“Occorre investire sui giovani, e questo non sta succedendo - ha rimarcato il Magnifico - Abbiamo un sistema imprenditoriale che fa fatica perché il sistema dell’istruzione è in difficoltà da tempo. Queste cose si pagano.
Sergio Nuvoli
Cagliari, 23 marzo 2021 - “Sono state chiuse troppe scuole e troppi asili, è stato dimezzato il numero dei docenti e del personale universitario, siamo da tempo sotto il livello di guardia. Eppure l’istruzione è l’unica concreta opportunità per permettere lo sviluppo della società: ecco perché il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) dovrebbe avere una priorità assoluta nell’investimento su tutto il sistema dell’istruzione, ed in particolare di quella universitaria”.
Lo ha detto Maria Del Zompo, Rettore dell’Università di Cagliari, intervenendo nel tardo pomeriggio di oggi ai lavori di “SUD - Progetti per ripartire”, l’iniziativa di ascolto e di confronto che il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, ha promosso in vista della elaborazione definitiva del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e della definizione dell'accordo di partenariato. “L’unico investimento che può dare certezza di futuro è quello sui nostri giovani – ha proseguito la prof.ssa Del Zompo - Mi permetto di suggerire un intervento importante prima di tutto con un progetto di orientamento a partire dalle terze classi delle superiori, massiccio, sostenuto nel tempo e diffuso in tutte le regioni, considerando le peculiarità del territorio”.
“Occorre investire sui giovani, e questo non sta succedendo - ha rimarcato - Abbiamo un sistema imprenditoriale che fa fatica perché il sistema dell’istruzione è in difficoltà da tempo. Queste cose si pagano.
La prof.ssa Del Zompo è intervenuta alla sessione dedicata all'università, dopo la sessione generale aperta al mattino dai saluti del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi
Il Rettore ha quindi rivendicato il ruolo dell’ateneo cagliaritano nella progettualità basata sulla conoscenza e fondamentale per contribuire allo sviluppo della società sarda. “Nell’Università – ha concluso – la didattica fonda le sue radici nella ricerca, ed è questo il vero motore che crea conoscenza e sviuppo: per questo investire sulla ricerca universitaria è l’unico vero volano di sviluppo di una società”.
L’importante appuntamento è stato aperto dai saluti del Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, e ha visto la partecipazione – oltre al Rettore dell’ateneo cagliaritano – del Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas e del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu.
RASSEGNA STAMPA
L'UNIONE SARDA del 24 marzo 2021
Primo piano - pagina 9
LA PRIORITA'
"Il Piano nazionale di ripresa e resilienza dovrebbe avere una priorità assoluta nell'investimento su tutto il sistema dell'istruzione, ed in particolare di quella universitaria" Maria Del Zompo
LA NUOVA SARDEGNA del 24 marzo 2021
Sardegna - pagina 6
Il confronto
Del Zompo: la ricerca è il vero traguardo
CAGLIARI. Al primo appuntamento sul «Sud-Progetti per il rilancio» e i progetti per l'utilizzo del Recovery fund hanno partecipato anche Maria Del Zompo, rettore dell'Università di Cagliari, e Paolo Truzzu, il sindaco della Città metropolitana cagliaritana. La prima ha detto: «Sono state chiuse troppe scuole e troppi asili, sono stati dimezzati i docenti e il personale universitario, siamo da tempo sotto il livello di guardia. Eppure l'istruzione è l'unica concreta opportunità per permettere lo sviluppo della società: ecco perché il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dovrebbe avere una priorità assoluta: investire su tutto il sistema dell'istruzione, ed in particolare di quella universitaria. Quindi, sono indispensabili investimenti che diano la certezza di un futuro ai nostri giovani». Il sindaco metropolitano, che è anche vicepresidente nazionale dell'Associazione dei Comuni, ha sostenuto: «Abbiamo davanti un'occasione unica da sfruttare soprattutto perché le risorse a disposizione saranno tante. Dobbiamo diminuire - ha concluso Truzzu - i divari storici che oggi esistono fra il Mezzogiorno col resto dell'Italia e dell'Europa. Trasporti, energia, istruzione e reti digitali dovranno essere i capisaldi».