Sabato 24 giugno 2017

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
24 giugno 2017
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA
 
1 - L’UNIONE SARDA di sabato 24 giugno 2017 / Provincia Sulcis (Pagina 33 - Edizione CA)
Domusnovas
Pregi e difetti dei siti minerari iglesienti
svelati dalla tesi di laurea di Maria Paolucci
Il 70 per cento del campione si dichiara soddisfatto e arricchito dalla visita, apprezzando «bellezza e unicità» dei siti minerari di Porto Flavia e della Grotta di Santa Barbara. Ma non mancano le note dolenti: siti parzialmente visitabili con aree chiuse da anni, orari di visita da estendere, bagni inadeguati e aree d’attesa prive di confort, assenza di punti di ristoro interni, parcheggi e viabilità non all’altezza, ma soprattutto pubblicità scadente e mancanza di sinergie tra i vari siti.
È quanto emerge dalla tesi di laurea “Il sistema minerario dismesso nella prospettiva del Cultural Heritage: Il caso dei siti Porto Flavia e Grotta Santa Barbara” presentata ieri dalla domusnovese Maria Paolucci, 23 anni, nell’ambito della quarta edizione del simposio “Attività Minerarie nel Bacino del Mediterraneo” in corso nel compendio minerario di Monteponi, ad Iglesias. Una ricerca innovativa sul “turismo emozionale” portata avanti tra giugno e luglio 2016 dalla Paolucci, fresca di laurea in Economia e gestione dei servizi turistici all’Università di Cagliari, sottoponendo in loco a 404 turisti di varia provenienza un dettagliato questionario. Emblematica della carenza informativa la percentuale, meno del 20 per cento, di chi ha scelto il sito effettuando ricerche su internet. Un dato che si somma al giudizio pessimo espresso dal 13 per cento del campione sul gradimento post visita: «È qua che bisogna migliorare - ha evidenziato Maria Paolucci - perché, oltre a non tornare, quei visitatori innescheranno un ciclo di cattiva pubblicità ai due siti».
Simone Farris
 
 

L’UNIONE SARDA
 
 
2 - L’UNIONE SARDA di sabato 24 giugno 2017 / Cronaca Regionale (Pagina 8 - Edizione CA)
Comvegno Ierfop
Disabilità e formazione: focus su leggi e tutele
Una società più giusta, libera e democratica si misura anche nella capacità di garantire a disabili e disagiati pari opportunità. Ambiti come l’istruzione, la formazione e il lavoro diventano fondamentali per le categorie più deboli che possono così affrontare il proprio handicap in un contesto sociale paritario. Temi di cui si parlerà nel convegno, organizzato venerdì prossimo dallo Ierfop, al quale parteciperanno numerosi rappresentanti istituzionali sia del Consiglio regionale che della Giunta e dell’Università.
Gli invitati interverranno soprattutto per fare una ricognizione sulla legislazione a tutela delle persone con disabilità e del loro inserimento nel mondo dell’istruzione, della formazione e del lavoro.
Prenderà parte al convegno anche il professor Ivano Spano, commissario straordinario dell’Istituto statale per sordi di Roma e segretario generale per l’Europa dell’Università internazionale per la Pace delle Nazioni unite. Dopo i contributi degli esperti ci sarà una tavola rotonda, coordinata dal direttore editoriale dell’Unione Sarda, Gianni Filippini, prima delle conclusioni del fondatore e presidente dello Ierfop, Raffaele Farigu. (m. s.)


 

L’UNIONE SARDA
 
 
3 - L’UNIONE SARDA di sabato 24 giugno 2017 / Provincia di Oristano (Pagina 38 - Edizione CA)
SEDILO. Il sindaco Pes consulta un legale per l’organizzazione
Ardia, corsa e musica
Pronto il cartellone degli eventi collaterali
Non solo grandi manifestazioni legate all’Ardia. Uno dei primi atti frimati dal neo sindaco Salvatore Pes riguarda l’assistenza legale per fare chiarezza sull’organizzazione della corsa.
L’ASSISTENZA LEGALE «L’Ardia risulta di difficile collocazione nell’ambito del panorama normativo vigente dal punto di vista della sua qualificazione giuridica, del conseguente regime autorizzatorio, della applicabilità delle normative sulla sicurezza, sull’ordine pubblico e sul benessere animale. La natura della manifestazione e la particolare complessità delle questioni giuridico-interpretative richiedono l’assistenza di un esperto in materia di diritto amministrativo», si legge nella delibera. La scelta ricaduta su Andrea Pubusa, professore emerito di diritto amministrativo all’Università di Cagliari.
GLI EVENTI Intanto l’associazione Santu Antinu ha definito nel dettaglio le manifestazioni che quest’anno scandiranno la festa di San Costantino. Si inizia giovedì 29, giorno in cui per tradizione si svolgono le prove dell’Ardia. La scena sarà solo per le tre pandele: il capocorsa Pasquale Mureddu e sa secunda e sa terza, Giovanni Norio e Fabrizio Delogu. Alle 22 quindi al santuario balli e canti con Pino Piu e Luca Melosu.
Il 5 luglio, vigilia dell’Ardia, le messe al santuario alle 8.30 e alle 19. Poi serata folk con “Dilliriana”. Il giorno dopo, dalle sei, messe ogni ora. Alle 11 la celebrazione solenne presieduta dal vescovo di Ales-Terralba Monsignor Roberto Carboni. Alle 18.30 l’Ardia accompagnata dai fucilieri di Sedilo e dalla banda di Monastir. Al santuario sarà presente anche il coro “Padentes” di Desulo diretto da Yvano Argiolas. Di notte, in piazza Regina Margherita, il concerto dei "Cordas et Cannas". Il 7 luglio ancora l’Ardia. Questa volta sarà accompagnata dai fucilieri e dalla banda musicale di Ales. Conclusa la corsa la messa al santuario. Alle 18.30 i vespri e la processione di San Costantino. Presente il vescovo di Alghero-Bosa monsignor Mauro Maria Morfino. Alle 22.30 il concerto dei “Marlene Kuntz”.
ARDIA A PIEDI Si prosegue sabato 15 luglio, vigilia dell’Ardia a piedi. Alle 17, al centro ippico, il palio Anglo-arabo sardo. Alle 19 la messa al santuario. Alle 22.30 il concerto di Luca Dirisio. Il 16 luglio l’Ardia a piedi accompagnata dai fucilieri di Sedilo e dalla banda di Monastir. Conclusa la corsa a piedi la messa. Di notte il concerto dei Riff Raff.
Alessia Orbana



L’UNIONE SARDA
 
 
4 - L’UNIONE SARDA di sabato 24 giugno 2017 / Provincia Medio Camp (Pagina 32 - Edizione CA)
GUSPINI. Dal 2012 al 2016 hanno lasciato il paese quasi mille abitanti
Emigrazione e culle vuote: «I giovani laureati in fuga»
Restano gli anziani e pochi giovani “capitani coraggiosi”. È la triste realtà, non diversa da quella di altri comuni del Meridione italiano, che emerge dai fitti schedari dell’anagrafe. Il sentore che il declino demografico fosse in atto c’era da tempo, ma ora, a Guspini, con una popolazione che a giugno non tocca la soglia dei 12.000, si avverte il bisogno di fare chiarezza.
LE CIFRE I dati parlano chiaro: nel quadriennio 2012-2016 i nati sono 359 contro 656 morti. In 964 sono emigrati. Solo nel 2016, 180 (93 uomini e 87 donne) hanno scelto di andare via. E dai 12.006 di gennaio si è passati a quota 11.901, 105 in meno. Il 2017 non sembra aver portato bene: al 22 giugno sono appena 6 i nuovi fiocchi azzurri e 10 quelli rosa. In compenso, la cittadina ha perso altre 120 persone, tra 52 decessi e 68 emigrati. «Sono dati che purtroppo rispecchiano un andamento regionale che negli ultimi anni, con la crisi economica, ha subito un nuovo incremento. In questo senso - spiega l’assessore alle Politiche Sociali Alberto Lisci - il Comune può fare ben poco, proponendo misure palliative, impotenti di fronte a un fenomeno regionale. Una decisiva inversione di tendenza potrebbe verificarsi soltanto attraverso iniziative a livello nazionale capaci di creare occupazione e sviluppo».
SPOPOLAMENTO Dall’ estate ’98 a oggi sono 113 (58 maschi e 55 femmine) i nati da residenti nel Comune. Una situazione ben diversa da quella di quarant’ anni fa, quando a dicembre del ’79, forte del boom demografico, il paese aveva superato la soglia dei 14.000. «Gli anni ’60- ’70? Decenni di buona vita, di progetti, di sogni», racconta la scrittrice Iride Peis, memoria storica del paese. «Ogni operaio si costruiva la casa, comprava mobili, l’auto, il frigorifero, la tv. Chi andava via dal paese lo faceva col miraggio di guadagnare di più per poi tornare per la pensione. L’esodo era misurato e ponderato. Lentamente è arrivato un desolante declino: miniera chiusa, fabbriche fatiscenti, edilizia crollata, nascite zero. I giovani laureati scappano in paesi stranieri e chi è rimasto fa sforzi enormi».
L’ANALISI Una lettura tecnica dei dati la fa il sociologo Marco Sanna: «È cambiata la struttura della popolazione, con l’aumento della fascia over 40 rispetto a quelle giovanili e l’aumento dell’aspettativa di vita. A Guspini, con la chiusura delle miniere, le famiglie incapaci di trovare riconversione economica sono state costrette ad emigrare. Per questo, insieme ad Arbus, è il Comune che ha subìto uno dei più alti cali demografici del territorio».
Francesca Virdis
 


L’UNIONE SARDA
 
 
5 - L’UNIONE SARDA di sabato 24 giugno 2017 / pagina 11
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LA NUOVA SARDEGNA
 
6 - LA NUOVA SARDEGNA di sabato 24 giugno 2017 / Sassari e provincia - Pagina 19
ACCADEMIE E CONSERVATORI
Abolite le disparità su borse e mensa per gli studenti Afam
SASSARI Allievi delle Accademie di Belle Arti e dei Conservatori non più discriminati: grazie all’intervento dell’Ersu sassaresesi mette la parola fine ad una disparità di trattamento tra gli studenti iscritti ai corsi universitari e quelli invece frequentanti percorsi di alta formazione artistica e musicale. Il direttore generale Antonello Arghittu lo scorso otto giugno ha scritto all’assessorato regionale alla Pubblica Istruzione , facendosi portavoce di una richiesta degli studenti Afam, penalizzati nel trattamento a loro riservato sulla durata delle borse di studio, più svantaggioso rispetto ai colleghi iscritti all’università, nonostante da anni ormai i due percorsi di studio siano totalmente equiparati nella loro durata, organizzazione e nel rilascio dei titoli.Fino ad oggi, gli studenti e le studentesse di Accademia di Belle Arti e Conservatorio potevano usufruire della borsa di studio e dei servizi di mensa e alloggio per un periodo identico alla durata legale del proprio corso di laurea, stabilito dai rispettivi ordinamenti. Questo invece non accadeva per gli studenti dell’Università: a questi è sempre stata riconosciuta una semestralità in più per la borsa di studio e per mensa e alloggio addirittura un ulteriore anno di studi.«Un doppio binario ormai privo di qualsiasi fondamento, specialmente normativo, che crea esclusivamente disparità e malcontento nella popolazione studentesca» dice il dg Arghittu che esprime grande soddisfazione per l’importante risultato ottenuto in Regione: «È di appena due giorni fa la delibera n. 30/18 con la quale la Regione recepisce la nostra proposta e equipara ufficialmente la durata di concessione dei benefici della borsa di studio e dei servizi mensa e alloggio, per gli studenti Afam.L’Ersu non si ferma qui: in vista del nuovo anno accademico Arghittu e ha scritto al dg dell’Università Guido Croci per applicare l’esonero a monte del pagamento della tassa regionale per gli studenti e le studentesse con un reddito familiare lordo complessivo ai fini Irpef di 25 mila euro. L’esonero a monte è stato inoltre messo in campo già nell’ultimo anno accademico per i beneficiari e gli idonei non beneficiari della borsa di studio.
 
 
 

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