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Lo “Spazio per gli incontri"

Sarà inaugurato martedì 24 luglio all’Istituto Penitenziario Minorile di Quartucciu lo “Spazio per gli Incontri”, progettato e costruito da Alice Salimbeni, laureata magistrale in Architettura. RASSEGNA STAMPA
24 luglio 2018
Un momento del progetto "Fuori luogo": la prof.ssa Cadeddu illustra le attività a un gruppo di detenuti e operatori

di Valeria Aresu

Cagliari, 18 luglio 2018 – Martedì 24 luglio alle 18 sarà inaugurato lo “Spazio per gli Incontri all'aria aperta” dell’Istituto Penitenziario Minorile di Quartucciu, progettato e costruito da Alice Salimbeni, laureata magistrale in Architettura, nel corso del suo lavoro di tesi coordinato da Barbara Cadeddu, docente di Composizione architettonica e urbana, e Maurizio Memoli, docente di Geografia economico-politica.

All’evento parteciperanno il Rettore Maria Del Zompo, Cristina Cabras, referente di Ateneo per il protocollo d’intesa con il PRAP della Sardegna, Ministero della Giustizia e referente alla CRUI di Ateneo per le attività portate avanti con gli istituti penitenziari, Antonello Sanna, direttore del dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Architettura, Giampaolo Cassitta, dirigente del Centro di Giustizia minorile per la Sardegna, Enrico Zucca e Alessandro Caria, rispettivamente vicedirettore e comandante dell’IPM, i ragazzi detenuti, gli operatori e i volontari che hanno collaborato alla realizzazione del progetto.

Alice Salimbeni, Laura Spano e Giulia Rubiu hanno discusso le loro tesi di laurea, durante una seduta
speciale che si è svolta lo scorso febbraio proprio nei locali dell’IPM di Quartucciu. Lo spazio degli incontri tra detenuti e familiari, completato da una opera degli artisti La Fille Bertha e Alessio Errante,  è stato realizzato grazie al prezioso contributo di numerosi donatori pubblici e privati, che il 24 saranno invitati a lasciare un segno tangibile del proprio impegno per aver contribuito a dare forma ad un progetto dal forte impatto civile.

Giulia Rubiu, Laura Spano e Alice Salimbeni, alla discussione delle loro tesi di laurea nell'IPM di Quartucciu
Giulia Rubiu, Laura Spano e Alice Salimbeni, alla discussione delle loro tesi di laurea nell'IPM di Quartucciu

RASSEGNA STAMPA

L’UNIONE SARDA del 25 luglio 2018
Gli ospiti del carcere minorile avranno uno spazio all'aria aperta destinato agli incontri con i loro familiari.
QUARTUCCIU. Inaugurazione ieri sera nel carcere minorile Spazio all'aria aperta per le visite dei familiari

Provincia di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)

È stato inaugurato ieri così come è stato progettato da Alice Salimbeni, laureata in architettura: la sua tesi ha avuto come studio proprio la realizzazione di quest'area.
L'idea è nata durante il corso di progettazione partecipata all'interno dell'istituto a cura della docente Barbara Cadeddu, dove studenti e ospiti hanno collaborato alla riuscita dei progetti relativi al disegno degli spazi: «Dopo aver concluso il laboratorio, ho deciso di continuare questo percorso e proporre un progetto che potesse essere realizzato», sostiene Alice Salimbeni. «Il primo giorno che sono entrata nell'istituto per i minorenni mi sono addentrata nei corridoi fino all'arrivo all'area centrale», racconta l'architetta, «mi sono resa conto che quasi non si vedeva il cielo. Anche i ragazzi hanno manifestato la necessità di avere degli spazi all'aperto e di vedere i genitori in un luogo piacevole e il più ospitale possibile».
Il progetto è stato finanziato con una raccolta fondi partendo dal coinvolgimento di più persone possibili. Grazie alla collaborazione di otto artisti cagliaritani si è organizzata una rassegna musicale: i concerti si sono svolti in sei abitazioni private e due librerie e questi primi soldi hanno permesso l'inizio dei lavori.
Successivamente si è svolto il concerto all'ex manifattura tabacchi, dove si sono esibiti anche due ospiti dell'istituto. Hanno contribuito alla raccolta diverse associazioni studentesche, enti, donatori e venditori. «Alcune donazioni sono state determinanti per portare a termine i lavori e la solidarietà di un'impresa che vende legname ha risolto tutti i nostri problemi», conclude con forte emozione l'architetta.
Una sinergia che ha reso possibile il progetto per sottolineare il ruolo determinante della famiglia nel reinserimento sociale del minorenne: «La legge privilegia i rapporti affettivi con i familiari in modo che la detenzione non li recida», spiega Nicolò Goddi, sostituto del dirigente del Centro per la giustizia Minorile.
Margherita Pusceddu

L'UNIONE SARDA
L'UNIONE SARDA

L'UNIONE SARDA online
Al Minorile di Quartucciu un nuovo spazio per gli incontri con la "firma" dell'Università di Cagliari
CULTURA » QUARTUCCIU

Sarà inaugurato martedì 24 luglio (alle 18) lo "Spazio per gli incontri all'aria aperta" dell'Istituto Penitenziario Minorile (IPM) di Quartucciu, progettato e costruito da Alice Salimbeni, laureata magistrale in Architettura all'Università di Cagliari, nel corso del lavoro di tesi coordinato da Barbara Cadeddu, docente di Composizione architettonica e urbana, e Maurizio Memoli, docente di Geografia economico-politica.
Lo spazio per gli incontri tra detenuti e familiari, completato da un'opera degli artisti La Fille Bertha e Alessio Errante, è stato realizzato anche grazie al prezioso contributo di numerosi donatori pubblici e privati.
Alice Salimbeni, insieme a Laura Spano e Giulia Rubiu, proprio nei locali dell'IPM di Quartucciu aveva discusso la propria tesi di laurea in occasione di una seduta speciale svoltasi lo scorso febbraio.
Con il rettore Maria Del Zompo parteciperanno all'evento Cristina Cabras, referente di Ateneo per il protocollo d'intesa con il Ministero della Giustizia e referente alla CRUI di Ateneo per le attività portate avanti con gli istituti penitenziari, Antonello Sanna, direttore del dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Architettura, Giampaolo Cassitta, dirigente del Centro di Giustizia minorile per la Sardegna, Enrico Zucca e Alessandro Caria, rispettivamente vicedirettore e comandante dell'IPM. Accanto a loro i ragazzi detenuti, gli operatori e i volontari che hanno collaborato alla realizzazione del progetto.

L'UNIONE SARDA
L'UNIONE SARDA

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Carcere di Quartucciu, apre lo spazio per gli incontri all’aria aperta progettato da Alice Salimbeni
Martedì 24 luglio alle 18 apre lo “spazio per gli incontri" nell’Istituto Penitenziario minorile di Quartucciu, un ambiente progettato e costruito da Alice Salimbeni, laureata magistrale in architettura dell’università di Cagliari

Martedì 24 luglio alle 18 sarà inaugurato lo “Spazio per gli Incontri all’aria aperta” dell’Istituto Penitenziario Minorile (IPM) di Quartucciu, progettato e costruito da Alice Salimbeni, laureata magistrale in Architettura, nel corso del lavoro di tesi coordinato da Barbara Cadeddu, docente di Composizione architettonica e urbana, e Maurizio Memoli, docente di Geografia economico-politica.
Con il Rettore Maria Del Zompo parteciperanno all’evento Cristina Cabras, referente di Ateneo per il protocollo d’intesa con il PRAP della Sardegna, Ministero della Giustizia e referente alla CRUI di Ateneo per le attività portate avanti con gli istituti penitenziari, Antonello Sanna, direttore del dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Architettura, Giampaolo Cassitta, dirigente del Centro di Giustizia minorile per la Sardegna, Enrico Zucca e Alessandro Caria, rispettivamente vicedirettore e comandante dell’IPM, i ragazzi detenuti, gli operatori e i volontari che hanno collaborato alla realizzazione del progetto.
Come si ricorderà, Alice Salimbeni, Laura Spano e Giulia Rubiu hanno discusso le loro tesi di laurea durante una seduta speciale che si è svolta lo scorso febbraio proprio nei locali dell’IPM di Quartucciu.
Lo spazio degli incontri tra detenuti e familiari, completato da un’opera degli artisti La Fille Bertha e Alessio Errante, è stato realizzato grazie al prezioso contributo di numerosi donatori pubblici e privati, che il 24 saranno invitati a lasciare un segno tangibile del proprio impegno per aver contribuito a dare forma ad un progetto dal forte impatto civile.

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Carcere minorile, laureata all’Ateneo cagliaritano progetta il nuovo spazio per gli incontri
Si tratta di un ambiente realizzato dalla dottoresa Alice Salimbeni: i dettagli dell’opera saranno illustrati martedì 24 luglio, a Quartucciu

Di Alessandro Congia

Martedì 24 luglio alle 18 sarà inaugurato lo “Spazio per gli Incontri all'aria aperta” dell’Istituto Penitenziario Minorile di Quartucciu, progettato e costruito da Alice Salimbeni, laureata magistrale in Architettura, nel corso del lavoro di tesi coordinato da Barbara Cadeddu, docente di Composizione architettonica e urbana, e Maurizio Memoli, docente di Geografia economico-politica.
Con il Rettore Maria Del Zompo parteciperanno all’evento Cristina Cabras, referente di Ateneo per il protocollo d’intesa con il PRAP della Sardegna, Ministero della Giustizia e referente alla CRUI di Ateneo per le attività portate avanti con gli istituti penitenziari, Antonello Sanna, direttore del dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Architettura, Giampaolo Cassitta, dirigente del Centro di Giustizia minorile per la Sardegna, Enrico Zucca e Alessandro Caria, rispettivamente vicedirettore e comandante dell’IPM, i ragazzi detenuti, gli operatori e i volontari che hanno collaborato alla realizzazione del progetto.
Come si ricorderà, Alice Salimbeni, Laura Spano e Giulia Rubiu hanno discusso le loro tesi di laurea durante una seduta speciale che si è svolta lo scorso febbraio proprio nei locali dell’IPM di Quartucciu.
Lo spazio degli incontri tra detenuti e familiari, completato da un'opera degli artisti La Fille Bertha e Alessio Errante, è stato realizzato grazie al prezioso contributo di numerosi donatori pubblici e privati, che il 24 saranno invitati a lasciare un segno tangibile del proprio impegno per aver contribuito a dare forma ad un progetto dal forte impatto civile.

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