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Dall'Università di Cagliari alla Formula 1

LAUREATE DI UNICA: Sara Cabitza, laureata in Ingegneria meccanica del nostro Ateneo, ora progetta le monoposto che sfrecciano con la RENAULT sui circuiti internazionali. La sua storia su Il Sole24ore e su La Nuova Sardegna: "Dobbiamo essere tenaci e credere in noi stesse"
09 aprile 2018
Sara Cabitza, ingegnera aerodinamica del team di Renault

di Valeria Aresu

Cagliari, 9 aprile 2018 – Farsi strada nel mondo della Formula 1 - settore in cui i retaggi del maschilismo sono duri a morire - potrebbe sembrare impossibile, soprattutto per una donna della Sardegna. Tuttavia, la testimonianza di Sara Cabitza ci dimostra l’esatto contrario.

Sara si è laureata in ingegneria meccanica proprio qui, nel nostro ateneo, nell’ormai lontano 2009. Sin da bambina ha sempre sognato di progettare le auto che sfrecciano nei Gran Premi di tutto il mondo.

Già durante gli anni dell’università ebbe l’opportunità di realizzare una piccola parte del suo sogno: grazie al progetto Formula ATA realizzò, insieme ai suoi compagni, una monoposto a partire da zero. Quella stessa auto vinse poi la gara contro altre università. Una piccola vittoria che ha alimentato la motivazione necessaria a perseguire il suo obiettivo.

Dopo la laurea, ha lasciato Cagliari alla volta dell’Imperial College di Londra, dove ha potuto conquistarsi il titolo di dottore di ricerca in ingegneria aerodinamica che le ha permesso di arrivare fino alla scuderia della Renault.

La sua storia ha attirato l’attenzione del quotidiano nazionale IlSole24Ore, che ha voluto conoscerla e intervistarla: il pezzo di Federica Ginesu è uscito nei giorni scorsi. E oggi, una nuova intervista su La Nuova Sardegna, firmata da Claudio Zoccheddu. Nelle sue parole leggiamo un importante messaggio rivolto a tutte le studentesse che, come lei, hanno scelto una strada tortuosa: “La parola chiave è resilienza. Dobbiamo essere tenaci e credere in noi stesse, volerlo dimostrare. Ripetersi io ce la posso fare, io sono capace. Ci sono state persone che mi hanno scoraggiato, che mi hanno detto che non sarei mai arrivata alla Formula 1. Non dobbiamo cedere al pessimismo o al fatalismo. Confidate in voi e non date retta a chi cerca di sminuirvi solo perché siete donne”.

L'intervista di Claudio Zoccheddu a Sara Cabitza, su La Nuova Sardegna di oggi.
L'intervista di Claudio Zoccheddu a Sara Cabitza, su La Nuova Sardegna di oggi.

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