Lunedì 23 ottobre 2017

23 ottobre 2017

L'Unione Sarda

1 - L’UNIONE SARDA di lunedì 23 ottobre 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
POLICLINICO. Nasce l'associazione “I quattro cuori onlus”
Ricoveri fuori dall'Isola
Un aiuto per le famiglie

Sostenere moralmente e aiutare logisticamente i genitori e che si trovano ad affrontare situazioni emotivamente forti nell'affrontare trasferte per portare i loro figli, con problemi cardiaci, in ospedali di altre regioni per ricoveri. È la finalità dell'associazione “I quattro cuori onlus”, nata da alcune settimane e che nei giorni scorsi si è presentata ai cittadini con una cerimonia a Su Planu. Tante le persone che si sono avvicinate per scoprire lo spirito della onlus.
L'associazione è nata su iniziativa di altri genitori che in passato hanno vissuto la difficile esperienza di allontanarsi dalla propria casa per i ricoveri dei loro figli. Filippo, Rosy, Davide, Maura e Fabiana hanno così deciso di creare una onlus per aiutare altre famiglie nella loro stessa situazione. I cinque genitori sono i soci fondatori della “Quattro Cuori”. «L'associazione», hanno spiegato, «è nata a giugno, ottenendo pochi giorni dopo la sua costituzione lo statuto di “onlus”. Abbiamo iniziato subito l'attività ben prima dell'ufficializzazione all'Agenzia della Entrate». L'articolo “principale” dell'atto costitutivo racchiude la filosofia della onlus: essere al servizio di altre famiglie e genitori «costretti improvvisamente ad affrontare ricoveri extra-regione per risolvere problemi cardiaci dei propri bambini». L'associazione ha sede legale nell'ambulatorio di cardiologica pediatra del policlinico universitario di Monserrato e opera a stretto contatto con la dottoressa Neroni. I soci fondatori e gli altri componenti della onlus sono a disposizione per tutti i casi di emergenza. Lo statuto prevede la possibilità di creare o partecipare a eventi di beneficenza. Per informazioni e contatti sono disponibili la pagina sul social network Facebook “I Quattro CUORI Associazione Onlus” e la mail iquattrocuorionlus@pec.it.

 

2 - L’UNIONE SARDA di lunedì 23 ottobre 2017 / Provincia di Oristano (Pagina 23 - Edizione CA)
ORISTANO. Universitari vestiti da monaci parlano di storia
L'Ateneo trasformato in monastero

Si sono vestiti da monaci e hanno riprodotto i vecchi ambienti del monastero e ricostruito con pannelli informativi la storia e la ristrutturazione del chiostro del Carmine sede dell'Università. Sono state riprodotte fedelmente le celle dei monaci, la biblioteca, la cucina e illustrate le tecniche di lavorazione delle tegole di terracotta e delle piastrelle che adornano il convento. All'interno della rassegna ha trovato ampio spazio anche una esposizione, con materiale d'epoca, della storia dei carabinieri. Il laboratorio è stato realizzato dai 18 studenti del corso di Economia e gestione del territorio nella giornata dello “stravanWow” in collaborazione con il Touring club. Una giornata dedicata alla conoscenza e valorizzazione di monumenti normalmente esclusi dai circuiti turistici . Gli studenti hanno realizzato i laboratori con la supervisione del docente di marketing Giuseppe Melis e con il supporto di Nicolò Pozzetto e Erika Lotta del Touring di Milano, di Salvatore Ferraro, Giuliano Nocco, e dell'architetto Mario Loi che curò il restauro del chiostro. ( e. s. )

 

3 - L’UNIONE SARDA di lunedì 23 ottobre 2017 / Provincia di Oristano (Pagina 23 - Edizione CA)
MOGORO. Contributo stanziato dalla Giunta comunale
Studenti premiati con 150 euro

Cinque assegni da centocinquanta euro l'uno consegnati a studenti meritevoli. Lo ha deciso la Giunta comunale presieduta dal sindaco Sandro Broccia. L'assessore comunale alla pubblica istruzione Luisa Broccia ha spiegato: «Sono studenti che durante lo scorso anno scolastico hanno ottenuto riconoscimenti e si sono distinti per aver partecipato a iniziative culturali e didattiche, dove hanno messo in luce le proprie capacità». Sono: Emma Garau e Marco Ariu delle scuole medie e Tommaso Piras delle elementari che sono arrivati alle finali nazionali dei giochi matematici alla Bocconi di Milano. Poi Giada Vinci delle medie mogoresi, selezionata come componente della giuria per il festival cinematografico Giffoni in provincia di Salerno. Infine Chiara Cancellu, studentessa sempre delle medie, che ha vinto il secondo premio al concorso artistico-grafico nazionale “Usa la Scienza con coscienza” e sarà premiata a Cagliari nell'aula magna della facoltà di ingegneria e architettura. ( an. pin. )

 

4 - L’UNIONE SARDA di lunedì 23 ottobre 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 11 - Edizione CA)
SANTA GILLA. L'iniziativa del Consorzio ittico diventa una vetrina con tante attività
La grande festa della laguna
Allevamenti di cozze e arselle: oltre mille persone in visita

Ore 9: il risveglio della laguna. Le prime barche cominciano a prendere il largo, cariche di visitatori che mai hanno visto una bellezza del genere. Il cielo sopra Sa Illetta è ancora limpido ma, anche più tardi, sotto nuvole nere e un bel po' di pioggia la festa va avanti. L'ultima domenica di “Ottobre in laguna” non tradisce le aspettative dei pescatori del Consorzio ittico Santa Gilla: ce l'hanno messa tutta perché questa terza edizione fosse un successo. La prova? I 1.200 posti occupati attorno alle tavolate allestite sotto i gazebo con vista sulla laguna. Finalmente piena di gente, curiosa di scoprire questo immenso e produttivo patrimonio naturalistico, finora inaccessibile ai non addetti ai lavori.
LA KERMESSE «Ecco qual è lo spirito della festa», spiega Valter Rizzardini, presidente della cooperativa La Peschereccia, una delle sette che fa capo al consorzio che l'ha organizzata, in collaborazione con Legambiente e il contributo dell'Università che qui svolge attività di ricerca. «Stiamo cercando di far riconquistare ai cagliaritani la laguna che per troppo tempo è stata frequentata solo dai pescatori. L'obiettivo è fare anche un po' di turismo, dimostrando che possiamo diversificare il nostro lavoro: ecco, questa festa ne è un esempio». Giancarlo Scano, vice presidente del consorzio, ci vive da 35 anni con la laguna. «Dà lavoro a più di duecento persone e famiglie, è il nostro pane quotidiano», ricorda confermando che questa «è una buona annata, dopo anni di morìa». Anche se «vorremmo ripristinare l'acqua dolce che prima arrivava dai fiumi di Assemini, ora sbarrati, e avere uno stagno di acqua salmastra e non salata come oggi», aggiunge Emanuele Orsatti, il presidente che facendo leva «sull'unità» dei soci del consorzio ha dettato da tre anni un cambiamento di rotta, puntando su obiettivi molto ambiziosi. «Far diventare Santa Gilla una delle più forti realtà di pesca della Sardegna». Chissà: a oggi attorno a questa laguna ruota un giro d'affari superiore ai due milioni di euro.
I VISITATORI Intanto la fanno conoscere al pubblico: 50 “volontari” ieri si sono messi a disposizione dei visitatori, portandoli a fare un giro in barca e arrostendo per loro 200 chili di muggini e oratine, triglie e calamari e friggendone altri 150, comprese tutte le bontà della laguna, cozze, arselle, bocconi, cannolicchi e orziadas. Maurizio Depau è un pescatore di arselle (d'estate) e ricci (d'inverno, con tutti i problemi di una stagione che dovrebbe iniziare a novembre). A lui il compito di traghettare i primi cinque visitatori fino agli allevamenti dei mitili e delle ostriche arrivate dalla Francia e di cui si coltivano i semi dentro apposite “lanterne”. «Man mano che crescono dobbiamo rincalzarle», spiega Riccardo Pes dal vivaio delle ostriche. Gianluca e Andrea Lilliu lavorano i pergolati di cozze. «Li abbiamo fatti a maggio-giugno, ci vuole circa un anno per farle maturare».
I PROGRAMMI Tanti progetti sulle rive della laguna. Vincenzo Tiana, Legambiente, punta al «grande parco delle zone umide della città metropolitana», l'Università con il docente Piero Addis (Scienze della vita e dell'Ambiente) vigila sull'impianto sperimentale dei ricci e si prepara ai prossimi test su oloturie e anemoni. Sport e tempo libero: in laguna i canoisti del circolo Kayak Sardegna Le Saline (guidato da Paolo Pani), a terra i ciclisti arrivati anche dall'hinterland, i giochi per bambini, mentre gli adulti ascoltano i racconti dell'archeologo Alfonso Stiglitz. Gran pienone allo stand di formaggi e vini degli studenti dell'Agrario Duca degli Abruzzi di Elmas. Passato, presente e futuro: c'è posto per tutti in laguna.
Carla Raggio

 

5 - L’UNIONE SARDA di lunedì 23 ottobre 2017 / Provincia di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
ISILI. Fino a Cagliari
Pellegrinaggio per celebrare San Saturnino

Festeggiamenti religiosi e civili per San Saturnino, prologo di una storia che intende fissarsi nella tradizione non solo di Isili ma anche di Cagliari. I due centri, gli unici della Sardegna di cui il martire è patrono, saranno uniti da un pellegrinaggio.
L'idea nasce dalla collaborazione fra la Regione, i vari Comuni coinvolti, le relative diocesi, l'università e l'esercito. Si comincia domenica prossima: il simulacro del santo lascerà la parrocchia a capo di una processione che farà tappa a Ussana, dove è presente una chiesa dedicata al martine, per poi raggiungere il capoluogo isolano. Lunedì 30, di mattina, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda consegnerà le chiavi della città al santo e omaggerà il sindaco di Isili Luca Pilia. Il simulacro riprenderà il suo cammino verso Gergei, altro centro del Sarcidano coinvolto nel culto per San Saturnino. Nel pomeriggio processione a piedi verso Isili, dove verrà celebrata la messa e inizieranno i festeggiamenti con la manifestazione “Artis e saboris” e la cena preparata con i prodotti offerti dagli orticoltori e produttori del territorio.
Martedì 31 saranno protagonisti della giornata il lago e la chiesa intitolati a San Sebastiano: qui verranno rinnovate le promesse di matrimonio da parte di due sposi. Mercoledì il santo ritornerà a Cagliari per starvi fino al 23 novembre, quando rientrerà definitivamente a Isili.
Nel corso di queste giornate saranno aperti tre concorsi, uno fotografico, uno di cake design e uno di poesia, tutti legati alla figura di San Saturnino.
Sonia Gioia

 

6 - L’UNIONE SARDA di lunedì 23 ottobre 2017 / Prima Pagina (Pagina 1 - Edizione CA)
Alghero, un'avvocata da primato
Alla sua età i colleghi, persino i più bravi, si stanno ancora laureando. Lei invece la laurea in Giurisprudenza, che richiede cinque anni di studio, l'ha presa in tre anni e mezzo (110 e lode il voto finale). Un record che le ha permesso, a soli 24 anni, di superare l'esame di abilitazione con un punteggio altissimo (298 su 300) e diventare uno degli avvocati più giovani d'Italia. La legale da primato si chiama Chiara Venditti ed è di Alghero. Se le si chiede come ha fatto, risponde: «Per caso».  D'ERRICO A PAGINA 26

Cronaca di Sassari (Pagina 26 - Edizione CA)
ALGHERO. «Ho deciso di studiare a Sassari perchè lì abbiamo una università eccellente»
Chiara, l'avvocato dei record
Laurea in Giurisprudenza in 3 anni: è fra i più giovani d'Italia

Alla sua età i colleghi, persino i più bravi, si stanno ancora laureando. Lei invece la laurea in Giurisprudenza, che richiede cinque anni di studio, l'ha presa in tre anni e mezzo (110 e lode il voto finale). Un record che le ha permesso, a soli 24 anni, di superare l'esame di abilitazione con un punteggio altissimo (298 su 300) e diventare uno degli avvocati più giovani d'Italia: la più giovane, forse. Ma, se qualcuno le chiede come ha fatto, risponde: «Per caso».
Si chiama Chiara Venditti, la legale da primato, ed è di Alghero. Sull'Isola, dove è cresciuta, ha scoperto la passione per il diritto. Ma non subito. «Quando andavo al Classico, lo stesso in cui si sono innamorati i miei genitori, ero appassionata di filosofia. Sarà che ho avuto la fortuna di conoscere Umberto Eco».
In quale occasione?
«Si trattava di un concorso letterario tra le scuole. Eco aveva scritto la traccia (dovevamo redigere un racconto) e ha corretto quelle dei finalisti, tra cui c'ero anche io. È rimasto molto colpito dalla storia che ho scritto, e mi ha fatto i complimenti quando ho ricevuto il premio della critica. Poi però ho scelto di iscrivermi a Giurisprudenza a Sassari».
Perché ha deciso di restare in Sardegna?
«Ci ho pensato tanto anche perché, quando mi sono diplomata, molti dei miei compagni di scuola sono andati a studiare fuori. Ricordo che, mentre ero lì a decidere se partire o restare, sentii in tv un'intervista allo scrittore Andrea Camilleri. Diceva: «Se tutti andiamo via, lasceremo la nostra terra a quello da cui stiamo scappando. Così mi si è accesa una lampadina: resto».
Tornando indietro lo rifarebbe?
«Assolutamente sì, l'ateneo di Sassari è un polo di eccellenza: non per niente si sono laureati lì due presidenti della Repubblica, Antonio Segni e Francesco Cossiga».
Si è laureata in 3 anni e mezzo in un corso che dura cinque anni. Come ha fatto?
«Io direi per caso: ogni anno finivo gli esami in piano di studi e anticipavo almeno una materia dell'anno successivo. Così quando ho chiesto la tesi con largo anticipo, la mia richiesta particolare è dovuta passare per il Consiglio di Facoltà. Che l'ha accettata».
Poi?
«Dopo la pratica tra Alghero e Sassari, in uno studio di diritto penale, sono stata assunta a Londra nella sede inglese di uno studio italiano: alla fine dei sei mesi, il massimo previsto all'estero per il praticantato nel nostro ordinamento, sono tornata in Italia. A Milano, perché per quello che voglio fare io è il posto ideale: la città delle opportunità. Diciamo che sono rimasta nell'Isola finché ne ho avuto l'occasione: poi ho dovuto intraprendere un'altra strada per seguire il mio sogno, quello di fare l'avvocato d'affari. Spero di riuscire a realizzarmi in un grande studio, magari specializzarmi all'estero con un master in diritto societario. Parallelamente penso a costruire un futuro con il mio fidanzato Alessio che ho conosciuto al Quirinale quando siamo stati nominati entrambi Alfieri del Lavoro. Tornare in Sardegna? Mai dire mai».
Angelica D'Errico

 

7 - L’UNIONE SARDA di lunedì 23 ottobre 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
IL MARXISMO
“Il Marxismo Occidentale. Come nacque, come morì, come può rinascere”: è il tema della conferenza in programma oggi (alle 17 nell'aula Arcari di viale Sant'Ignazio 86) e organizzata dall'associazione Antonio Gramsci in collaborazione con il GramsciLab e con l'Ersu. All'incontro sarà presente Domenico Losurdo, professore all'Università degli Studi di Urbino, filosofo, saggista e storico italiano. Introdurrà Cecilia Novelli (Università di Cagliari). Previsto l'intervento di Gianni Fresu (Universidad federale de Uberlandia). Per informazioni 3495948375.

 

La Nuova Sardegna


8 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 23 ottobre 2017 / Nuoro - Pagina 13
IL FUTURO DELL’ATENEO
Il commissario Mureddu descrive il progetto da 11 milioni. «Il nostro modello? I viaggi studio a Malta»
«UN'UNIVERSITÀ APERTA AL MONDO»

NUORO «L'obiettivo è raccogliere le tre attuali sedi universitarie in un unico spazio nel centro storico, l'ex Mulino Gallisai». Da due anni alla guida del consorzio per l'università nuorese, Fabrizio Mureddu ne descrive il futuro alla luce del progetto inserito nel Piano di rilancio del Nuorese. L'assessore alla Programmazione Paci ha annunciato che la Regione lo approverà ai primi di novembre. Quarantadue anni, natali a Fonni, laurea in giurisprudenza a Sassari dove è tornato dopo varie esperienze internazionali come ricercatore, nel 2015 è stato nominato dal sindaco Andrea Soddu commissario del consorzio per gli studi universitari. Dunque viene definitivamente abbandonata l'idea di un museo delle identità nell'ex Mulino Gallisai, ma anche di farne un campus universitario, come ipotizzato inizialmente dalla giunta Soddu?«L'ex mulino diventerà lo spazio della ricerca e della didattica, e riunirà le tre attuali sedi dell'università: via Salaris, Sa Terra Mala e Carta Loi. Il campus si farà, ma nell'ex Artiglieria in viale Sardegna. Qui avranno sede la parte residenziale e le attività sportive per gli studenti». Che costi avrà l'intera operazione?«Il progetto che abbiamo presentato alla Regione ha un costo di 11 milioni. Ma solo metà di questi fondi verrà utilizzata per il completamento dell'edificio: il resto andrà alla parte diciamo così immateriale dell'università, cioè l'ampliamento dell'offerta formativa. Trovo che il sindaco abbia fatto una scelta coraggiosa ribaltando la prassi seguita sinora, quando si destinava l'intero ammontare dei finanziamenti alla parte edilizia di un progetto che era soprattutto culturale. La città è piena di esempi di strutture inutilizzate perché solo in seguito ci si è posto il problema di cosa farne. Ora si è deciso di privilegiare il software, cioè l'offerta formativa».Cinque milioni e mezzo basteranno per concludere la ristrutturazione dell'ex mulino?«No, ne servono almeno una decina. La differenza arriverà dal bando nazionale per le periferie che assegna una somma cospicua al Comune di Nuoro».C'è un contenzioso con l'impresa incaricata dei lavori, sospesi da più di due anni, e probabilmente anche un'inchiesta della magistratura. Ci saranno tempi lunghi?«Il commitente dei lavori è la Regione, ma abbiamo rassicurazioni sul fatto che voglia procedere al più presto a un nuovo appalto. Il piano di rilancio del resto deve essere attuato entro tre anni».E l'ex Artiglieria?«Sono ancora disponibili fondi europei per 4 milioni legati alla vecchia idea di farne un campus universitario. C'è già stata un'anticipazione e si sta provvedendo a un progetto esecutivo di alloggi per 50 studenti. L'Ersu potrà investire se lo vorrà per crearne degli altri». Definisca il futuro dell'università nuorese attraverso poche parole chiave.«Territorio e internazionalizzazione, prima di tutto. Si parte dalle scienze forestali, il fiore all'occhiello dell'ateneo nuorese, per allargarsi al campo dell'antropologia, dell'ospitalità sino alla creatività. Poi l'università di Nuoro deve candidarsi a ospitare studenti stranieri per corsi legati alla nostra lingua e alla cultura: il nostro modello sarà Malta, che ospita milioni di visitatori da tutto il mondo offrendo la formula vacanza più studio. Ma Nuoro offrirà anche un programma di mobilità in uscita con contatti e specializzazioni all'estero per i nostri studenti».Quanti sono a proposito? «Attorno ai 700, ma il trend di crescita è confermato dal numero delle matricole, che quest'anno sono state 200». (p.me.)



9 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 23 ottobre 2017 / Nuoro - Pagina 13
PER 100MILA EURO
Da Forestas borse di studio per ricercatori e laureandi
NUORO In arrivo 100mila euro di borse per giovani ricercatori e studenti del polo agro-forestale.
Il Consorzio Universitario (UniNuoro) ha stipulato una convenzione con l'Agenzia Regionale Forestas per l'assegnazione di assegni di studio e favore di tre ricercatori in materia di selvicoltura per le attivita di collaudo sperimentale di porzioni di foresta interessate alla pianificazione, botanica sistematica, per le attività di implementazione della carta botanica della Sardegna, coltivazioni arboree, per lo studio dei modelli di propagazione degli incendi in ambito forestale. L'importo delle borse senior ammonta a 20mila euro annui per ogni ricercatore. La convenzione prevede inoltre delle somme dedicate al programma "Concorso adotta uno studente - Premio per la promozione degli studi universitari" per la realizzazione di tesi di laurea su temi di interesse scientifico/territoriale.Oltre all'Agenzia Forestas che interviene in maniera cospicua hanno manifestato interesse di adesione al programma la Camera di Commercio di Nuoro, il Bim Taloro, l'Associazione Apiaresos che raduna 200 produttori di miele, la rete dei produttori ortofrutticoli del Gennargentu, l'associazione castanicola di Desulo e numerosi comuni e imprese e, naturalmente, UniNuoro. Le materie su cui gli studenti potranno svolgere la loro tesi di laurea magistrale spaziano dall'agricoltura di montagna (piante officinali e frutticultura montana, apicoltura e funghi eduli e tartufi, zootecnia montana) alla tecnologia del legno alla protezione civile in campo forestale (Agrometeorologia e analisi e monitoraggio del cambiamento climatico, Tecniche di protezione civile, Sistemi di telecomunicazione per la protezione civile). I premi rivolti agli studenti ammontano a circa 1000 euro l'uno e saranno erogati a tutti gli studenti iscritti alla laurea magistrale in scienze forestali nei prossimi cinque anni.«Attraverso questa misura - è scritto in un comunicato di UniNuoro - gli studenti oltre che ricevere una misura di sostegno al diritto allo studio saranno invogliati e stimolati ad occuparsi di temi e questioni di impatto territoriale e di interesse dli soggetti finanziatori che li ospiteranno nelle aziende, pubbliche e private, per svolgere il lavoro di tesi "sul campo". Le tesi dopo la discussione accademica saranno presentate in pubblico presso le sedi degli enti finanziatori aderenti al programma.Maggiori informazioni sono reperibili sul sito www.uninuoro.it.



10 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 23 ottobre 2017 / Cultura e spettacoli Pagina 24
Il via a novembre con tante mostre e appuntamenti, dal 26 ottobre "Spaced-Out"
Anteprima con le avventure spaziali nel fumetto

CAGLIARI Raccontare alcuni aspetti della società e della realtà che ci circonda, in rapida e continua evoluzione, dando voce ad artisti, scrittori, illustratori e fumettisti, contribuendo ad ampliare e formare una coscienza critica nel pubblico: a questo obiettivo, da subito, dedica il suo nucleo principale Nues, il festival internazionale dei fumetti e cartoni nel Mediterraneo promosso dal Centro Internazionale del fumetto con la direzione artistica dello scrittore, sceneggiatore e regista Bepi Vigna. Così anche per l'ottava edizione della manifestazione che, dopo vari appuntamenti nei mesi scorsi, dal 18 al 24 novembre prossimi, vivrà a Cagliari il suo clou con un denso e variegato programma di incontri, mostre, presentazioni, momenti di spettacolo, laboratori e altri appuntamenti sotto il titolo "Storie oltre": oltre i confini e l'idea di quello che consideriamo "vecchio continente". Con le mostre dedicate a un'icona del fumetto come Aurelio Galleppini, il "papà" di Tex Willer, e a un leggendario personaggio letterario come Sherlock Holmes; oltre i pregiudizi e gli stereotipi di genere, con gli ospiti della sezione Amore-Oltre.Già a fine ottobre, da giovedì 26 a sabato 28, il cartellone propone un'importante anteprima, con la collaborazione al convegno internazionale "Spaced out / Spazi tra le nuvole. Lo spazio nel fumetto", organizzato dalla facoltà di studi umanistici dell'università di Cagliari, mentre altri eventi sono in programma nell'ambito del decimo FestivalScienza promosso dall'associazione ScienzaSocietàScienza dal 7 al 12 novembre, e poi, ai primi di dicembre, a Villacidro dove si intensifica la collaborazione con la Fondazione Giuseppe Dessì in corso da due anni.

Questionario e social

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