UniCa UniCa News Rassegna stampa Martedì 12 dicembre 2017

Martedì 12 dicembre 2017

12 dicembre 2017

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di martedì 12 dicembre 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
EMERGENCY E UNIVERSITÀ
Lunedì alle 18 nell'Aula rossa della Cittadella universitaria di Monserrato si terrà l'appuntamento “L'Università di Cagliari incontra Emergency”. I lavori saranno aperti alle 14.30 dalla rettrice Maria Del Zompo, poi le attività di Emergency saranno illustrate grazie alle esperienze dirette dei medici coinvolti.

 

2 - L’UNIONE SARDA di martedì 12 dicembre 2017 / Politica Italiana (Pagina 10 - Edizione CA)
IL DIBATTITO. L'assessore Paci: problema culturale. Deiana (Anci): usiamo le Unioni di Comuni Fondi
UE, IL MEA CULPA DELL'ISOLA «Pochi progetti perché ci si accontenta dei soldi della Regione»

Com'è che il ricco Nord Italia si aggiudica il 60% dei fondi Ue a gestione diretta (quelli che non passano attraverso le regioni), e le aree in difficoltà - Sardegna compresa - solo il 10%? I dati resi noti dalla Camera di Commercio italo-belga, calcolati su un miliardo di euro di progettazione 2016 assegnata al nostro Paese, segnalano un'apparente contraddizione: gli enti pubblici e i soggetti privati del Mezzogiorno in teoria dovrebbero essere i più pronti ad aggredire gli aiuti europei, ma presentano pochi progetti.
Ma forse il dato non è così contraddittorio, o perlomeno ha una sua logica: «È in gran parte una questione culturale», riflette l'assessore regionale alla Programmazione Raffaele Paci , «siamo troppo abituati al fatto che ci pensi la Regione, con i fondi strutturali». Soprattutto ora che è diventata più efficace la gestione dei Por (i Programmi operativi regionali che attuano il sostegno comunitario), è più comodo attendere che i contributi arrivino dal canale Regione. Vale per il Comune che deve tappare le buche in strada e per l'impresa a cui servono nuovi macchinari.
IMPRESE Invece per accedere ai fondi a gestione diretta della Commissione europea serve uno sforzo maggiore: di progettazione, ma anche economico, perché in genere è richiesto il 25% di cofinanziamento. «Per molti, negli anni della crisi, quello è stato il primo ostacolo», ammette Paolo Manca , presidente regionale di Federalberghi: «Il nostro settore è fatto di aziende piccole e sottocapitalizzate».
Questo può spiegare il caso limite raccontato dalla Camera di Commercio italo-belga: nessun agriturismo sardo, nonostante le sollecitazioni, ha approfittato del sostegno gratuito dell'ente camerale per fare progetti sui fondi per rifare i siti web aziendali. «Il problema è ampio e riguarda tutti i settori», riprende Manca, «ed è vero che si registra un deficit di approccio culturale di fondo. Ma c'è anche un problema di organizzazione operativa dei bandi. E di informazione sui medesimi: ma devo dire che, su questo, l'attuale amministrazione regionale ha lavorato moltissimo».
ENTI LOCALI Tra i soggetti che potrebbero lavorare assai di più sui finanziamenti diretti ci sono i Comuni, che spesso però nell'Isola hanno uffici inadeguati alla progettazione europea: per il presidente dell'Anci sarda, Emiliano Deiana , «visto che la riforma degli enti locali ha puntato sulle Unioni di Comuni, queste ultime dovrebbero essere dotate di strutture apposite per lavorare ai contributi Ue. Le Unioni possono fare molto bene alcune cose, non tutte: per l'europrogettazione sarebbero l'ambito ottimale. Anzi, dovrebbe essere la loro prima funzione, più di quelle che possono continuare a garantire i Comuni singoli». Servirebbe però una scelta strategica in tal senso da parte della Regione, magari anche con una correzione della legge di riordino delle autonomie locali.
«In effetti l'abitudine ai fondi strutturali è una ragione della nostra relativa lentezza a presentare progetti sui fondi competitivi», riconosce Franco Cuccureddu , sindaco di un centro (Castelsardo) che invece sulla progettazione europea ha costruito gran parte delle sue fortune recenti: «Per la mia esperienza, il successo sui fondi Ue dipende da pochi fattori. Anzitutto il rispetto assoluto delle regole». Chi è abituato alle proroghe, a dire “poi si aggiusta tutto”, fallisce. «A noi una volta un cattivissimo ispettore olandese mise 3mila euro di multa perché su una stazione di pompaggio di liquami mancava la targa che citava il contributo Ue». Poi bisogna trovare partner affidabili, e proporre idee innovative e possibilmente replicabili, che facciano da modello per altri. «Contano molto anche i nomi dei progetti», svela Cuccureddu: «Quello sul rifacimento marciapiedi non vinse. Ma poi, ripresentato come “percorsi di connessione dell'antico porto” eccetera, fu finanziato».
UNIVERSITÀ Tra gli enti più attivi sui fondi diretti, in Sardegna, ci sono le università. Quella di Cagliari, ricorda il prorettore Francesco Mola, ha «un apposito ufficio Europa che si occupa dei progetti, ma in generale si cerca di convogliare tutte le competenze sulle varie linee di intervento europee. I progetti non nascono come interventi spot, ma da un'attività continua di ricerca di idee realizzabili, e di rapporti di rete con altri soggetti».
C'è anche un'attenta opera di formazione interna su tutti gli aspetti relativi ai bandi, «compresa la fase della rendicontazione, forse la più delicata. L'ultimo progetto ottenuto è il Gender Equality Plan, sulla parità di genere negli atenei: dovremo sviluppare nuove regole di comportamento capaci di diventare buone pratiche da proporre agli altri».
Giuseppe Meloni

 

3 - L’UNIONE SARDA di martedì 12 dicembre 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ
Esperti a confronto sulla povertà nell'Isola

Una tavola rotonda sulla povertà: la organizzano UniCa 2.0 e Udu Cagliari e si svolgerà questo pomeriggio alle 16 nell'ex aula magna di Scienze Politica (viale Sant'Ignazio 78). Le due associazioni studentesche puntano a promuovere il confronto tra gli attori del mondo dell'associazionismo e delle istituzioni che più hanno competenza e capacità di incidere sulla questione alla luce delle novità legislative e della conoscenza diretta dei bisogni delle fasce più deboli e marginalizzate della società.
Dopo i saluti di Stefano Usai, presidente della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, interverranno Gian Piero Farru, presidente del Csv Sardegna Solidale, Matteo Lecis Cocco Ortu di Sardarch, Giovanni Sulis del Crenos e il consigliere regionale Luca Pizzuto. L'iniziativa fa parte del ciclo di conferenze Sardignafest, realizzate con il contributo dell'Ersu, che proseguirà la settimana prossima con i dibattiti su cultura e identità e su lingua sarda.

 

4 - L’UNIONE SARDA di martedì 12 dicembre 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
AMBIENTE. Al sicuro tutte le specie vegetali tipiche e rare
FESTA ALL'ORTO BOTANICO PER LA BANCA DELLE PIANTE

Si chiama banca del Germoplasma della Sardegna ed è uno dei punti di forza dell'Orto botanico. La banca, chiamata Bg-Sar, è un deposito di semi, il cui scopo principale è la raccolta, moltiplicazione e conservazione di tutte le specie vegetali tipiche, rare, minacciate o di particolare interesse presenti in Sardegna.
IL DIRETTORE BACCHETTA «La banca del Germoplasma della Sardegna rappresenta una eccellenza per il nostro Ateneo, per la Sardegna, ma più in generale per il nostro Paese e l'intero Mediterraneo», spiega Gianluigi Bacchetta, direttore dell'Orto botanico, «non esiste un'altra struttura così completa che svolge un ruolo di servizio alla collettività, alla ricerca, alla formazione e all'educazione ambientale». Bacchetta, responsabile scientifico della banca del Germoplasma, aggiunge che «attualmente è l'unica struttura che conserva la diversità vegetale autoctona, l'agrobiodiversità e gli archeosemi della nostra isola e più in generale di numerosi territori del Mediterraneo, specialmente insulare». I primi vent'anni saranno celebrati giovedì prossimo alle 10.30 nell'Aula Eva Mameli Calvino in viale Sant'Ignazio.
GLI APPUNTAMENTI Con la sua tutela e conservazione delle specie sarde, rare o a rischio la banca custodisce il patrimonio vegetale e garantisce anche la possibilità di ripristino e recupero in caso di calamità. Giovedì in viale Sant'Ignazio ci saranno tutte le istituzioni regionali coinvolte: l'Università, la Città metropolitana, l'Agenzia Forestas e il Cnr.
Le celebrazioni per i vent'anni andranno avanti fino a domenica all'Orto botanico con laboratori, visite guidate riservate alle scuole, presentazioni dei libri e stand organizzati da Forestas.

 

5 - L’UNIONE SARDA di martedì 12 dicembre 2017 / Economia (Pagina 14 - Edizione CA)
INCONTRO SUL TEMA A CAGLIARI
«La criptovaluta sarà il futuro di tante start up»

Il boom del Bitcoin ha contagiato anche l'Isola. L'interesse per la moneta virtuale è alle stelle e a confermarlo ci hanno pensato le centinaia di persone che ieri pomeriggio hanno affollato una sala della ex Manifattura Tabacchi per assistere al seminario sul tema “Blockchain, criptovalute e ICO: una nuova tecnologia e nuovi modelli di finanziamento per startup”.
L'evento organizzato al Dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università di Cagliari, con il patrocinio di Sardegna Ricerche e il contributo della software house cagliaritana Flosslab, ha voluto però fare un ulteriore passo in avanti illustrando alcune opportunità che la diffusione della criptovaluta potrebbe avere sul futuro di tante start up isolane in cerca di risorse.
«Il fenomeno Bitcoin nasconde in sé aspetti rischiosi, ma anche grandi opportunità - ha spiegato Michele Marchesi, professore di ingegneria del software all'Università di Cagliari e tra i promotori dell'incontro - una di queste è l'applicazione della tecnologia blockchain, che già oggi permette la condivisione di risorse finanziarie tra cittadini senza l'ausilio di intermediari o banche, ma può essere estesa anche al trasferimento di documenti certificati o al finanziamento di start up».
Una delle strade del Bitcoin, e delle altre criptomonete simili, è proprio questa: la creazione semplice e veloce di raccolte di fondi per sostenere il lavoro di nuove e giovani aziende. Iniziative che nel mondo sono già riuscite a raccogliere 3 miliardi di dollari. Ma quale sarà il destino della moneta e degli investimenti di chi vi scommetterà?
«Un successo così repentino non era prevedibile fino a pochi mesi fa - ha ammesso Marchesi - ma se lo sviluppo non incontrerà ostacoli o imprevisti in futuro assisteremo a un consolidamento della moneta con un fisiologico saliscendi di prezzo. Buona parte del successo duraturo del Bitcoin dipenderà da come le banche centrali decideranno di agire per regolamentarlo e inquadrare fiscalmente le transazioni». Ovvero, quello che si aspettano tutti. ( l. m. )

 

6 - L’UNIONE SARDA di martedì 12 dicembre 2017 / Provincia di Sassari (Pagina 42 - Edizione CA)
SASSARI. Le verifiche riguardano i contratti a tempo determinato
CONCORSI ALLE CLINICHE: BLITZ DELLE FIAMME GIALLE

Lo sapevano in tanti dentro gli uffici dell'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, che qualcuno aveva chiesto verifiche accurate sui concorsi e le assegnazioni degli incarichi a tempo determinato per i ruoli apicali nelle cliniche. Selezioni e contratti segnalati da tempo alla Guardia di Finanza e alla Corte dei Conti. Non è stata un sorpresa, per i meglio informati, vedere nei giorni scorsi i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Sassari, presentarsi in alcuni uffici dell'Azienda ospedaliero universitaria (AOU) per l'acquisizione di documenti. I militari, coordinati dal colonnello Marco Sebastiani, si sono presentati nel settore aziendale dove il personale si occupa di concorsi e incarichi. Il materiale richiesto dalle Fiamme Gialle è stato trovato e consegnato.
INDAGINI IN CORSO Dal comando di via Baldedda non arriva alcuna informazione sull'attività, peraltro ancora in corso. A quanto pare l'attenzione dei finanzieri si è concentrata su un numero ristretto di concorsi per dirigente medico, soltanto alla fine delle verifiche il quadro sarà chiaro e completo. Il personale della Polizia Tributaria ha già iniziato a esaminare la documentazione acquisita nei giorni scorsi.
DOPPIA INCHIESTA I finanzieri stanno lavorando su due filoni, che riguardano gli stessi episodi, ma hanno un differente approccio. C'è l'attività disposta dalla Procura della Repubblica di Sassari, per eventuali profili penali e gli accertamenti che sono partiti su input della Corte dei conti. La magistratura contabile sta verificando una serie di questioni che sarebbero collegate anche ai meccanismi di rinnovo degli incarichi a tempo determinato. Il personale delle Fiamme Gialle ha avuto l'incarico di acquisire documentazione anche su questi aspetti strettamente tecnici dell'attività dell'azienda ospedaliero universitaria sassarese. A quanto pare, la Corte dei conti si muove sulla base di esposti arrivati proprio da Sassari.
GUERRA GIUDIZIARIA La Procura di Sassari si sta occupando da tempo della materia dei concorsi dei dirigenti medici con incarichi a tempo determinato. Ad esempio è stato aperto un fascicolo su un contratto da circa 100 mila euro per un ruolo apicale in una delle strutture complesse della AOU. Le indagini sono andate avanti per circa due anni e il pm, alla fine delle verifiche, ha chiesto l'archiviazione del caso. Ora la battaglia giudiziaria, portata avanti da alcuni candidati esclusi, si combatterà davanti al gip del Tribunale di Sassari. È stato presentato anche un ricorso al Tribunale amministrativo della Sardegna.
Andrea Busia

 

7 - L’UNIONE SARDA di martedì 12 dicembre 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)
Via Da Horta
Stasera la conferenza di Remo Bodei

Il Centro di iniziativa democratica ha organizzato per questa sera all 17 un incontro col filosofo di fama mondiale Remo Bodei. L'appuntamento è fissato nella sede della Fondazione di Sardegna ai via San Salvatore da Horta 2. Il titolo della conferenza, nell'ottantesimo anniversario della morte di Antonio Gramsci, è “Come i grandi eventi dei primi decenni del Novecento hanno, per Gramsci, modificato le coscienze”. La conferenza di Bodei sara preceduta dai saluti istituzionali del Presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau e dall'introduzione di Pietro Maurandi presidente del Cid, un'associazione fondata nel 2013. In quattro anni il Cid ha organizzato una serie di importanti incontri culturali con relatori del calibro di Gianfranco Bottazzi, il costituzionalista Pietro Ciarlo, Mario Birard, Tore Cherchi, Luciano Marroccu. L'ultimo incontro in ordine di tempo risale allo scorso ottobre sulla rivoluzione sovietica cento anni dopo.

 

8 - L’UNIONE SARDA di martedì 12 dicembre 2017 / Cronaca Italiana (Pagina 11 - Edizione CA)
SANITÀ Oggi i medici in sciopero
Lorenzin solidarizza

ROMA Quello italiano è un sistema sanitario che «finora si è sostenuto sul sacrificio di medici e dirigenti sanitari», con le Regioni che «hanno garantito i livelli essenziali di assistenza, almeno quelle che lo hanno fatto, a spese dei professionisti, delle loro ferie, delle loro risorse accessorie, dell'abuso dell'orario di lavoro». Lo sottolinea l'Anaao Assomed, illustrando le ragioni di una protesta che oggi vedrà i camici di tutta Italia incrociare le braccia, causando «la sospensione di 40.000 interventi chirurgici, di centinaia di migliaia di visite specialistiche e prestazioni diagnostiche, il blocco di tutta l'attività veterinaria connessa al controllo degli alimenti. La sanità chiude un giorno per non chiudere per sempre». E se la ministra della Salute Beatrice Lorenzin si è detta «assolutamente al fianco dei medici», la Cgil le ricorda che «è il suo ministero il maggiore imputato, in quanto non solo nella legge di Bilancio c'è un'ulteriore riduzione di spesa in percentuale sul Pil, ma si programma anche una nuova riduzione nei prossimi anni». Per la segretaria della Cisl Annamaria Furlan, infine, «i medici italiani meritano più rispetto. Bisogna fermare i tagli continui alla spesa ed alle prestazioni sanitarie che avvengono spesso sulla pelle dei cittadini più deboli e bisognosi».

 

La Nuova Sardegna

  
 

9 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 12 dicembre 2017 / Prima pagina
UN 24ENNE SARDO IN PRIMA LINEA  Un geologo da Ulassai alla Luna
È nell’équipe Italia-Cina che lavora all’atlante 3D del satellite
Dai tacchi di Ulassai ai crateri della luna. Il viaggio di Valentino Demurtas, giovane geologo ogliastrino, passa per le conoscenze acquisite in cinque anni di studio all’Università di Cagliari. Il giovane fa parte di una équipe multidisciplinare italo-cinese che sta realizzando il primo atlante tridimensionale della Luna. FERRELI A PAGINA 37

Cultura e spettacoli - Pagina 37
DAI TACCHI DI ULASSAI AI MARI DI PIETRA LUNARI   Valentino Demurtas, 24 anni, sta lavorando con una équipe italocinese al primo atlante tridimensionale del satellite
di Giusy Ferreli
ULASSAI Dai tacchi di Ulassai ai crateri della luna. Il viaggio di Valentino Demurtas, giovane geologo ogliastrino non è letterario come quello di Astolfo alla ricerca del senno di Orlando e neanche reale come quello dell'equipaggio americano dell'Apollo 11. Il suo è un viaggio in 3D che passa per le conoscenze tecniche e scientifiche acquisite in cinque anni di studio all'Università di Cagliari. Il giovane, che questa sera porterà a casa la laurea magistrale in Geologia con una tesi sulla geomorfologia applicata allo studio del territorio ulassese e ai dissesti idrogeologici, fa parte di una equipe multidisciplinare che sta realizzando il primo atlante tridimensionale della Luna. Un progetto avvincente, che ha impegnato lo studente negli ultimi due anni e che vede l'Università di Cagliari lavorare in stretta collaborazione con la Cina. Valentino, 24 anni, è appena rientrato dal paese dell'estremo Oriente dove con le sue colleghe Sabrina Podda e Claudia Collu, (dello staff fa parte anche Francesco Perseu) e la professoressa Maria Teresa Melis, ha consegnato i primi elaborati delle mappe lunari al ministro della Scienza cinese nell'ambito della campagna di ricerca messa a punto grazie alla collaborazione tra agenzie spaziali, università. Una passione la sua nata all'ombra delle suggestive formazioni calcaree che circondano il suo piccolo paese. «Sono vissuto ad Ulassai dove i Tacchi sovrastano le case. Non potevano non segnare la mia esistenza». E questa passione, coltivata sin da piccolo, lo ha portato a varcare la soglia della facoltà di Geologia sino alla laurea triennale (con lode) e alla ormai vicinissima specializzazione. Il viaggio in Cina con una delegazione italiana non è il primo e probabilmente non sarà neanche l'ultimo. «Sono orgoglioso di aver partecipato a questo progetto che sancisce la cooperazione tra studenti e ricercatori dei due paesi» racconta Valentino. Le mappe lunari in 3D, presentate a Pechino nel corso di una conferenza, non sono un semplice esercizio di tecnologia applicata ma molto di più e prevedono un utilizzo pratico. Il risultato sarà una mappa ad alta definizione, ovvero uno strumento prezioso per qualsiasi missione o, chissà, anche per un prossimo allunaggio. «Il progetto - spiega il geologo -, è suddiviso in due parti: la prima riguarda le frane dei crateri lunari, la seconda le catalogazioni delle unità geologiche. Hanno concorso, ognuno con le proprie competenze geologi, ingegneri aerospaziali e civili».Un team multidisciplinare che è stato arricchito dal contributo geologico sull'interpretazione delle morfologie lunari. «Era necessario avere una conoscenza dei fenomeni che avvengono sulla superficie lunare in prospettiva futura». Valentino Demurtas non esclude di continuare questo percorso, il suo sogno rimane però quello di contribuire a mettere in sicurezza l'abitato di Ulassai. «La bellezza delle pareti a strapiombo si scontrano con la presenza di fenomeni franosi di notevole entità, fenomeni che rappresentano un problema per la loro pericolosità» spiega lo studente. «Il rischio è poi particolarmente elevato se inseriti in un contesto urbano e turistico come quello di Ulassai. Tutto ciò mi ha portato a rivolgere il mio interesse ed a sviluppare una tesi il cui oggetto fosse lo studio di questi dissesti» conclude Valentino. Ancora una volta con gli occhi rivolti al cielo ma con i piedi ben piantati per terra.


 

10 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 12 dicembre 2017 / Cultura e spettacoli - Pagina 37
La collaborazione è cominciata nel 2015 e l'ateneo di Cagliari partecipa con il laboratorio TeleGis
"MOON MAPPING": IL PROGETTO DI ITALIA E CINA

CAGLIARI Università italiane e cinesi accomunate sotto l'egida della ricerca scientifica e dello sviluppo del settore spaziale. Il progetto, denominato "Moon Mapping" che ha visto al partecipazione del giovane geologo ogliastrino, è coordinato dall'Agenzia spaziale italiana (Asi) e diretto da Paolo Giommi e dal Center of Space Exploration del Ministero dell'Educazione cinese di Zhizhong Kang. Giunto alle sue fasi conclusive ha coinvolto oltre all'Università di Cagliari, il Politecnico di Milano, gli Atenei di Padova, Pavia e Pescara, l'Irpi Cnr e le University of Geosciences e la Tsinghua University di Pechino e la Nanjing University di Nanchino.Il progetto nei giorni scorsi ha avuto a Pechino un riconoscimento speciale da parte del ministro italiano dell'Istruzione, università e della ricerca, Valeria Fedeli, e del ministro cinese della Scienza e tecnologia, Wan Gang. Alal fien del mese scorso gli studenti italiani e cinesi, tra i quali anche il geologo Valentino Demurtas, hanno consegnato le prime mappe della superficie lunare che sono state realizzate nell'ambito della ricerca che dura ormai da diversi anni. La mappa consegnata dagli studenti della facoltà cagliaritana alla presenza del presidente dell'Asi, Roberto Battiston, raffigura la geologia del Sinus Iridum e la distribuzione degli elementi maggiori sulla superficie lunare. La conferenza ha concluso la cerimonia di apertura ufficiale della Settimana scientifica e tecnologica. Il gruppo di ricerca "Moon Mapping" si è poi trasferito a Guiyang dove è stata organizzata la visita al radiotelescopio Fast (Five hundred meter Aperture Spherical Telescope) e dove si è svolto un workshop dedicato al progetto con la presentazione dei risultati raggiunti e la discussione sui possibili sviluppi futuri della collaborazione italo-cinese.La collaborazione aveva preso l'avvio nel 2015 con l'inaugurazione nella sede dell'Asi del programma "Joint Lunar Map Drawing Project by Chinese and Italian College Students", a cui Cagliari partecipa attraverso il Laboratorio TeleGis del Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche, a seguito della manifestazione di interesse promossa dall'Asi. All'incontro aveva partecipato la professoressa Maria Teresa Melis, referente per il laboratorio TeleGis e vice presidente dell'associazione italiana di telerilevamento. La docente cagliaritana da diversi anni è coinvolta in progetti di cooperazione internazionale ed è un delle principali esperte di rilevamento geologico e geomorfologico mediante utilizzo di dati satellitari, che il gruppo di lavoro di Cagliari ha offerto come know how per lo sviluppo del progetto tra l'Italia e la Cina. (g.f.)

 

11 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 12 dicembre 2017 / Cultura e spettacoli - Pagina 38
GRAZIA DELEDDA, LA DONNA Oggi un convegno a Nuoro
Iniziativa dell'Isre per analizzare la figura della scrittrice e le sue virtù femminili
E domani a Cagliari gli studiosi a confronto sulle qualità letterarie del Nobel

NUORO «Le donne parlano di Grazia»: è il titolo del convegno internazionale in programma oggi a Nuoro, organizzato dall'Istituto superiore regionale etnografico in collaborazione con la Regione e la Fondazione di Sardegna. Il taglio non è quello prettamente letterario. L'attenzione sarà focalizzata su Grazia Deledda come donna. Saranno le donne a parlare di lei e ne parleranno mettendone in evidenza le virtù femminili straordinarie. Si inizia stamattina alle 10 nell'auditorium "Giovanni Lilliu" con i saluti del presidente dell'Isre Giuseppe Pirisi e del sindaco di Nuoro, Andrea Soddu. La discussione si aprirà subito dopo con l'intervento di Clara Incani Carta sul tema "Il punto di vista del geografo sulla relazione di Grazia con la realtà esterna", e si chiuderà in serata con l'intervento dell'onorevole Elena Centemero con la riflessione su "Grazia Deledda: un esempio per le ragazze e le donne". Coordinerà i lavori la professoressa Anna Saderi.Domani, invece, la riflessione sulla Deledda si sposterà a Cagliari, dove, a partire dalle 9 nell'aula magna del palazzo del Rettorato, in occasione della ricorrenza del novantesimo anniversario dalla consegna del Nobel, il rettore Maria Del Zompo ha organizzato una mattina di studio tutta al femminile sulla grande scrittrice sarda, tuttora l'unica donna italiana ad aver vinto il prestigioso riconoscimento. A Rita Fresu, docente di Linguistica italiana all'Università di Cagliari, sarà affidato il compito di presentare la scrittrice nel quadro fecondo della produzione letteraria femminile in Italia tra Ottocento e Novecento (sul tema ha appena pubblicato un volume "L'infinito pulviscolo. Tipologia linguistica della (para)letteratura femminile in Italia tra Otto e Novecento", Angeli 2016).A dare conto della formazione che Grazia Deledda ha compiuto a contatto con letture eterogenee non solo italiane e di una ricezione che supera presto i confini peninsulari, saranno chiamate Sharon Wood, docente emerita dell'Università di Leicester - curatrice nel 2007 di un volume importante sulla Deledda: "GD The Challenge of Modernity" (tradotto e pubblicato in Italia dalle edizioni Iris nel 2012) - con un intervento su "Arte e realtà nei primi romanzi di Grazia Deledda"; e Stefania Lucamante, docente alla Catholic University of America - autorevole italianista che si è occupata delle maggiori scrittrici del Novecento - con un intervento sul romanzo "La chiesa della solitudine".Nella seconda parte del convegno interverranno Maddalena Rasera, che ha recentemente curato la pubblicazione delle lettere al grande traduttore francese Georges Hérelle e Maura Picciau, direttrice del servizio tecnico-scientifico dell'ISRE, che illustrerà le caratteristiche del Museo deleddiano di Nuoro e darà conto del patrimonio documentario raccolto dalla Biblioteca dell'Istituto Etnografico. Il coordinamento sarà affidato a Duilio Caocci, docente all'Università di Cagliari, segretario della Commissione per l'Edizione nazionale dell'opera omnia di Grazia Deledda.Durante il convegno Lia Careddu, attrice e regista, leggerà alcuni passi scelti dai romanzi e dalle novelle del premio Nobel. Lia Careddu quest'anno è inoltre tra le interpreti di "Quasi Grazia", una produzione di Sardegna Teatro sul testo di Marcello Fois. (red. c.)

 

12 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 12 dicembre 2017 / Ediz. Oristano - Pagina 17
LO SCIOPERO Oggi si fermano i medici
Le ragioni della protesta

ORISTANOAnche l'Ordine dei medici appoggia la protesta dei sindacati medici che hanno indetto per oggi una giornata di sciopero nazionale.«Le rivendicazioni dei sindacati - spiega in una nota il presidente Antonio Sulis - hanno infatti ambiti in comune legati alla tutela della professione. Aspetti quali il contratto bloccato da oltre 8 anni, l'attività lavorativa che va oltre gli orari contrattuali, l'inosservanza delle Norme Comunitarie sugli orari di lavoro e sui riposi compensativi, il blocco dei turn over e il largo uso dei rapporti di lavoro precari o di contratti in libera professione privi di tutela previdenziale, sono solo una parte delle rivendicazioni condivise».Secondo l'Ordine è necessario «un rinnovato riconoscimento del valore del lavoro medico a garanzia delle migliori e omogenee condizioni per la sicurezza e la qualità al servizio sanitario al cittadino».Oltre a questo l'organizzazione professionale della categoria rivendica «l'autonomia e la difesa della professione a fronte di progetti che mirano a forme alternative di gestione dei pazienti confondendo l'assistenza al paziente con la cura del paziente».Inoltre si ritengono indispensabili «azioni sul campo formativo universitario oltre che la necessità di un aumento del numero di contratti di formazione specialistica per i giovani laureati».Secondo il presidente Antonio Sulis «è disarmante inoltre, così come hanno rivendicato i sindacati, che nella legge di bilancio non vi siano delle risorse indispensabili per il miglioramento della qualità delle prestazioni in ambito sanitario e che la sanità venga esclusa da politiche di investimento e di rilancio, negando ogni segnale di attenzione e rispetto nei confronti dei medici e degli altri dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale».A livello locale i rappresentanti sindacali di Anaao Assomed (Luigi Curreli), Cimo (Alessandro Percivalle), Uil Medici (Giamila Abdulsattar) e Aaroi-Emac (Giuseppe Obinu) hanno già ribadito « la necessità che la riorganizzazione della rete ospedaliera e territoriale sia indirizzata verso la garanzia del diritto alla salute delle persone e tenga conto della specificità della realtà sarda».Quanto espresso a livello nazionale «è tanto più vero a livello locale e regionale - scrivono in una nota i rappresentanti dei sindacati dei medici - dove le problematiche assumono caratteristiche di maggiore drammaticità anche in relazione alle prospettive incerte per l'esito della riforma della rete ospedaliera e la riorganizzazione dei servizi».

 

13 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 12 dicembre 2017 / Provincia di Oristano Pagina 21
Durerà un mese per ricerche archivistiche a Oristano e Cagliari
Borsa di studio sui beni culturali

NEONELI Indirizzare una piccolissima parte di risorse pubbliche per riscoprire alcuni particolari della storia locale: con questo obiettivo l'amministrazione comunale ha indetto un concorso, per titoli e colloquio, per l'attribuzione di una borsa di studio per lo svolgimento di attività di studio e ricerca dal titolo "Valorizzazione dei beni culturali di età moderna di Neoneli". Tutte le informazioni e il bando sono disponibili sul sito www.comune.neoneli.or.itLa borsa di studio avrà la durata di un mese, a partire presumibilmente dall'8 gennaio all'8 febbraio del prossimo anno. Il prescelto percepirà un importo (lordo) di 800 euro per lo svolgimento nel Comune di Neoneli dell'attività di studi e ricerca dal titolo "Valorizzazione dei beni culturali di età moderna di Neoneli".«Le attività di studio riferite alla borsa di studio - si legge nel bando -consisteranno nella ricerca e trascrizione di notizie storico-documentali sui beni culturali di età moderna ricadenti nel territorio di Neoneli da indagare nell'Archivio storico Diocesano di Oristano, nell'Archivio di Stato di Cagliari e nell'Archivio di Stato di Oristano.Per poter partecipare è necessaria la laurea triennale in Beni culturali. La domanda di partecipazione al concorso, sottoscritta dal candidato e redatta in carta semplice, deve essere e spedita tcon raccomandata con avviso di ricevimento al Comune di Neoneli Via Roma n° 83 (09080 Neoneli) , oppure presentata a mano all'ufficio protocollo entro il 18 dicembre alle 12. Non farà fede il timbro postale, ma la data di protocollazione dell'Ufficio.

Questionario e social

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