Sergio Nuvoli
Cagliari, 20 gennaio 2020 - “Andiamo avanti con l’entusiasmo e l’orgoglio di appartenere all’unica istituzione in grado di migliorare la nostra società. È una responsabilità che abbiamo verso i nostri studenti in un territorio che ha molti problemi”. Lo ha detto questa mattina Maria Del Zompo, Rettore dell’Università di Cagliari, incontrando i docenti neoassunti dell’Ateneo: tra loro anche i colleghi che hanno ottenuto cambi di ruolo. “Da 400 anni portiamo avanti questa missione: ho scoperto, grazie ai colleghi storici, che è stata sempre la città che si è ribellata ai due tentativi più seri di farci chiudere”.
Nelle parole del Magnifico una inevitabile riflessione su quanto fatto: “In questi ultimi anni abbiamo fatto uno sforzo grandissimo per farci conoscere di più rispetto al passato, e ci siamo riusciti – ha detto riferendosi all’attività di comunicazione e divulgazione portata avanti con determinazione - Come Ateneo siamo bravi e siamo rispettati in tutta Italia: UniCa oggi a livello nazionale è molto conosciuta. Stiamo crescendo”.
“Non dobbiamo fare battaglie tra poveri – ha raccomandato in un’Aula magna affollata - Abbiamo bisogno di fondi in più, ma vogliamo continuare a crescere. Per questo abbiamo dato priorità a questo aspetto: abbiamo assunto colleghi giovani e abbiamo fatto crescere chi c’è già, portando in Ateneo anche validi colleghi che vengono da fuori. Grazie a voi perché siete stati bravi: ora chiediamo la vostra collaborazione per continuare a crescere nonostante le difficoltà che ci sono. Abbiamo cominciato a lavorare insieme, in termini di sistema. Stiamo aggiornando il Piano strategico: leggetelo, verificate gli obiettivi che abbiamo indicato e discutetelo. Continuiamo a fare gioco di squadra, fatelo non solo con chi già conoscete, ma con tutti”.
“Conoscenza, cultura e memoria storica”: queste le parole chiave, con un obiettivo ben preciso, la realizzazione di iniziative per far conoscere bene l’Agenda 2030. “Sviluppo sostenibile vuol dire ricchezza – ha dettagliato la prof.ssa Del Zompo - Vuol dire che bisogna cambiare e fare qualcosa di nuovo e innovativo. Fate parte di un Ateneo che vuole continuare a crescere. Vi abbiamo voluto incontrare per dirvi grazie e farvi i nostri complimenti, con uno stimolo a lavorare sempre di più e meglio”.
“La terza missione sta diventando sempre più importante – ha specificato - Non solo brevetti e spin-off, ma anche divulgazione della scienza in ambito locale e nazionale. Stiamo parlando di come ci facciamo conoscere: il nostro è un ateneo che porta avanti con decisione, orgoglio e sincerità principi come inclusione, cultura, conoscenza. È un mondo appassionante: come diceva il mio mentore, il prof. Gessa: ‘Noi facciamo il lavoro più bello del mondo. E ci pagano pure per farlo’. È bello chiudere con queste parole: tanti colleghi stanno già facendo molte belle cose per l’ateneo, gli altri le faranno”.
“Un momento bellissimo, questo istituito dal Rettore – ha detto Francesco Mola, Prorettore vicario - Per noi è motivo di orgoglio incontrarvi per festeggiare insieme questo vostro avanzamento, che mi auguro abbiate festeggiato anche con i vostri familiari. Benvenuto alle new entry, e in bocca al lupo”.
“Sono fiero di appartenere a questa amministrazione – è stato l’avvio dell’intervento di Aldo Urru, Direttore Generale - Lavoriamo in squadra per essere al servizio della didattica, della ricerca e della terza missione per le nuove sfide che ci attendono. Voglio raccomandarci di tenere sempre presente di far parte di questa organizzazione: ricordiamoci che lavoriamo tutti per lo stesso obiettivo, perché questo è un modo per migliorare. Noi ci siamo dati una organizzazione, che continuerà a migliorare, per raggiungere i risultati. Ora è fondamentale è che vi sentiate personalmente parte di questa amministrazione e diate il vostro personale impulso al miglioramento”.