“Forse non è un caso un dato di questo genere”, dice il servizio che sottolinea l’eccellenza del polo scientifico universitario cagliaritano, con le immagini dei laboratori dell'Ateneo: in Sardegna e Sicilia il 37% di chi lavora nella scienza è donna
Sergio Nuvoli
Cagliari, 21 febbraio 2021 - La Sardegna e la Sicilia sono le regioni che hanno fatto segnare il record italiano con il più alto numero di donne impegnate nella scienza. Ben il 37% del totale dei lavoratori è donna, a fronte del 34% di media nazionale: è il dato fornito da Eurostat al centro del servizio “Donne e scienza”, realizzato da Chiara Zammitti e andato in onda oggi all’interno di “RegioneEuropa”. Si tratta del settimanale europeo della testata giornalistica regionale della RAI – in diretta nazionale ogni settimana su RAI3 - che racconta il rapporto tra i territori locali italiani e le loro istituzioni, Regioni, Province, Comuni e le Istituzioni dell'Unione Europea, dal Parlamento, alla Commissione, al Comitato delle Regioni.
“Forse non è un caso un dato di questo genere”, dice il servizio che sottolinea l’eccellenza del polo scientifico universitario cagliaritano, con le immagini dei laboratori del nostro Ateneo. E per commentare i numeri sulla presenza femminile nella ricerca scientifica, la giornalista ha intervistato Micaela Morelli, docente e Prorettore sul tema all’Università di Cagliari, insieme a Silvia Casu (INAF) e Francesca Frexia (CRS4). “E’ un risultato enorme – ha detto la prof.ssa – se pensiamo da quanto poco tempo le donne sono nell’ambito della ricerca. Abbiamo tante iniziative culturali in ambito scientifico: credo che questo risultato sia anche il frutto del nostro impegno”.
Il percorso è ancora lungo, ma la strada è quella giusta.
L’intervista è stata realizzata con la collaborazione del Settore Comunicazione istituzionale e ufficio stampa di UniCa.