Terza missione, formazione di qualità e attenzione al tessuto produttivo
Mario Frongia
Lo sguardo al territorio, ai talenti, alla contaminazione tra studenti e studentesse con diverse attitudini e ambizioni disciplinari. Il ContaminationLab dell'Università di Cagliari accelera sul fronte dell'inclusione, delle novità multimediali, delle start up e del successo senza confini. Da oggi, giovedì 7 maggio, è operativo il nuovo progetto firmato dal Crea (Centro servizi innovazione e imprenditorialità dell'ateneo del capoluogo).
Autorevoli e accreditati su scala nazionale. La marcia vincente dello staff Innovazione e territorio
In cima alla lista dopo una sequela di riconoscimenti e successi. Il Clab di Unica è capofila - su indicazioni dei ministeri dell'Economia e dell'Università - del network nazionale. Il progetto di contaminazione fra i vari atenei è online con il primo talk. In breve, una sfida sempre più motivante. "Sviluppare e crescere assieme, coinvolgere gli studenti, aggregare e contaminare percorsi, intuizioni e talenti. Siamo sulla strada giusta, il format - rimarca Maria Chiara Di Guardo, pro rettore innovazione e direttore del Crea - ha riscosso da subito le attenzioni dei partner e degli stakeholder. Siamo fiduciosi".
Immagini, prospettive, emozioni. Crea e CLab di UniCa, fiori all'occhiello del presente e del domani
Dalla descrizione del progetto alla realizzazione. Su CLab Italia - http://clabitalia.it/notizie/nasce-contamination-age-nuova-sfida-lanciata-dai-clab-tutta-italia-discutere-del-presente - si può approfondire dinamiche, performance e tappe del progetto. Consultabili anche le locandine dei primi cinque talk e dei primi cinque webinar, realizzati dai referenti dei CLab.