Venerdì 14 luglio 2017

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
14 luglio 2017

RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO


1 - L’UNIONE SARDA

Cronaca di Cagliari (Pagina 21 - Edizione CA)

C’è chi ha già trovato lavoro, ma in molti si preparano a lasciare l’Isola per uno stage

I magnifici 12 dell’Università

La rettrice consegna il premio agli studenti più meritevoli

L’eccezione c’è: «Pochi giorni dopo la laurea ho trovato lavoro», racconta Andrea Spano, ventotto anni e una laurea magistrale in Pedagogia. «A volte si pensa che si tratti solo di un pezzo di carta. Non è così». Gli altri undici per ora si devono accontentare dei duemila euro offerti dall’Università. Che non pagano i sacrifici fatti, ma comunque fanno comodo.

I PIÙ BRAVI È giorno di premiazioni in rettorato. Schierati nelle prime file ci sono dodici studenti da record: sono i migliori dell’Ateneo. Due per ogni facoltà (uno per corso di laurea triennale, uno per magistrale), selezionati in base al tempo impiegato per conseguire il titolo, al voto di laurea e alla media. In attesa di ricevere il premio in denaro, fanno i conti con la realtà.

SOGNI NEL CASSETTO Carola Panicali ha bruciato i tempi: «Mi sono laureata alla magistrale di Giurisprudenza, con un anno di anticipo. Il sogno nel cassetto? Superare il concorso in magistratura». Per ora frequenta un tirocinio formativo e fa i conti con la realtà. «La Sardegna non offre tanto. Di certo la laurea serve e anche se spesso passano i raccomandati, credo ancora nella meritocrazia». Alessia Ferrari, ha 28 anni, la laurea triennale in Scienze Politiche e i piedi ben piantati in terra: «Sicuramente la laurea è un arricchimento personale, spero mi consenta anche di trovare una buona occupazione».

«FUTURO PRECARIO» Laura Ermellino, classe 1994, si è laureata alla triennale di Biologia. «Sto frequentando la magistrale, poi farò il dottorato di ricerca», spiega. «Dopo? Non so quali opportunità avrò, il futuro è un po’ precario». Accanto a lei c’e Laura Boi. Ha venticinque anni, è di Orroli, ha completato il corso magistrale in Neuropsicobiologia ed è pronta a fare le valigie. «Per la ricerca la nostra Isola non dà tanto, tra breve partirò per gli Stati Uniti, poi si vedrà». Marco Pirri, dottore in Scienze delle attività motorie e sportive, da ottobre è a Roma. «Sto studiando osteopatia». Tesi sulla cardiopatia ischemica cronica per Michela Raffo, classe 1992 e laurea magistrale in Medicina e chirurgia.

INGEGNERIA Sono due maschi gli studenti più bravi d’Ingegneria. Gabriele Atzeni, ventidue anni, ha scelto il ramo elettrico-elettronico. Concluso il corso triennale lo attendono cinque mesi di tirocinio a New York. «Vorrei restare nella mia terra, ma temo non sia possibile». Anche Francesco Lonis, più grande di due anni, è davanti al bivio. Il dubbio è tra Italia ed estero. Per la facoltà di Scienze i premiati sono Samuele Virdis, 23 anni, di Iglesias, e Andrea Urru, classe 1992, di Carbonia. Chiude la lista Rosamaria Pau, di Nuoro, laureata in Lettere.

LA RETTRICE Maria Del Zompo li guarda con soddisfazione. «Col vostro acume e il rifiuto della mediocrità siete un bellissimo esempio per tutti», commenta. «Fate fare una bellissima figura all’Ateneo, il merito è vostro, ma alla base di tutto ci sono le famiglie che vi sostengono».

Sara Marci

 

 

 

2-L’UNIONE SARDA

Cronaca di Nuoro (Pagina 38 - Edizione CA)

Nuoro

Detenuti fuori dal carcere per assistere a un dibattito

Si parla di “giustizia riparativa” nel nuovo appuntamento organizzato dall’associazione cooperativa sociale “Ut Unum Sint” e rivolto ad alcuni detenuti di Badu ‘e Carros e di Mamone che da ieri sino a domenica, vedrà coinvolti le persone che usufruiscono delle misure alternative alla detenzione nel centro di aggregazione della parrocchia di Beta Maria Gabriella.

Tra i relatori anche Patrizia Patrizi docente all’Università di Sassari che parlerà oggi e aiuterà a individuare percorsi concreti per la giustizia riparativa, l’espressione italiana che si pone come nuova frontiera per ripensare il sistema penale, in modo tale che non venga dimenticata l’esperienza concreta del reato e dell’impatto che esso provoca, soprattutto nella vittima. La “giustizia riparativa” si pone quindi nella linea della umanizzazione del sistema penale, attraverso il riconoscimento della vittima, la riparazione del danno. (f. le.)

 

 

 

3 – LA NUOVA SARDEGNA

PRIMA PAGINA

Diritto allo studio A PAGINA 17

Ersu: «Più aiuti agli studenti meritevoli»

 

 

 

4 – LA NUOVA SARDEGNA

SASSARI – pagina 17

La graduatoria Censis premia i fondi stanziati per aiutare gli studenti meritevoli

Il Cda dell’ente sassarese: «Un grande risultato raggiunto con l’impegno di tutti»

Ersu: «Sei punti in più per le borse di studio»

SASSARI La graduatoria del Censis non ha deluso l’Ersu Sassari che, leggendo i numeri che hanno portato al terzo posto l’ateneo cittadino nella graduatoria delle Università medie, si dice soddisfatto anche per il proprio risultato. L’Ente regionale per il diritto allo studio, guidato a Sassari da Gianni Poggiu, nell’anno accademico ha registrato un aumento di sei punti nel parametro riguardante l’erogazione delle borse di studio. Oltre a esprimere «grande soddisfazione per il risultato raggiunto», il Cda dell’ente nei giorni scorsi ha dato qualche numero sull’anno in corso.«Con lo stanziamento di oltre sei milioni e mezzo di euro - si legge in una nota - l’Ersu ha potuto soddisfare il 100 per cento delle richieste di contributo degli aventi diritto, precisamente 2.456 studenti. Anche nell’anno accademico precedente l’ente era riuscito ad accontentare tutti gli studenti in possesso dei requisiti per ottenere il sussidio, ovvero 1835 borse di studio, per uno stanziamento complessivo di circa 5.438.000 euro». «Si tratta - commenta il Cda - di grandi risultati raggiunti grazie all’impegno di tutti, dalla Regione che ha incrementato le risorse destinate all’ente, finalizzate ad incrementare i servizi per garantire il diritto allo studio, fino al lavoro strategico del Cda e del suo presidente che credono fortemente nel grande potenziale della città di Sassari come polo di eccellenza per l’alta formazione in Italia».«Siamo orgogliosi di aver ottenuto sei punti in più rispetto al 2016 per le borse di studio - commenta Gianni Poggiu -, a dimostrazione dell’impegno di una squadra intera che ha lavorato con un unico obiettivo, garantire un sussidio a tutti gli aventi diritto iscritti a Sassari. Ma siamo altrettanto felici di aver collaborato con Uniss ad un progetto internazionale che, è vero, ci ha penalizzato in termini di analisi secca dei numeri da parte del Censis, ma ha portato Sassari a candidarsi ad un ruolo accademico strategico nel bacino del mediterraneo». Il calo del 3 per cento registrato alla voce "servizi" viene spiegato con il «cospicuo numero di posti letti riservato per rendere possibile un progetto internazionale di studio con il Maghreb e poter garantire ospitalità nelle residenze universitarie a circa cinquanta studentesse e studenti provenienti da questa particolare regione del Nord Africa». «tali posti letto - spiegano all’Ersu non sono quindi stati inseriti nell’annuale bando di concorso per l’assegnazione degli alloggi agli aventi diritto, creando una conseguente svalutazione di circa tre punti rispetto allo scorso anno nel paramentro "servizi"».«Abbiamo perso tre punti - è la conclusione di Gianni Poggiu - ma abbiamo contribuito a far laureare a Sassari i primi studenti magrebini e questo vale più di ogni altra cosa».

 

 

 

5 – LA NUOVA SARDEGNA

SASSARI – pagina 17

Si è insediato il Comitato unico di garanzia dell’Aou, vigilerà sui rischi di discriminazione e violenza

Pari opportunità nelle corsie ospedaliere

SASSARI Si è insediato mercoledì pomeriggio e da settembre darà il via al piano delle azioni che dovranno contraddistinguere le sue attività. Il Comitato unico di garanzia dell’Aou di Sassari al settimo piano dell’ospedale civile ha iniziato a muovere i primi passi: ha nominato il suo segretario e approvato il regolamento.Il Cug, istituito con delibera di fine giugno, ha il compito di garantire le pari opportunità all’interno dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, oltre che portare avanti un monitoraggio costante contro la discriminazione e la violenza nei luoghi di lavoro.E ieri nella sala riunioni del Santissima Annunziata, si sono riuniti i componenti titolari e supplenti dell’organismo che dovrà «interfacciarsi anche con altri organismi già esistenti sul territorio cittadino, provinciale, regionale e anche extra regionale - ha detto il presidente Fabrizio Demaria -. In questo modo possiamo avviare un percorso attraverso il quale, dalla nostra sinergia, dovrà scaturire un piano di azioni positive (Pap) che indichi proposte operative, concrete per apportare nuova linfa al nostro sistema aziendale».Il Cug è formato da 38 componenti titolari, 19 donne e 19 uomini, suddivisi ancora in 19 rappresentanti sindacali dei medici e degli infermieri e 19 rappresentanti di parte pubblica. I componenti restano in carica quattro anni e possono essere rinnovati una sola volta. Stessa composizione è prevista per i supplenti.L’assemblea riunita al Civile, inoltre, ha nominato Ida Spanedda segretaria. È stato approvato, infine, anche il regolamento: 16 articoli, discussi uno per uno, sulla disciplina della costituzione, composizione e modalità di funzionamento del comitato. L’appuntamento, adesso, è per il 27 settembre, quando il Cug si riunirà di nuovo per la costituzione dei gruppi di lavoro. In un’azienda grande come la Aou si sente in particolar modo l’esigenza di salvaguardare la posizione delle donne e fare in modo che i diritti femminili siano in tutto e per tutto corrispondenti a quelli dei colleghi uomini. E questo sia per quanto riguarda la progressione della carriera nei vari settori che la sicurezza quotidiana sul luogo di lavoro.

 

Questionario e social

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