"Sono certo che sarebbe stato protagonista in questo periodo, disseminando le conoscenze sulla corretta interpretazione dei dati sul COVID-19, dimostrando quanto queste discipline siano importanti per il progresso", ha detto il Rettore
Sergio Nuvoli
Cagliari, 13 settembre 2021 - “Lasciatemi concludere dicendo la mia soddisfazione per questa iniziativa: sono onorato di averti conosciuto, ciao Zag”. Il Rettore dell’Università di Cagliari Francesco Mola ha chiuso così il suo commosso intervento, questa mattina in un albergo cittadino all’apertura di ZagDay 2021. Si tratta del convegno scientifico dedicato al ricordo del ricercatore Gianluigi Zanetti scomparso tragicamente nel 2019 all’età di 60 anni. Zanetti, per molti “Zag”, era dirigente del settore Data-intensive Computing del CRS4, fisico esperto di calcolo ad alte prestazioni, informatica clinica e calcolo biomedico da oltre trent’anni. L’evento organizzato dal CRS4 è stato patrocinato anche dall’Ateneo.
“Grazie per avermi invitato in questo giorno particolare – ha proseguito il Magnifico – Ricordo quando con Annalisa Bonfiglio e Enrico Gobbetti abbiamo parlato dell’importanza di ricordare Gianluigi in questo modo. Sono stato dunque felice quando il professor Giacomo Cao mi ha invitato. Zanetti lavorava con i Big Data e sulla loro importanza, due temi centralissimi nella ricerca scientifica: sono certo che sarebbe stato protagonista in questo periodo con il suo contributo, disseminando le conoscenze sulla corretta interpretazione dei dati sul COVID-19, dimostrando quanto queste discipline siano importanti per il progresso dell'umanità. Questo deve spingere la nostra comunità scientifica nell'impegno nella divulgazione”.
“Le tracce indelebili di professionalità, perseveranza, competenza e desiderio di crescere che hanno rappresentato la personalità di Gianluigi Zanetti – ha detto Giacomo Cao - sono ancora tra noi nonostante la sua prematura dipartita"
“Gianluigi era molto attento ai giovani – ha aggiunto - Lavorare con loro era molto importante per lui che si è sempre impegnato a trovare fondi per borse di dottorato e progetti di ricerca in collaborazione tra l'Università e il CRS4. Avrebbe potuto contribuire anche ad avvicinare i giovani a questi temi così decisivi, amava molto impegnarsi con i giovani ricercatori. Ho avuto la fortuna di conoscerlo insieme alla sua famiglia una domenica e di dialogare con lui sull’importanza degli argomenti che dibattete oggi. Sono contento di come sia stata organizzata questa giornata che ricorda l'aspetto scientifico e l'aspetto umano di Gianluigi, e sono davvero convinto della necessità di una forte interazione tra Università di Cagliari e CRS4. Lasciatemi concludere dicendo la mia soddisfazione per questa iniziativa: sono onorato di averti conosciuto, ciao Zag”.
Prima del Rettore ha preso la parola Giacomo Cao, amministratore unico del CRS4 e docente del nostro Ateneo: “Le tracce indelebili di professionalità, perseveranza, competenza e desiderio di crescere che hanno rappresentato la personalità di Gianluigi Zanetti – ha detto Cao - sono ancora tra noi nonostante la sua prematura dipartita, sia negli occhi e nelle azioni quotidiane dei suoi più stretti collaboratori sia nella potente infrastruttura di calcolo disponibile a cui ha dato un contributo forse irripetibile”.
Menzionata anche la borsa di dottorato “Gianluigi Zanetti” attivata nell’ambito dell’accordo quadro con l’Università di Cagliari, su “Data-intensive methods and techniques for scientific and industrial problems”
“E’ solo attraverso il reclutamento di ricercatori e sviluppatori del calibro di Gianluigi – ha concluso il prof. Cao - che il CRS4 potrà proseguire la sua significativa azione svolta in poco più di trent’anni, con l’obiettivo di contribuire alla crescita scientifica e tecnologica della Sardegna, per farne un punto di riferimento nazionale e internazionale nei settori di competenza”.
Durante i lavori sono stati approfonditi gli argomenti più importanti dell’attività scientifica di Zanetti: alla giornata hanno preso parte – a sottolineare una volta di più la vicinanza e la sintonia dell’Ateneo - anche Francesco Marrosu, Giuseppe Mazzarella, Massimo Vanzi e Annalisa Bonfiglio (quest’ultima da remoto). In sala erano presenti numerosi altri colleghi e amici ricercatori dell’Ateneo.
Il ruolo dell’Università di Cagliari è stato sottolineato anche da Riccardo Scateni, docente del Dipartimento di Matematica e Informatica, che al termine del ricordo del collega ha fatto cenno che alla borsa di dottorato “Gianluigi Zanetti” attivata nell’ambito dell’accordo quadro con l’Università di Cagliari, su “Data-intensive methods and techniques for scientific and industrial problems”. La borsa riguarda l’attività di ricerca svolta nell’ambito dello studio di metodi e tecniche applicati a problemi scientifico-industriali, associati alla presenza di grandi quantità di dati. La borsa è destinata a un dottorando del Dipartimento di Matematica e Informatica di Cagliari e ha una durata triennale a partire dall’anno accademico 2020/2021.
La scansione della giornata
La giornata è stata suddivisa in due momenti: durante la mattinata, gli interventi in lingua inglese hanno riguardato tematiche scientifiche quali la modellazione e la simulazione computazionale, come pure l’elaborazione intensiva di grandi moli di dati. Nel pomeriggio, in lingua italiana, si è dialogato su innovazione e trasferimento tecnologico. In particolare si è parlato di telemedicina e dell’esperienza in campo cardiologico pediatrico, oltre che di ricerca industriale in automazione e tracciabilità dei processi clinici per migliorare i percorsi di diagnosi e cura. La giornata si è conclusa con i ricordi personali da parte di chi, negli anni, ha collaborato con il ricercatore scomparso.