Martedì 11 luglio 2017

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
11 luglio 2017

RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL'UFFICIO STAMPA DELL'ATENEO


1 – L’UNIONE SARDA

Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)

La Rettrice presenta l'offerta formativa per il prossimo anno accademico

I corsi universitari sono 77: l'Ateneo si apre alle novità

Dall'Università di Cagliari usciranno logopedisti. Ma anche esperti in sicurezza nei posti di lavoro o manager del turismo sostenibile. Sono alcuni dei nuovi corsi attivati dall'ateneo per il prossimo anno accademico. Ai 72 già esistenti (39 triennali, 33 magistrali e 5 a ciclo unico) si aggiungono le triennali in Logopedia, Igiene dentale e Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro e le magistrali in Scienze infermieristiche e ostetriche e Management e monitoraggio del turismo sostenibile.

GLI OBIETTIVI È stato, inoltre, attivato un indirizzo internazionale nell'ambito del corso di laurea triennale in Economia e gestione aziendale, organizzato e gestito con l'Università di Bielefeld (Germania), che prevede il rilascio del doppio titolo in “Economia e gestione aziendale” e in “International studies in management”. «La nostra offerta formativa», ha detto la rettrice Maria Del Zompo, durante la conferenza stampa di presentazione, «punta alla ricerca didattica ma anche alla ricaduta sul territorio». Dall'ateneo, per intendersi, devono uscire studenti preparati ma anche in grado di rispondere, di volta in volta, alle esigenze del territorio.

GLI STUDENTI Ma l'Università non si preoccupa soltanto dell'offerta formativa. «Ogni anno»; riprende Del Zompo, «facciamo qualche sforzo in più per dare nuovi servizi agli utenti». Recentemente l'ateneo ha firmato una convenzione con il Comune di Monserrato per consentire a docenti, ricercatori, personale e studenti che frequentano la Cittadella universitaria di utilizzare per i propri figli a prezzi convenzionati l'asilo nido comunale che dista pochi metri dalla fermata della metro. «Ed entro l'anno», promette la rettrice, «contiamo di aprirne un altro nostro a Sa Duchessa».

LE UNIVERSITARIE D'altronde, non è sempre facile far coincidere lo studio con l'essere genitori. Per questo, l'ateneo ha attivato il progetto “Tessera baby” e le “Stanze rosa” che prevedono una serie di agevolazioni appositamente dedicate alle studentesse in stato di gravidanza e agli studenti genitori, iscritti ad un corso di studio, con figli fino a dieci anni d'età.

GLI SPORTIVI I campus statunitensi fanno il possibile e l'impossibile per assicurarsi atleti per le squadre universitarie. L'ateneo cagliaritano imita, almeno in parte, questo approccio: grazie a un accordo con il Coni, gli atleti di interesse nazionale e internazionale avranno una serie di aiuti. Potranno chiedere l'iscrizione in regime di part time, la flessibilità nelle date degli appelli d'esame e la possibilità di avere appelli aggiuntivi. Non solo: l'attività sportiva servirà anche per il riconoscimento di crediti formativi.

LE ALTRE AGEVOLAZIONI Nel prossimo anno accademico gli studenti potranno anche richiedere la Carta UniCa, una prepagata ricaricabile con iban del circuito Mastercard, pensata per gli studenti dell'Università di Cagliari e rilasciata dal Banco di Sardegna. Sostegni anche per quanto riguarda l'informatica: sarà possibile usufruire di licenza gratuita fino a quattro installazioni del software Matlab e possibilità di accedere ai corsi Matlab Academy e fino a cinque installazioni del software Microsoft Office 365 ProPlus su PC o Mac e possibilità di accedere a Microsoft Imagine Academy.

GLI ALTRI Confermata anche l'apertura domenicale e nei giorni festivi e i servizi per l'inclusione attiva per gli studenti con disabilità, dislessia e disturbi specifici dell'apprendimento. Un impegno per il quale l'Università, prima in Italia, ha ottenuto una certificazione internazionale di qualità. Attenzione anche ai servizi informatici e all'alternanza scuola-lavoro, grazie alla quale sono offerti tanti percorsi. E, dal momento che l'ateneo cagliaritano è al quarto posto in Italia nell'accoglienza degli studenti Erasmus, si punta ancora di più sull'internazionalizzazione.

UNICACOMUNICA Una serie di novità che i futuri studenti potranno conoscere, giovedì, nel corso di UnicaComunica, l'appuntamento diventato tradizionale con il quale l'Università propone la sua offerta formativa. L'appuntamento è, a partire dalle 9.30, nell'atrio del Rettorato: saranno presentate le migliori tesi di ogni facoltà e saranno premiati i migliori laureati. Nel pomeriggio, dalle 17.30 alle 18.30, nell'aula magna sarà presentato anche il Manifesto degli studi mentre dalle 19.15 alle 20.30 l'appuntamento è con il Science Café sul tema “L'Università: una risorsa per il territorio: perché?”. La giornata si concluderà con il concerto Music@unica, con le band studentesche dell'ateneo che, a partire dalle 21.30, si alterneranno sul palco nella terrazza del Balice.

Marcello Cocco

 

2 – L’UNIONE SARDA

Cronaca Regionale (Pagina 7 - Edizione CA)

A settembre 2769 alunni in meno: un paese scomparso

Così muore l'Isola dei bambini fantasma

È un numero grande come un paese della Sardegna. E a metterla così, come annunciato nei giorni scorsi dal provveditorato scolastico regionale, pare d'un tratto veramente spaventoso ciò di cui raccontiamo ogni giorno sul giornale e ai convegni. A settembre, i registri di classe delle scuole dell'Isola conteranno moltissimi alunni in meno, addirittura 2769. Appunto quanto i residenti di un paese, e a immaginarci una comunità intera spazzata via d'un botto, sembrano niente le proiezioni sui 166 centri che scompariranno entro il 2050.

ALLARME ANCI «È un dato spaventoso, ma è quel che accade - dice Giuseppe Cappai, già sindaco di Sant'Andrea Frius e componente del coordinamento Anci -. I giovani qui non vedono più il proprio futuro e perciò vanno via». Avvisa che è proprio questo il tema da allarme rosso sul tavolo dell'associazione dei sindaci. «Noi diciamo che è necessario un grosso investimento, ma ad ampio raggio, per cercare di invertire la rotta. Perché altre isole come le Baleari crescono e noi invece dobbiamo aspettarci una contrazione di 400 mila residenti entro i prossimi trent'anni?».

VIABILITÀ E TRASPORTI Magari c'entrano i trasporti, osserva Cappai, buoni i loro e meno i nostri. E c'entra anche la viabilità, aggiunge Clara Michelangeli, sindaco di Onanì, 400 abitanti nel Nuorese, due nuovi nati all'anno e un numero di residenti stabile da tempo. «La condizione delle strade è determinante. Paesi come il mio, a 20 minuti da Nuoro, a dieci dal mare e a poco più di mezzora da Olbia, resistono solo quando la viabilità è garantita». Qui il cordone ombelicale è la Bitti-Sologo che collega il piccolo comune con la 131 dcn e coi centri vicini. «Non a caso, quando l'alluvione del 2013 ha ostruito il passaggio siamo tornati indietro di trent'anni: eravamo completamente isolati».

SERVIZI DA GARANTIRE È il punto centrale della riflessione di Sabrina Perra, sociologa dell'Università di Cagliari che non vuole sentir parlare di spopolamento. «Un tema strumentalizzato dai politici che però non agiscono di conseguenza. Il problema della Sardegna non è lo spopolamento, visto che questa non è mai stata una terra densamente abitata. Quel che serve è un ripensamento del rapporto tra aree urbane e zone rurali che si è fatto ovunque ma non qui». Parla di servizi, la sociologa. Di sanità, scuola, cultura, viabilità. «Il punto è che se io vivo in un paese dell'interno mi dev'essere garantita l'accessibilità ai servizi. Non ci può essere disuguaglianza tra me e chi, ad esempio, abita a Cagliari». Ora, non è che ci dev'essere un ospedale in ogni comune, «ma è vero che la viabilità è spesso un problema che impedisce l'accessibilità al servizio in tempi accettabili».

I TERRITORI In Sardegna manca «una politica dei territori. Una politica con una visione d'insieme e per questo il compito spetta alla Regione, non ai Comuni o alle Unioni dei Comuni». In ogni caso, puntualizza Sabrina Perra, «in Sardegna la questione demografica non è mai stata messa al centro delle politiche dei servizi e dell'amministrazione dei territori». Anche l'accoglienza dei migranti, per dire, se da altre parti in Italia viene spesso risolta con l'integrazione di piccole famiglie nei centri spopolati, qui non se ne parla. «Eppure sarebbero una risorsa: fanno più figli, spesso provengono dalle campagne e amano lavorare la terra. Perché anche i ragionamenti sul rilancio dell'agricoltura non possono tenere insieme residenti e migranti?».

IL PROGETTO La Cgil un progetto ce l'ha pronto, in tema di integrazione dei migranti. Un anno fa l'ha presentato al vescovo di Ales con il sogno di partire dalla programmazione territoriale dell'alta Marmilla per approdare a quella di altre aree dell'interno, ma non se n'è fatto niente. «È un'idea che in Sardegna stenta a decollare», dice Caterina Cocco, sindacalista che si occupa di politiche sociali. Spopolamento e immigrazione, i temi che il piano del sindacato mette insieme. «Certo, possiamo contrastare l'allarmante calo demografico con i progetti di sviluppo, ma ci vorranno anni. Abbiamo pensato che, accanto alle politiche sociali e del lavoro, dovremmo considerare l'arrivo dei migranti come un'opportunità».

LA SPERANZA Antonello Sanna, direttore del dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura dell'Università di Cagliari dice che i segnali buoni li vede. «Tanti giovani con un atteggiamento diverso; ragazzi che, a differenza dei loro padri, riescono a cogliere le ricchezze potenziali della Sardegna. C'è una riscoperta, perciò rimane una speranza».

Piera Serusi

 

3 - L’UNIONE SARDA

Cronaca Regionale (Pagina 6 - Edizione CA)

Mancano insegnanti: corsi di abilitazione per 240 allievi

Docenti di sostegno, 2500 posti sono vacanti

«È un paradosso», dice Ivo Vacca, segretario regionale della Flc-Cgil. «Perché quel divieto imposto dal ministro Fedeli di utilizzare nel sostegno i docenti senza abilitazione specifica», principio stabilito per tutelare gli alunni con disabilità, «alla fine rischia di generare conseguenze peggiori». In pratica, i docenti di ruolo senza abilitazione non potranno più insegnare nel sostegno. Tuttavia, dal momento che in Sardegna il numero degli studenti in questa condizione è nettamente superiore a quello dei docenti in possesso dell'abilitazione, «alla fine questo compito ricadrà sui supplenti», dice Marinella Pau, segretario Cisl-scuola Cagliari.

Grazie alle assegnazioni provvisorie proprio sul sostegno, lo scorso anno tanti insegnati assunti fuori regione o fuori provincia erano riusciti a tornare a casa. Se a settembre per i docenti le cose cambieranno di molto, e in peggio, perché la valvola di sfogo dei posti in deroga sul sostegno, questa volta, non potrà essere attivata, per gli alunni disabili, invece, «purtroppo non cambierà praticamente nulla perché, ancora una volta, non avranno garantita la continuità didattica», spiega Marinella Pau.

A confermare il paradosso c'è poi la specificità della situazione sarda: «Nell'Isola», sottolinea Ivo Vacca, «a fronte dei 2500 posti di sostegno ancora liberi», che saranno coperti da docenti senza abilitazione, «il ministero ha assegnato appena 240 posti per i corsi di specializzazione», 140 a Cagliari e 100 a Sassari, nelle due Università. «Troppo pochi, lo abbiamo sempre denunciato», dice ancora Vacca. «Non solo questo non ha consentito di risolvere il problema della mancanza di docenti con l'abilitazione, ma la nuova regola stabilita dal ministero non fa altro che amplificare il problema, perché quei posti saranno coperti dai supplenti che non hanno l'abilitazione. Una volta assegnate le cattedre ai docenti abilitati, infatti, non potendo essere più chiamati i docenti di ruolo senza specializzazione, la responsabilità ricadrà, appunto, sui supplenti senza abilitazione. Un paradosso, visto che l'obiettivo del ministro era garantire agli studenti disabili docenti specializzati». ( ma.mad.)

 

4 – L’UNIONE SARDA

Esteri (Pagina 9 - Edizione CA)

Turchia, arresti negli atenei

Una nuova raffica di arresti in Turchia colpisce il mondo accademico. L'agenzia di stampa Dogan riferisce del fermo di 42 persone fermate in retate in due atenei di Istanbul, la Bogazici University e la Medeniyet University. Le persone finite in manette sono tutte accusate di legami con il movimento dell'imam Fetullah Gulen, ritenuto dal governo responsabile del fallito golpe dello scorso anno.

 

5 – L’UNIONE SARDA

Agenda Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)

Mostra sul lavoro del fotografo con gli studenti del Dettori

L'obiettivo di Ferrando sulla Cittadella dei musei

La Cittadella dei musei vista dall'obiettivo di Stefano Ferrando nelle sue linee sospese tra funzionalità, bellezza e criticità del Moderno. Potrà essere visitata fino a domenica 23, la mostra del noto fotografo laureato in Ingegneria edile e architettura che lavora da tempo con architetti, ingegneri, paesaggisti e altri professionisti per favorire un approccio multidisciplinare sui temi della rappresentazione fotografica della città contemporanea. Co-fondatore di “Cagliari Stenopeica”, collettivo che si dedica alla fotografia senza lente, collabora con la Facoltà di architettura di Cagliari. La mostra è stata inaugurata lo scorso 23 giugno.

Un lavoro basato sul dialogo con gli studenti del del liceo classico Dettori.

La fotografia come visione oggettiva e soggettiva della Cittadella dei musei che, a 50 anni dalla sua costruzione, viene vista,scoperta, raccontata dall'obiettivo di Ferrando. La mostra, sotto il patrocinio del DoCoMoMo, associazione per la documentazione e la conservazione degli edifici e dei complessi urbani moderni, supporta le fotografie dei ragazzi del Dettori che nel progetto Alternanza scuola lavoro, sotto la guida di Ferrando, hanno sperimento un itinerario di conoscenza del patrimonio artistico attraverso l'obiettivo della macchina fotografica.

Lo stretto rapporto tra la fotografia professionale con l'architettura risale alle orgini dell'immagine realizzata attraverso l'occhio di una fotocamera. Il primo scatto fu di Joseph Nicéphore Niépce. Era la famosa “vista dalla finestra a Le Gras”. Soggetti da inquadrare immobili, la sensibilità dei materiali dell'epoca in attesa che si inventasse la pellicola, rendeva quasi obbligata la scelta di riprendere monumenti, edifici. Appunto l'architettura.

Per info: Pinacoteca nazionale, tel. 070.662496

 

6 – L’UNIONE SARDA

Cronaca di Cagliari (Pagina 18 - Edizione CA)

POLITICA. Il voto su undici ordini del giorno

Nuove rotatorie e lavori nelle strade del centro: tutte le novità del bilancio

Arriva oggi in Aula un colpo di coda del bilancio. Durante la discussione del documento finanziario il sindaco e i capigruppo avevano trovato una mediazione per evitare di affrontare una montagna di emendamenti e ritardare i tempi dell'approvazione. Il frutto di quelle trattative, portate avanti durante le pause, arriva oggi all'esame del Consiglio: undici ordini del giorno per spostare soldi su questioni che hanno messo tutti d'accordo. Per questo motivo non dovrebbero esserci sorprese e tutti, o quasi, potrebbero ricevere il via libera all'unanimità.

«Sono ordini del giorno presentati a seguito del dibattito sull'approvazione del bilancio - spiega il capogruppo Pd Fabrizio Rodin - sono sicuro che verranno approvati tutti gli ordini del giorno che portano avanti la città: senza alcuna distinzione tra maggioranza e opposizione». Uno dei due ordini del giorno che ha presentato assieme al collega Davide Carta e agli altri capigruppo di maggioranza riguarda accordi con Stato, Regione e Università per i tanti immobili pubblici che aspettano una nuova destinazione, dall'ex carcere ai due ospedali del Poetto «con funzioni principalmente ricettive e orientate al turismo» e tanti altri progetti. Anche l'altro riguarda una lunga serie di interventi: dalla sistemazione di via Roma, piazza Matteotti e via Palestrina fino all'abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici comunali.

Le barriere architettoniche sono nel mirino anche di un ordine del giorno presentato dal capogruppo di Forza Italia col sostegno di tutta l'Aula. «Obblighiamo la Giunta a fare un monitoraggio di tutte le criticità della viabilità e dei marciapiedi per coordinare gli interventi: così quando si interviene sul marciapiede si toglie il palo che blocca il passaggio delle carrozzine - spiega Stefano Schirru - un'altra questione è quella delle opere di urbanizzazione mai ultimate come via dell'Oleandro, lo spiazzo in via Vesalio e via Infante».

Tra gli sterrati che dovranno sparire anche quello tra via Castiglione e via Bandello, dietro il supermercato, su proposta di Alessandro Sorgia. «Gli altri interventi riguardano un semaforo a chiamata in piazza Giovanni tra la fermata del bus e la chiesa - spiega l'esponente del gruppo misto - e le barriere anti-rumore sull'asse mediano all'altezza di via Salvator Rosa, via Paruta e della lottizzazione Magnolia».

Anche il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessio Mereu punta sull'asse mediano: «È fondamentale procedere con la rotatoria dietro l'Amsicora, che permetta di collegare La Palma con via dei Salinieri». Dalla capogruppo M5S arrivano due proposte: «Chiediamo un nuovo asilo comunale e uno stanziamento per insegnare lo studio di uno strumento musicale alla scuola primaria».

Marcello Zasso

 

Questionario e social

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