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International Smart Cities School 2021

Si concluderà domenica 12 dicembre alle 18, con una tavola rotonda finale, la scuola di formazione dedicata al tema “Le città nell’era del ‘new normal’ post-pandemico”. La manifestazione, in corso dal 3 dicembre, è organizzata dal Tomorrow's cities lab, coordinato da Luigi Mundula, in collaborazione con la Fondazione di Sardegna. Gli incontri con esperti e specialisti si stanno svolgendo nell'aula virtuale dedicata e i webinar sono trasmessi sui canali social del laboratorio. RASSEGNA STAMPA
12 dicembre 2021
International Smart Cities School 2021

Dieci giorni di lezioni, laboratori e dibattiti sulle Smart cities, nella manifestazione organizzata dal Tomorrow's cities lab coordinato dal Luigi Mundula

Cagliari, 6 dicembre 2021 - Si concluderà domenica 12 dicembre alle 18, con una tavola rotonda moderata da Sergio Nuvoli (responsabile del Settore Comunicazione istituzionale e della didattica, con gestione dei social, ufficio stampa e redazione web dell’Università di Cagliari), l'edizione 2021 dell'International Smart Cities School, organizzata dal Tomorrow's cities lab, coordinato da Luigi Mundula, con il sostegno della Fondazione di Sardegna.

All'evento finale, trasmesso sulla piattaforma Zoom, parteciperanno Emiliano Deiana (Presidente ANCI Sardegna), Stefano Epifani (Digital Transformation Institute), Roberto Lippi (UN-Habitat), Anita Pili (Assessora all'Industria della Regione Autonoma della Sardegna), Fabrizio Pilo (Prorettore ai rapporti con il territorio dell'Università di Cagliari) e Paolo Truzzu (Sindaco della Città Metropolitana di Cagliari).

La serata sarà aperta dalla presentazione dei progetti elaborati dai partecipanti nel corso delle attività laboratoriali, con il supporto dei docenti e dell’arch. Mara Ladu (tutor didattico e coordinamento organizzativo). La discussione e la valutazione dei progetti sarà affidata a Michele Casciu (Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Cagliari), Teresa De Montis (Presidente della  Federazione Ordine Architetti Sardegna), Lorenzo Grussu (Consigliere Ordine Architetti), Alessandra Milesi (Delegata del Presidente Ordine Ingegneri Cagliari), Luigi Mundula (docente di Geografia economica dell'Università di Cagliari). Seguiranno gli interventi di Maria Buhigas (Università di Barcellona) e Daniel Quintero (Sindaco di Medellin).

Luigi Mundula, coordinatore del Tomorrow's cities lab
Luigi Mundula, coordinatore del Tomorrow's cities lab

Il corso si propone di promuovere lo sviluppo di città intelligenti, sostenibili e resilienti, o in una parola smart

La scuola di formazione ogni anno affronta il tema delle smart cities da un’angolazione diversa. Il tema di questa edizione è “Le città nell’era del ‘new normal’ post-pandemico”

"In questo quadro - spiega il professor Mundula - l'evento ha come obiettivo l’approfondimento degli strumenti concettuali e operativi e dei modelli di governance utili a costruire città che, a partire dalla costruzione di strategie condivise, integrino l’innovazione tecnologica e sociale nei processi di sviluppo urbano per garantire un'alta qualità della vita ai cittadini nel quadro di una sostenibilità intergenerazionale globale".

Il corso si propone di promuovere lo sviluppo di città intelligenti, sostenibili e resilienti, o in una parola smart, attraverso le tecnologie più adatte secondo una visione strategica e sistemica. Inoltre, mira a creare un ecosistema di accademie, istituzioni e aziende per creare opportunità di networking per sviluppare nuove soluzioni per lo sviluppo delle città.

Le lezioni, distribuite nella durata di dieci giorni, con orari pensati per interferire il meno possibile con l’attività lavorativa e di studio, si svolgono in modalità DAD. La frequenza dà diritto a crediti formativi universitari e professionali. L’Ordine degli Ingegneri di Cagliari riconosce 9 CFP e l’Ordine degli Architetti di Cagliari 10 CFP.

La locandina della manifestazione
La locandina della manifestazione

RASSEGNA STAMPA

L'UNIONE SARDA del 11 dicembre 2021

Economia - pagina 16

L'incontro. Scuola di formazione

Città intelligenti post-pandemia

Come saranno le città del futuro? Quali gli obiettivi per una città che punta all'innovazione, attenta alla sostenibilità, ma anche a non perdere la propria identità? Se ne parlerà domani nella tavola rotonda (su Zoom, link disponibile sul sito web www.unica.it) che conclude l'edizione 2021 dell'International Smart Cities School, organizzata dal Tomorrow's cities lab, coordinato da Luigi Mundula, con il sostegno della Fondazione di Sardegna. La scuola di formazione ogni anno affronta il tema delle smart cities da un'angolazione diversa: il tema di questa edizione è "Le città nell'era del new normal post-pandemico". Le strategie «In questo quadro - spiega Luigi Mundula - l'evento ha come obiettivo l'approfondimento degli strumenti concettuali e operativi e dei modelli di governance utili a costruire città che, a partire dalla costruzione di strategie condivise, integrino l'innovazione tecnologica e sociale nei processi di sviluppo urbano per garantire un'alta qualità della vita ai cittadini nel quadro di una sostenibilità intergenerazionale globale». Il corso, infatti, ha l'obiettivo di promuovere lo sviluppo di città intelligenti, sostenibili e resilienti o, in una parola, smart, attraverso le tecnologie più adatte secondo una visione strategica e sistemica. Non solo, ma vuole anche creare un ecosistema di accademie, istituzioni e aziende per dare l'opportunità di networking per sviluppare nuove soluzioni per lo sviluppo delle città. I progetti elaborati dagli studenti provenienti da diverse università internazionali che hanno partecipato ai laboratori, supportati dai vari docenti e dell'architetta Mara Ladu, tutor didattico e coordinatrice organizzativa della scuola, verranno presentati domani. La sostenibilità «Nella scuola abbiamo maturato il concetto di città Smart, sempre più connesso a quello di città sostenibile – aggiunge Mara Ladu – la tecnologia è alla base di un progetto di città sostenibile, ma non può essere il fine, deve essere il mezzo per costruire queste città, non deve omologare, non ci servono città tutte uguali, ma dobbiamo difendere l'identità di ogni singola città», ma la tutor evidenzia anche che è emerso molto il discorso della circolarità. «Non dobbiamo limitarci a guardare un progetto nella sua individualità, ma nel suo complesso, dal momento in cui è stata concepito, come e con quali materiali, l'origine di questi e come questi verranno poi smaltiti».

Francesca Melis 

La notizia su L'Unione Sarda del 11 dicembre 2021 a pagina 16
La notizia su L'Unione Sarda del 11 dicembre 2021 a pagina 16

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