Il commento della Delegata del Rettore per l'uguaglianza di genere
Dal 4 al 6 Novembre si è tenuta a Oristano la prima edizione di ConnEtica, il Festival delle Interazioni tra Digitale ed Etica, uno dei primi eventi culturali isolani che, nella coda lunga del difficile iato pandemico, ha riportato la dimensione dell’aggregazione territoriale ai suoi valori positivi di reciproca contaminazione tra comunità locali e istituzioni scientifiche, sincronizzando il doppio canale della compresenza in loco e in live streaming tra il pubblico e l’ampio parterre dei relatori e delle relatrici.
L’obiettivo di “connessione” perseguito dall’iniziativa e dichiarato sin dal titolo scelto dall’Associazione Oristano e Oltre, che ne è stata promotrice, si è espresso sotto almeno tre versanti.
Anzitutto nei contenuti: tre giorni intensi di attività laboratoriali e dibattiti focalizzati sulle opportunità, ma anche sugli interrogativi etici, generati dalla dialettica tra gli strumenti sempre più raffinati offerti dalla tecnologia digitale e le pratiche organizzative poste a fondamento del tessuto sociale contemporaneo negli ambiti della comunicazione, della scuola, del mercato del lavoro e della progettazione urbana. Dagli inediti vademecum per interagire attraverso identità digitali amplificate nell’Infosfera e proteggersi dalle sue insidie, alla moltiplicazione delle possibilità creative alla portata di tutti nella definizione di mondi virtuali di tipo ludico e formativo, fino al ruolo delle istituzioni pubbliche nel governare città potenzialmente più eque, accessibili e vivibili grazie agli strumenti della partecipazione tecnologica.
Il Festival ConnEtica si è dimostrato, inoltre, un fruttuoso terreno di collaborazione tra i mondi della ricerca accademica, dell’istruzione scolastica superiore, del giornalismo divulgativo sia sui media social che tradizionali e delle istanze promananti da un territorio, come quello dell’oristanese, particolarmente interessato a ridiscutere le obsolete dicotomie tra centro e periferie anche grazie alle possibilità offerte dalle connessioni digitali.
In particolare, il coinvolgimento dell’Università di Cagliari, tanto in fase di coordinamento scientifico – grazie al ruolo assegnato nelle tre giornate ai docenti Ivan Blecic (Dipartimento di Ingegneria civile, Ambientale e Architettura), Stefano Usai (Dipartimento di Scienze economiche e aziendali) ed Ester Cois (Dipartimento di Scienze politiche e sociali) – quanto in sede di dibattito, attraverso la presenza di numerosi ricercatori e ricercatrici dell’Ateneo al tavolo dei relatori, ha costituito un’espressione preziosa di quella “terza missione” di collaborazione fattiva con l’interezza del territorio isolano alla quale il Rettore Francesco Mola ha richiamato con forza, durante il discorso di Inaugurazione dell’Anno Accademico in corso.
Infine, il Festival non ha esaurito la sua attività lungo le giornate dei lavori, ma ha garantito la possibilità di continuare a fruire degli stimoli proposti in corso d’opera attraverso la pubblicazione di tutti i materiali presentati, compresi i video degli interventi, disponibili al link www.connetica.org. Una vocazione connettiva che si propone di raggiungere un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo e di rinnovarsi con la stessa vitalità negli anni a venire.