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A lezione di economia con Carlo Cottarelli

In Aula Lai l’incontro con l’economista, in occasione della presentazione del suo libro “I sette peccati capitali dell’economia italiana”. Il Rettore Maria Del Zompo: “È un onore ospitare il professor Cottarelli. È importante anche per i nostri studenti: come ateneo lavoriamo per diventare sempre più competitivi e formare giovani professionisti”. RESOCONTO, FOTO, il VIDEO integrale dell'intervento e la RASSEGNA STAMPA
13 luglio 2018
Il Rettore Maria Del Zompo e Carlo Cottarelli, in una splendida immagine di Mario Rosas

di Valeria Aresu e Sergio Nuvoli

Cagliari, 13 luglio 2018 Carlo Cottarelli è stato l’ospite d’onore del ciclo di seminari sul mestiere dell’economista, coordinato da Adriana Di Liberto, docente del dipartimento di Scienze economiche e aziendali. “Per noi è un onore ospitare il professor Carlo Cottarelli - ha detto il Rettore Maria Del Zompo in apertura dell'incontro - È importante anche per i nostri studenti: come ateneo combattiamo una battaglia per diventare sempre più competitivi ed aiutare i nostri ragazzi nella formazione di un pensiero critico e nel cammino che li porterà a diventare professionisti capaci”.

Il Rettore Maria Del Zompo, durante l'incontro con l'economista Cottarelli (foto Mario Rosas)
Il Rettore Maria Del Zompo, durante l'incontro con l'economista Cottarelli (foto Mario Rosas)
Guarda il video dell'intervento del professor Cottarelli

Ai lavori - moderati da Giuseppe Meloni, giornalista de L’Unione Sarda - ha partecipato anche Francesco Pigliaru, Presidente della Regione: “È essenziale avere una università di qualità - ha detto - Per cavalcare l’innovazione bisogna avere numerosi bravi laureati. Il capitale umano è fattore di attrazione per gli investitori che si interessano al nostro territorio”.

L'ex commissario alla spending review ha analizzato i problemi dell’economia italiana, riservando un’attenzione particolare alla possibilità, presa in considerazione da tanti, di uscita dall’euro: “Nel primo decennio degli anni 2000, i costi di produzione in Italia aumentavano molto più velocemente rispetto alla Germania. Questo è successo a causa dell’effetto di aumento dei prezzi, dei tassi d’interesse molto bassi e dell’aumento della spesa pubblica, incrementando esageratamente l’inflazione. Alcuni dicono che l’unica soluzione sia l’uscita dall’euro. Ma questa soluzione sarebbe errata. Uscire dall’euro è incredibilmente costoso e difficile. I salari verrebbero dimezzati in termini di potere d’acquisto, il peso del debito pubblico aumenterebbe e la nuova moneta si svaluterebbe in fretta”.

Il Presidente Pigliaru durante l'incontro con Carlo Cottarelli
Il Presidente Pigliaru durante l'incontro con Carlo Cottarelli

“Esiste un’altra soluzione: negli ultimi anni i costi di produzione della Germania sono cresciuti, e la differenza con l’Italia è diminuita da 30 a 20 punti percentuali – ha proseguito il professore -  Per questo è importante abbassare i nostri costi di produzione: tagliando gli sprechi, riducendo la corruzione e la burocrazia, i veri e grandi ostacoli alla crescita della nostra economia, sarebbe possibile”.

Il professor Cottarelli, durante la presentazione del suo libro, in Aula Lai
Il professor Cottarelli, durante la presentazione del suo libro, in Aula Lai

RASSEGNA STAMPA

LA NUOVA SARDEGNA del 13 luglio 2018
Cottarelli: troppo divario tra nord e sud
L’economista a Cagliari: la corruzione e la burocrazia frenano l’impresa

Sezione “Sardegna” pag. 5

CAGLIARI. Carlo Cottarelli spiega nell’isola “I sette peccati capitali dell’economia italiana”. L’economista ed ex commissario alla revisione della spesa pubblica, premier incaricato per un paio di giorni, era a cagliari per presentare il suo nuovo libro all’università. Con lui il governatore Francesco Pigliaru e il Rettore Maria Del Zompo.
“Nell’ultimo ventennio il reddito pro capite non è aumentato- ha detto Cottarelli -. Questo è indice del fatto che qualche elemento abbia ostacolato la crescita italiana. Burocrazia, corruzione e il divario tra nord e sud sono tra i peccati che più incidono sull’economia italiana. Io credo che per convivere felicemente con l’euro è necessario risolvere questi problemi. L’ex mr. Spending review ha parlato anche di evasione fiscale e corruzione. “L’evasione fiscale ha gravi conseguenze sull’economia d’impresa. Sconfiggendoli  si potrebbero migliorare i conti pubblici e abbassare il livello di tassazione. In Italia esiste un problema di corruzione, ma non maggiore rispetto agli altri paesi con cui dovremmo confrontarci. La corruzione distorce il meccanismo della concorrenza”. “Gli economisti sono consapevoli della loro realtà – ha aggiunto Pigliaru -. Con i dati si riesce a mettere in discussione le proprie convinzioni. L’efficacia delle politiche economica si valuta attraverso i dati, che mettono in evidenza anche i propri errori”. “Per noi è un onore ospitare Cottarelli – ha detto la Del Zompo -. È importante per i nostri studenti, perché combattiamo una battaglia per diventare un ateneo competitivo e vicino a una delle missioni di università pubblica: formare il pensiero critico dei futuri laureati”.

LA NUOVA SARDEGNA
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