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Sandro Demuro a Linea Blu

Il docente di Morfologia e conservazione dei litorali, ospite della trasmissione condotta da Donatella Bianchi, ha spiegato gli effetti benefici prodotti dalla sedimentazione delle canne e del cascame di posidonia sul litorale del Poetto
20 luglio 2020
Sandro Demuro intervistato per la trasmissione Rai "Linea Blu"

La popolare trasmissione Rai dedicata al mare ha ospitato Sandro Demuro, docente di UniCa, sul tema degli effetti positivi delle canne e della posidonia per il Poetto

Roberto Ibba 

Cagliari, 20 luglio 2020 - Sabato 18 luglio è andata in onda su Rai Uno la puntata di Linea Blu, condotta da Donatella Bianchi, dedicata alla costa meridionale sarda con un percorso che si è snodato da Cagliari a Villasimius. 

Alla trasmissione ha partecipato Sandro Demuro, docente del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dove insegna Geografia Fisica e Geomorfologia per il Corso di Laurea in Scienze Naturali dell’Università degli Studi di Cagliari. È titolare, inoltre, del corso di Morfodinamica e Conservazione dei Litorali nel Corso di Laurea di Scienze e Tecnologie per l’Ambiente. 

Demuro è intervenuto sul tema delle canne che nell’inverno scorso si sono sedimentate sull’arenile del Poetto e sulla cui rimozione si era scatenato un acceso dibattito. Il docente di UniCa, che era stato tra i primi e più autorevoli a predicare calma e attenzione, oggi spiega gli effetti positivi delle scelte fatte. “Aver rallentato la rimozione delle canne ha permesso la crescita della spiaggia, delle dune e della vegetazione. Abbiamo imparato una lezione formidabile: la natura sa già fare tutto da sola”. 

GUARDA LA PUNTATA DI LINEA BLU SU RAIPLAY. DAL MINUTO 40 L'INTERVENTO DI SANDRO DEMURO

Il professor Sandro Demuro durante un'ispezione al Poetto
Il professor Sandro Demuro durante un'ispezione al Poetto

Le mareggiate invernali hanno depositato sul litorale circa 35 tonnellate di biomasse, tra canne e posidonia. Grazie alla consulenza scientifica di Demuro, la rimozione delle canne è avvenuta in modo controllato

Tra dicembre e gennaio la spiaggia del Poetto è stata "invasa" da canne trasportate a riva dai corsi d’acqua a dalle mareggiate, cui si è aggiunto il cascame di posidonia proveniente dal fondale marino. Un processo naturale che però provoca dei problemi per la fruibilità dell’arenile. 

Nei primi giorni di gennaio i diversi enti interessati si sono mossi per organizzare la rimozione, ma alcuni invocano una riflessione più approfondita. Tra questi Sandro Demuro che da danni, con il suo gruppo di ricerca e grazie al MEDiterranean Geomorphological COAStal and marine LABoratory (MEDCOASTLAB) monitora la costa cagliaritana. La “tessitura” delle biomasse con la sabbia produce effetti positivi sulla tenuta dell’arenile: l’invito è quello di mantenere per qualche tempo le canne e la posidonia sulla spiaggia e di rimuoverle con cautela in modo da non asportare anche la sabbia. 

Il Comune di Cagliari UniCa hanno deciso quindi di firmare un accordo quadro che prevede il monitoraggio del litorale grazie al progetto Neptune 2 e la rimozione delle canne nel modo meno traumatico possibile per l’ambiente. I dati raccolti in questi mesi grazie all’osservazione scientifica saranno utili per la definizione di strategie operative volte a limitare i danni delle mareggiate e a contrastare l’erosione della spiaggia. 

Le principali applicazioni del progetto riguarderanno la sperimentazione di un modello di gestione dell’intero sistema spiaggia, al servizio delle amministrazioni locali, che tenga conto anche degli scenari di cambiamento climatico in atto e futuri. 

Sandro Demuro con gli studenti nella spiaggia del Poetto
Sandro Demuro con gli studenti nella spiaggia del Poetto

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