Giovedì 1 febbraio 2018

01 febbraio 2018

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di giovedì 1 febbraio 2018 / Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
Docenti del Dipartimento di Filologia alla Fiera del libro
A CUBA PER PARLARE DI GRAMSCI

Una delegazione dell'Università di Cagliari guidata da Mauro Pala, docente di Letteratura comparata al Dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica, parteciperà nei prossimi giorni alla Fiera del libro di Cuba in occasione della presentazione del libro di fiabe di Antonio Gramsci “L'albero del riccio”. Il volume è stato pubblicato in Spagna dalla Icaria Editorial (ma concepito e curato nella grafica in Sardegna) e commercializzato in tutta l'America Latina.
Lunedì si terrà a L'Avana una tavola rotonda e, il giorno dopo, una conferenza all'Università di Santa Clara. In questo secondo caso si discuterà di Antonio Gramsci e Ernesto Che Guevara in relazione alle rispettive concezioni della teoria sociale a distanza di ottanta e cinquanta anni dalla loro scomparsa.
Prosegue così l'attività dei docenti universitari di Cagliari per favorire la diffusione e la maggiore e migliore conoscenza e comprensione dell'opera di Gramsci.
In occasione del viaggio a Cuba, UniCa ha previsto alcuni incontri con le autorità dell'Università dell'Avana (tra i quali, gli esperti del Centro studi gramsciani) e con coloro che coordinano progetti di collaborazione con l'Unesco, con l'ambasciatore italiano e con l'Istituto italiano di Cultura de L'Avana.

 

2 - L’UNIONE SARDA di giovedì 1 febbraio 2018 / Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)
MEDICINA
Travel Grant assegnato alla pediatra Guzzetti

Il 6 maggio scorso è morto, all'età di 90 anni, il professor Sergio Muntoni, medico di fama e studioso cagliaritano. Per onorarne la memoria, l'associazione MeDiCo Onlus (Metabolic diseases and complications), da lui fondata e presieduta per venticinque anni, ha messo a disposizione di un giovane ricercatore sardo un contributo di 500 euro. Il progetto è stato denominato “Travel Grant Sergio Muntoni”.
Vincitrice del premio per il 2017 è stata la pediatra cagliaritana Chiara Guzzetti. La dottoressa ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia nel 2010. Durante il corso di studi ha frequentato tramite il Programma Llp-Erasmus l'Università di Lione. Ha conseguito la specializzazione in Pediatria occupandosi di obesità infantile e di endocrinologia pediatrica al Microcitemico. Titolo della tesi di specializzazione: “La Sindrome Metabolica in bambini ed adolescenti obesi: differenza tra sessi ed effetto della pubertà”.

 

3 - L’UNIONE SARDA di giovedì 1 febbraio 2018 / Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
Brotzu Donazione sangue Si terrà sabato, a partire dalle 8.30 e sino a mezzogiorno, nella sala prelievi del Centro trasfusionale del Brotzu, la manifestazione “Donazione Tricolore”. L'associazione culturale Caravella, in collaborazione con l'associazione Thalassa Azione Onlus e con l'associazione studentesca Youth Caravella, invita chiunque sia maggiorenne ed in buona salute a donare un po' di sé per solidarietà, così da aiutare i propri conterranei e per sensibilizzare al problema della talassemia, una malattia ereditaria del sangue che in Sardegna (in particolare nella zona meridionale) ha un tasso pari al dodici per cento della popolazione.

 

4 - L’UNIONE SARDA di giovedì 1 febbraio 2018 / Esteri (Pagina 12 - Edizione CA)
EGITTO. Il presidente inaugura insieme a Descalzi il giacimento scoperto da Eni
Al-Sisi giura sul petrolio: «I killer di Regeni alla sbarra»

IL CAIRO Abdel Fattah al-Sisi ha promesso che porterà davanti alla giustizia i colpevoli dell'omicidio di Giulio Regeni. Il presidente egiziano ha parlato alla cerimonia di avvio della produzione nel campo di gas offshore di Zohr a Port Said, scoperto nel 2015 dall'Eni, e a riportarlo è il giornale egiziano Al Ahram.
«NON DIMENTICHERÒ» Al ceo di Eni Claudio Descalzi, che era presente, secondo la stampa egiziana Al Sisi ha detto: «Sapete perché volevano intaccare il rapporto fra noi e l'Italia? Era in modo che noi non raggiungessimo questo», in riferimento alle operazioni a Zohr. Per il presidente egiziano, l'omicidio di Regeni è stato un tentativo di «tagliare l'amicizia fra Italia ed Egitto. «Non dimenticherò che l'Italia è stata dalla nostra parte nonostante l'incidente di Regeni. Non lo dimenticherò e non lo farà neanche l'Egitto», ha aggiunto, ribadendo poi le condoglianze alla famiglia del giovane ricercatore italiano dell'università di Cambridge sequestrato, torturato e ucciso due anni fa.
PRODUZIONE La collaborazione con Eni nello sfruttamento dell'enorme giacimento segnerà un passo importante verso l'indipendenza energetica dell'Egitto: «Noi compriamo - ha ricordato al-Sisi - circa 1,2 miliardi di dollari di prodotti petroliferi al mese». La produzione del giacimento di Zohr entro fine 2019 raggiungerà circa 822 milioni di metri cubi al giorno. Entro la fine dell'anno «speriamo di raggiungere l'autosufficienza», ha detto il ministro del Petrolio Tarek Al-Molla, agiungendo che il giacimento consentirà all'Egitto di interrompere l'importazione di gas naturale liquefatto e risparmiare 230 milioni di dollari al mese.

 

5 - L’UNIONE SARDA di giovedì 1 febbraio 2018 / TV e Radio (Pagina 47 - Edizione CA)
VIDEOLINA. Se ne parla questa sera alle 21 a Monitor
Il Carnevale sardo, antichi riti ancora intatti

Resiste il carnevale nella società contemporanea. Nell'Isola, soprattutto nel nuorese, si mantengono intatti resti di celebrazioni che affondano le radici nei riti in onore di Bacco e Dioniso. Qual è, oggi, il significato delle maschere tradizionali? Dalle origini ai nostri giorni, il carnevale contemporaneo, passa attraverso abbandoni e riprese della tradizione, nel tentativo di preservare, forse, un patrimonio immateriale, che può essere volano economico e attrazione turistica di qualità. Se ne parla oggi alle 21 a Monitor: “Carrasegare”. Ospiti della conduttrice Egidiangela Sechi, Tatiana Cossu, docente di Antropologia Culturale all'Università di Cagliari e Mario Paffi, direttore del Museo delle Maschere del Mediterraneo di Mamoiada.






 

La Nuova Sardegna

 

6 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 1 febbraio 2018 / Nuoro - Pagina 27
Il centro studi internazionale è un'idea del dipartimento di Giurisprudenza
DIRITTI UMANI, L'UNIVERSITÀ INAUGURA L'OSSERVATORIO
Aprirà i battenti entro l'anno e potrà contare sulle risorse del Piano di rilancio

di Giusy Ferreli
NUORO Una lente d'ingrandimento sui diritti dell'uomo, quelli violati e quelli ignorati. L'osservatorio internazionale sui diritti umani è un impegno del Consorzio universitario e un traguardo dell'intero territorio che Nuoro metterà in campo entro la fine dell'anno. A favorire un ragionamento complessivo sulla possibilità di istituire in città un centro studi di monitoraggio sulle libertà civili e trasformare la città nella capitale dei diritti umani, l'appuntamento estivo con la Summer school che ha fatto del capoluogo barbaricino un crocevia di ricercatori e studenti provenienti da ogni parte del mondo. La fitta rete di relazioni tra questa piccola ma vitale realtà e la collaborazione dell'amministrazione comunale di Nuoro, dell'Anci Sardegna, della Prefettura ma anche del Movimento europeo, associazione guidata da Pier Virgilio Dastoli, allievo del padre dell'Europa moderna, Alterio Spinelli, sono i capisaldi di un progetto mirato ad analizzare. L'idea, tra una lezione e l'altra, è venuta alla professore Gabriella Ferranti, docente di Diritto internazionale del Dipartimento di Giurisprudenza di Sassari che nella sede nuorese tiene un corso sulla tutela internazionale dei diritti umani. Animatrice assieme alla sua collaboratrice Cristina Carta delle cinque giornate di studio sui diritti sanciti dalla Dichiarazione universale del 1948. «Abbiamo pensato, partendo dall'esperienza e dalle relazioni costruite durante la Summer school, di mettere a frutto queste nostre specificità costituendo un osservatorio in grado di analizzare, a tutto tondo il fenomeno della violazione dei diritti» sottolinea la professoressa Ferranti. Il progetto ha preso corpo negli ultimi sei mesi e attende di essere definito nei dettagli. «La governance dell'osservatorio ancora non è stata individuata, anche se hanno aderito personalità importanti come Dastoli. Le risorse necessarie sono già disponibili grazie all'azione trasversale di internazionalizzazione prevista dal Piano di rilancio per il Nuorese» spiega Fabrizio Mureddu commissario straordinario del Consorzio universitario nuorese. Grazie al piano di rilancio ci saranno le risorse per un fondo destinato alle borse di studio destinate a studenti e ricercatori. Scambi internazionali in uscita e in entrata, nello spirito della reciprocità che deve animare iniziative di questo genere. Al servizio dell'osservatorio ci sarà Europe direct, lo sportello europeo del Comune di Nuoro. In campo è sceso anche il sindaco Andrea Soddu. Ribadisce un concetto a lui caro già presente e nel piano delle periferie e nella candidatura della città a Capitale italiana della cultura 2020, la periferia che diventa centro. «Con questa iniziativa - dice Soddu - Nuoro si pone al centro del Mediterraneo e al centro di un'azione di tutela dei diritti inviolabili delle persone». Per l'inaugurazione del primo osservatorio internazionale sui diritti inviolabili dell'uomo in Sardegna bisognerà attendere ancora qualche mese. Ma già a fine anno, dopo la Summer school 2018 che servirà a mettere a punto il funzionamento del centro studi e delle prime attività, ci sarà il taglio del nastro di un osservatorio che prede vita nell'ambiente accademico ma che ambisce a diventare un riferimento per enti e istituzioni del territorio. Uno dei primi banchi di prova, la libertà di espressione il diritto e all'istruzione, tema questo che verrà sviscerato anche nel corso della Summer school 2020.


7 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 1 febbraio 2018 /
CAPITALE DELLA CULTURA 2020
Istruzione negata alle donne
il capoluogo riparte da Malala

NUOROIl diritto all'istruzione viene ancora troppo spesso negato. In particolare alle donne. Ed è su questo campo d'azione che l'Università nuorese si gioca una carta importantissima per l'investitura Capitale italiana della cultura 2020. Il Consorzio universitario, tra le azioni a sostegno del dossier per la candidatura, ha incluso anche la possibile partecipazione della premio Nobel per la pace Malala Yousafzai, giovane attivista pakistana nota per il suo impegno per l'affermazione dei diritti civili e per il diritto all'istruzione delle donne.L'intento è quello di far diventare Nuoro Capitale della cultura ma anche dei diritti umani. Cristina Carta, docente al fianco della professoressa Gabriella Ferranti nella cattedra di Diritto internazionale spende questa carta «Per la candidatura della città - sottolinea la professoressa Carta - abbiamo pensato di dedicare la quarta edizione della Summer school che si svolgerà nel 2020 alle donne e alla cultura». (g.f.)

 

8 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 1 febbraio 2018 /
SUMMER SCHOOL
L'esperienza di Ngalula
dall'Africa in Germania

NUORO The summer school , o il futuro dei diritti umani in Europa. Epicentro di un istruttivo scambio di idee su quanto ancora c'è da fare sul fronte della tutela dei più deboli. Non è un caso se nel capoluogo barbaricino ogni estate arrivano studenti e ricercatori da tutto il mondo. Originario del Congo, nazione squassata dalla guerra, Ngalula Tumba lo scorso luglio è arrivato in Sardegna per delle Summer School. Il giovane, laureato in filosofa e con un master in pedagogia conseguito a Roma, attualmente lavora in un centro per migranti a Monaco di Baviera. E a Nuoro ha portato la sua esperienza, fatta di una quotidianità a volte dolorosa trascorsa gomito a gomito con i profughi, ricevendo in cambio l'ospitalità nuorese. Il giovane africano non è stato l'unico ospite straniero dell'ultima edizione della scuola estiva. La scorsa estate sono stati 44 gli studenti provenienti da diversi atenei italiani ma anche da Francia, Germania, Polonia, Svezia e Iran. La scorsa edizione è stata l'occasione per un approfondimento sull'evoluzione e il consolidamento della tutela dei diritti umani, oggetto di particolare attenzione da parte del Consiglio d'Europa per quanto riguarda il divieto di tortura e le ripercussioni sulle condizioni dei detenuti. E da queste riflessioni è nata la visita al carcere nuorese di Badu'e Carros. E se l'osservatorio internazionale potrà vedere la luce sarà anche grazie a questa esperienza. In un momento in cui oltre che studiare i diritti umani, c'è bisogno di parole di fratellanza Nuoro è pronta a fare il salto di qualità. (g.f.)

 

9 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 1 febbraio 2018 /
Alghero - Pagina 31
L'Ersu ha pubblicato sul proprio sito l'avviso che riguarda le sedi distaccate di Alghero e Olbia
BANDO DI GARA PER LA MENSA UNIVERSITARIA

ALGHERO Il prossimo 14 febbraio scadranno i termini per la presentazione delle manifestazioni di interesse per partecipare alla gara di appalto per il servizio mensa riservato agli studenti della facoltà di Architettura. L'Ersu di Sassari ha infatti proceduto alla pubblicazione online dell'avviso pubblico sul sito www.ersusassari.it. Analogo annuncio è stato perfezionato per la sede di Olbia.Da ricordare che la precedente gara per il servizio di ristorazione era andata deserta. Nessuna azienda locale aveva infatti partecipato determinando di fatto la sospensione del servizio e, per gli studenti, la mancanza di un punto abituale di riferimento per il consumo dei pasti.L'Ersu auspica che al bando del 14 febbraio vengano presentate le manifestazioni di interesse delle aziende locali in modo da avviare immediatamente l'aggiudicazione ed eliminare una situazione che, per quanto supportata da misure che consentono comunque i buoni pasto per gli studenti, rappresenta in ogni caso una anomalia da eliminare.Le aziende che si aggiudicheranno gli appalti avranno un contratto di due anni, eventualmente rinnovabile alle stesse condizioni, per altri dodici mesi. «I corsi di laurea attivati nelle sedi di Alghero e Olbia sono un fiore all'occhiello per Uniss e sono ai vertici delle classifiche nazionali per didattica e ricerca - afferma il direttore Generale di Ersu Sassari Antonello Arghittu -. Se gli operatori locali non si interessano e non investono sui servizi destinati agli studenti, tutto, piano piano, tenderà a impoverirsi rendendo meno appetibile andare a studiare e vivere nelle città di Alghero ed Olbia. Ersu Sassari sta facendo il massimo per garantire la migliore esperienza possibile per gli studenti. Confidiamo, ora, nella sensibilità degli operatori per contribuire alla crescita del territorio grazie alla mobilità universitaria». (g.o.)

 

10 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 1 febbraio 2018 / Economia - Pagina 16
Domani la giornata di formazione imprenditoriale ideata da Confindustria
A Sassari si parla di "Industry 4.0"

SASSARI L'incubatore dell'università di Sassari CubAct, in via Rockefeller 54, ospita venerdì con inizio alle 9,45, l'evento "Industry 4.0" organizzato dalla Confindustria per la formazione imprenditoriale.Sassari sarà l'unica tappa regionale del percorso formativo e informativo "Industry 4.0: Strumenti operativi, tecnologie e servizi di supporto per le imprese", il programma ideato da Confindustria che si articolerà a livello nazionale attraverso 18 incontri sul territorio.All'iniziativa collaborano il Digital innovation hub (Dih) della Sardegna e l'ufficio per il trasferimento tecnologico dell'università di Sassari, il luogo in cui l'impresa incontra la ricerca.L'obiettivo è spiegare cosa si intende per "Industria 4.0" e accompagnare le imprese italiane verso la quarta rivoluzione industriale. Modera i lavori della giornata il giornalista del Sole 24 Ore Luca Orlando.I lavori saranno preceduti da un incontro con il delegato dell'università di Sassari per il trasferimento tecnologico e grandi attrezzature, Gabriele Mulas; con il presidente di Confindustria centro nord Sardegna Giuseppe Ruggiu e con il presidente del Digital Innovation Hub della Sardegna Alberto Scanu. Proprio per "prepararsi al futuro", come ricorda il sito dedicato di Confindustria preparatialfuturo.confindustria. it, l'incontro vuole essere un punto di riferimento per avere le idee più chiare sull'ampio e variegato panorama di "Industria 4.0". La partecipazione all'evento è gratuita ma è necessaria l'iscrizione al link http://preparatialfuturo.confindustria.it/evento/sassari/.

 

11 - LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 1 febbraio 2018 / Sassari - Pagina 20
AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA
Maculopatia, via alle visite gratuite per salvare la vista

SASSARINei giorni scorsi ha preso il via anche a Sassari la prima campagna nazionale di prevenzione e diagnosi della maculopatia promossa su tutto il territorio nazionale da Camo (Centro ambrosiano oftalmico) e dall'ospedale San Raffaele di Milano con il patrocinio del ministero della Salute e della Soi (Società oftalmologica italiana).L'iniziativa prevede, fino al 23 febbraio prossimo, visite oculistiche gratuite in venti centri italiani aderenti. A Sassari, i cittadini interessati potranno recarsi nella Clinica Oculistica dell'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, in viale San Pietro. Per usufruire dello screening gratuito è sufficiente prenotare la propria visita sul sito www.maculopatie.com. L'équipe di specialisti, guidati dal professor Francesco Boscia, sarà a disposizione per diagnosticare la presenza di qualsiasi forma di maculopatia ed eventualmente suggerire le opportune terapie.La campagna nazionale di prevenzione e diagnosi della maculopatia è indirizzata a persone di età superiore a 50 anni, periodo della vita in cui solitamente si possono presentare le prime avvisaglie della malattia che colpisce gli occhi. «Le maculopatie determinano, nel lungo periodo, una grave riduzione della capacità visiva e una severa distorsione della vista che - afferma il direttore della Clinica di Oculistica Francesco Boscia - possono gravemente alterare la qualità di vita del paziente, sino a condurlo alla cecità. Nella sua forma iniziale, la malattia si presenta senza sintomi, per questo è indispensabile la diagnosi precoce. I cittadini possono anche chiamare al numero 079.228254, dalle ore 8.30 alle ore 14 per prenotare una visita di screening».Il mese della prevenzione e diagnosi delle maculopatie nasce per iniziativa del Centro ambrosiano oftalmico (Camo) e della Clinica oculistica dell'Università Vita-Salute, Istituto scientifico San Raffaele di Milano. I dati a disposizione dei due istituti hanno mostrato che solo il 10 per cento degli italiani ha una conoscenza e una consapevolezza della gravità della maculopatia, sia essa dovuta alla degenerazione senile, sia al diabete. Un controllo preventivo può evitare di intervenire quando è troppo tardi.

Questionario e social

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