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MAPPING. Strumenti di cartografia paesaggistica

Autore dell'avviso: [80/71] Corso di Laurea in Scienze dell'Archit...

01 marzo 2023
Seminario tematico | docenti: Roberto SANNA, Gabriele SANNA, Luca FLORIS | L-17 e LM-4 | 20 ore 2 CFU - ICAR/15 | max 20 studenti

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Obiettivi formativi. Obiettivo del corso è porre lo studente nelle condizioni di riconoscere gli elementi e i caratteri del paesaggio rurale, nello specifico di saper interpretare in chiave progettuale le strutture, le invarianti di lunga durata e i processi che costruiscono i paesaggi sardi e mediterranei attraverso un ciclo di seminari ed esercitazioni guidate nelle quali si forniranno i quadri teorici, le esperienze progettuali e gli strumenti metodologici necessari, con l’obiettivo di sviluppare un’autonomia critica e di giudizio ‘pre-progettuale’ dello studente di architettura al progetto paesaggistico. La prospettiva operativa del corso si basa pertanto sull’interpretazione dell’espressività degli elementi paesaggistici, sulla relazione tra figura e suolo, tra processi e invarianti e quindi sul loro riconoscimento e restituzione sintetica attraverso gli strumenti analogici e digitali del GIS e della cartografia paesaggistica. Parallelamente alla ricognizione teorica del ruolo operativo della mappa come sintesi preprogettuale, si forniranno strumenti operativi di lettura e interpretazione paesaggistica, concentrandosi su quell’isola-laboratorio che è la Sardegna, approfondendo le morfologie, le strutture insediative, le trame, i processi dei paesaggi dell’isola, imparando a mettere in relazione gli strati informativi multidisciplinari verso una sintesi operativa dei luoghi di indagine. Lo studente, alla fine del corso, sarà in grado di ‘leggere’ un paesaggio, di ‘estrarre’ i caratteri costitutivi e di ‘sintetizzare’ i profili e le dinamiche in atto, per costruire una conoscenza operativa dei luoghi di progetto nei quali interverrà.

Prerequisiti. Lab. Progetto e Costruzione 1, 2.

Contenuti. Il programma del corso si inserisce all’interno di un filone di ricerca multidisciplinare attivo nel dipartimento nel quale la disciplina architettonica ridiscute e rielabora alcuni suoi paradigmi fondati su regole ‘interne’ a favore della conoscenza più profonda del suolo, dell'acqua, dei residui, della vegetazione, dei sistemi produttivi che sottende, degli scarti che produce. Dall’avvento della ‘società liquida’ (Bauman) e con la crisi della coscienza cartografica (Farinelli) si è messo in discussione il modello spaziale che da Tolomeo in poi ha guidato la costruzione dell’immagine del mondo e si sono proposte diverse nuove chiavi di lettura, dalla scuola americana della new cultural geography (D. Cosgrove, J. Corner) che individua proprio nel potenziale ‘creativo’ della mappa uno strumento operativo in grado di ridare senso ai luoghi, ai contributi della scuola catalana (A. Corboz, M. Solà Morales), italiana (Muratori, Turri, Tosco), olandese (OMA), portoghese (O. Ribeiro Telles). Da questa prospettiva il corso intende fornire agli studenti gli strumenti essenziali per interpretare in chiave progettuale la complessità di relazioni che modellano i paesaggi rurali della Sardegna attraverso la pratica del mapping come strumento di prefigurazione progettuale. Mappare è “innanzitutto un progetto sul mondo e il progetto di ogni carta è quello di trasformare la faccia della terra a propria immagine e somiglianza” (F. Farinelli 1992, 77). L’interpretazione morfologica del territorio, la riduzione e restituzione dei segni e delle strutture presuppone una volontà trasformatrice: “in quanto pratica creativa, la mappatura dimostra i suoi effetti più produttivi attraverso una ricerca che è anche una scoperta; la sua azione non risiede né nella riproduzione né nell'imposizione, ma piuttosto nello scoprire realtà precedentemente invisibili o inimmaginabili. Così la mappatura dispiega il potenziale, ricostruisce il territorio più e più volte, ogni volta con nuove e diverse conseguenze” (J. Corner, 1999). La mappatura è quindi “un tipo di ‘architettura visiva’ che seleziona, traduce, organizza e modella strategicamente lo spazio” (N. Amoroso, 2012).

I seminari seguiranno la seguente struttura:

L’attività si svolgerà in 6 appuntamenti, orientativamente i venerdì pomeriggio del mese di aprile:

  1. Seminari (3 h – 15-18): - La mappa per il progetto: la figurazione del territorio; - Traduzioni della complessità: tecniche di mapping.
  2. Seminari (3 h – 15-18): - I paesaggi della Sardegna: forme, strutture e processi di modificazione; - Architetture di campo: gli elementi del paesaggio rurale
  3. Mapping Workshop (4 h – 15-19): _ Studenti e docenti disegneranno assieme su una carta IGM 1:25000 di un territorio della Sardegna, interpretando le relazioni e le complessità degli elementi e dei processi di costruzione del paesaggio; _ Studenti e docenti selezioneranno sulla carta i tasselli paesaggistici per l’esercitazione. 
  4. Esercitazioni (4 h – 15-19): - GIS, dati cartografici e rielaborazione grafica.
  5. Esercitazione (4 h – 15-19): - Ridisegno tassello paesaggistico e stampa dei lavori in aula LIDIA.
  6. Esposizione (2 h – 17-19 ) - Giornata di esposizione dei lavori e critiche finali con gli esperti e docenti invitati (Aperitivo).

Metodi didattici. Lezioni, esercitazione. L’attività è strutturata in 5 appuntamenti da 4 ore ciascuno con lezioni frontali in presenza al terzo piano di Palazzo Cugia e in Aula LIDIA. Ciascun appuntamento è strutturato in seminari teorici, seminari guidati ed esercitazioni da svolgere prevalentemente in aula. L’esercitazione guidata consiste nell’elaborazione di una ‘mappa pre-progettuale’ di un tassello territoriale di un’area della Sardegna volta alla prefigurazione di un progetto paesaggistico coerente con le strutture di lunga durata.

Modalità di verifica e attribuzione dell’idoneità. L’ultimo incontro sarà dedicato alla presentazione dell’esercitazione guidata con la proiezione commentata della serie di mappe elaborate dagli studenti a un pubblico di ricercatori e docenti invitati alle critiche. L’attività si considera superata, e i crediti erogati, dopo aver frequentato con profitto le 20 ore totali e aver completato e consegnato l’esercitazione richiesta.

Altre informazioni. Il ciclo di seminari è prevalentemente rivolto agli studenti che intendono approfondire, in parallelo o in preparazione al corso di Architettura del Paesaggio, aspetti e strumenti necessari alla progettazione paesaggistica.

Lingua di insegnamento: italiano e inglese

*** Per iscriversi inviare i propri dati (nominativo, matricola, anno di corso, mail) entro il 1 marzo a robertosanna@unica.it

Le lezioni e le attività inizieranno il 31 marzo e si concluderanno il 5 maggio. Date e orari potranno variare in base alle esigenze di studenti e docenti.

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