Mercoledì 2 agosto 2017

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
02 agosto 2017
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

 
1 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 2 agosto 2017 / Borsa (Pagina 13 - Edizione CA)
Il centro Dass parteciperà al progetto sull'inerzia dei velivoli a controllo remoto
L'ISOLA PIÙ VICINA A MARTE
Accordo tra il Distretto aerospaziale e il colosso Airbus
Con Airbus la Sardegna è sempre più vicina al Pianeta Rosso. Il Distretto aerospaziale della Sardegna (Dass) e il colosso europeo Airbus hanno rinnovato «l'accordo per lo sviluppo di progetti sulla sperimentazione di un innovativo sistema di posizionamento multisensoriale basato su sistema inerziale applicato a velivoli anche a pilotaggio remoto». Per realizzare questo sogno, occorrerà innanzitutto pensare a come sopravvivere.
L'ACCORDO Per questo motivo saranno fondamentali le tecnologie brevettate da ricercatori dell'Università di Cagliari, del Consiglio nazionale delle ricerche e del Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna coordinati dal professor Giacomo Cao. Ma sarà fondamentale anche l'apporto di Airbus che ha presentato nelle scorse settimane alla Regione Sardegna una proposta da oltre otto milioni di euro per la realizzazione di un sistema di posizionamento innovativo che potrebbe diventare il cardine per garantire una navigazione affidabile e compatibile con i requisiti di sicurezza delle normative che saranno introdotte per il traffico aereo. «Il sistema innovativo si comporrà di elementi di calcolo del dato di volo indipendenti nella natura e nella struttura, per massimizzare la ridondanza e minimizzare il rischio di una failure critica», si legge in una nota diffusa dal Distretto aerospaziale sardo. L'accordo, che prevede la collaborazione dell'azienda italiana Gem Elettronica Srl, che ha sede a San Benedetto del Tronto ed è socia del Distretto aerospaziale della Sardegna, «si inserisce evidentemente nella missione del nostro soggetto consortile di far decollare il comparto aerospaziale in Sardegna anche attraverso l'attrazione di grandi player nazionali e internazionali del settore», afferma Giacomo Cao, presidente del Distretto aerospaziale della Sardegna.
IL FUTURO L'accordo con Airbus, rappresenta un importante e ulteriore passo avanti verso il consolidamento del Distretto che si muove lungo alcune linee progettuali intraprese dai soci che fanno capo alla Protezione civile e ambientale. «L'utilizzo di informazioni satellitari, piattaforme di test per aerei a pilotaggio remoto, processi per lo sfruttamento delle risorse disponibili in loco durante l'esplorazione robotica e umana dello spazio, materiali e tecnologie per l'astronomia e l'aerospazio tra cui la creazione del centro di sperimentazione italiano per la propulsione spaziale, sorveglianza, tracciamento e predizione delle rotte di oggetti orbitanti intorno alla Terra», sono elementi fondamentali.
Mauro Madeddu
 
 

2 - L’UNIONE SARDA di mercoledì 2 agosto 2017 / Cronaca di Oristano (Pagina 30 - Edizione CA)
Oristano
Borsa di studio “Pinna” ai ragazzi del Mariano IV
Uno studente oristanese Nicola Piredda ha vinto la borsa di studio di tremila euro dell'Antonello Pinna Merit Award 2017. Il premio, finanziato dallo scienziato Graziano Pinna, è destinato ad un neodiplomato del liceo scientifico Mariano IV che si è distinto non solo per i meriti scolastici, ma anche per l'impegno nel volontariato.
La commissione ha assegnato in via straordinaria anche una borsa da mille euro a Martina Ollosu di Palmas Arborea, mentre una menzione di merito è andata a Martina Caria di Oristano. Attestati di partecipazione sono stati attribuiti, infine, agli altri studenti che hanno partecipato: Andrea Azzarelli di Ghilarza, Andrea Carta di Arborea ed Elisabetta Serra di Oristano.
Alla cerimonia hanno partecipato gli oristanesi Ignazio Putzu, prorettore dell'Università di Cagliari; Paolo Mancosu, professore della Università di Berkeley e Ann Rasmusson, ricercatrice dell'Università di Boston.
( v. p. )
 

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LA NUOVA SARDEGNA


 

3 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 2 agosto / Sassari - Pagina 24
PROTESTE ALL'UNIVERSITÀ
Tasse, la legge penalizza chi ha un reddito medio-alto
di Antonio Meloni
SASSARI Nell'ambiente studentesco universitario tira aria di bufera per via della prossima adozione di nuovi parametri relativi al calcolo delle tasse di frequenza. Tutta "colpa" della legge di stabilità che costringe le università italiane a rispettare i nuovi standard indicati dal Governo. A essere penalizzate, secondo la valutazione di Alessandro Pinna, componente della commissione tasse nel Cda di Ateneo, sarebbe la fascia di famiglie con reddito medio-alto. In particolare, stando al rappresentante degli studenti, "Uniss in progress", il provvedimento che dal prossimo anno accademico sarà adottato anche a Sassari, innalzerebbe soprattutto la tassazione delle famiglie che dichiarano oltre 30mila euro di Isee, il parametro che classifica i redditi di chi richiede una prestazione sociale. La nuova legge prevede infatti che gli studenti con Isee sotto i 13mila euro, in regola con l'attribuzione dei crediti, non vengano tassati (no tax area). Oltre a questa, prevede anche una fascia "calmierata" che va dai 13 ai 30mila euro in cui l'aumento sarebbe relativo. «Il carico più consistente - spiega Pinna - ricade sugli studenti appartenenti a famiglie con reddito medio-alto che nei casi più svantaggiati dovranno pagare più di 500 euro l'anno». Da un documento discusso nella commissione tasse dell'Ateneo, emerge che il balzello riguarderebbe almeno tremila famiglie. La proposta del rappresentante degli studenti, dunque, è quella di prelevare altrove le risorse finanziarie necessarie a sostenere questo adeguamento: «Non ci sembra giusto - ribadisce il delegato studentesco - che a farne le spese sia solo una certa tipologia di studente perché crediamo che la preoccupazione di un'istituzione importante come l'Università debba essere non solo far quadrare i conti, ma anche garantire a tutti pari opportunità». Gli studenti che sostengono questa linea, dunque, chiedono all'Ateneo di rivedere le modalità di adeguamento alla legge di stabilità in modo che questo non ricada solo sulle famiglie con reddito medio-alto. «Comprendiamo le ragioni dell'Università - dice ancora Pinna - ma chiediamo anche che vengano prese in considerazione le esigenze di una buona parte di studenti». Il tema sarà affrontato durante le prossime riunioni informative. «La Sardegna ha necessità di favorire l'accesso all'istruzione universitaria a più persone possibili perché solo così crescono le prospettive di lavoro e le possibilità di migliorare l'economia di una regione in cui gli abbandoni rappresentano una triste realtà».
 
 

4 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 2 agosto / Economia - Pagina 14
Si chiama "Carry me" la start up realizzata da un quartetto di giovani sardi
Una piattaforma sul web mette in contatto esercenti e aspiranti fattorini
Consegne con lo smartphone
ecco l'Uber dei pony express
di Salvatore Santoni
SASSARI Assomiglia a Foodora ma funziona in modo diverso. È condito con un pizzico di Uber ma non trasporta persone. Si chiama Carry me, ed è una delle nuove start up in corsa al Contamination lab dell'università di Sassari. Funziona più o meno così: a un capo del mouse ci sono commercianti e ristoratori che richiedono personale per effettuare le consegne a domicilio; dall'altro gli aspiranti fattorini in cerca di lavoro. Di mezzo ci sono centinaia di righe di codice che danno vita un sistema di pony express del futuro in salsa web 2.0.A chi serve. Carry me è quello che viene definito un market place, un luogo virtuale per far incontrare domanda e offerta reali. Si tratta di esercenti di pizzerie e ristoranti, o commercianti in generale, che grazie al cervello elettronico non dovranno più perdere tempo a cercare il personale per fare le consegne a domicilio, e quindi fare assunzioni, assicurazioni e pagamenti. E poi ci sono gli aspiranti fattorini, che iscrivendosi alla piattaforma non avranno più orari rigidi dati dal datore di lavoro, ma anzi risparmieranno tempo e carburante nelle consegne con la massima flessibilità. L'unica dotazione richiesta è avere un mezzo di trasporto che gli permetta di fare le consegne in un breve lasso di tempo. Agli startupper di Carry me non importa quale mezzo. Che si tratti di un'auto o di una moto, oppure di una bici o addirittura di uno skateboard, poco importa: l'importante è effettuare la consegna.Come funziona. L'app sarà impostata in modo da dare ai fattorini un tempo minimo per la consegna di cibi caldi, mentre per le lettere e i pacchi sarà consentita una flessibilità maggiore, sempre che il cliente non richieda una consegna super rapida. Una volta iscritto al portale, l'aspirante fattorino decide quando vuole iniziare a lavorare: weekend, mattina o sera, l'importante è dare una disponibilità certa. Da quel momento riceverà le chiamate degli esercenti o clienti più vicine alla sua posizione, rilevata col Gps dello smartphone. A quel punto, il fattorino prenderà la chiamata e si recherà nel luogo stabilito. Una volta consegnata la merce, potrà rendersi nuovamente disponibile per fare un'altra consegna. Questa volta il Gps rivelerà le richieste della nuova zona, facendo risparmiare tempo e benzina. Col sistema tradizionale, invece, il fattorino deve partire dalla pizzeria e ritornare alla pizzeria, con quello che comporta in termini di tempo e carburante.Il team. Ilaria Polisino è a capo degli ideatori del progetto. Lei fa parte del vivaio dell'ateneo sassarese: si è laureata in Economia e ora studia Finanza. Dopo due Erasmus e diverse esperienze all'estero, è andata in cerca di un buon motivo per restare nell'isola. «Ho deciso di partecipare al Contamination lab - spiega la startupper - che mi ha permesso di conoscere gli altri componenti del team». Insieme a lei lavorano il web designer Gabriel Spanu, il grafico Giorgio Gaetani e il programmatore Antonio Lai. «Io e Gabriel ci siamo presentati al Contamination lab con due idee simili - racconta ancora la team leader di Carry me - e così abbiamo deciso di portare avanti un progetto comune. Inizialmente si trattava di un sistema che permettesse di localizzare i menù dei ristoranti prima di recarsi nel posto, in seguito ci siamo accorti che non avrebbe funzionato e siamo arrivati all'idea di un sistema informatizzato di consegne a domicilio».Pony express 2.0. A prima vista l'app ideata dagli startupper sembra simile a Foodora, un sistema di consegne di cibo diffuso soprattutto nel nord Italia. In realtà, Carry me è pensata per consegnare non solo cibo ma anche pacchi, lettere e altri oggetti nel corso della stessa giornata. In pratica è una sorta di pony express digitalizzato, una sorta di Uber (il sistema di taxi che mette insieme autisti e passeggeri) delle consegne a domicilio. Il cliente finale non si rapporta con la piattaforma: ordina la pizza e non saprà mai se gli viene consegnata dal fattorino dipendente della pizzeria o da una persona reclutata su Carry me. «Noi vogliamo rivoluzionare le consegne dal punto di vista dei ristoratori - conclude Ilaria Polisino -, saranno loro a utilizzare il sistema per non dover perdere tempo nelle pratiche burocratiche di assunzione del fattorino».
 
 

5 - LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 2 agosto / Provincia di Nuoro Pagina 21
SINDIA
Borse di studio per neo-laureati, scadenza il 31 agosto
SINDIAC'e tempo fino al 31 agosto per partecipare al bando sulle borse di studio da erogare in favore dei neo laureati. L'amministrazione comunale di Sindia, che ha istituito il premio, informa gli interessati che negli uffici comunali sono disponibili i moduli di domanda rivolti a coloro che hanno conseguito la laurea nell'anno accademico 2015- 2016. Sul sito del Comune possono essere consultati i requisiti per accedere all'attribuzione della borsa di studio. (t.c.)
 
 
 

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