Lunedì 25 novembre 2019

Rassegna quotidiani locali a cura dell’Ufficio stampa e redazione web
25 novembre 2019

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di lunedì 25 novembre 2019 /  PRIMO PIANO - Pagina 3

L’AGENDA. Domani parlerà alla Scuola di politiche
Gli incontri istituzionali e di partito

Il ministro Giuseppe Provenzano arriverà a Cagliari questa sera ma tutti gli impegni in agenda sono previsti per domani, anche se resta da definire qualche dettaglio. Il titolare del Sud e della Coesione territoriale incontrerà i vertici della Giunta regionale, probabilmente il presidente Christian Solinas, il rettore dell'Università Maria Del Zompo e i rappresentanti di Confindustria .

Uno degli appuntamenti già definiti è alle 13 per un confronto con i militanti del Pd, il suo partito, nella sede di via Emilia. Alle 16 parteciperà al dibattito su “Geopolitica del Mediterraneo, ricerca e innovazione” che inaugurerà il primo corso in Sardegna della Scuola di politiche fondata da Enrico Letta.

L'appuntamento è nell'aula magna “Baffi” di viale Sant'Ignazio. A introdurre i lavori saranno Marco Meloni e Alessandro Aresu, i due sardi ai vertici della Scuola: il primo la dirige, il secondo (che è anche capo della segreteria tecnica del ministro Provenzano) è il direttore scientifico. Dopo di loro, gli interventi di Stefano Usai e Mariano Porcu dell'Università di Cagliari. Il tema dell'incontro è “La Sardegna nel rapporto Svimez 2019”, illustrato dal direttore Svimez Luca Bianchi: ne discuteranno Antonello Cabras (presidente della Fondazione di Sardegna), Maria Del Zompo e l'ex presidente della Regione Francesco Pigliaru. Al ministro sono affidate le conclusioni.


 

2 - L’UNIONE SARDA di lunedì 25 novembre 2019 / REGIONE - Pagina 7
APPUNTAMENTI
Stop soprusi, oggi seminari a Cagliari e Sassari

Oggi, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, tanti appuntamenti di riflessione ovunque anche in Sardegna. A Cagliari, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17 nell'aula Motzo della Facoltà di Studi umanistici a Sa Duchessa, “Fare i titoli: le parole giuste per dirlo”, un incontro aperto a tutti nonché corso per studenti e giornalisti organizzato da Giulia giornaliste e Ordine dei Giornalisti della Sardegna, in collaborazione con l'Università di Cagliari. Intervengono Maria Del Zompo, Francesco Birocchi, Celestino Tabasso, Susi Ronchi, Elisabetta Gola, Marina Cosi, Agnese Pini, Roberta Celot, Massimo Arcangeli, Cristina Cabras. Coordinano Daniela Pinna e Alessandra Sallemi. A Sassari, l'appuntamento “Una storia sbagliata” alle 17,30 nella Biblioteca Universitaria. Organizzano le associazioni Donne 2005 e Donne+Ddonne, col sostegno dell'Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia e del coordinamento di associazioni Diritti al Cuore Doc. Intervengono Maria Francesca Chiappe e Gian Mario Sias.

Panchine rosse e palazzi illuminati dello stesso colore in tante parti d'Italia. In particolare l'iniziativa panchine rosse, inaugurata nel 2017, in ricordo delle vittime di femminicidio (nel 2018 sono state 142 le donne uccise nel nostro Paese, 119 delle quali in famiglia; 94 le vittime nei primi mesi di quest'anno) riportano sempre il numero nazionale antiviolenza 1522. Una panchina rossa verrà installata per la prima volta anche nel cortile d'onore di Palazzo Montecitorio a Roma, mentre stasera la facciata si illuminerà di arancione per la campagna Onu Orange the world. A Roma, alle 15, la Casa internazionale delle Donne presenterà i primi risultati del progetto il “Web Attivo come strumento per la prevenzione e il contrasto dei femminicidi”. L'incontro, nella città universitaria, piazzale Aldo Moro, edificio di Fisica Marconi, è organizzato dall'Università La Sapienza.

 

 

3 - L’UNIONE SARDA di lunedì 25 novembre 2019 /  AGENDA - Pagina 19
Appuntamenti
TECNOLOGIA
12 dicembre Università.
“La Blockchain e altre innovazioni: la tecnologia, gli aspetti giuridici e la transizione verso pubbliche amministrazioni e imprese native digitali”: è il convegno che Flosslab e Università organizzano nell’aula Baffi di Scienze economiche, politiche e giuridiche. Il convegno è dedicato alla memoria del docente Giulio Concas.
CONVEGNO
Giovedì e venerdì
. Nella facoltà di Studi umanistici si terrà il 28 (dalle 16) e 29 novembre (dalle 9) il convegno internazionale “Raccontare il mondo, descrivere la natura. Alexander von Humboldt a 250 anni dalla nascita”. L’obiettivo è studiare Alexander von Humboldt (1769-1859) e gli influssi della sua opera e del suo pensiero in ambito storico, geografico, letterario e linguistico attraverso il contributo di studiosi dell’Università di Cagliari e di ospiti internazionali.

 

 

4 - L’UNIONE SARDA di lunedì 25 novembre 2019 /  CULTURA - Pagina 31

IL PERSONAGGIO. Lo struggente, dolce, raffinato ricordo dell’intellettuale nuorese Massimo Pittau

Grazie, Professore, tu che cercavi la verità

Così abbiamo accompagnato il nostro Professore, il carissimo Massimo Pittau, nell'ultimo viaggio. E la giornata cupa di Novembre, la pioggia sul cimitero di Sassari, le lacrime e le parole di cordoglio, tutto ha contribuito al dolore, allo scoramento e alla rabbia. Se n'è andato il gigante che mi aspettava in una panchina del monte Ortobene, le ultime estati, e mi raccontava la storia della Sardegna senza perdere occasione di educarmi al rispetto della verità, che per lui era il principio guida delle sue ricerche, della sua vita. Un gigante ultranovantenne ormai fragile, col bastone, umile e spiritoso, eppure granitico nel non accettare mai compromessi, nessuna linea ideologica, nessuna tesi che non fosse il risultato scientifico dei suoi studi.

Di educarmi, ho detto, perché al di là delle competenze incredibili, uniche, Massimo Pittau è stato - e centinaia di studenti lo testimoniano - un vero maestro che amava e sapeva insegnare, formare: una dote rara. E lo stesso ha fatto con me per guidarmi alla sua metodologia, ai suoi libri, alle conclusioni che finalmente apparivano consequenziali, provate. Un grande linguista, si tende a qualificarlo sbrigativamente, dimenticando che il linguaggio, per lui, era il più potente strumento, certo, ma infine solo una chiave per penetrare altri misteri e arrivare a qualcos'altro, al mondo che via via arrivava a dischiudersi, alla storia che si andava a illuminare. Perché il linguaggio spiega, chiarisce i dubbi.

Parmenide diceva che tra la realtà, la ragione e il linguaggio esiste una sostanziale identità: dall'ordine del mondo derivano l'ordine della mente che lo immagina e della lingua che lo descrive. Ecco perché Massimo Pittau sorrideva degli archeologi che pretendono di capire tutto solamente scavando e credono così di possedere la verità (e l'ultimo libro, “Eppure mi diverto”, che sembra leggero, è invece un grido a futura memoria, una tragica raccolta di svarioni, di teorie strampalate e di errori pacchiani che hanno costellato le pubblicazioni di alcuni pseudo ricercatori non meritevoli della fama acquisita). Ecco perché si alterava raccontando di una storia sarda mutilata e falsificata da decine d'anni di oscurantismo, di recessività e malafede, e si rammaricava della marginalizzazione cui l'aveva costretto la mancata appartenenza ai circoli degli allineati. Sempre senza arrendersi, e rituffandosi testardo nel suo lavoro, per approfondire e andare oltre, mai rinunciando al suo spirito libero e critico.

Ho contribuito a presentare due suoi libri e alla fine dell'estate scorsa ho assistito a una sua intervista sui toponimi del Monte, sulle fonti di Nuoro, sulla storia della Barbagia. Mi sono sentito fiero di una persona così innamorata della nostra terra, di uno studioso puro, profondo e senza retro-intenti, tra i pochissimi che si è battuto coraggiosamente per mantenere una scientificità dell'analisi, per portare alla luce, passo dopo passo, un percorso storico che affascina e allo stesso tempo amareggia nel profondo. Perché intestardirsi a rifiutare l'evidenza, si chiedeva, perché continuare ancora oggi a mistificare, nascondere, confondere? Possibile che noi sardi abbiamo raggiunto un livello di ignoranza e di ignavia tanto elevato da permettere che ci nascondano il nostro passato, la nostra grandezza?

Quando la storia della Sardegna sarà finalmente scritta (per ora essa è solo un'indegna collezione di racconti costruiti a fini ideologici, coerenti con l'obiettivo ultimo di celebrare una devastante e stupida colonizzazione, cancellando all'opposto una civiltà millenaria, unica e incredibilmente centrale); quando le scuole sarde potranno insegnarla ai nuovi studenti restituendo loro lo spessore e l'orgoglio di essere sardi; quando ci sarà consapevolezza dell'identità, non basata su riti imposti a fine '800 ma su un passato stratificato e profondo, allora si capirà che gli studi del nostro maestro hanno seguito la direzione corretta di interpretazione e hanno aperto una prospettiva epocale. Professore Emerito dell'Università di Sassari, autore di oltre 50 libri e 400 pubblicazioni (vorrei ricordare il “Nuovo Vocabolario della Lingua Sarda” ma anche “I Sardi Tirreni Dominatori del Mediterraneo” e “I Giganti di Monte Prama e il Sardus Pater”), Massimo Pittau, ora che si è concluso il suo cammino terreno, avrà anche diritto all'attenzione speciosa di Nuoro. Come tutti i giganti nuoresi, da Grazia Deledda sino a Giovanni Nonnis, anche lui è stato svilito e tenuto in secondo piano in favore di passeggiatori mediocri, pronto a essere usato come un distintivo una volta morto e famoso. Siamo nuoresi, Massimo, è il nostro marchio.

Ciriaco Offeddu

La Nuova Sardegna




5 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 25 novembre 2019 / SARDEGNA - Pagina 4
Il corso a Cagliari nella giornata contro la violenza sulle donne
IL LINGUAGGIO DI GENERE NEI MEDIA

CAGLIARI Giulia giornaliste, l'Ordine dei giornalisti della Sardegna, in collaborazione con la facoltà di Studi umanistici, Dipartimento di pedagogia, psicologia, filosofia dell'Università di Cagliari, in occasione della "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne", organizzano oggi il corso di formazione (e informazione) "Fare i titoli: le parole giuste per dirlo". Il corso si terrà nell'Aula Motzo della Facoltà di Studi umanistici di Cagliari. Un'attività che si propone di aprire una riflessione sulle modalità di composizione di titoli e occhielli in particolare collegati a una narrazione su temi sensibili come minori, migranti, Lgbt, violenza di genere, femminicidi, discriminazioni, abusi. Dalle 10 alle 13 si succederanno gli interventi di Maria Del Zompo rettrice dell'ateneo, Francesco Birocchi, presidente Odg Sardegna, Celestino Tabasso, presidente Assostampa Sardegna, Susi Ronchi, coordinatrice Giulia giornaliste Sardegna, Elisabetta Gola, docente di Semiotica dei media, Marina Cosi, vicepresidente Giulia, Agnese Pini, direttrice La Nazione, Roberta Celot, responsabile Ansa Sardegna, Massimo Arcangeli, docente di Linguistica, Cristina Cabras, docente di Psicologia sociale. Il pomeriggio alle 15 saranno costituiti gruppi di lavoro. I lavori saranno coordinati da Daniela Pinna e Alessandra Sallemi. Ai giornalisti sono riconosciuti 10 crediti formativi deontologici
 

 


6 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 25 novembre 2019 / SASSARI - Pagina 10
Allestimento nell'atrio e presto uno Sportello di ascolto
«L'UNIVERSITÀ APRE LE PORTE E SI SCHIERA ACCANTO ALLE DONNE»
«Formare le coscienze dà all'ateneo anche un ruolo sociale»

di Daniela Scano
SASSARI Due sedie trasparenti illuminate dal basso e coperte con drappi rossi. E un'altra luce rossa proprio al centro della facciata della sede centrale. L'Università di Sassari ha acceso, per la prima volta anche concretamente, i riflettori sul dramma del femminicidio e della violenza sulle donne. La massima istituzione culturale cittadina non si è limitata a lanciare un importante messaggio di condanna, ma si è fatta promotrice di una campagna che vuole allo stesso tempo sensibilizzare l'opinione pubblica e incoraggiare tutte le donne che stanno affrontando una situazione di violenza. Quello allestito nei giorni scorsi - spiega il rettore Massimo Carpinelli - concretizza la volontà dell'ateneo cittadino di creare una mobilitazione permanente, e non solo nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. «Con questa iniziativa - spiega il rettore - l'Università di Sassari intende manifestare la solidarietà della istituzione nei confronti di tutte le vittime di violenza, ma vuole anche incoraggiarle a reagire». Quelle sedie nella casa della cultura, insomma, simboleggiano l'ascolto ma esortano anche alla denuncia e alla ribellione.Massimo Carpinelli coglie l'occasione per riaffermare il ruolo anche sociale della istituzione che rappresenta «e che non è - dice - un castello incantato fuori dalla realtà». «L'Università - dice - svolge un ruolo importante. Tra le sue missioni c'è anche quello di affrontare temi che non sono necessariamente culturali ma anche sociali, come appunto quello della violenza di genere, convinti come siamo dell'importanza di intervenire prima che situazioni sfocino in drammatici fatti di cronaca». «Bisogna intervenire prima che le cose accadano _ ribadisce il rettore _ e a maggior ragione deve prendere posizione l'Università, che ha il compito delicato di formare le coscienze». Una missione che comporta grandi responsabilità e l'obbligo morale di schierarsi. «La violenza di genere - spiega il rettore -, figlia della cultura ideologica della sopraffazione, non può e non deve lasciarci indifferenti». «Così come _ allarga il ragionamento _ non può essere tralasciato il tema della rappresentanza femminile ai vertici delle istituzioni, di tutte, comprese ovviamente le Università. Il tema generale del riequilibrio delle rappresentanze, a ogni livello, è sotto gli occhi di tutti». Il rettore dà anche una notizia. Quelle due sedie, simbolo di un ascolto cui le donne hanno diritto, potrebbero presto diventare l'arredamento di uno sportello di ascolto sulla violenza di genere che l'Università di Sassari potrebbe aprire, potenziando uno dei tanti centri di ascolto e di assistenza che già esistono. Uno sportello per dare a tutte le potenziali vittime l'opportunità di chiedere aiuto e di essere ascoltate. Come rappresentano le due sedie illuminate, nel grande atrio della sede centrale, quando si parla di violenza di genere la luce dell'attenzione deve restare sempre accesa.
 

 


7 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 25 novembre 2019 / AGENDA - Pagina 18
ABINSULA
Turismo sostenibile per rivitalizzare le aree interne

SASSARI Co-creazione di valore, turismo e spopolamento: sviluppo turistico diffuso, sostenibile e collaborativo. Quali strategie e reti di attori per rivitalizzare le aree interne? Se ne parlerà mercoledì a partire dalle ore 17.15 negli spazi Hubinsula, coworking e incubatore lanciato dalla società Abinsula in viale Umberto 24c. La partecipazione è gratuita, i biglietti sono disponibili su www.eventbrite.it. Evento organizzato insieme a Eager. Interverranno Alessio Neri, responsabile Sardegna Associazione Startup Turismo, Giuseppe Melis Giordano, professore associato di Economia e Gestione delle Imprese dell'Università di Cagliari, Silvia Murruzzu, cultural project manager presso il Consorzio di Centri d'Arte e Musei Camù e consulente per la progettazione di Imago Mundi Onlus, Moreno Frau, ricercatore esperto di strategie di marketing, Mario Paffi, presidente Viseras, Silvia Di Passio, community manager SpopLab-Nughedu Santa Vittoria, Paola Serrittu, co-fondatrice e project manager LandWorks, Antonio V. Sotgiu, co-ideatore del progetto Foghíles-Semestene e Maurizio Orgiana, fondatore della rete Tourism Under 40. Nel corso dell'evento saranno condivisi con la platea casi concreti relativi a progetti capaci di creare occasioni di crescita territoriale: da "Monumenti Aperti", a Mamoiada, Semestene, l'Argentiera e Nughedu Santa Vittoria.

Questionario e social

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