Domenica 25 giugno 2017

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25 giugno 2017
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RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA
 
 
1 - L’UNIONE SARDA di domenica 25 giugno 2017 / Economia (Pagina 14 - Edizione CA)
CONFRONTO. Metodi diversi per calcolare i dati sull’occupazione: l’esperta spiega perché
LAVORO, LA GUERRA DEI NUMERI
L’Istat: persi 278 posti al giorno, ma per l’Inps crescono del 30%
Sul fronte del lavoro la Sardegna è nel caos. A leggere i dati Istat risulta che tra ottobre 2016 e marzo 2017 gli occupati sono diminuiti di 50.000 unità e la disoccupazione è volata oltre il 20%. Se si prendono invece in considerazione i numeri forniti dall’Osservatorio del Precariato dell’Inps, relativi ai primi 4 mesi del 2017, risulta che le assunzioni sono cresciute del 30%. D’accordo, i periodi di riferimento presi in esame non sono coincidenti. Ciononostante, la differenza tra i numeri dell’Istat e quelli dell’Inps suscita qualche perplessità. E anche reazioni differenti.
Così, da un lato la Cisl, leggendo le rilevazioni dell’istituto nazionale di statistica, pone l’accento sulla necessità di avviare «una nuova stagione di politiche per il lavoro e un confronto fra sindacati e Giunta regionale utile ad aggredire i preoccupanti indicatori congiunturali del mercato del lavoro», dice Ignazio Ganga, segretario regionale. Dall’altro la Regione, pur festeggiando un risultato che indica la Sardegna come «migliore tra le regioni italiane», dice l’assessore al Lavoro Virginia Mura, invita alla prudenza. «Accanto all’incoraggiamento che qualsiasi segnale positivo deve dare», spiega l’assessore, «non possiamo abbandonare la prudenza che abbiamo sempre praticato nel commentare i dati. L’Istat fotografa una realtà sarda molto più sofferente rispetto a quella più confortante che ci propone l’Inps».
I NUMERI Ma vediamo i numeri nel dettaglio. L’Isola, dice l’Istat, ha compiuto un balzo indietro di 25.000 occupati nei primi tre mesi del 2017, rispetto allo stesso periodo del 2016. Sommati ai 25.000 occupati in meno registrati tra ottobre e dicembre 2016, producono un saldo negativo di «50.000 posti di lavoro», dice Ganga. Un dato drammatico», aggiunge, che testimonia come si siano «sgonfiati gli effetti della decontribuzione triennale sulle assunzioni a tempo indeterminato degli anni passati». Ma sotto tiro, per la Cisl, finisce anche la Regione perché «il piano “priorità lavoro”, in campo da metà 2015, non ha ancora espresso i risultati attesi».
L’INPS Fin qui la fotografia nera dell’Istat. Accanto, ed è di 48 ore fa, c’è quella opposta scattata dall’Inps. Nei primi 4 mesi del 2017, in Sardegna i rapporti di lavoro a tempo indeterminato nel settore privato sono passati da 8.442 a 9.010, con una crescita pari al 6,7% (contro la media nazionale del -4,5%). L’Isola registra addirittura la performance migliore in Italia, seguita da Valle d’Aosta (+4,5%), Trentino Alto Adige (+3,5%) e Veneto (+2,2%). In crescita anche i contratti a termine, 29.876, con un incremento pari a +35,6%. Per quanto riguarda le trasformazioni in rapporti di lavoro a tempo indeterminato, la Sardegna registra un aumento pari a +34,8% (mentre a livello nazionale la variazione è negativa del -2,4%). Istat e Inps scattano due fotografie completamente diverse che obbligano «pur nel rispetto delle due istituzioni, ad avviare una riforma profonda della produzione di dati in Sardegna», spiega l’assessore Mura.
LA SPIEGAZIONE A spiegare una differenza così netta è Emanuela Marroccu, direttrice del Crenos. «Si tratta di indagini diverse che utilizzano sistemi di rilevazione diversi». In pratica, sovrapporre le due fotografie sarebbe come mischiare capre e cavoli. Entrambe, quindi, contengono una parte di verità. «L’Istat fa un’indagine sugli occupati»: se, per esempio, due settimane prima della rilevazione la persona intervistata ha lavorato anche solo una giornata, questa viene automaticamente inserita tra gli occupati. «L’Inps», invece, «fa un’analisi sui contratti attivati», sulla cui tipologia si potrebbe magari anche discutere. Il fatto importante, sottolinea la direttrice del Crenos è che «per capire cosa stia davvero accadendo non è sufficiente leggere solo una fonte. Perché», conclude, «si può avere un quadro compiuto solo se si leggono tutte le fonti disponibili, altrimenti la visione resta parziale».
Mauro Madeddu
 
 

L’UNIONE SARDA 
 

2 - L’UNIONE SARDA di domenica 25 giugno 2017 / Cronaca Regionale (Pagina 11 - Edizione CA)
Marianna Chillau di Perdaxius ha creato una società finanziata da un fondo
La sfida di una giovane sarda: dal blog di moda alla start up
Un mercato da diecimila potenziali clienti. E una sfida che passa attraverso l’e-commerce ma va oltre la semplice transazione tra venditore e cliente. L’epica lotta di Davide contro Golia, in questo caso, ha il volto di una ragazza di Carbonia, Marianna Chillau, trent’anni a ottobre, partita da Perdaxius con l’obiettivo di dare battaglia ai grandi colossi del commercio elettronico. Tutto è nato quasi per caso dalla voglia di fare qualcosa sfruttando il web, un modo forse per abbattere le barriere del profondo Sulcis, e dalla passione per la moda.
LA STORIA Padre ex operaio Alcoa, oggi agricoltore felice, madre casalinga, un fratello (dipendente Syndial) e una sorella, due nipoti. Una famiglia normale, quella di Marianna Chillau, che dopo la ragioneria si iscrive a Cagliari all’Università, Economia e gestione aziendale, e inizia a frequentare lo studio di un commercialista. «E lì ho capito che non era la mia strada». L’Erasmus in Finlandia la proietta verso nuovi obiettivi. Nel 2009, da appassionata di moda, crea un blog su Internet per parlare del suo argomento preferito: tendenze, commenti, curiosità. Un’agenzia del settore nota gli articoli sul web e la contatta per chiederle se è interessata a una collaborazione con un marchio di moda, per accompagnare come Social media marketing l’attività di Verysimple, questo il nome dell’azienda, sul web. La cosa funziona, i like arrivano e le proposte di lavoro diventano più concrete. «A quel punto apro una partita Iva e come freelance inizio a occuparmi di alcuni brand, fino a quando lavoro sul marketing a 360 gradi per Verysimple. Seguo le collezioni, le fiere, mi occupo dell’e-commerce dedicato alle aziende e quello destinato invece alle famiglie». Nel frattempo arriva anche la laurea a Cagliari. Ma l’Isola le sta stretta. «Decido di fare una nuova esperienza all’estero, a Parigi, mentre continuo a fare il mio lavoro da remoto».
LA SVOLTA Nel 2013 il titolare di Verysimple, Mauro Valente, imprenditore di Molfetta, in provincia di Bari, decide di accompagnare la nuova intrapresa del fratello Matteo e del socio Domenico Gimeli, che hanno da poco fondato una start up, Bauzaar, per sfruttare anche su Internet l’enorme potenzialità del mercato degli animali da compagnia. Sul web vendono cibo e accessori per cani e gatti. La sede è a Molfetta dove gestiscono una struttura tecnologica in grado di seguire l’attività. Affidare l’attività di Social media marketing a Marianna Chillau è un’opzione che si rivela subito valida. Ed è un’opportunità che la giovane di Perdaxius sfrutta a pieno. Non solo perché fa crescere l’azienda dove lavora, ma soprattutto perché le viene in mente un’altra attività.
IL BUSINESS Tra le aziende commerciali è molto facile scambiare coupon, codici di sconto che aiutano a sostenere chi vende e allo stesso tempo attrarre nuovi clienti. Perché dunque non pensare a un sistema simile anche sul web? Marianna Chillau intuisce che la cosa può funzionare. Matteo Valente e Domenico Gimeli, da ex capi diventano suoi soci: nell’ottobre del 2015 creano una società, Flyer-tech, che si occupa di gestire una piattaforma sul web, Transactionale, nella quale si fa business con il “coupon sharing”. In altri termini, le aziende si scambiano coupon di sconto e attraverso questo sistema anche i clienti. «Faccio un esempio per chiarire: quando si fa un ordine su un sito, alla conferma, il cliente riceve anche due coupon con il 10% di sconto su altri due prodotti di altre aziende», spiega Marianna Chillau, «a quel punto, se il compratore li utilizza, la seconda società ci guadagna un nuovo cliente e gira una commissione all’azienda (il 40%, mentre il 60% va a Transactionale) con cui era stato concluso il primo acquisto».
GLI OBIETTIVI Dietro l’attività, inoltre, c’è un algoritmo studiato per questo scopo che permette all’azienda di individuare i potenziali clienti più vicini, per luogo, inclinazione commerciale, e quindi andare quasi a colpo sicuro senza peraltro opprimere eccessivamente il consumatore. «Non mandiamo mai più di una mail al mese per evitare un’eccessiva pressione sul cliente», racconta l’imprenditrice di Perdaxius. La sua azienda è stata selezionata e finanziata lo scorso anno da Barcamper Ventures, fondo d’investimento del guru Gianluca Dettori, che è entrato nel capitale con 330 mila euro per agevolarne lo sviluppo. Transactionale cresce rapidamente. «Abbiamo già 90 clienti ma contiamo di arrivare a 150 a fine 2017», racconta, «lo scorso anno abbiamo fatturato 30 mila euro, mentre quest’anno abbiamo un obiettivo di 150 mila euro e nei primi quattro mesi abbiamo già superato il fatturato del 2016». Lei ci crede e il suo sogno si sta avverando. «I miei genitori hanno capito fin da quando ero piccola che io volevo fare tanto e mi hanno garantito sempre “la benzina” per realizzarmi. Oggi la sede dell’azienda è a Molfetta, ma abbiamo anche un ufficio a Bologna e a Milano e io mi muovo in continuazione. Vogliamo espanderci in tutta Europa, i potenziali clienti sono migliaia. Ma la soddisfazione più grande è quella di far muovere delle idee in zone, come Sardegna o Puglia, da sempre considerate poco attive sul fronte imprenditoriale. Noi vogliamo reagire, dimostrando che si può fare innovazione e cambiare la forma mentis di imprenditori e clienti». Un modo per far sì che la nostalgia della Sardegna e delle bianche spiagge del Sulcis si senta un po’ meno.
Giuseppe Deiana
 

 

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3 - L’UNIONE SARDA di domenica 25 giugno 2017 / Fondi Investimento (Pagina 15 - Edizione CA)
Scadenze
BORSE DI STUDIO PER DOTTORATI
Entro il 28 giugno è possibile accedere alle borse di studio aggiuntive per dottorati a caratterizzazione industriale in aziende e startup. Previsti percorsi triennali di ricerca e innovazione con l’Università di Cagliari (foto) . Ogni percorso prevede da 6 a 18 mesi in impresa e da 6 a 18 mesi all’estero in enti di ricerca pubblici o privati, atenei, aziende. Il bando è rivolto a imprese e startup che svolgano attività industriali dirette alla produzione di beni o di servizi ed esclude onlus, fondazioni, associazioni, enti morali, enti pubblici non economici e imprese sociali. Info: imprese@unica.it. (l. m.)
MASTER AND BACK: PERCORSI DI RIENTRO
Dal 30 giugno le domande per il percorso di rientro del programma Master and back potranno essere presentate all’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (foto) . La fase preliminare di incontro tra candidati e organismi ospitanti sarà possibile sia in modo autonomo che utilizzando una delle modalità messe a disposizione dall’Aspal. I candidati potranno pubblicare il proprio profilo nel Catalogo delle Professioni “MaBook” sul sito della Regione. Aspiranti borsisti e aziende dovranno poi compilare la domanda di finanziamento del percorso di rientro. (l. m.)
 
 

L’UNIONE SARDA
 

4 - L’UNIONE SARDA di domenica 25 giugno 2017 / Economia (Pagina 15 - Edizione CA)
Carriere
PAOLO ASONI
Nato a Lanusei, Paolo Asoni (foto) si laurea nel 2005 alla Bocconi di Milano in Business administration e finanza. Poi parte per il Canada dove frequenta la Schulich School of Business della York University. Tra le prime esperienze professionali, le collaborazioni coi colossi della finanza JP Morgan e Morgan Stanley. Nel 2011 arriva il trasferimento a Londra, dove parte dall’incarico di manager nella società AnaCap Financial Partners fino ad arrivare alla carica di vicepresidente dell’istituto bancario svizzero Credit Suisse. (l. m.)
NICOLA CARIA
Dopo la laurea in Medicina a Cagliari nel 2003, Nicola Caria (foto) si trasferisce prima a Bruxelles e poi al Memorial Sloan Kettering Cancer Center negli Stati Uniti per approfondire gli studi in radiologia oncologica. Nel luglio 2010 resta negli Usa dove accetta l’offerta della Varian Medical Systems, società statunitense leader del mercato delle apparecchiature al servizio della medicina, per la quale diventa prima Product manager e poi Consulente medico. Dal settembre 2010 è a Memphis dove lavora come manager territoriale della multinazionale farmaceutica Pfizer per l’Oklahoma, l’Arkansas, il Tennessee e la Louisiana. (l. m.)
 
 

L’UNIONE SARDA 
 

5 - L’UNIONE SARDA di domenica 25 giugno 2017 / Spettacoli e Società (Pagina 47 - Edizione CA)
PREMI. Sul podio, a La Maddalena, Santoni-Straniero e Paola Cireddu
Un piccolo eroe per il Solinas
Doppia premiazione ieri a La Maddalena, nell’ambito del Premio Solinas e del “Cantiere delle Storie” riservato questo agli studenti dagli atenei di Sassari, Cagliari, e Tor Vergata. A vincere il primo, quale miglior soggetto è stato “Io e il Secco” di Gianluca Santoni e Michela Straniero. Questa la motivazione della giuria: «In un mondo dove i padri sono ombre lontane o minacciose, Denni, piccolo eroe picaresco, e il Secco, inverosimile killer in fuga da una prossima paternità, affrontano insieme il senso di essere uomini». Spietato e divertente come la realtà, con una scrittura brillante. “Io e il Secco”, hanno motivato i giurati «racconta, tra violenza e inadeguatezza, la paura e il mistero che unisce e separa padri e figli».
È la storia di Denni, «un ragazzino di undici anni che, per salvare sua madre dalle botte di suo padre, decide di farlo uccidere».
Tutti i progetti finalisti della prima fase del Premio Franco Solinas 2017, compresi il progetto vincitore e le due menzioni speciali, si aggiudicano una borsa di sviluppo del valore di 1250 euro ciascuno. Il progetto finalista si è aggiudicato il premio da 2000 euro.
“L’Uomo del Mercato” di Paola Cireddu, dell’Università di Cagliari, è stato ritenuto invece il miglior soggetto di cortometraggio nell’ambito del “Cantiere delle Storie”. Per la giuria, si tratta di «un piccolo film in grado di descrivere un mondo attraverso un personaggio autentico ed emozionante. Ci ha colpito molto», spiegano, «lo sguardo ossessivo e appassionato dell’autrice in grado di restituire immagini di grande impatto poetico».
Per il Premio Solinas due le menzioni speciali: “Piove” di Jacopo Del Giudice e “Tutte le storie sono ninnenanne” di Giulia Martinez, originaria di Oristano. Quattro le menzioni per il Cantiere delle Storie: “La Lettera” di Valentina Mele Università di Sassari; “Pausa” di Selene Ambrogi, (Tor Vergata); “Zitto e spara!” di Lorenzo Garofalo (Tor Vergata); “Innocenti evasioni” di Mario Garzia (Cagliari).
Claudio Ronchi
 
 
 
L’UNIONE SARDA
 

6 - L’UNIONE SARDA di domenica 25 giugno 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
L’assessora Marras replica agli amanti delle due ruote
«Via Galvani, niente piste ciclabili»
«La pista ciclabile nel tratto tra via Galvani e via Mercalli non potrà essere realizzata per difficoltà tecniche accertate dagli addetti ai lavori». Così l’assessora alla Mobilità, Luisa Anna Marras, risponde alle richieste delle associazioni che, riunite nel Comitato metropolitano per la mobilità ciclo-pedonale, hanno lanciato una raccolta di firme a sostegno della realizzazione delle corsie ciclabili in viale Marconi, dove a breve partiranno i lavori che introdurranno il senso unico.
«La pista ciclabile non si può fare - spiega Marras - non lo decido io ma non è stata prevista perché in tal senso si sono espressi Università, Regione e Comune: ci sono difficoltà tecniche che ne impediscono la realizzazione, come anche le associazioni ben sanno».
L’apertura di un dialogo sulle ciclabili, assicura l’assessora, resta in vista delle infrastrutture in cantiere. «Abbiamo 10 milioni di euro da investire per realizzare 5 corridoi ciclabili - spiega Marras - ci stiamo già lavorando e come già detto in precedenti incontri pubblici verranno coinvolte le associazioni non appena concluderemo gli incontri preliminari con i professionisti. Cercheremo di contemperare le esigenze di tutti tenendo però conto che ci sono vincoli da rispettare e un’impostazione del progetto che ci deriva in primis dall’Università». (c. ra.)
 
 

L’UNIONE SARDA
 

7 - L’UNIONE SARDA di domenica 25 giugno 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
CONFERENZA BITCOIN
Martedì alle 9.15, alla Manifattura tabacchi in viale Regina Margherita, c’è la “Bitcoin & blockchain conference Sardinia”, dal titolo “La nuova rivoluzione tecnologica decentralizzata”. Organizza lo Sportello startup di Sardegna ricerche con l’associazione Bitcoin Sardegna.
 
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 
8 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 25 giugno 2017 / Atlanti - Pagina 3
IL CANTIERE DELLE STORIE
Riconoscimenti per i progetti universitari
LA MADDALENANell’ambito del "Cantiere delle Storie " è stato assegnato ieri alla Maddalena anche il premio per il miglior soggetto di cortometraggio a opera degli studenti provenienti dagli atenei di Sassari, Cagliari, e Tor Vergata. La giuria composta da Agostino Ferrente, Alessio Lauria, Paolo Zucca, Carla Altieri, Serena Sostegni, Leonardo Ferrara, Marcantonio Borghese, Giovanni Piperno, Fabrizia Sacchi ha voluto premiare "L’uomo del mercato" di Paola Cireddu, dell’università di Cagliari. Assegnate inoltre quattro menzioni speciali: per "La lettera" di Valentina Mele dell’università di Sassari, "Pausa" di Selene Ambrogi dell’università di Tor Vergata, "Zitto e spara" di Lorenzo Garofalo proveniente sempre dall’università di Tor Vergata e "Innocenti evasioni" di Mario Garzia dell’università di Cagliari.

 
 

LA NUOVA SARDEGNA

9 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 25 giugno 2017 / Atlanti - Pagina 3
Il soggetto di Gianluca Santoni e Michela Straniero
PREMIO SOLINAS, VINCE "IO E IL SECCO"
Menzione speciale per l’oristanese Giulia Martinez
di Marco Vitali
LA MADDALENASerata di festa ieri alla Maddalena con la premiazione della prima fase del Premio Franco Solinas 2017 nell’ambito del "Cantiere delle storie", progetto guidato dal Premio Solinas e dall’università di Sassari, in collaborazione con le università di Cagliari e Roma Tor Vergata, il comune della Maddalena, Cinemed Festival International du Cinéma Méditerranéen de Montpellier e l’Istituto italiano di Cultura di Madrid."Io e il Secco" (titolo originale Denni) di Gianluca Santoni e Michela Straniero ha vinto il Premio Franco Solinas miglior soggetto di 2000 euro con la seguente motivazione: «In un mondo dove i padri sono ombre lontane o minacciose, Denni con la I, piccolo eroe picaresco, e il Secco, inverosimile killer in fuga da una prossima paternità, affrontano insieme il senso di essere uomini. Spietato e divertente come la realtà con una scrittura e brillante "Io e il Secco" racconta, tra violenza e inadeguatezza, la paura e il mistero che unisce e separa padri e figli». La giuria della prima fase del concorso - composta da Isabella Aguilar, Chiara Barzini, Mariangela Barbanente, Teresa Cavina, Andrea Cedrola, Salvatore De Mola, Graziano Diana, Valentina Gaddi, Gabriella Gallozzi, Annamaria Granatello, Gloria Malatesta, Silvia Napolitano, Marcello Olivieri, Davide Orsini, Camilla Paternò, Domenico Rafele, Paola Randi, Roberto Scarpetti, Massimo Torre, Lorenzo Vignolo, Pier Paolo Zerilli - oltre a premiare la storia di Denni, un ragazzino di undici anni che per salvare sua madre dalle botte di suo padre decide di farlo uccidere, ha deciso di assegnare due menzioni speciali. Una a "Piove" (titolo originale Ricordami) di Jacopo Del Giudice perché è «una storia estrema come è estrema la follia che racconta. Per il coraggio di affrontare il genere horror in purezza con un impianto metaforico lucido, caldo, universale. L’incubo incalzante di una Roma periferica devastata da un diluvio che risveglia i traumi e le debolezze di 4 personaggi con i quali è impossibile non empatizzare. Un ritratto di famiglia autenticamente spaventoso e profondo. Un "horror dei sentimenti" senza precedenti nel nostro paese». Una terribile perturbazione sta per abbattersi su Roma. Il conducente di un autobus notturno, Tiberio Berti, inizia ad avere visioni del suo passato, e così i suoi figli, i suoi vicini, i suoi colleghi. Sotto una fitta pioggia, il loro intero quartiere sprofonda pian piano in una spirale di violenza e disperazione. Menzione speciale anche a "Tutte le storie sono ninnenanne" (titolo originale Al posto di Mr. Bob) di Giulia Martinez, originaria di Oristano, «per la capacità di creare un mondo poetico sospeso tra realtà e fantasia dove la fantasia è utile a sopportare la realtà come spesso siamo costretti a fare non solo da bambini». Biagio ha commesso un grave reato. Dopo aver scontato la pena diventa custode di un cimitero e regala ai morti fantastiche biografie. La sua storia invece la racconta Filippo, un ragazzino che crede di avergli ucciso il gatto. Tutto sembra finire con un tulipano, tre perdoni e una ninnananna. Tutti i progetti finalisti della prima fase del Premio Solinas, compresi il progetto vincitore e le due menzioni speciali, si aggiudicano una borsa di sviluppo del valore di 1250 euro ciascuno. Stasera, per la conclusione della quattro giorni alla Maddalena, al cinema Primo Longobardo gli ultimi due episodi della serie "The Young Pope" proiettata su grande schermo come tributo a Sorrentino.
 
 

LA NUOVA SARDEGNA

10 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 25 giugno 2017 / Sardegna - Pagina 7
Valerio Piroddi, 111 compiuti a novembre, vive ad Assemini
È sardo l’uomo più vecchio d’Italia
CAGLIARI L’uomo più vecchio di Italia vive in Sardegna e si chiama Valerio Piroddi: ha 111 anni compiuti a novembre, è originario di Villamassargia e vive ad Assemini. Da due anni detiene il record nazionale contribuendo a promuovere l’immagine della Sardegna come terra di lunga vita. I dati sono inequivocabili e fanno dell’isola un caso internazionale di longevità: sono 468 i sardi che hanno superato il secolo di vita. Mentre gli over 65 sono il 22,1%, circa 370mila su 1,66 milioni di abitanti. È quanto emerso nel corso della giornata di studi internazionali fra esperti di Sardegna, Spagna e Bielorussia. Obiettivo: «Promuovere l’invecchiamento attivo alle frontiere della longevità». I temi trattati: studiare i fattori genetici implicati nei processi di invecchiamento e nelle patologie correlate all’età e suggerire stili di vita e abitudini alimentari per offrire la migliore qualità di vita possibile. «In Europa - ha detto Roberto Pili, presidente Comunità mondiale della Longevità - dal 2012 il numero di over 65 ha superato solo nel nostro Paese il numero di coloro in grado di lavorare. L’Italia contende al Giappone il titolo di nazione con più vecchi al mondo, gli over 65 sono 14 milioni su un totale di 61 milioni di abitanti».
 

 

LA NUOVA SARDEGNA

11 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 25 giugno 2017 / Agenda di Sassari - Pagina 18
ANNIVERSARIO
L’Erasmus spegne trenta candeline e l’ateneo festeggia
SASSARI Poche cose possono modificare il corso di un’esistenza come la decisione di partire in Erasmus. Trent’anni dopo quel primo viaggio, nato dall’intuizione della pedagogista Sofia Corradi, tutta l’Europa festeggia il programma lanciato dalla Commissione Europea, e l’Università di Sassari annuncia per martedì 27 giugno alle 10 l’evento "Una pietra miliare per l’Europa: 30° anniversario del programma Erasmus". All’appuntamento nell’aula magna dell’ateneo interverranno, tra gli altri, Alessia Pellegrini dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire e Paola Castellucci, del Dipartimento per la formazione superiore e la Ricerca, della Direzione generale per lo studente, lo sviluppo e l’internazionalizzazione della formazione superiore del Miur (Ministero Istruzione, Università e Ricerca). Sarà la giornalista di "La Repubblica" Cristina Nadotti a moderare un incontro che sarà anche un’occasione per conoscere le storie di chi - grazie all’Erasmus - ha costruito una carriera di successi e opportunità, in Italia o all’estero, in istituzioni pubbliche e private di alto livello come la Nasa, per citarne una. Sono previsti i saluti del rettore Massimo Carpinelli, del delegato rettorale per l’internazionalizzazione Luciano Gutierrez, del Direttore Generale Guido Croci. Parteciperanno il sindaco di Sassari Nicola Sanna, l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Dessena, il direttore del Conservatorio di Sassari Antonio Ligios, il responsabile dell’Ufficio relazioni internazionali dell’Università Savio Regaglia e il presidente dell’associazione Esn Sassari, Michele Usai. Nel corso della mattinata, si esibirà il "Saxonos Quartet" del Conservatorio di musica "Luigi Canepa".Dal 1987, il programma Erasmus ha offerto a 9 milioni di persone l’opportunità di studiare, formarsi, partecipare ad attività di volontariato o acquisire un’esperienza professionale all’estero. Oltre tre milioni di studenti hanno partecipato a fini di studio o di tirocinio in ambito universitario. L’Università sassarese ha aderito fin dai primi anni al programma Erasmus. Negli ultimi anni, il numero degli studenti in mobilità è aaumentato e nel 2016/17 oltre 850 sono andati all’estero.
 

 

LA NUOVA SARDEGNA

12 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 25 giugno 2017 / Sassari e provincia - Pagina 21
Con la riannessione a Sassari la detrazione dei canoni di locazione da quest’anno non è più possibile
Provincia abolita, beffati gli studenti olbiesi
SASSARI La scomparsa della provincia gallurese riserva una nuova fregatura. E stavolta la mazzata colpisce le famiglie degli studenti dell’ex provincia Olbia-Tempio che hanno preso una stanza in affitto a Sassari per frequentare l’università. La beffa è venuta a galla davanti agli sportelli dei vari uffici Caf durante la compilazione dei modelli 730, cioè le dichiarazioni dei redditi. In poche parole, la detrazione dei canoni di locazione da quest’anno non è più possibile. E questo perché Olbia e tutta la Gallura sono nuovamente finite sotto Sassari. Il Tuir, il testo unico delle imposte sui redditi, dice chiaramente che tra i vari requisiti bisogna essere residenti in una città di una provincia diversa da quella in cui ha sede l’università. Olbia e Sassari, invece, ora fanno nuovamente parte della stessa provincia. Quindi niente più detrazioni. A sollevare la questione è uno studente olbiese, Stefano Bianco, 25 anni, al quinto anno di Giurisprudenza all’università di Sassari. Lui si è accorto del problema e ne ha parlato con alcuni colleghi olbiesi e galluresi. «Anche loro avevano notato la stessa cosa, quindi sono andato a leggere il Tiur e purtroppo la legge non si può interpretare in maniera diversa», spiega lo studente. La provincia Olbia-Tempio si è trasformata un anno fa esatto in zona omogenea, all’interno però della vecchia provincia di Sassari. «E una delle conseguenze è stata toccata con mano da molti studenti galluresi che frequentano l’ateneo sassarese, soprattutto da parte di quelli che si sono presentati al Caf per il modello 730 - dice Stefano Bianco -. In base al Tiur i requisiti necessari per la detrazione dei canoni di locazione sono infatti questi: città di residenza distante dalla città in cui ha sede il corso universitario almeno 100 chilometri e comunque in una provincia diversa. Il cavillo è questo». La questione non è di poco conto. La detrazione dei canoni, fino allo scorso anno, riusciva infatti a garantire un bel risparmio alle famiglie. «Il fatto che le due città debbano trovarsi in province diverse impedisce di usufruire di una detrazione della quale gli studenti galluresi fuori sede hanno sempre beneficiato, ledendo gravemente il diritto allo studio» aggiunge Stefano Bianco. Sollevato il problema, adesso lo studente olbiese, che parla a nome di chi si trova nella sua stessa situazione, chiede l’intervento della politica regionale e anche nazionale, visto che l’inghippo potrebbe riguardare tanti altri studenti italiani che risiedono in città rimaste orfane della provincia originaria. «Auspichiamo che i politici galluresi che ricoprono cariche a livello locale, regionale e nazionale possano trovare una soluzione a questo spiacevole, e a nostro avviso ingiusto, inconveniente» conclude lo studente di giurisprudenza. (d.b.)
 

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