ della longevità. I ricercatori faranno il punto della situazione sui contributi sperimentali che nel corso degli ultimi anni hanno analizzato i markers bio-meccanici e psico-sociali che favoriscono l’invecchiamento sano dei sardi. Chiuderà l’incontro Roberto Pili in rappresentanza della Comunità Mondiale della Longevità.

La giornata di studio è aperta a studenti, ricercatori e alle diverse figure professionali che lavorano con gli anziani.

Chiara Fastame, Maria Pietronilla Penna e Paul Hitchcott, da sempre impegnati sul tema delle Blue zone
Chiara Fastame, Maria Pietronilla Penna e Paul Hitchcott, da sempre impegnati sul tema delle Blue zone

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