Sabato 27 giugno 2020

Rassegna quotidiani locali a cura dell’Ufficio stampa e redazione web
27 giugno 2020

L'Unione Sarda




 

1 - L’UNIONE SARDA di sabato 27 giugno 2020 / CAGLIARI - Pagina 24
Pesca. Il progetto della coop Santa Igia seguito dall’Università e dall’agenzia Agris
A TAVOLA LE OSTRICHE DI SANTA GILLA
Ancora venti giorni nella laguna prima della commercializzazione

Ancora venti giorni all'ingrasso, chiuse dentro le “reti-lanterne” dondolanti dai filari dell'impianto di allevamento dello stagno, e saranno pronte per la vendita. Con la pezzatura e il peso ideali imposti dalle severe leggi del mercato. Ostriche targate Santa Gilla, la prima produzione del Consorzio Ittico gestita più specificamente dalla “Santa Igia”, una delle cooperative che fanno capo all'organismo concessionario dell'attività di pesca e allevamento nella laguna cagliaritana.
I risultati
L'esperimento, avviato lo scorso dicembre seguendo le indicazioni dei biologi del Dipartimento di scienze della vita e dell'ambiente e dell'agenzia regionale Agris, è diventato progetto produttivo, dopo aver superato le difficoltà iniziali e le morìe (messe in conto) di una parte del prodotto. «Siamo partiti da zero», spiega Alessio Sarigu, 43 anni, pescatore di vongole e ora, a tutti gli effetti, anche allevatore di ostriche. «Abbiamo acquistato la semenza, cioè le piccolissime ostriche, dalla Francia, e le abbiamo sistemate nelle lanterne. Sono qui dal 20 dicembre scorso, in questo periodo cresceranno più velocemente fino a raggiungere il peso commerciabile. Il più richiesto è il mollusco da 50, 80 grammi». Mesi di lavoro scrupoloso, di massima attenzione e cura. «Ogni settimana - dice Danilo Puddu, 35 anni, socio della Santa Igia - togliamo dall'acqua le ostriche lasciandole all'asciutto per favorire il rafforzamento del muscolo adduttore, e bonifichiamo le lanterne con il pulivapor per eliminare qualsiasi batterio che possa compromettere la maturazione dei molluschi». Poi di nuovo in mare, nelle acque ricchissime di cibo della laguna.
Il futuro
«Per noi è una scommessa. Certo, continuiamo anche a raccogliere le vongole, ma confidiamo parecchio in questo nuovo settore richiestissimo dai consumatori», racconta Sarigu. «Abbiamo investito parecchi soldi, autoquotandoci, per acquistare 150mila ostriche piccolissime. Vogliamo davvero che i due filari occupati dall'allevamento diventino ben più numerosi per aumentare la produzione», dicono Sarigu e Puddu. Un progetto che il presidente del Consorzio ittico, Stefano Melis, dovrà seguire passo dopo passo. «L'impegno della Santa Igia e dei soci della cooperativa - dice - fa ben sperare per un futuro meno incerto a Santa Gilla. Questa scommessa la deve vincerla certo la cooperativa ma è anche una scommessa dell'intero consorzio e di tutti i pescatori che lavorano a Santa Gilla»
Andrea Piras





 

2 - L’UNIONE SARDA di sabato 27 giugno 2020 / CAGLIARI - Pagina 24
Consiglio. La minoranza
«Un osservatorio per i ricci di mare»

Un osservatorio permanente per la salvaguardia dei ricci di mare. A chiederlo sono i gruppi Progetto Comune, Pd e Sinistra per Cagliari che hanno inviato un documento all'amministrazione civica, alla Città metropolitana e alla Regione perché la proposta venga portata nelle rispettive Assemblee. «La nostra richiesta - spiega la consigliera municipale, Marzia Cilloccu, firmataria insieme a Guido Portoghese, Matteo Lecis Cocco Ortu, Andrea Dettori, Fabrizio Marcello, Rita Polo e Camilla Soru - dovrà essere discussa e condivisa con la maggioranza per concordare le azioni da intraprendere».

L'osservatorio dei ricci dovrà coinvolgere anche le organizzazioni no profit che in questi anni hanno spinto per il blocco definitivo della pesca. «Il confronto all'interno dell'osservatorio permanente servirà intanto per fare estrema chiarezza sullo stato della risorsa, per preservarla ma anche per tutelare i 189 raccoglitori», dice Cilloccu. La proposta sarà portata in Consiglio regionale, prima della Finanziaria dal consigliere Pd Walter Piscedda. L'osservatorio sarà composto da Regione, Agris, comuni costieri, Camera di commercio, rappresentanti di pescatori, consumatori e ristoratori, le Università di Cagliari e Sassari, l'Imc di Torre Grande, il Touring club, il Fai e le associazioni no profit.

A. Pi.





 

3 - L’UNIONE SARDA di sabato 27 giugno 2020 / AGENDA - Pagina 25
UNIVERSITÀ. DUE SEMINARI ONLINE
La cura del corpo dagli scarti dell'uva

Martedì 30 giugno e mercoledì 1 luglio l'università di Cagliari organizza due tavole rotonde online per presentare "Bestmedgrape", il progetto internazionale, coordinato dall'ateneo, che mira a rafforzare la tradizione mediterranea della coltivazione della vite, allungando il ciclo di vita della filiera attraverso il riutilizzo delle vinacce per ottenere nanoformulati cosmeceutici e nutraceutici di alta qualità.
Obiettivo
Gli incontri si rivolgono ai rappresentanti delle istituzioni che si occupano di agricoltura ed ambiente e ai rappresentanti della produzione del settore vitivinicolo e di trasformazione dei prodotti e sottoprodotti della vite. «I sottoprodotti di lavorazione del vino», spiega Gianluigi Bacchetta, docente di Botanica dell'ateneo cagliaritano, «vengono considerati scarti di difficile smaltimento mentre, se adeguatamente sfruttati, hanno grandi potenzialità commerciali.
Programma
Nelle due giornate, il 30 giugno dalle 11 alle 13, e il primo luglio dalle 16 alle 18, il coordinatore del progetto Gianluigi Bacchetta, il responsabile scientifico Maria Manconi (UniCa) e il referente per la creazione d'impresa Davide Carnevale (ISPA-CNR), illustreranno i risultati della ricerca oggetto del trasferimento tecnologico e le modalità di supporto alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali, confrontandosi con gli esperti dei settori pubblico e privato. A moderare gli incontri sarà Sergio Nuvoli, dell'ufficio stampa dell'università.

 


 

Questionario e social

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