Giovedì 18 giugno 2020

Rassegna quotidiani locali a cura dell’Ufficio stampa e redazione web
18 giugno 2020

L'Unione Sarda


 

 

1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 18 giugno 2020 / PRIMA PAGINA
L’analisi
TEORIE ERRATE DEI SOVRANISTI

di Beniamino Moro
Circolano alcune teorie a proposito del Recovery Plan europeo che passano per sovraniste. La prima sostiene che la liquidità messa in campo dal governo coi fondi propri e con quelli europei è solo teorica, perché all'atto pratico viene imbrigliata nel mare della burocrazia prima che arrivi alle imprese e alle famiglie. La seconda che il grosso delle risorse arriva attraverso prestiti e non donazioni a fondo perduto, e i prestiti bisogna restituirli. La terza che con prestiti una tantum non si possono finanziare riforme strutturali, che implicano spese che si ripetono nel tempo: con un prestito, si sostiene, non si può finanziare nessun piano di riforma fiscale, della sanità o della PA, come ad esempio un taglio stabile delle tasse. La quarta, infine, sostiene che bisognerebbe recuperare la sovranità monetaria nazionale per poter inondare il mercato di una grande quantità di moneta, necessaria per uscire dalla grave recessione economica in atto.
Sulla prima, è lo stesso presidente del consiglio a riconosce l'esistenza del problema: abbiamo «una burocrazia asfissiante che da decenni continua a essere un freno per la competitività del nostro sistema produttivo». (...) SEGUE A PAGINA 17

PRIMA ECONOMIA - Pagina 17 
Le teorie errate
dei sovranisti

DALLA PRIMA (...) Burocrazia «che in questa fase di emergenza ci impedisce di andare più veloci», e che, aggiunge ancora il presidente del Consiglio, «ancora oggi compromette l'efficienza della Pubblica Amministrazione e costituisce un freno alla crescita economica e sociale del Paese».
Nel merito, avverte Banca d'Italia, esistono troppe lentezze sui prestiti alle imprese, in particolare per quelli garantiti dallo Stato oltre i 25 mila euro, e invita gli istituti bancari ad «attivarsi rapidamente per rimuovere eventuali cause di ritardo imputabili a loro carenze».
Come ha spiegato il capo della Vigilanza, Paolo Angelini, «anche le banche saranno colpite dalla crisi»: alcune «simulazioni non sono rassicuranti» a causa di un Pil che crollerà quest'anno del 9%. Tutto vero, ma queste critiche sono rivolte alla nostra burocrazia e nulla hanno a che fare con la burocrazia di Bruxelles.
La seconda argomentazione è vera, facendo notare tuttavia che i fondi che l'Ue propone di dare all'Italia a fondo perduto nell'ambito del Recovery Plan ammontano a 82 miliardi, più altri 91 sotto forma di prestiti a tassi irrisori, ben al di sotto di quelli pagati sui Btp, oltre naturalmente ai fondi Mes, della Bei e del piano Sure. Certo tutto gratis sarebbe stato meglio, ma non realistico.
Anche la terza osservazione è vera; tuttavia, i soldi europei vengono dati solo per investimenti, non per finanziare spese correnti come gli stipendi degli statali, né tanto meno per finanziare la riduzione delle tasse.
Infine, la quarta argomentazione sulla creazione di moneta come fonte di finanziamento della spesa pubblica merita un'osservazione più tecnica.
Da che mondo è mondo, tutti gli Stati sovrani hanno sempre utilizzato la stampa di nuova moneta come fonte alternativa all'emissione di titoli pubblici per il finanziamento della spesa in deficit spending. Nel fare questo c'è però un limite: se la massa monetaria cresce in misura più che proporzione alla crescita del reddito (Pil), come ad esempio si verificò negli anni '80 del secolo scorso in Italia, allora sono guai, perché i mercati in tal caso attaccano la valuta del Paese in questione, che perde valore e il governo non riesce più a finanziarsi sui mercati vendendo titoli pubblici, se non al costo di tassi crescenti e insostenibili, tali da prefigurare un default imminente.
Questo può essere evitato, come in Italia nel 1992, solo con una maximanovra finanziaria che includa una corposa imposta patrimoniale.
Per evitare il ripetersi di quell'esperienza, l'Italia ha aderito all'Unione monetaria, rinunciando alla sua sovranità monetaria. Perciò oggi a monetizzare il debito italiano ci pensa la Bce, senza che questo crei panico nei mercati.
Il ritorno al sovranismo monetario nazionale riporterebbe la situazione al 1992. I sovranisti lo negano, ma in tal caso una evoluzione in stile argentino non sarebbe da escludere per il nostro Paese. A chi gioverebbe tutto ciò?
BENIAMINO MORO
DOCENTE DI ECONOMIA POLITICA
UNIVERSITÀ DI CAGLIARI




 

2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 18 giugno 2020 / PRIMO PIANO - Pagina 13
Crenos. Dibattito
DOPO COVID, L'IMPATTO SULL'ECONOMIA

Le prospettive dell'economia in Sardegna dopo la pandemia è il titolo dell'incontro organizzato dal Crenos e dalla Fondazione di Sardegna, domani alle 16 sulla pagina Facebook del Crenos, Centro di ricerche economiche Nord Sud. Sarà presentato il 27° Rapporto sull'economia della Sardegna 2020. Parteciperanno Bianca Biagi e Giacomo Del Chiappa (Università di Sassari), Barbara Dettori e Mariano Porcu (Università di Cagliari), Mario Macis della John Hopkins University. Si parlerà delle ripercussioni macroeconomiche del Covid sulla Sardegna, delle conseguenze per il turismo e per il sistema sanitario, nonché della comunicazione attraverso la statistica durante le crisi. Interverranno l'assessora al Lavoro Alessandra Zedda, Michele Carrus (segretario regionale Cgil), Giuseppe Cuccurese, presidente Abi Sardegna, la deputata Pd Romina Mura, Maurizio De Pascale (presidente di Confindustria), Emiliano Deiana, presidente Anci.




 

 

3 - L’UNIONE SARDA di giovedì 18 giugno 2020 / AGENDA - Pagina 23
Ateneo. Prepara ai test di ingresso
FACOLTÀ DI MEDICINA, APRE LA SCUOLA ESTIVA

Fino al 28 giugno è possibile iscriversi alla Scuola estiva di preparazione ai test d'ingresso ai corsi di laurea della Facoltà di Medicina e Chirurgia. L'iniziativa è organizzata dall'Università per fornire a 450 studenti iscritti al quarto e quinto anno delle superiori gli strumenti e le abilità necessarie per un corretto approccio al test di ammissione.
Le piattaforme
Quest'anno la scuola si svolgerà interamente in modalità online attraverso le piattaforme Adobe Connect e Microsoft Teams che consentiranno l'erogazione delle lezioni e le simulazioni dei test. Saranno sviluppate le nozioni teoriche basilari della logica e del ragionamento logico, delle scienze fisiche, chimiche e biologiche. Oltre alle nozioni contenutistiche, saranno forniti metodi e strategie per una risoluzione efficace dei quesiti che permetteranno, tra l'altro, la gestione ottimale del tempo assegnato per lo svolgimento del test.
Il calendario
La scuola estiva si terrà dal 13 al 29 luglio e dal 3 al 6 agosto (3 settimane di lezione + 1 di simulazione) e sarà articolata su cinque giorni settimanali per un totale di 78 ore complessive. L'iscrizione è già possibile secondo le modalità previste dal bando pubblicato sul sito della Facoltà di Medicina e Chirurgia al seguente link: http://facolta.unica.it/medicinaechirurgia/ Il bando e tutti gli avvisi relativi alla Scuola estiva possono essere consultati al seguente link: https://facolta.unica.it/medicinaechirurgia/scuola-estiva-di-preparazione-ai-test-2020/.




 

La Nuova Sardegna





 

4 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 18 giugno 2020 / SASSARI - Pagina 15
Webinar del Crenos con Fondazione Sardegna e università di Sassari e Cagliari
L'ECONOMIA NEL POST PANDEMIA

SASSARI Domani pomeriggio, a partire dalle 16, sulla pagina Facebook del "Crenos - Centro di ricerche economiche Nord Sud", sarà trasmesso un incontro organizzato dal Crenos e dalla Fondazione di Sardegna intitolato "Le prospettive dell'economia in Sardegna dopo la pandemia". Sarà l'occasione per presentare il 27° rapporto del Centro di ricerche economiche sull'economia della Sardegna 2020. Centro di ricerche economiche Nord Sud. La presentazione, in una veste totalmente inedita, sarà costituita da un #webinar in cui, dopo aver illustrato la situazione economica della Sardegna prima del Covid19, analizzata nel Rapporto Crenos, ricercatori e rappresentanti delle istituzioni discuteranno le conseguenze della pandemia sul tessuto economico e sociale della Sardegna e sugli interventi necessari per il suo rilancio. Si parlerà delle ripercussioni macroeconomiche, delle conseguenze per il turismo e per il sistema sanitario, nonché della comunicazione attraverso la statistica durante le crisi. All'incontro parteciperanno Bianca Biagi e Giacomo Del Chiappa (università di Sassari), Barbara Dettori e Mariano Porcu (università di Cagliari), Mario Macis della John Hopkins University. In rappresentanza delle istituzioni interverranno Alessandra Zedda, assessore al Lavoro Regione Sardegna, Michele Carrus (segretario regionale della Cgil), Giuseppe Cuccurese, presidente Abi Sardegna, Romina Mura, deputata del Pd, Maurizio De Pascale (presidente Confindustria Sardegna) Emiliano Deiana, presidente dell'Anci Sardegna. I saluti istituzionali sono affidati a Emanuela Marrocu direttrice del Crenos, Maria Del Zompo, rettrice Università di Cagliari, Carlo Mannoni, direttore Generale Fondazione di Sardegna, Raffaele Paci, dell'università di Cagliari.





 

5 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 18 giugno 2020 / OLBIA - Pagina 34
All'ex Sep l'università del mare,
stasera la firma del contratto

OLBIA Oggi, alle 15.30 nella sede del Consorzio di gestione dell'Area marina protetta di Tavolara, in via San Giovanni, sarà firmato il contratto per la ristrutturazione dei caseggiati dell'ex area Sep di via dei Lidi, che diventeranno il centro dei servizi universitari per il corso di laurea magistrale in Gestione ambiente e territorio, percorso formativo dell'Università di Sassari di cui l'Area marina di Tavolara è sostenitore e tutor. L'area Sep verrà ristrutturata grazie a un finanziamento di 700.000 mila euro, ottenuto dal Consorzio di gestione dell'Amp nel 2016. Il complesso diventerà uno dei centri didattici, insieme all'Expo Olbia e allo stabile ex Upim, del Consorzio Polo UniOlbia di cui la stessa Area marina è un socio fondatore. Il Consorzio gestirà tutti i servizi didattici delle attività universitarie decentrate a Olbia.Alla firm del contratto oggi saranno presenti il presidente dell'Amp Alessandro Casella, il direttore Augusto Navone, che sottoscriverà il contratto, il consiglio di amministrazione e l'assemblea del Consorzio di gestione dell'Amp, il responsabile unico del progetto Davide Molinari e l'architetto progettista Antonello Spano. Il Presidente del Consorzio di gestione dell'Amp, Alessandro Casella, ha ringraziato il direttore generale Augusto Navone e tutto il personale dell'Area marina per il raggiungimento dell'importante risultato, conseguito nel corso di questi mesi difficili di isolamento.






 

6 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 18 giugno 2020 / OLBIA - Pagina 34
Francesca Meloni ha discusso in videoconferenza la tesi sullo storico calice dell'XI secolo
NEO DOTTORESSA SI LAUREA CON L'ABITO TRADIZIONALE

MONTI Francesca Meloni si è brillantemente laureata all'Università degli studi di Sassari, dipartimento di Storia, Scienze dell'uomo e della formazione, Corso di laurea in Scienze dei beni culturali, (curriculum archeologico), con una tesi sul "Calice di Monti". La neo dottoressa ha discusso la sua tesi in videoconferenza collegata dalla sua abitazione, a Monti. Per l'occasione ha indossato l'abito tradizionale di Monti, essendo anche membro del gruppo folk San Paolo. Un segno di attaccamento al paese e alle sue tradizioni.La laurea è stata anche l'occasione per ricordare la storia del "Calice di Monti", risalente all'XI-XII secolo, ritenuto il più vecchio della Sardegna. Il relatore, Mario Tocci, si è espresso con toni entusiastici "Orgoglioso e onorato di esser stato relatore di questo bellissimo lavoro di tesi, caratterizzato da una spiccata interdisciplinarità, tra legislazione, economia e marketing culturale. Lei ha vissuto il momento con grande emozione «Ho discusso la tesi vestita con l'abito tradizionale per la mia grande passione per le tradizioni e per omaggiare il Calice appartenente alla nostra comunità. Dopo esser stata tirocinante nella basilica di san Simplicio a Olbia, ho fatto l'operatrice culturale. Svolgevo il mio lavoro di assistenza e informazioni al pubblico, e grazie al mio diploma al liceo linguistico, ho avuto modo di relazionarmi con turisti stranieri, soprattutto spagnoli. Spero di avere opportunità in questo settore». (g.m.)

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie