“Anna Saba ha sviluppato una ricerca plastica in direzione non figurativa - spiega Pamela Ladogana, docente di Storia dell’arte, presente all’installazione con l’artista - prediligendo l’uso del marmo"
Sergio Nuvoli
Cagliari, 16 febbraio 2021 - È stata posizionata ieri pomeriggio nei giardini antistanti la Biblioteca Distretto Biomedico Scientifico Cagliari alla Cittadella universitaria di Monserrato una scultura in marmo dell’artista Anna Saba.
“Mater” - questo il titolo dell’opera - è stata realizzata nel 2004 e donata all’Ateneo nel 2020. “Anna Saba ha sviluppato una ricerca plastica in direzione non figurativa - spiega Pamela Ladogana, docente di Storia dell’arte, presente all’installazione con l’artista - prediligendo l’uso del marmo. L’opera si inserisce nella produzione delle grandi sculture che l’artista ha realizzato con i marmi provenienti dalle Alpi Apuane. Il materiale è plasmato secondo forme evocative della natura e asseconda le prerogative originali della pietra”.
L’opera evoca con la sua monumentalità un profilo roccioso modellato dal vento e dagli agenti atmosferici. "Il dono della scultrice - conclude la prof.ssa Ladogana - arricchisce ulteriormente il patrimonio storico-artistico dell'Ateneo". Il riferimento è alla recente donazione di Italo Antico e alle tante opere d'arte disseminate in numerosi locali dell'Università di Cagliari.
RASSEGNA STAMPA
L'UNIONE SARDA del 17 febbraio 2021
Agenda - pagina 21
Nel parco l'opera “Mater”
Una scultura di Saba donata alla Cittadella
Mater, così si chiama. È la scultura in marmo dell'artista Anna Saba e sistemata nei giardini della Biblioteca del Distretto biomedico scientifico della Cittadella universitaria. L'opera era stata realizzata nel 2004 e donata all'Ateneo nel 2020.
La docente
«Anna Saba ha sviluppato una ricerca plastica in direzione non figurativa prediligendo l'uso del marmo», ha spiegato Rita Pamela Ladogana, docente di Storia dell'arte, presente all'installazione con l'artista. La scultura si inserisce nella produzione delle grandi sculture che Saba ha realizzato con i marmi provenienti dalle Alpi Apuane. Il materiale è plasmato secondo forme evocative della natura e asseconda le prerogative originali della pietra».
Il patrimonio
L'opera evoca con la sua monumentalità un profilo roccioso modellato dal vento e dagli agenti atmosferici. «Il dono della scultrice - conclude la professoressa Ladogana - arricchisce ulteriormente il patrimonio storico-artistico dell'Ateneo». Il riferimento è alla recente donazione di Italo Antico e alle opere d'arte disseminate in nei locali e negli spazi aperti dell'Ateneo.
Le esposizioni
Anna Saba cerca di mutare le durezze dei graniti di Guspini, dove è nata, con gli avvolgenti biancori dei marmi delle Apuane, dove il Nonno scultore ha lasciato tracce che non sono incise solo da uno scalpello di ferro, si legge nella pagina Sardegna Cultura della Regione. Diverse sue opere sono in esposizione permanente a Nuoro (Man), Cagliari (Orto Botanico), Villanovaforru (Museo archeologico), Monserrato (Cittadella universitaria), Dakar (Medina).
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