Formaziona avanzata, scienza e coscienza degli hacker etici
Ivo Cabiddu / Mario Frongia
La finale del CyberChallenge.IT, svolta lo scorso 7 luglio, ha decretato la vittoria della squadra di “cyberdefender” dell'Università di Cagliari su trentuno atenei e due scuole militari. Il successo è maturato in alcuni anni di preparazione e partecipazione alle varie edizioni ma, soprattutto, è frutto di precise scelte dell’ateneo in campo didattico e di ricerca nei settori avanzati dell’informatica.
Il contest qualificato per testare le conoscenze sulla cybersecurity
Il progetto CyberChallenge, scaturito dal Laboratorio nazionale di cyberSecurity del Consorzio interuniversitario nazionale informatica (Cini), è supportato dal ministero della Difesa e dalla presidenza del Consiglio dei ministri con il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica.
Si tratta di un programma di addestramento alla cybersecurity, sotto forma di contest, riservato a giovani di talento tra i 16 e i 23 anni, iscritti a scuole superiori e università italiane. I concorrenti sono preparati dai tutor degli atenei partecipanti per sfidare gli avversari nell’abilità di scoprire ed eliminare le vulnerabilità del software. Il format prevede tre mesi di percorso formativo su metodologie e tecnologie di cybersecurity rivolto a ragazzi con basi e talento informatico, nonché discreta conoscenza della lingua inglese.
Settore strategico per aziende, enti pubblici e forze dell'ordine
Come ha sottolineato il rettore Francesco Mola, durante la premiazione di questa mattina nell’aula magna di via Università, la partecipazione a questo progetto è molto importante per la creazione sul territorio di opportunità formative nella cybersecurity. Il settore, sempre in continua evoluzione, richiede competenze utili in vari ambiti produttivi, tra imprese, studi professionali, pubblica amministrazione, forze dell’ordine, istituti di credito e finanziari.
Orientamento, coinvolgimento e divulgazione nelle municipalità sarde
Da qui, è il suggerimento del professor Mola, ne consegue l’opportunità di promuovere maggiormente l’iniziativa, anche in collaborazione con i singoli Comuni della Sardegna, con la possibilità di creare occasioni di orientamento e divulgazione itinerante. Forti dell’esperienza, del successo e delle competenze dimostrate dagli specialisti dell'ateneo di Cagliari, l’obiettivo è quello di offrire ulteriori eventi mirati a facilitare l’avvio di giovani di talento verso le professionalità in campo cibernetico e della sicurezza informatica.
Per il professor Giorgio Giacinto “Il risultato ottenuto è straordinario se si considera che solo da tre anni Cagliari ha iniziato a partecipare alle sfide Capture the flag, basate sull’individuazione di vulnerabilità e informazioni nascoste in programmi e applicazioni informatiche. Il nostro gruppo - ha aggiunto l’ordinario di Ingegneria industriale e dell'informazione - sta progressivamente conquistando posti di rilievo in ambito informatico a livello nazionale e internazionale grazie alle numerose iniziative in campo, alla qualità dei docenti e ricercatori e alla bravura degli studenti che si specializzano in questo settore con competenze che sono sempre più richieste da numerose aziende”.
LA SQUADRA DI UNICA
Nella foto qui a lato il gruppo dei ragazzi allenati da Davide Maiorca (ricercatore Diee, docente e responsabile del progetto), che, dopo una gara di attacco/difesa in ambito informatico durata quasi otto ore, hanno portato a casa il prestigioso trofeo della terza edizione di Cyberchallenge.it. Nella formazione, ricevuta e premiata oggi in rettorato: Marcello Carboni (21 anni, studente Informatica), Filippo Mereu (20, Informatica), Giovanni Manca (24, magistrale Computer engineering, cybersecurity and artificial intelligence), Fabio Marotta (21, Ingegneria elettrica, elettronica e informatica), Davide Murru (19, Informatica) e Riccardo Sulis (18, quarto anno Istituto tecnico Dionigi Scano, Cagliari).
Occorre dire che per il CyberChallenge l’ateneo ha realizzato un programma di formazione dedicato appositamente al contest - con il coordinamento di Davide Maiorca e il contributo di Massimo Bartoletti, Livio Pompianu e Giorgio Giacinto - che ha spaziato dalla crittografia alla sicurezza web, fino ai vari aspetti legati a software security e reverse engineering. I partecipanti sono iscritti a diverse scuole superiori della Sardegna, ai corsi di laurea triennale in Informatica e Ingegneria informatica, e dal corso di laurea magistrale in Computer engineering, cybersecurity and artificial intelligence.
L’esperienza maturata negli anni passati ha inoltre consentito di formare la squadra locale Srdnlen, che partecipa a diverse gare internazionali “Ctf” (Capture The Flag) e sta progressivamente migliorando il suo posizionamento a livello nazionale e internazionale. I componenti di questa squadra hanno un ruolo importante anche nel percorso formativo del CyberChallenge, in quanto svolgono la funzione di tutor per i ragazzi impegnati nella nuova edizione. Ecco l'elenco degli studenti impegnati nel tutoraggio per l'edizione 2021: Erik Piersante (CdL Magistrale Informatica), Emanuele Cuncu (CdL Informatica), Lorenzo Pisu (CdL Magistrale in Comp. Engineering, CyberSecurity and Artificial Intelligence), Daniele Pusceddu (CdL Informatica), Simone Schirru (CdL Informatica), Roberto Pettinau (CdL Informatica), Alessandro Frau (CdL Informatica - Università di Bologna, precedentemente Liceo Scientifico “Brotzu”, Cagliari), Matteo Cornacchia (CdL Magistrale CyberSecurity Univ. Padova, precedentemente CdL Informatica Cagliari), Silvia Lucia Sanna (CdL Magistrale in Comp. Engineering, CyberSecurity and Artificial Intelligence).
NEWS PRECEDENTI SU UNICA.IT
9 luglio 2021
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17 dicembre 2018
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LINK
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