Venerdì 28 luglio 2017

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
28 luglio 2017
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RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

 
1 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 luglio 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Aula Confucio, boom di allievi:
più stretto il legame con la Cina
Lo studente modello è un pensionato di 72 anni. L'Aula “Confucio” a Cagliari accoglie una sessantina di allievi, in massima parte giovani spinti dalla conoscenza per la cultura cinese. Come Francesco, 22 anni, studente universitario: «Quello di Cagliari è l'unico corso di cinese, l'alternativa era un trasferimento in blocco a Sassari».
«Il rapporto fra Cagliari e la cultura cinese si sta rafforzando sempre di più», dice Barbara Onnis, docente di storia e istituzioni dell'Asia. «E l'Aula Confucio, costola della “Sapienza” di Roma, ne è una prova lampante».
Arrivato in Sardegna per il festival internazionale del folklore “Is pariglias”, il gruppo di danzatori cinesi Hebei si è esibito nel teatro dell'ex Istituto dei ciechi di via Nicolodi in una sorta di prova generale dello spettacolo.
«La difficoltà maggiore nell'apprendimento della lingua cinese è la presenza di molti dialetti», afferma la docente Alessandra Melis, «ma devo riconoscere che il livello dei nostri allievi è del tutto soddisfacente».
Una platea variegata che va dallo studente liceale al professionista incuriosito dalla lingua, «ma anche moltissimi studenti che arrivano da diverse facoltà e che intravedono un'opportunità professionale, un passepartout utile per sfondare in diversi settori economici». ( p.mat )
 
 

2 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 luglio 2017 / Provincia di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
MONSERRATO. Un vertice tra il sindaco Locci e la rettrice Del Zompo
Cries, il futuro del rudere:
ospedaletto o studentato?
Ex Cries, futuro studentato universitario o casa della salute? È una storia infinita quella della struttura di Monserrato che sorge nella zona Cortis, a due passi dalla stazione della metropolitana. Le idee per il futuro ci sono, e anche gli enti interessati a realizzarle. Ma per ora regnano l'abbandono e le conseguenze di un'incuria che dura da anni: infiltrazioni d'acqua e problemi di umidità stanno mettendo a dura prova l'edificio mai ultimato.
IL SOPRALLUOGO Alcuni giorni fa il sopralluogo del Comune. «È grave che una struttura così importante versi in quelle condizioni - spiega il presidente della commissione Urbanistica, Mario Argiolas - Di fatto è ancora un cantiere aperto e la situazione sta peggiorando soprattutto nella parte dedicata alla scuola materna mai aperta, dove le infiltrazioni stanno creando seri danni». «Uno stabile che si presta a molteplici utilizzi - aggiunge il presidente della commissione Pubblica istruzione, Paolo Lai - ma in stato di degrado come altri edifici comunali che abbiamo ereditato. Ma ora l'obiettivo è collaborare in maniera fattiva con l'Università di Cagliari, per una Monserrato che possa ragionare da città universitaria».
LA CLINICA Negli anni sono stati diversi gli interessamenti sull'ex Cries. Con l'Università venne firmato un protocollo d'intesa per ospitare la clinica odontoiatrica, che si concluse con un nulla di fatto. Più recenti le interlocuzioni con la Asl per realizzare una casa della salute, ma su questo tutto tace. «Le risorse finanziarie ci sono - sottolinea l'ex sindaco Gianni Argiolas - manca solo la volontà politica e il coraggio di portare avanti il progetto». Gli fa eco la consigliera Rosalina Locci, Pd, che sul tema ha presentato un'interrogazione. «L'argomento non è mai stato portato in commissione - polemizza - Si tratta di servizi sanitari di qualità utili per Monserrato e tutta la città metropolitana, non capisco perché il sindaco voglia rinunciarci». IL SINDACO Ma Tomaso Locci chiarisce: «Nessuna chiusura alla Asl e alla Regione con cui ho un dialogo continuo, stiamo solo cercando di risolvere alcuni problemi».
E poi c'è l'idea di uno studentato, ipotesi sempre più accreditata dopo il recente sopralluogo di Comune e Università all'ex Cries. «Lo spazio potrebbe essere messo a disposizione per uno studentato - propone la rettrice Maria del Zompo - Non solo per gli studenti che hanno una borsa di studio, ma per tutti gli iscritti, anche come spazio di aggregazione e socializzazione: tutto dipenderà dal Comune e dalla Regione». «Ben vengano altri progetti come questo dell'Università che valuteremo insieme», rispondono il sindaco e l'assessora Emanuela Stara.
Federica Lai
 
 

3 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 luglio 2017 / Provincia di Oristano (Pagina 35 - Edizione CA)
ORISTANO. Consorzio Uno
Nuovi manager per il turismo sostenibile
Manager per il monitoraggio del turismo sostenibile. Il nuovo corso della facoltà di Scienze economiche dell'università di Cagliari, è stato presentato al Consorzio Uno. L'università di Oristano è la prima ad avere proposto in Sardegna il corso di laurea in Economia e gestione dei servizi turistici. Gli iscritti studieranno come elaborare e interpretare i dati turistici, a supporto di imprese pubbliche e private.
Per la coordinatrice, Patrizia Modica , in Sardegna e nel mondo, «Il turismo sostenibile rappresenta una scelta strategica e questo corso offre una specializzazione orientata ad assecondare la domanda di manager altamente competenti nello sviluppo turistico». Il presidente della facoltà di Scienze economiche Stefano Usai ha messo in rilievo l'offerta formativa, unica a livello internazionale. Il direttore del dipartimento Paolo Mattana ha sottolineato: «Questo corso è un'innovazione - dice Mattana - e ci consente di proseguire il dialogo con il mercato del lavoro». Alessandro Mura , oristanese e coordinatore del corso di “Gestione del turismo”, ha promosso l'iniziativa che rappresenta uno sbocco per i laureati nella facoltà di Oristano. «Per me il Consorzio Uno è stata come una seconda casa e la possibilità di ampliare nuovi corsi - spiega Michel Altea , neo laureata - è un'opportunità da non perdere». Il nuovo corso si svolgerà a Cagliari nella facoltà di Scienze economiche.
E. S.
 
 

4 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 luglio 2017 / Borsa (Pagina 15 - Edizione CA)
Dal 13 al 19 agosto all'evento in Kazakistan le giornate dedicate alla Sardegna
Ecoimprese, l'Isola in vetrina
All'Expo di Astana le storie delle aziende più innovative
Lo yacht ibrido di lusso a bassissime emissioni e alimentato da energia solare, il polo per la bioedilizia che recupera e rilancia il sito dismesso della Rockwool, l'esperienza del solare termodinamico di Ottana che taglia i costi pubblici di gestione dell'acqua: ecco alcune delle migliori pratiche che la Regione illustrerà al padiglione Italia dell'Expo 2017 di Astana, in Kazakistan. Lo farà attraverso i corti prodotti da Sardegna Film Commission, che per tutta la settimana dedicata all'Isola (dal 13 al 19 agosto) racconteranno al pubblico internazionale le eccellenze legate all'efficientamento energetico, alla mobilità sostenibile, alla bioarchitettura e nuove ruralità. Tema dell'Expo è la Future Energy.
L'EVENTO «Presenteremo l'immagine di un'Isola innovativa e contemporanea, che mette al centro la sostenibilità», ha detto ieri l'assessora al Turismo Barbara Argiolas: «Ambiente, storia, identità che fanno sintesi in un'idea autentica di sviluppo economico di Sardegna». L'occasione è unica: «Expo è una grande vetrina internazionale e quest'anno si rivolge alle repubbliche ex sovietiche, in grande ascesa economica».
IL VIDEO Sul tema della manifestazione si è soffermata anche Maria Grazia Piras, assessora all'Industria: «Grazie al piano energetico regionale in avanzato stato di attuazione faremo in modo che l'Isola sia pronta per le evoluzioni tecnologiche che il futuro ci riserva. E all'Expo di Astana partecipiamo anche per veicolare quest'immagine di Sardegna». Per tutta la settimana, proprio per introdurre l'Isola ai visitatori, sarà proiettato un video di 12 minuti della Film Commission, «un corto ad alto impatto emozionale», ha precisato la presidente Nevina Satta.
IL SIMBOLO I giorni clou della settimana sarda saranno due: il 13 agosto, con il concerto di Enzo Favata, e il 14 con la lectio magistralis “Nuovo modello di governance politico scientifico nella gestione intelligente dell'energia”, tenuta dal docente dell'università di Cagliari Alfonso Damiano; alle 21 concerto di Elena Ledda e Mauro Palmas. Come all'Expo di Milano l'Isola si presenta con un simbolo che la rappresenta, anche quest'anno ideato dall'imprenditrice Daniela Ducato. Si tratta della social “culla-nido”. «Social - ha spiegato Ducato - perché è il frutto dell'unione di centinaia di ingredienti naturali: zolle, semi, piante e fili tessili donati da centinaia di persone e cuciti fino a formare un chilometro di filato che lega persone, paesaggi e territori in un abbraccio tessile che accoglie e fa crescere la vita».
Ro. Mu.
 
 

5 - L’UNIONE SARDA di venerdì 28 luglio 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Sul futuro pesa la circolare del ministero dopo i fatti di Torino
VIA MAZZINI, SI CHIUDE
La decisione è (ora) legata all'avvio dei lavori
«Ci sono circolari ministeriali che chiedono, in generale e per tutte le città, grande attenzione e una maggiore tutela per le zone pedonali così come per le iniziative che richiamano grande afflusso di persone. Sono indicazioni di cui dobbiamo tenere conto». Il comunicato diffuso ieri dal sindaco Massimo Zedda è chiaro nel contenuto e nel significato. Tutti ricordano quanto accaduto nell'ultimo anno a Nizza, in Germania, a Londra. Un camion, o un'auto, che percorre la strada (una qualunque) e travolge i passanti. Il terrorismo internazionale mina certezze consolidate e dà a ciascuno la sensazione di essere vulnerabile.
PIÙ SICUREZZA Così la possibilità che via Mazzini sia definitivamente chiusa ai veicoli per applicare le nuove misure di sicurezza stabilite dopo quanto accaduto a Torino il 3 giugno (la fuga di massa da una piazza con poche vie di uscita ma piena di gente che guardava sul maxi schermo la finale di Champions League tra Real Madrid e Juventus: è morta una giovane donna, centinaia i feriti), rende evidente ciò che chiunque può intuire: la sicurezza assoluta non esiste. Dell'ipotesi ha parlato l'assessora alla Mobilità Luisa Anna Marras in Consiglio comunale martedì, spiegando che prefettura e questura avevano sollevato il problema «valutando l'impatto che le auto in arrivo» da quella strada «potrebbero avere sul traffico pedonale».
QUARTIERE ISOLATO La necessità di prevenire episodi di quel genere potrebbe spingere l'amministrazione cittadina a chiudere in un cassetto la possibilità di consentire il passaggio attraverso la Porta dei Leoni, rendendo però più complicato uscire da Castello: oggi i punti dai quali passare sono piazza Indipendenza, via Dei Genovesi e via Università, nella quale è stato cambiato il senso di marcia (dal Teatro civico si arriva a via Cammino nuovo e si scende in via Santa Margherita). Considerando che gli ascensori non funzionano, anche arrivare nel rione storico è un'impresa per residenti e turisti.
I LAVORI Tuttavia ancora nulla è certo. L'attuale blocco della circolazione in via Mazzini è legato (ufficialmente) a una necessità diversa, l'imminente via ai lavori in piazza Costituzione e nella zona sotto il Bastione di Saint Remy. «Quindi la riapertura» della strada «in questa fase non è possibile, perché a breve sarà presente un cantiere», ha sottolineato Zedda. La stessa prefetta Tiziana Giovanna Costantino ieri ha spiegato che la decisione di impedire il transito delle macchine è stata «presa dal Comune», e che «su questo noi ancora dobbiamo sentire l'amministrazione cittadina». E il questore Pierluigi D'Angelo, sulla stessa linea, ha sottolineato: «Ne discuteremo. Pericoli a Cagliari? Non ci sono sentori particolari, ma chi oggi può non sentirsi a rischio?» L'ultima riunione a palazzo Viceregio tra prefetta, questore e sindaco però si è tenuta pochi giorni fa, e proprio in quell'occasione si è discusso della tutela delle zone pedonali e ad alto traffico, con un riferimento specifico ai fatti di Torino e alla circolare che impone lo stretto controllo degli ingressi di persone nelle piazze pubbliche. Quindi il problema esiste. Non a caso, ha sottolineato il primo cittadino, «di recente sono comparse pesanti fiorere a delimitare il nuovo corso Vittorio Emanuele o gli ingressi in via Garibaldi e nella stessa via Manno da piazza Yenne». Per l'ultimo Capodanno sono stati chiusi anche gli accessi al largo Carlo Felice.
IL CTM Lo svolgimento dei lavori consentirà al Comune di valutare cosa fare: «Dobbiamo comunque sempre tenere conto della circolare ministeriale», ha insistito Zedda. Nulla è stato deciso. Mentre su Castello il primo cittadino è «consapevole dei problemi di accesso». La soluzione, in attesa dei nuovi ascensori, potrebbero essere auto elettriche che colleghino la parte bassa a quella alta del quartiere. Il sindaco ha chiesto al Ctm di acquistarle: lunedì si discuterà il bilancio dell'azienda di trasporti e se ne saprà di più.
Andrea Manunza
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 

6 - LA NUOVA SARDEGNA di venerdì 28 luglio 2017 / Economia - Pagina 14
Nel padiglione "Italia" la culla-nido e lo yacht col motore a energia solare fra tradizione e innovazione
Sardegna in vetrina all'Expo in Kazakistan
CAGLIARI Dal carpet multicolore, inventato ed esposto due anni fa nel vialone dell'Expo di Milano, alla culla-nido al naturale, anche questa ideata dall'imprenditrice Daniela Ducato, per l'Esposizione mondiale di Astana in Kazakistan, dove la Sardegna aprirà una vetrina dal 13 al 19 agosto. Da un simbolo all'altro, ma con a monte sempre lo stesso messaggio inviato da una delle terre più antiche del mondo, l'alta qualità della vita contaminata, in senso positivo, dall'innovazione. Anche se il tema dell'Expo 2017 è meno popolare e più difficile da toccare con mano: la «Future Energy», l'energia del futuro, che tutti - almeno sulla carta - vorrebbero sostenibile dall'inizio alla fine. La Sardegna parteciperà allo scambio di conoscenze e lo farà con quanto di buono ha messo assieme finora: lo yacht ibrido di lusso a bassissime emissioni perché alimentato da energia solare, il polo per la bioedilizia che recupera e rilancia il sito industriale dismesso della Rockwool, nel Sulcis, l'esperienza del solare termodinamico di Ottana che taglia tra l'altro i costi pubblici nella gestione dell'acqua. «L'Expo è una grande vetrina internazionale e quest'anno si rivolge a una platea formate soprattutto dalle ex repubbliche sovietiche, che sono in grande ascesa economica - ha detto l'assessora al turismo Barbara Argiolas, nel presentare la missione all'interno del padiglione Italia - Presenteremo un'immagine della Sardegna innovativa, contemporanea e allo stesso tempo capace di mettere al centro del suo mondo l'ambiente, la storia e l'identità che fanno sintesi». Concetti ribaditi da Simone Atzeni, capo di gabinetto dell'assessora all'industria Maria Grazia Pais, che in un comunicato ha scritto: «Con il nostro Piano energetico, siamo pronti ad accettare la sfida nelle evoluzioni tecnologiche che il futuro ci riserverà». Al centro della scena ci sarà soprattutto anche la culla-nido che è social perché «frutto dell'unione di oltre cento ingredienti naturali - ha spiegato Daniela Ducato - fra zolle, semi, piante e fili tessili donati da persone di ogni età e cuciti insieme per formare un filato che lega uomini e donne, paesaggi e territori, tutti racchiusi in un caldo abbraccio dove cresce una nuova vita». Fino al 19 agosto, sempre nella sala delle Regioni, sarà proiettato un video di 12 minuti realizzato da Sardegna Film commission. «È un corto ad alto impatto emozionale - ha detto la presidente Nevina Satta - che accompagnerà i visitatori in un viaggio magico alla scoperta della Sardegna». Anche il 13 e il 14 agosto saranno altre due giornate clou per la Sardegna all'Expo: dalla musica di Enzo Favata, Elena Ledda e Mauro Palamas alla lezione magistrale sulla gestione intelligente dell'energia, tenuta dal professore dell'università di Cagliari Alfonso Damiano.
 
 
 

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