Sabato 15 luglio 2017

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
15 luglio 2017

RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL'UFFICIO STAMPA DELL'ATENEO


1 - L’UNIONE SARDA

Salute (Pagina 43 - Edizione CA)

Nel laboratorio di Fisiologia degli sport dell'Università con i medici Tocco e Ghiani

I segreti dell'apnea studiati dagli esperti cagliaritani

L e donne sono avvantaggiate nelle immersioni ed è meglio pescare a digiuno: sono alcune delle curiosità che riguardano una disciplina praticata da migliaia di appassionati. I segreti e i consigli si sono sempre tramandati in forma orale e negli ultimi anni si sono aggiunti i seguitissimi video su YouTube, ma c'è chi ha deciso di fare ricerche più approfondite.

Nel laboratorio di Fisiologia degli sport dell'Università di Cagliari vengono portati avanti diversi studi per esplorare un mondo in cui c'è ancora tanto da scoprire. «Effettuiamo diverse visite, anche in mare, sugli apneisti e ogni volta si aprono nuovi scenari da approfondire», spiega Filippo Tocco ricercatore del laboratorio, specializzato in Medicina dello sport, «con la collega Giovanna Ghiani abbiamo fatto un confronto tra immersioni a trenta metri fatte da chi era a digiuno dalla notte prima e da chi aveva fatto colazione poche ore prima dell'immersione. Dall'esame è emerso che il digiuno è favorevole dal punto di vista degli aggiustamenti cardiovascolari e permette durate di apnea superiori e in condizioni di maggiore sicurezza». Un'altra ricerca fatta durante i campionati mondiali e non ancora pubblicata ha permesso di scoprire che le apneiste hanno un maggiore risparmio dell'ossigeno: «Raggiungono le stesse profondità per avendo dimensioni corporee ridotte: negli uomini ci stanno 7-8 litri d'aria mentre nelle donne la media è di 5 litri, probabilmente c'è chi l'ha sempre saputo perché erano donne le prime apneiste che nel Pacifico si immergevano per la raccolta delle perle».

Sono molto attive nel mondo delle immersioni e dell'apnea, ma sono poche le donne che amano la pesca subacquea. «L'apnea è nel dna di tutti e ci sono tanti ragazzi che si avvicinano alla pesca subacquea perché lo fa l'amico o ricordano di aver visto il padre all'opera», spiega Sergio Cardia, pescatore e istruttore che lavora tra maschere, pinne e fiocine e prova a fare un identikit, «il mare è dentro di noi e la passione può sbocciare a qualunque età, il minimo per frequentare i corsi è di 14 anni perché bisogna avere testa, lo dimostra il fatto che la maturità agonistica si raggiunga dopo i 35 anni e che gli ultimi record di apnea siano arrivati da sub che hanno tra i 40 e i 50 anni». (m.z.)

 

2 – L’UNIONE SARDA

Provincia di Sassari (Pagina 41 - Edizione CA)

SASSARI. L'offerta formativa

Un nuovo corso per l'Università: volano gli iscritti

Volano gli iscritti (+19,5% miglior dato nazionale) e Sassari è terza in Italia per il Censis tra le università di media dimensione. E così, dopo avere lanciato i corsi di laurea interdipartimentali in “Sicurezza e cooperazione” e “Scienze e tecniche piscologiche”, l'ateneo amplia ancora l'offerta formativa con la nuova laurea magistrale in “Scienze dell'alimentazione, della salute e del benessere dell'uomo”. Come ha spiegato Paola Pittaluga, delegata alla Didattica: «Coinvolge i dipartimenti di Medicina chimica e sperimentale, di Agraria e di Scienze biomediche, e di Medicina veterinaria. L'obiettivo è formare professionisti sulla produzione e trasformazione degli alimenti, fino al loro utilizzo per la promozione della salute e la prevenzione delle patologie».

In tutto i corsi di laurea sono 53. Debutta anche il curricula di giurista d'impresa, mentre sono addirittura tre i curricula aggiunti nel corso "Scienze dell'alimentazione": Progettazione e gestione sostenibile, Protezione civile, Produzioni sostenibili. È stato riattivato il corso di laurea magistrale in "Servizio sociale e politiche sociali". Confermati i tre corsi internazionali in Architettura, da 5 anni prima in Italia nella didattica. L'appeal crescente dell'Università, sottolineato dal rettore Massimo Carpinelli, ha consentito di attirare gli studenti stranieri, tanto che nei corsi a numero programmato sono state definite le quote per comunitari, extracomunitari e cinesi, e martedì 18 verranno proclamate le lauree di 9 studenti del Maghreb, grazie al progetto ForMed.

Giampiero Marras

 

3 – L’UNIONE SARDA

Quartu Sant'Elena (Pagina 22 - Edizione CA)

Riti popolari

Un convegno sulla festa di S. Giovanni Battista

La festa di San Giovanni Battista è estremamente sentita dai fedeli quartesi, al punto da meritare non soltanto un convegno di studi, ma anche un libro dedicato a come in città si vive questa ricorrenza ogni anno.

“La festa di San Giovanni Battista a Quartu Sant'Elena” è il titolo del volume scritto da Susanna Paulis per la Cuec, che sarà presentato venerdì prossimo alle 18.30 nella chiesa di Sant'Efisio Martire, in piazza Sant'Efisio. Ne parlerà Gianni Filippini, direttore editoriale de L'Unione Sarda, assieme a Giovanna Granata, docente di Archivistica, bibliografia e biblioteconomia dell'Università di Cagliari. Parleranno la stessa autrice del libro, Susanna Paulis (dell'Università), Mariangela Marras (Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici di Cagliari e Oristano) e il docente universitario Ignazio Macchiarella. Saranno presenti il sindaco, Stefano Delunas, e l'assessora alla Cultura e Tradizioni popolari, Maria Lucia Baire.

 

4 – L’UNIONE SARDA

Provincia di Oristano (Pagina 36 - Edizione CA)

Seneghe

Oggi la Summer school di sviluppo locale

La Summer school “Brusco” si rinnova e giunge alla undicesima edizione a Seneghe. Oggi la scuola di sviluppo locale è dedicata a “Territori in movimento: esperienza Leader e progetti pilota per le aree interne”. «Le aree interne come risorse di sviluppo, con progetti territoriali a vocazione collettiva e partecipata», spiegano gli organizzatori. Patrocinata dal Comune, è organizzata dal Dipartimento di scienze sociali dell'Università di Cagliari. ( j. p. )

 

5 – L’UNIONE SARDA

Cronaca di Nuoro (Pagina 37 - Edizione CA)

Nuoro

La riparazione, un dialogo con i detenuti

«Per un reato come l'appropriazione indebita, l'abusivismo, si può trovare il modo di riparare, ma davanti ad un'uccisione, che cosa può fare un detenuto? Cosa può fare il colpevole per riparare il danno dell'esclusione di una persona da questo mondo?» È una domanda aperta quella che ieri un detenuto di Badu e Carros ha posto nella giornata organizzata dall'associazione “Ut Unum Sint” per discutere di giustizia riparativa.

«Cominciamo a parlare di giustizia anche con parole diverse da quelle che abbiamo sempre conosciuto» ha detto don Pietro Borrotzu dell'associazione. Sette i detenuti arrivati dal carcere nuorese nel salone della parrocchia Beata Maria Gabriella: cinque da Mamone, dodici scontano pene con lavori di pubblica utilità. «L'idea che la giustizia riparativa sia prevalentemente per reati minori è errata - ha spiegato Patrizia Patrizi docente dell'università di Sassari - anzi, forse è più adatta per reati gravi perché il senso della riparazione del danno non è soltanto nel senso concreto del termine, ma è una riparazione del tessuto sociale che ha subito quell'offesa e della persona». ( f. le. )

 

6 – L’UNIONE SARDA

Cronaca di Nuoro (Pagina 37 - Edizione CA)

NUORO. La Regione accoglie sei proposte extra. Focus sulla ricerca

Piano di rilancio, è intesa

Per 14 progetti 55 milioni

L'ascia di guerra è deposta. Dalla Cabina di regia, riunita ieri pomeriggio a Nuoro, traspare solo coesione. Una volontà comune di portare avanti un Piano (da oltre 55 milioni) senza intoppi. Ecco che i progetti approvati da otto diventano quattordici, in poche ore. Quello sull'Area vasta, cavallo di battaglia del sindaco Andrea Soddu, riceve consensi, si prende la scena. «Sarà affidato al gruppo di valutazione», dice l'assessore regionale agli Affari generali, Filippo Spanu. «In tempi brevi, poi, passerà al tavolo della programmazione unitaria».

LA RICERCA Un progetto che abbraccia cultura, tradizioni e valorizzazione delle periferie. Nella sua esposizione il sindaco di Nuoro ha convinto i presenti, puntando su alta formazione e ricerca scientifica. Tutto ruota intorno alla sede universitaria, da accorpare nell'ex Mulino Gallisay. L'offerta formativa cresce, rende Nuoro accattivante. L'obiettivo, a sentire il primo cittadino, è quello di investire su turismo e internazionalizzazione. Previsto anche un itinerario che da Olbia arriva a Cagliari, dove i territori urbanizzati incontrano quelli rurali. Tutto possibile con 11 milioni, a cui si aggiungono i 18 del Piano delle periferie.

IL PERCORSO Non solo Area vasta. Il Piano di rilancio del Nuorese prende forma. Dalla Cabina di regia è arrivato l'atteso via libera per nuovi progetti, pronti per la sottoscrizione dell'accordo di programma e per il finanziamento. «Siamo a due terzi del percorso - spiega Filippo Spanu -. Andiamo avanti con determinazione, con la consapevolezza che il lavoro svolto è positivo. A breve libereremo cospicue risorse finanziarie, in grado di sostenere la crescita economica e sociale».

I PROGETTI Dopo accurate verifiche, la proposta sul Distretto del marmo ottiene il lasciapassare. Di fatto, l'ammodernamento infrastrutturale - auspicato da Confindustria e dai Comuni di Orosei e Galtellì - sarà finanziato con 5 milioni e 700 mila euro. Epilogo positivo pure per il progetto contro la dispersione scolastica (5 milioni). Infine, in collaborazione con l'Università di Sassari, si avvierà (con un milione di euro) una ricerca sulle onde gravitazionali, a Lula, nella miniera di Sos Enattos. «Possiamo dire di aver raggiunto il primo traguardo», conclude Costantino Tidu, commissario della Provincia: «Abbiamo approvato diversi progetti, senza polemiche».

Gianfranco Locci

 

7 – L’UNIONE SARDA

Provincia Gallura (Pagina 42 - Edizione CA)

Il libro di Garibaldi

Oggi alle 18, nel compendio garibaldino, a cura del Polo Museale della Sardegna, della docente dell'Università di Cagliari Federica Falchi e di Giuseppe Zichi, presidente dell'Istituto per la Storia del Risorgimento di Sassari, viene presentato il libro "Manlio", scritto dal generale per il figlio che ebbe con Francesca Armosino. La nuova edizione, edita da Paolo Sorba, porta l'introduzione della pronipote Annita Garibaldi Jallet.(c.ro.)

 

8 – LA NUOVA SARDEGNA

SASSARI E PROVINCIA – pagina 19

Le novità dell'offerta formativa presentate ieri dal rettore

Anche gli uffici studenti sono stati sottoposti a un restyling

L'ateneo rilancia con una laurea in "alimentazione"

di Antonio Meloni

SASSARI L'ateneo sassarese punta sulla salute con l'attivazione di un corso di laurea nuovo di zecca che partirà già dal prossimo anno accademico. Si chiama "Scienza dell'alimentazione, della salute e del benessere dell'uomo", è un corso di laurea magistrale che coinvolge i tre dipartimenti competenti per materia: Medicina, Agraria e Veterinaria. Settantacinque i posti disponibili per formare professionisti nel campo dell'alimentazione, della produzione e trasformazione degli alimenti. È la novità più importante del nuovo piano formativo varato dall'università di Sassari, presentato ieri alla stampa, nella sala Milella della sede centrale, dal rettore Massimo Carpinelli affiancato dal direttore amministrativo Guido Croci e dalla delegata per la didattica Paola Pittaluga. Forte del trend positivo, evidenziato anche dalle recenti rilevazioni nazionali, il rettore Carpinelli ha snocciolato una serie di dati che confermano, se mai ce ne fosse bisogno, le ottime qualità di una realtà indicata da più parti come esempio virtuoso. «Non sono particolarmente affezionato alle classifiche - ha detto il rettore - ma va rimarcato che fra gli atenei di medie dimensioni siamo ai primi posti e si guarda a noi come un modello da imitare». Sarà la qualità dei servizi, il costante impegno nell'internazionalizzazione, il dialogo con le realtà straniere, ma molto conta anche il fatto che nelle piccole realtà si recuperano dimensione umana e rapporto diretto che alla lunga fanno davvero la differenza. Dalle parole ai fatti, allora va detto che in due anni il numero dei laureati in corso è cresciuto del 10 per cento mentre dal 2009 è calato di otto punti percentuali quello degli studenti fuori corso. Più di tredicimila gli iscritti, 184 ai dottorati di ricerca di cui ventinove stranieri. Tra le novità più importanti del nuovo piano va segnalata l'attivazione del corso di laurea per "giurista d'impresa", un percorso nuovo che affianca quelli già esistenti a indirizzo amministrativo e ecologico-culturale. Fra le professioni sanitarie, gradito ritorno del corso di ostetricia che affianca quelli già attivi nel dipartimento di medicina. «I nostri corsi coprono tutte le aree disciplinari - ha tenuto a precisare Paola Pittaluga - e la triennale in Architettura è al primo posto in Italia per il terzo anno consecutivo». Primo posto anche per Veterinaria e in ottima posizione si trovano Odontoiatria, Medicina e chirurgia. Sul fronte della razionalizzazione dei servizi va segnalato il recente trasferimento di tutti gli uffici e le segreterie in piazza Università. Nei locali appena ristrutturati di via del Fiore bianco, che affacciano sulla piazza, sono stati sistemati gli uffici di coordinamento per la didattica e le segreterie dei corsi scientifici mentre a Palazzo Zirolia, accanto, ci saranno le segreterie di area umanistica e sociale, gli uffici dell'alta formazione, dell'orientamento e del job placement. Unitamente a queste, ci sono le iniziative sul fronte della comunicazione, all'hashtag #scelgouniss, già attivo dall'anno scorso, si affianca l'altro slogan "Parti dall'università di Sassari, anche i viaggi più lunghi partono dalla porta di casa", a rimarcare la centralità dell'ateneo turritano in termini di qualità della formazione e di collegamento con il mondo.

 

9 – LA NUOVA SARDEGNA

SASSARI E PROVINCIA – pagina 19

E martedì nove magrebini saranno dottori

SASSARI Il prossimo 18 luglio, alle 15.30, nell'aula magna di piazza Università ci sarà la proclamazione delle lauree per nove giovani stranieri provenienti dall'area del Maghreb. Sono studenti tunisini, marocchini e algerini che fanno parte del progetto "Sardegna Formed". Sarà l'occasione per fare il punto sugli impegni dell'ateneo sassarese sui temi dell'internazionalizzazione, dell'accoglienza e dell'inclusione che caratterizzano il nuovo corso avviato dal rettore Massimo Carpinelli. Dopo i saluti istituzionali del rettore, del sindaco Nicola Sanna di Antonello Cabras (Fondazione di Sardegna) e Wail Benjellun (Unimed) sono previsti interventi di Carlo Mannoni (Fondazione di Sardegna), Maria del Zompo (rettore università di Cagliari) , Hamhaid Ben Aziza (rettore università di Tunisi), Ilham Berrada (università di Rabat Mohammed V), Brahim Mansouri (università di Algeri). Modera, Graziano Milia (Fondazione di Sardegna). Durante l'incontro ci sarà spazio anche per le testimonianze di due studenti che fanno parte del programma.(a.me.)

 

10 – LA NUOVA SAREDGNA

SASSARI E PROVINCIA – pagina 19

Servizi sanitari

Aou: «Un percorso comune per i malati di Parkinson»

SASSARI «Stiamo lavorando a un percorso comune, Aou e Ats, perché i pazienti con malattie cronico degenerative che arrivano negli ambulatori della nostra azienda - dove ricevono la prima assistenza e diagnosi - possano poi trovare sul territorio la continuità assistenziale». Lo fa sapere il direttore sanitario dell'Aou di Sassari, Nicolò Orrù che risponde all'appello lanciato dai malati di Parkinson i quali non possono più contare sul servizio che prima veniva erogato dalla clinica neurologica di viale San Pietro.Il servizio ambulatoriale per il Parkinson, all'interno dell'Aou, garantito da un medico, è diventato nel tempo un punto di riferimento per un alto numero di pazienti. «È chiaro che - riprende Nicolò Orrù - se il servizio si basa su un solo professionista, si presume che questo debba sempre essere in servizio, mai in ferie e mai a disposizione del reparto. Così, però, a lungo andare, si rischia di non dare garanzie per gli assistiti. L'ambulatorio fa capo al reparto di Neurologia che, di recente, ha visto alcuni medici andare in pensione, altri in malattia e altri ancora che devono godere delle ferie estive. Ecco, allora - afferma ancora il direttore sanitario - che la nostra priorità, in questo periodo, è garantire i pazienti ricoverati».Per il direttore sanitario, allora, «bisogna individuare un percorso nuovo, inserito in un servizio sanitario regionale che guarda al cittadino. In quanto hub - prosegue - l'Aou non può prendere in carico tutti i pazienti del territorio. Considerata la sua caratteristica, deve garantire la complessità e la specialità delle cure. Che, successivamente, devono proseguire sul territorio. È necessario - conclude Orrù - creare le giuste sinergie ed è questo che dovremo garantire insieme alla rete territoriale».

 

Questionario e social

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