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Archeologia di Mont'e Prama

Mercoledì 28 luglio alle 18, nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna a Cagliari e in streaming su Teams, sarà presentato il progetto di ricerca per la musealizzazione del sito archeologico di Mont'e Prama a Cabras. Il lavoro è stato realizzato con il coinvolgimento e l'impegno di un gruppo di ricerca del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura dell'Università degli Studi di Cagliari, coordinato da Gianmarco Chiri. RASSEGNA STAMPA
20 luglio 2021
Un dettaglio della locandina

Sarà presentato alla Fondazione di Sardegna a Cagliari il progetto di ricerca per la musealizzazione del sito di Mont'e Prama

Cagliari, 20 luglio 2021 - Mercoledì 28 luglio alle 18, nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna a Cagliari e in streaming su Teams, sarà presentato il lavoro di ricerca finalizzato alla musealizzazione del sito di Mont'e Prama nel territorio di Cabras.

Il progetto di ricerca ha visto la partecipazione di un gruppo di lavoro del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura del nostro Ateneo, coordinato da Gianmarco Chiri.

L'evento sarà aperto dai saluti di Giorgio Massacci, direttore del DICAAR, e di Maura Picciau, soprintendente all'archeologia, belle arti e paesaggio della città metropolitana di Cagliari e delle province di Oristano e del Sud Sardegna. Seguiranno gli interventi di Gianmarco Chiri, docente del DICAAR e coordinatore dell'attività di ricerca, Raimondo Zucca, già condirettore degli scavi nel sito, e Anthony Muroni, presidente della Fondazione Mont'e Prama.

Il collegamento per lo streaming su Teams sarà comunicato nella pagina Facebook istituzionale del gruppo di ricerca.

Gianmarco Chiri, coordinatore del gruppo di ricerca
Gianmarco Chiri, coordinatore del gruppo di ricerca

L'UNIONE SARDA del 27 luglio 2021

Cagliari - pagina 21

PROGETTO PER MONT'E PRAMA

Domani sera alla Fondazione di Sardegna si presenta il progetto di musealizzazione del sito di Mont'e Prama guidato da Gianmarco Chiri.

La notizia su L'Unione Sarda del 27 luglio 2021 a pagina 21
La notizia su L'Unione Sarda del 27 luglio 2021 a pagina 21

L'UNIONE SARDA del 28 luglio 2021

Agenda - pagina 17

Mont'e Prama

Oggi alle 18, nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna e in streaming su Teams, sarà presentato il lavoro di ricerca finalizzato alla musealizzazione del sito di Mont'e Prama, a Cabras. Il progetto di ricerca ha visto la partecipazione di un gruppo di lavoro del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura dell'Università di Cagliari coordinato dal professor Gianmarco Chiri.

La notizia su L'Unione Sarda del 28 luglio 2021 a pagina 17
La notizia su L'Unione Sarda del 28 luglio 2021 a pagina 17

LA NUOVA SARDEGNA del 29 luglio 2021

Sardegna - pagina 8

LA CASA DEI GIGANTI

Turisti a Mont'e Prama su passerelle sospese

SASSARI. È uno degli obiettivi ricercati da quando, nel 2014, sono ripresi gli scavi a valle della collina di Mont'e Prama. L'idea di valorizzare e rendere fruibile il sito dei giganti anche ai visitatori ha preso forma grazie ad un progetto di ricerca realizzato dal dipartimento di ingegneria civile, ambientale e architettura dell'università di Cagliari, coordinato dal professor Gianmarco Chiri. Il progetto è stato presentato nella sala conferenze della fondazione di Sardegna, a Cagliari, che ha ospitato - in un'atmosfera di rinnovata armonia - rappresentati della soprintendenza ai Beni Archeologici e delle due università della Sardegna, quella di Sassari era rappresentata dal professor Momo Zucca, oltre al presidente della Fondazione Mont'e Prama, Anthony Muroni. Il progetto. Come detto, il lavoro coordinato dal professor Chiri non è altro che una ricerca, una possibilità di sviluppo del sito che, per la prima volta, ha il merito di aver indagato le potenzialità di un sito che, sino ad oggi, è rimasto ai margini della narrazione e al centro delle polemiche, spesso scaturite da una gestione lacunosa dell'area. Nella visione del gruppo di ricerca il sito è stato definito come la sede di un "progetto troppo importante per essere ridotto ad una passerella ed un edificio". Innanzi tutto, il disegno è rapportato all'attuale configurazione dello scavo: «I giganti hanno catturato l'immaginario collettivo - ha detto Chiri - ma si è persa la dimensione del paesaggio. La nostra idea era quella di recuperare almeno una parte del "santuario". L'archeologia deve avere anche contenuti didattici e deve essere in grado di raccontarsi e di coinvolgere lo spettatore». Nel concreto, i ricercatori hanno disegnato un edificio principale, in grado di assolvere i compiti di biglietteria, negozio per il merchandising ma anche spazio buio per presentazioni multimediali e per i servizi igienici oltre a quello di deposito per gli scavi. Si tratterebbe di una struttura leggera, che ricorda i tendaggi degli scavi. La passerella, che sembra sospesa, in realtà poggerebbe su un reticolo di ferro ispirato alla cartografia del sito realizzata dell'archeologo Bedini, ha alcuni punti "notevoli" in cui sarebbe possibile usufruire di elementi divulgativi, con hotspot wi-fi, più elementi decorativi che potrebbero ospitare le copie dei giganti, per poi concludersi, dopo aver scavalcato le tombe, nei pressi della capanna nuragica, rappresentata da altri elementi in ferro. (c.z.)

La notizia su La Nuova Sardegna del 29 luglio 2021 a pagina 8
La notizia su La Nuova Sardegna del 29 luglio 2021 a pagina 8

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