Martedì 7 novembre 2017

07 novembre 2017

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di martedì 7 novembre 2017 / Spettacoli e Società (Pagina 40 - Edizione CA)
RASSEGNA. Una farmacologa e una fisica a Cagliari per l'edizione dedicata a Madame Curie
Zuccato e Aprile aprono oggi il festival della Scienza

«Il futuro dell'umanità per me dipende dal fatto che alle donne, particolarmente del sud del mondo, si dia la possibilità di specializzare le loro capacità in campo scientifico, sociale e politico». La frase di Rita Levi Montalcini ispira la decima edizione del festival della Scienza. Da stasera (ore 16, Rettorato dell'Università di Cagliari) la rassegna, organizzata dall'associazione “ScienzaSocietàScienza”, inizierà a sfogliare il ricco programma che si concluderà il 12 novembre.
Dedicata a Marie Curie nel 150esimo anniversario della nascita, la manifestazione - il cui tema è Scienza futura - dedica una speciale attenzione al rapporto tra donne e scienza. Dopo le date cagliaritane, il festival (22 novembre-2 dicembre) farà tappa a Oliena, Oristano, Iglesias, Nuoro e Isili.
DONNE E SCIENZA Le conferenze di oggi avranno come relatrici prestigiose scienziate. La prima inizierà alle 17, dopo i saluti delle autorità. In cattedra la farmacologa Chiara Zuccato (Dipartimento Bioscienze, Università di Milano). Affronterà il tema “Geni, persone e contaminazioni di saperi. Storie dal mondo Huntington”. Alle 18.30 toccherà a Elena Aprile, docente di fisica alla Columbia University di New York. Scienziata tra le più influenti a livello internazionale, parlerà della ricerche che guidano alla scoperta della materia oscura. La voce delle donne dominerà anche l'evento che sabato 11 novembre (dalle 14) si svolgerà nella sala “Giorgio Pisano” dell'Unione Sarda. Intitolato “100 donne contro gli stereotipi per la scienza”, è organizzato dalla rete nazionale Giulia (Giornaliste unite libere autonome), Giulia Sardegna (coordinata da Susi Ronchi) e l'Ordine dei giornalisti della Sardegna presieduto da Francesco Birocchi.
IL PROGRAMMA DI DOMANI Sono 81 gli appuntamenti del festival e 25 i laboratori interattivi, molti pensati per i ragazzi. Domani le attività prenderanno il via, dalle 9, all'Exma e al centro comunale Il Ghetto. Nel pomeriggio (ore 16.30, Exma) Marco Pallavicini, docente di Fisica delle interazioni fondamentali all'Università di Genova, condurrà il pubblico alla scoperta dell'universo “oscuro”. Alle 17 (Il Ghetto) incontro con Roberta Franchi, docente di Teoria e didattica dell'atletica leggera alla Scuola di farmacia e Scienze motorie dell'Università di Bologna. Si prosegue (18.30, Exma) con “Sotto i nostri piedi: Storie di terremoti, scienziati e ciarlatani”, conferenza di Alessandro Amato, geologo e sismologo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vucanologia. Alla stessa ora ma al Ghetto l'incontro “La scienza per salvare l'arte” con Alessandra Satta ricercatrice Cnr-Iom.
Manuela Arca

 

2 - L’UNIONE SARDA di martedì 7 novembre 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
EX MANIFATTURA. Stamattina un forum pubblico dalle 9.30
La fuga dei cervelli, ai giovani l'ultima parola

“Cervelli: lasciamoli parlare prima che fuggano”, è il tema del forum pubblico che il Comitato delle associazioni sarde per la mobilità internazionale organizza per oggi, a partire dalle 9.30, nell'ex Manifattura tabacchi in viale Regina Margherita.
IL DRAMMA La fuga dei cervelli colpisce da decenni la Sardegna: se ne discute attraverso ricerche, statistiche, analisi, pareri di esperti. Il forum ribalta la prospettiva dando la parola ai veri protagonisti: i giovani. Nell'incontro verranno riuniti potenziali futuri imprenditori, professionisti, artisti, atleti, consulenti tra i 14 e 25 anni che si confronteranno sulle loro aspettative, sulle condizioni alle quali vorrebbero restare e su cosa li spingerebbe a lasciare la Sardegna. Al confronto prenderanno parte genitori, educatori e giovani o meno giovani che hanno compiuto il percorso inverso e sono ritornati nell'Isola.
TRE FASI Nella prima verranno presentati i dati sulla situazione della fuga dei cervelli con un breve video introduttivo. Nella seconda i partecipanti, divisi per gruppi di 10/20 persone, si confronteranno su differenti spunti iniziali. Nella terza parte, restituzione del lavoro dei gruppi in sessione plenaria.
IL COMITATO È un raggruppamento di organizzazioni che operano negli ambiti della mobilità culturale, dell'educazione non formale, della progettazione europea e delle politiche giovanili. Il portavoce è Luca Frongia. Aderiscono Acli provinciali, Aegee, ABìCì, Malik, Nur, Associazione studenti per la città, Esn, Ipsia Sardegna, Mine vaganti Ngo, Mv International, Sulcis youth, Tdm 2000 International, TDM 2000, YouSardinia. La partecipazione è libera e aperta a tutti. Per iscriversi: https://goo.gl/forms/JzEsU5ZAyiogNu952.

 

3 - L’UNIONE SARDA di martedì 7 novembre 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
VIA ROMA. La denuncia del consigliere del M5S Giuseppe Calledda oggi in Consiglio
Barriere architettoniche, manca il piano del Comune

«Il Comune è inadempiente e nella tutela delle persone disabili ha accumulato un ritardo di diversi anni». Giuseppe Calledda, consigliere comunale pentastellato, nella seduta di oggi a Palazzo Bacaredda porrà l'accento sulla “mancata adozione del piano di eliminazione delle barriere architettoniche” con un'interrogazione indirizzata al sindaco Massimo Zedda e alla sua Giunta.
LE NORME «Pur avendo questo Consiglio affrontato spesso queste problematiche e pur avendo questa amministrazione espresso il proprio assenso e impegno per un lavoro di miglioramento progressivo dell'accessibilità agli immobili e agli spazi pubblici, oggi è bene constatare che questo lavoro è in forte ritardo rispetto alle aspettative dei soggetti più deboli» si legge nel documento che verrà depositato questa sera. «Il piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche è obbligatorio e previsto per legge, ma l'amministrazione non ne ha mai stilato uno» continua Calledda che nell'interrogazione fa riferimento anche alla lettera del presidente dell'Anci che nel 2014 richiamava i Comuni «sulla necessità urgente di adottare un piano per prevenire le possibili azioni legali da parte dei cittadini».
Il problema delle barriere architettoniche è stato sollevato più volte nell'Aula di via Roma, vincolato alla sua risoluzione anche l'ordine del giorno firmato durante l'approvazione del Bilancio con il quale l'amministrazione si impegnava a stanziare i fondi necessari ad affrontare la questione, in particolare per facilitare l'accesso dei disabili ai mezzi pubblici.
DOPPIA SEDUTA Il presidente dell'assemblea Guido Portoghese ha convocato una doppia seduta per il Consiglio: oggi è prevista l'approvazione del “Bilancio consolidato dell'esercizio 2016”. Mentre dalle 17 il dibattito verrà aperto dal problema abitativo degli studenti universitari. Tra i punti all'ordine del giorno anche il “Programma di ripartizione dei contributi per l'edilizia di culto per il triennio 2014-2016”. ( m. c. )

 

4 - L’UNIONE SARDA di martedì 7 novembre 2017 / Lettere e opinioni (Pagina 10 - Edizione CA)
L’impegno del mondo cattolico
NUOVO PATTO SOCIALE PER IL LAVORO

Luca Lecis
Docente di storia contemporanea
Università di Cagliari

Quando nel settembre del 2013 papa Francesco si recò a Cagliari, l’episcopato sardo salutò la visita con un documento che evidenziava gli urgenti problemi sociali e del lavoro di una terra alle prese con situazioni di crisi nelle diverse realtà lavorative.
Sempre più pressante e attuale, il problema del lavoro è stato al centro della 48ª Settimana Sociale dei cattolici italiani, svoltasi recentemente a Cagliari, questa volta declinato nella più ampia prospettiva nazionale. Nel 1981 papa Wojtyla, nell’enciclica Laborem Excercens, aveva sottolineato come il lavoro fosse «la chiave essenziale di tutta la questione sociale» e come occorresse spendersi per il rispetto della dignità della persona, che passa anche
dal lavoro.
Una riflessione tanto più attuale oggi in Italia e soprattutto in Sardegna, dove spesso il problema non è solo di chi non ha lavoro, ma anche di chi non lo ha più, di chi rischia di perderlo, o «di chi ha un lavoro precario o non degno perché incapace di sostenere il costo della vita e della famiglia», come evidenziato da Filippo Santoro, presidente del Comitato delle Settimane sociali, che ha rimarcato come il tema sia un cantiere aperto nel quale i cattolici sono chiamati a spendersi con convinzione. L’incontro ha messo in luce drammi e criticità presenti oggi nel mondo del lavoro, ma anche le buone pratiche, evidenziando l’importanza del dialogo critico con le istituzioni. Il dialogo è sempre meno presente nel discorso pubblico che sembra privilegiare logiche di scontro che aprono preoccupanti crepe nel tessuto sociale del Paese mettendo in pericolo la convivenza civile.
Il rischio di radicalizzazione, col progressivo abbandono della moderazione e del rispetto della vita concreta e dignità delle persone, ha indotto la Chiesa a sostenere uno sforzo per la promozione del dialogo e del rispetto dei diritti nel tentativo di invertire il processo in atto e di favorire buone pratiche di inclusione sociale e di sostenibilità economica, ambientale, sociale e istituzionale.
Sono possibili azioni concrete capaci di coniugare la crescita con la giustizia sociale? I lavori promossi nel corso della Settimana sociale hanno evidenziato come una soluzione esista: occorre affrontare i diversi mali sociali (investimenti senza progettualità, finanza senza responsabilità, efficienza tecnica senza coscienza, politica senza società, rendite senza ridistribuzione e richiesta di risultati senza sacrifici) con proposte concrete come quelle avanzate al Parlamento e al Governo, frutto di un’ampia e corale partecipazione. Occorre stabilire cioè un nuovo patto sociale per il lavoro come auspicato dal Presidente della CEI Bassetti, «un patto sociale che oltre alla salvaguardia della dignità umana sappia creare occupazione e sviluppare veramente l’Italia con un progetto per il Paese e non solo con misure emergenziali ».
Fra le iniziative concrete indirizzate al Governo italiano vi sono state proposte per la riduzione della disoccupazione giovanile (rafforzando i corsi di istruzione e formazione professionale, aumentando i finanziamenti e sviluppando il livello terziario non accademico attraverso gli istituti tecnici superiori), il sostegno a piccole e medie imprese (attraverso i piani individuali di risparmio) e l’avvio di un percorso di rimodulazione delle aliquote IVA per premiare le filiere sostenibili e combattere così la concorrenza sleale in campo sociale e ambientale.
Come ha ricordato papa Francesco «la dignità del lavoro è la condizione per creare lavoro buono» e occorre «perciò difenderla e promuoverla». Quest’azione è possibile con misure concrete come le proposte della Settimana sociale, che ora però attendono di essere concretizzate.

 

5 - L’UNIONE SARDA di martedì 7 novembre 2017 / Cultura (Pagina 39 - Edizione CA)
TOUR
Arriva nelle librerie“Il Corregidor” così Francesco Abate e Carlo Melis Costa si preparano da questa sera ad incontrare i loro lettori.
FIRMA COPIE Oggi alle 19 gli autori sono Feltrinelli Point, in via Paoli 19 a Cagliari per una firma copie. Domani l'appuntamento con autografi e dediche è invece (alle 18) alla Mieleamaro, in via Manno 88 e sabato 11 alla Ubik di via Alghero 13 a partire dalle 12.
PRESENTAZIONI La prima presentazione si terrà a Oristano domenica 12. A ospitare gli autori sarà alle 18 l'Antiquarium Arborense (piazza Corrias) all'interno della rassegna letteraria Leggendo ancora insieme. Con gli autori dialogherà Jimmy Spiga e le letture saranno di Giacomo Casti. Giovedì 16 alle 19.15 “Il Corregidor” verrà presentato a Cagliari, nella Sala Capitini della Facoltà di Studi Umanistici (Sa Duchessa). Interverranno, insieme agli autori, Antioco Floris (Facoltà di Lettere), Giuseppe Argiolas (Prometeo Onlus) e l'attore Giacomo Casti. Il ricavato della vendita dei libri sarà donato alla Prometeo Aitf che organizza l'incontro insieme al Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell'Università di Cagliari. Venerdì 17 sarà Sassari ad ospitare la presentazione durante una serata organizzata dalle librerie Dessì, Koinè, Azuni, Max 88 e Messaggerie Sarde. L'appuntamento è alle 19 nella sala delle Messaggerie in piazza Castello 11. Dialogherà con gli autori Emiliano Longobardi. Il tour toccherà poi Alghero, Monserrato, Simala, Guspini, San Sperate, Nuoro.

 

6 - L’UNIONE SARDA di martedì 7 novembre 2017 / Sport (Pagina 44 - Edizione CA)
Sono stati 53.000 i partecipanti della 47ª edizione di una maratona unica
New York , ne vale la pena
Per tanti sardi la medaglia ripaga i sacrifici

L'importante è esserci. Mai come nella maratona più celebre e commerciale del mondo, la Tcs New York City Marathon, tempi e graduatorie hanno valenza relativa. La Grande Mela vissuta di corsa ò un'esperienza molto più ricca, più completa, più totalizzante. E così l'hanno vissuta i tanti sardi che hanno scelto di investire in emozioni anche per la 47ª edizione, nata sotto i pessimi auspici dell'ennesimo attentato.
Domenica, mentre in Italia era già buio, migliaia e migliaia (53.000 gli iscritti, un numero assurdo, a sentire i puristi) di podisti completavano in Central Park una giornata iniziata quando lì, a New York, era ancora buio. Prima dell'alba, quando dagli hotel di Manhattan sciamano assonnati i maratoneti o gli aspiranti tali (molti debuttano a NY) per recarsi in bus o in traghetto a Staten Island, all'ombra del Verrazano Narrows e attendere lo sparo. Anzi, gli spari, da quando ci sono partenze sfalsate.
Stavolta il clima è stato accettabile (10°C alla partenza), tutto è filato liscio e tutti hanno potuto lustrarsi la fiammante medaglia ricevuta dopo 42 chilometri belli (quasi tutti, non tutti) e sofferti. Così è stato per tanti sardi. Non c'erano corridori di grido, nessuno è sceso sotto la soglia delle tre ore, ma tutti sono arrivati soddisfatti. Il migliore (ma la ricerca nel mare magnum dell'ordine d'arrivo non è mai semplice) dovrebbe essere stato il monserratino Alessio Atzeni, che ha chiuso in 3.10'32”. Poco dopo, andando in ordine sparso (ci perdoneranno gli esclusi), sono arrivati due presidenti: quello in carica del Cagliari Marathon Club, Paolo Serra (3.19'17”, con le insegne del Policlinico Universitario) e l'ex della Edoardo Sanna Elmas, Antonio Pilia, che rappresentava l'Associazione Italiana Diabetici (3.14'55”). La sua è una soddisfazione che va sommata a quella della moglie Diana Marcis, proud finisher in 4.40'49”.
Medici e coppie all'arrivo: il pluripartecipante Renato Daga (alcuni anni fa la sua foto con bandiera dei 4 mori era affissa in tutta New York) ha accusato quasi un'ora di ritardo da sua moglie Serena Taccori. Chi ha detto che le donne si fanno sempre attendere? Luigi Casciu ha festeggiato al traguardo i 50 anni e sua moglie Simona Cornacchini per celebrarlo gli ha inflitto un distacco anche più pesante: al Policlinico fioccheranno le “battutacce”.
Molti i sassaresi, con Gianni Santoru al traguardo in 3.37'40”, indiziato di essere il più veloce, altrettanti gli algheresi: il primo dovrebbe essere Raffaele Piras, 3.25'27” per lui.
Carlo Alberto Melis

 

7 - L’UNIONE SARDA di martedì 7 novembre 2017 / Sport (Pagina 44 - Edizione CA)
Da venerdì il congresso che anticipa la “mezza”
È la tradizionale anteprima alla mezza maratona “Cagliari respira”, la cui 10ª edizione si svolge il 3 dicembre. Il congresso “Asma&Sport” si svolge venerdì e sabato nella Sala congressi Cittadella Universitaria di Monserrato, promosso dal Cagliari Marathon Club e dal suo presidente, il medico Paolo Serra, reduce dalla Maratona di New York. Come sempre i temi sono legati al benessere e alla salute della persona. Prima giornata scientifica (dalle 14), dedicata all'asma e alla broncopneumopatia cronica ostruttiva. Il secondo giorno si articolerà in due sessioni: alle 9.20 quella scientifica, alle 15 quella a carattere divulgativo, su argomenti strettamente correlati al mondo dello sport e della medicina sportiva.

 

 

La Nuova Sardegna

 

8 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 7 novembre 2017 / Cultura e spettacoli - Pagina 37
FESTIVAL DELLA SCIENZA
Vaccini, atomi e terremoti
Da oggi parola agli esperti

CAGLIARI Parte il Festival della Scienza. Da oggi al 12 novembre, a Cagliari, tra gli spazi dell'Exma e quelli del Ghetto, saranno sei giorni di conferenze, dibattiti, mostre, laboratori, presentazioni di libri e spettacoli nel segno di "Scienza futura", filo conduttore scelto per l'edizione di quest'anno. Organizzato dall'associazione "Scienza società scienza", l'evento vedrà ospiti di alto profilo del panorama scientifico internazionale: dalla fisica della Columbia University di New York, Elena Aprile, alla farmacologa Chiara Zuccato, del Catteneo Lab di Milano, dal presidente del Festival della scienza di Genova, Marco Pallavicini, ad Alessandro Amato, sismolgo dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.Tanti sono i temi che saranno trattati: la materia oscura, la questione dei vaccini, i terremoti, sino alle migrazioni. È previsto anche un evento speciale: "Cento donne contro gli stereotipi per la scienza", organizzato dall'associazione Gi.U.Li.A con l'Ordine dei giornalisti. L'inaugurazione è affidata (oggi alle 16 nell'aula magna del Rettorato) alla conferenza di Elena Aprile dal titolo "C'è, ma non si vede: alla ricerca della materia oscura". Nel fitto calendario di eventi è da segnalare anche, domani, in collaborazione con il Festival della scienza di Genova, la conferenza di Marco Pallavicini, intitolata "Da Demetrio a Peter Higgs: atomi e vuoto nell'era dell'Universo oscuro". Nel 150° anniversario dalla morte di Maria Curie, il festival dedica a lei e alle donne scienziate numerosi eventi: da "Marie Curie. Indipendenza e modernità", che vedrà ospite il biologo Pier Luigi Gaspa, a "Sei donne che hanno cambiato il mondo", monologo di Gabriella Greison. Gi.U.Li.A (Giornaliste unite libere autonome) presenterà invece la banca dati di esperte che possono contribuire ai dibattiti su diverse materie.

Questionario e social

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