La ricerca scientifica del nostro Ateneo in prima linea contro il COVID: un ampio approfondimento nella trasmissione di Videolina "Il Rotocalco. Sardi d'Europa" condotta da Stefano Birocchi
Roberto Ibba
Cagliari, 9 marzo 2021 - "La ricerca sui farmaci per combattere il coronavirus è importante perchè può salvare molte vite": ha esordito così Enzo Tramontano, docente di Microbiologia al Dipartimento di Scienze della Vita e dell'ambiente di UniCa, spiegando i progressi del progetto europeo Exscalate4CoV, in cui il nostro Ateneo è impegnato assieme ad altre università e centi di ricerca del Continente, durante la trasmissione "Il Rotocalco. Sardi d'Europa" andata in onda su Videolina. "Abbiamo messo a punto le tecnologie per il riposizionamento dei farmaci - ha proseguito il virologo - per capire se tra quelli già esistenti ce ne siano alcuni che possono essere utili contro il COVID. Uno è già in una fase avanzata di testing".
Tramontano è stato ospite in collegamento della trasmissione condotta in studio da Stefano Birocchi. Con loro, la Commissaria straordinaria di Sardegna Ricerche Maria Assunta Serra.
Lo studio della circolazione delle varianti del Covid in Sardegna al centro del primo servizio di Maria Carmela Solinas
La ricerca di UniCa, con il team coordinato da Enzo Tramontano, ha indagato anche sulla circolazione del virus e delle sue varianti in Sardegna fin dalle prime fasi. Ne ha parlato, al microfono di Maria Carmela Solinas, Nicole Grandi, ricercatrice del Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente, che ha portato avanti il progetto in collaborazione con Sardegna Ricerche, CRS4, Università di Sassari e il laboratorio di analisi dell'Ospedale San Francesco di Nuoro. "Alcune varianti del virus hanno circolato in Sardegna già nei primi mesi di pandemia. - ha spiegato la docente di Genetica dei microrganismi - Entro l'anno cercheremo di sequenziare tutte le mutazioni per capire la diffusione nell'Isola".
Un materiale antibatterico e antivirale per combattere la diffusione del virus è al centro della ricerca di Alessandra Scano e Francesca Esposito
Un gruppo di ricerca multidisciplinare composto da ricercatori e ricercatrici del Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente e del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche sta poi sperimentando un materiale antibatterico in via di brevettazione internazionale, per un utilizzo anche contro il coronavirus. Ne ha parlato Francesca Esposito, docente del DiSVA: "Abbiamo scoperto una sostanza che uccide i batteri e non è tossica per l'uomo. Dopo il brevetto del rivestimento antibatterico, ora stiamo testando questa tecnologia contro il coronavirus". Le possibilità di applicazione sono di grande utilità: "Questo rivestimento può essere utilizzato in differenti luoghi pubblici come gli ospedali, le scuole, gli aeroporti e su tutte quelle superfici che possono essere oggetto di contaminazione batterica e virale", ha spiegato Alessandra Scano ricercatrice al Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche.
Il progetto è portato avanti anche grazie al supporto di Sardegna Ricerche che, come ha ricordato la commissaria straordinaria Maria Assunta Serra, "ha reso disponibili le sue strutture e messo in campo dieci progetti di ricerca collaborativa".