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Mercoledì 21 giugno 2017

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21 giugno 2017
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RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

 
1 - L’UNIONE SARDA di mercoledì  21 giugno 2017 / Borsa (Pagina 17 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. Nuovi criteri
Borse di studio, aiuti agli allievi con basso reddito
La Giunta ha approvato i criteri generali sulle borse di studio per 18 milioni di euro in vista dell'anno accademico 2017-2018. Obiettivo, garantire l'accesso all'Università agli studenti con disabilità o provenienti da famiglie con basso reddito. Come proposto dall'assessore della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena, la Regione partecipa con uno stanziamento di 3 milioni di euro ai quali si aggiungono 3,4 milioni di gettito della tassa regionale per il diritto allo studio universitario incassati dall'Ersu, ulteriori 7,5 milioni di Fondo integrativo statale e altri 4 milioni del Por Fse 2014-2020. «Le risorse stanziate nell'ambito del diritto allo studio, che questa Giunta sostiene fortemente attraverso azioni e progetti quali Iscol@, Tutti a Iscol@ e le varie forme di finanziamento destinate all'Università, compreso l'orientamento - ha detto l'assessore - serviranno a garantire massimi livelli di accessibilità agli Atenei. Con questo atto diamo un sostegno agli studenti più meritevoli con disabilità o difficoltà finanziarie, perché non sia loro precluso l'accesso agli studi universitari». Tra i requisiti per accedere alle borse di studio ci sono i limiti degli indicatori Isee per 20mila euro, e Ispe per 50mila. Per gli studenti fuori sede sono previsti 3.778 euro; per i pendolari 2.134 euro e per gli studenti in sede 1.459 euro.
 
 

2 - L’UNIONE SARDA di mercoledì  21 giugno 2017 / Primo Piano (Pagina 5 - Edizione CA)
A Cagliari privati e istituzioni mostrano le buone pratiche, oggi arrivano i ministri
UN'ALTRA MOBILITÀ È POSSIBILE
Le idee che funzionano: dalla bici ibrida all'auto su misura
«Non vogliamo più emergenze», dice Michele Vigna, direttore Ingegneria e verifiche dell'Anas. Gli automobilisti sardi, che di emergenze stradali (e non solo) vivono, sono d'accordo con lui. Perché è vero che l'azienda delle strade investe miliardi in tutta Italia in manutenzioni e nuove opere ma se vivi in Sardegna, hai il tasso di infrastrutturazione stradale peggiore d'Italia, non hai il Frecciarossa e i cantieri stradali restano aperti all'infinito hai voglia di presentarti efficiente e smart.
LA FACCIA SMART DELLA PA Ma tant'è. Al G7 dei trasporti di Cagliari le istituzioni mostrano la loro faccia più efficiente e i loro progetti più innovativi. E i problemi restano molto lontani dalla Manifattura tabacchi di Cagliari dove ieri c'è stato l'evento di presentazione dei sette progetti finalisti della Call for practice Nice to meet youG7, che poi significa buone pratiche e soluzioni innovative su servizi di mobilità e trasporto, organizzata da Italia Camp. È l'appuntamento che precede la due giorni di incontri tra i ministri di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Usa e Italia nel corso dei quali si parlerà tra l'altro di come i trasporti e le infrastrutture possano favorire o meno l'inclusione sociale.
LA BICI IBRIDA Tra le migliori sette aziende c'è la start up che ha presentato una bici elettrica che si ricarica da sola e comunica dati di ogni genere, c'è un'applicazione che consente di contattarsi per condividere un'auto pagando con una moneta complementare, e persino una piattaforma per la costruzione di un'auto elettrica completamente personalizzabile. Idee destinare a sfondare.
LA PANDA A BIOMETANO Come la Panda Natural Power. Progettata Gruppo Cap per Fca, è alimentata col biometano prodotto da acque reflue grazie alla sperimentazione in corso al depuratore di Bresso-Niguarda-
I progetti istituzionali presentati mostrano il lato migliore della Sardegna, quella votata all'innovazione e alle tecnologie. L'assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana, ad esempio, ha mostrato un sistema di dati open source che consente (tra le altre cose) di ottenere suggerimenti su come muoversi nell'Isola e persino di presentare proteste per un disservizio. Il rettore dell'università Maria Del Zompo ha detto di avere l'obiettivo di «studiare insieme a Regione e Comune un percorso che porti tutto il personale dei nostri tre enti a non usare l'auto per recarsi al lavoro o in facoltà».
MENO AUTO Il sindaco di Cagliari ha fatto vedere agli attenti ospiti del meeting un filmato intitolato Its for the people , un sistema che combinando investimenti sul trasporto pubblico con tecnologie di controllo ha trasformato il capoluogo in città super sostenibile. Massimo Zedda ha raccontato quanto è stato difficile «annientare» l'opposizione di centrodestra che contestava le piste ciclabili perché. «Difendevano il diritto alla doppia fila».
Fabio Manca
 
 

3 - L’UNIONE SARDA di mercoledì  21 giugno 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Un adolescente sardo su quattro a rischio obesità e crescono i casi di gravi deficit muscolari
QUEI BIMBI COL FISICO DA VECCHI
Gli esperti: «Non fanno più movimento, è un'emergenza sanitaria»
Fate un giro al Poetto: non ci sono più ragazzini che giocano in spiaggia, hanno tutti i tablet
e gli smartphone. Costringiamo i nostri figli a fare una vita agli arresti domiciliari, devono crescere
all'aria aperta. Manca una palestra come la strada, dove un tempo si imparava ad arrampicarsi sugli alberi
Ricordate il film d'animazione Wall-E dove gli esseri umani sono talmente flaccidi che non riescono più a stare in piedi, si muovono con speciali poltrone volanti e comunicano solo via computer? Ebbene quello scenario grottesco potrebbe non essere poi così lontano se è vero, come emerge dalle ultime ricerche, che sempre più bambini hanno la forma fisica di un settantenne e due su tre non sono neanche capaci di fare una capriola. Un problema molto italiano, con la Sardegna e Cagliari che non fanno eccezione.
BAMBINI VECCHI «Vedo spesso bambini affetti da gravi problemi di ipotonia muscolare ma in realtà sani - spiega Lorenzo Cozzolino, pediatra cagliaritano -. Di recente ho avuto in cura un piccolo di 14 mesi: i genitori pensavano avesse problemi neurologici ma ho scoperto che per paura che si facesse male lo tenevano sempre in braccio: non aveva mai gattonato. Ho imposto alla madre di lasciarlo libero di sbattere la testa sul pavimento e dopo due mesi faceva persino le capriole».
EMERGENZA SOCIALE Una vera e propria emergenza sociale e sanitaria che per Andrea Loviselli, direttore della Scuola di specializzazione in Medicina dello sport dell'università di Cagliari, rischia di avere in un futuro prossimo conseguenze drammatiche. «Perdere la capacità motoria a dieci anni - spiega - significa non acquisirla mai più. Rischiamo di allevare una generazione di giovani con un fisico da anziani che si porteranno dietro le patologie connesse. Già oggi il 5% dei bimbi sardi è obeso e il 20% in sovrappeso, ciò significa che tra 20 anni i casi di diabete decuplicheranno».
L'INSEGNANTE Beppe Muscas, storico allenatore di basket, ex professore di educazione fisica nelle scuole e oggi docente all'università, rincara la dose. «È sparito il gioco in strada e nei cortili - spiega -, cioè quei luoghi dove si cominciava ad affinare gli stili motori di base praticando attività apparentemente banali come arrampicarsi su un albero, scavalcare un cancello o strisciare sotto un'auto per recuperare un pallone. Molti ragazzini oggi non sono in grado di fare movimenti elementari: correre con un minimo di coordinazione, saltare con la corda, andare in bicicletta. Dagli schemi motori sono passati agli schermi motori, quelli dei videogiochi e del telefoni su cui passano gran parte del loro tempo libero».
SCUOLA NEL MIRINO Ma di chi è la colpa di questo “rammollimento” generazionale? In cima alla lista degli imputati c'è la scuola, soprattutto quella elementare dove spesso le due misere ore obbligatorie di educazione motoria neanche si fanno. «È una materia assolutamente marginale e ciò è gravissimo - attacca Loviselli -, inoltre i bimbi sono obbligati a stare sempre fermi, anche ai cambi ora. I dati scientifici dimostrano che superati i 45 minuti d'inattività la glicemia aumenta. Pensi che nei paesi anglosassoni hanno addirittura eliminato i banchi per consentire agli studenti di muoversi costantemente, invece nelle nostre aule gli alunni stanno seduti anche cinque ore di fila». «In Europa - aggiunge Muscas -, siamo all'ultimo posto per ore dedicate all'educazione motoria nelle scuole primarie, eppure in Italia ci sono tanti laureati a spasso che potrebbero aiutare gli insegnanti».
LE FAMIGLIE Poi ci sono loro, mamma e papà. «Per paura e comodità costringiamo i nostri figli a fare una vita agli arresti domiciliari - è la cruda analisi di Loviselli -. Molti genitori sono convinti che portando i figli a nuoto o a danza due volte alla settimana hanno risolto il problema ma non è così: non serve a nulla se poi fanno una vita sedentaria. Avrebbero bisogno di almeno un'ora di attività motoria libera ogni giorno, di gioco all'aria aperta». E invece, anche quando sono fuori casa, i nostri figli non si muovono più. «Fate un giro al Poetto - è l'invito di Cozzolino - troverete tanti bambini seduti con i telefonini e i tablet, nessuno gioca più col secchiello e la paletta. E questo poi lo si paga con meno funzionalità muscolare, articolare e ossea. L'evoluzione tecnologica sta portando a un'involuzione fisica. Ai genitori dico: fate giocare i vostri figli e giocate con loro, è il miglior regalo che gli potete fare». Più prezioso di qualunque videogame.
Massimo Ledda
 
 

4 - L’UNIONE SARDA di mercoledì  21 giugno 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
I sarcofagi, custodi del carisma
C'è una parola che si usava con parsimonia: carismàtico, dal greco “charisma”; grazia che si riceve come dono; una sorta di aura che inerisce nei comportamenti della comunità. Il charisma è intrinseco ad un capo che lo agisce attraverso il corpo. Per millenni è stato, misteriosamente, trasmesso dagli dei agli uomini; le narrazioni erano affollate da semidei che pagavano un prezzo altissimo per questo privilegio. Non a caso nelle vulgate gli eroi muoiono «giovani e belli».
Oggi mille strumenti costruiscono la tipologia. L'elenco include persino schiere di cantanti e di attori che non hanno varcato trent'anni. C'è stata una studiosa che ha insegnato prima al Liceo Siotto e poi all'Università di Cagliari, chiamatavi dall'antropologo Ernesto De Martino negli anni Sessanta. Si chiamava Clara Gallini e prima di dedicarsi ai novenari si era occupata dei modi con cui il mondo romano costruì la carismaticità del potere. All'origine di tutto c'è un oggetto che lo fonda e che si chiama sarcofago, una cassa in pietra. È quello che Cornelio Scipione Barbato (337 a. C. - 270 a. C.) si fece allestire ancora in vita. Vi fece incidere metope greche ed un elogio.
Da quel momento i sarcofagi diventano i testimoni del carisma del defunto. Il racconto è racchiuso nelle scene raffigurate, in basso o in alto rilevo, insieme all'elogio della persona.
Nella Cagliari ellenistica perdurano le tombe a camera di tradizione punica ma rinveniamo anche cippi anepigrafi, come in viale Regina Margherita, anticipazione dei sarcofagi che arricchiranno le necropoli, orientale ed occidentale. Oggi quelli superstiti fanno mostra di sé come elementi di arredo nelle chiese.
 
 

5 - L’UNIONE SARDA di mercoledì  21 giugno 2017 / Provincia Sulcis (Pagina 33 - Edizione CA)
DOMUSNOVAS. Il convegno
La biodiversità sarà il futuro dell'agricoltura?
È necessario coltivare le biodiversità sarde per valorizzare il potenziale agroalimentare del territorio e la nostra stessa identità. Certo, ad oggi le varietà tradizionali dell'Isola non possono competere sul mercato con varietà prodotte su larga scala ma le “sarde” hanno comunque un potere nutrizionale enorme da sfruttare (non solo il prodotto fresco ma anche foglie, semi, bucce per usi variegati). Sempre che si faccia rete e su di esse si concentri l'azione degli enti di ricerca e promozione in collaborazione con istituzioni e imprenditoria.
È questo, in estrema sintesi, quanto detto sabato dai relatori intervenuti a Domusnovas per “Agricoltura 1.0”, convegno dedicato nei giorni scorsi alle biodiversità organizzato da assessorato all'Ambiente, “Aiò Impàri” (rete di imprese e fattorie didattiche), Laore e Pro Loco. Incontro cominciato alle elementari di via Monti dove sono stati presentati e premiati i progetti su riciclo e biodiversità realizzati dagli alunni con la guida di insegnanti e degli imprenditori della rete Aiò. Nel pomeriggio il convegno-dibattito al quale hanno preso parte imprenditori del settore, docenti dell'università di Cagliari e consiglieri regionali, tecnici delle agenzie Laore e Agris oltre al direttore del Consiglio nazionale delle ricerche Guy D'Hallewin. Una collaborazione con Comune e scuole che proseguirà anche in futuro. Dal convegno si è passati infine al parco Scarzella trasformato in piccolo zoo per le esposizioni di avicoli ornamentali, zootecnia, filiere del formaggio, della pasta e del miele.
Simone Farris
 
 

6 - L’UNIONE SARDA di mercoledì  21 giugno 2017 / Cronaca Regionale (Pagina 8 - Edizione CA)
Ma gli ambientalisti
temono il peggio
Intorno alla legge urbanistica si scatenano dure prese di posizione e nascono riflessioni sul futuro della gestione del territorio in Sardegna. Gli ambientalisti sono pronti alle barricate per il timore di una «nuova cementificazione», spiegava lunedì al convegno organizzato dall'area Soru Maria Paola Morittu, vicepresidente di Italia nostra, convinta che il testo richiami «la revisione del Piano paesaggistico regionale».
Posizioni contrarie, come quelle che l'architetto e urbanista Sandro Roggio conferma: «Non si possono ammettere Piani casa fatti dalla sinistra, anche se sono un po' meno peggio di quelli del centrodestra». Per Roggio andrebbero riviste alcune norme che riguardano soprattutto quelle che «contrastano apertamente con il Ppr». Non solo bocciature, ma anche proposte, come la necessità di «incentivare l'edilizia nei centri periferici, anche in deroga ai regolamenti perché difficilmente in un piccolo centro ci saranno speculatori».
Pasquale Mistretta, ex rettore dell'Università di Cagliari, si concentra sul Programma regionale di sviluppo e il Piano strategico della Città metropolitana: «Sono riferimenti vuoti, perché la Sardegna sta arretrando sempre di più dal punto di vista economico e soffrono particolarmente i Comuni più piccoli». Per questo motivo, Mistretta, ribadisce la necessità di «concentrarsi sul rapporto tra le zone interne e le zone urbane, perché la politica sul territorio deve migliorare».
Qualche luce arriva dal presidente della Camera di commercio di Cagliari, Maurizio De Pascale, soprattutto per il turismo. «Circa l'86% dei sardi è convinto sia il settore del futuro. La legge ha dato dignità alla demolizione e riqualificazione. Una nuova legge urbanistica è necessaria perché abbiamo l'obbligo di aggredire la disoccupazione». (m. s.)
 
 

7 - L’UNIONE SARDA di mercoledì  21 giugno 2017 / Provincia Ogliastra (Pagina 41 - Edizione CA)
Un convegno del Rotary Club
Il sistema di ricognizione del sottosuolo tramite il georadar può essere utilizzato anche in Ogliastra per la valorizzazione dei siti archeologici. “I giganti di Monte Prama - il sacrario degli eroi infranti” è il tema del convegno organizzato per oggi (mercoledì21 giugno) dal club Unesco di Baunei e dal Rotary Ogliastra presso la sala Garippa a Santa Maria Navarrese. L'appuntamento è per le 19. Tra i . relatori: Gaetano Ranieri, docente di geofisica all'Università di Cagliari, l'archeologo Raimondo Zucca dell'Università di Sassari, Pasquale Zucca.
 
 

8 - L’UNIONE SARDA di mercoledì  21 giugno 2017 / Cultura (Pagina 47 - Edizione CA)
Questa sera
Leonardo sulle rotte dell'Isola alla ricerca di un manoscritto di Archimede custodito in una biblioteca privata di Cagliari. Della scoperta, già al centro delle ricerche dello storico dell'arte cagliaritano Aldo Pillittu, si ragionerà in maniera ampia e approfondita nel convegno organizzato dalla Deputazione di storia patria per la Sardegna. Appuntamento stasera (ore 16) alla Mediateca del Mediterraneo di via Mameli, a Cagliari.
Oltre all'autore dello studio (pubblicato sull'ultimo numero della rivista “Archivio storico sardo” e incentrato sugli influssi di Leonardo nella pittura sarda del '500) interverrà Mirella Ferrari, dottoressa onoraria della Veneranda Biblioteca ambrosiana dell'Università Sacro cuore di Milano in cui è custodito il Codice Atlantico. La parola toccherà poi a Luigi Ricci e Andrea Lai (Università di Sassari): tratteranno della circolazione dei trattati scientifici nelle biblioteche della Sardegna tra '400 e '500. Laura Usalla (Università di Cagliari) esaminerà i testi scientifici compresi nel fondo Rossellò della Biblioteca Universitaria di Cagliari. Domenica Laurenza (Trinity college Dublino) parlerà invece dei rapporti tra Leonardo e Archimede.
Gli interventi degli studiosi saranno introdotti e coordinati, alla presenza di Paolo Frau, assessore alla Cultura di Cagliari, da Luisa D'Arienzo. Docente di Paleografia e diplomatica, è presidente della Deputazione di storia patria per la Sardegna. (m.a.)
 

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LA NUOVA SARDEGNA
 

9 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 21 giugno 2017 / Attualità Pagina 3
IL G7 DEI TRASPORTI
In mostra i progetti per una mobilità sostenibile
Oggi il via al summit: protagonisti i grandi della terra
Da Peppers il robot alla bici ricaricabile ecco il futuro green
CAGLIARI Oggi Peppers, robottino simpatico che va pazzo per le coccole, vere e non artificiali, dovrà farsi da parte. Comincia il G7 Trasporti, arrivano i ministri, più un commissario dell'Unione Europea: la scena sarà loro. C'è attesa per quello che decideranno i Sette sulla mobilità sostenibile, sulla democrazia e lo sviluppo che se non hanno una carrozza su cui salire rimangono inavvicinabili. Chi resta isolato è perduto e la Sardegna lo è stata più di una volta. Dal G7 c'è chi si aspetta molto, forse anche troppo: i summit di successo spesso sono quelli da dietro le quinte, meno quando hanno i riflettori addosso. Però la Sardegna da un ministro italiano, Graziano Delrio, e da una commissaria europea, Violeta Bulc, slovena, vorrebbe strappare l'impegno - insieme alla Corsica e alle Baleari - che prima o poi riuscirà a ottenere lo status d'insularità. «Lo vogliamo, ci spetta», è la richiesta della Regione, speriamo che oggi arrivi in risposta: «Lo avrete».L'anteprima. È stata una fiera delle meraviglie. Oltre a Pepper, nei suggestivi capannoni dell'ex Manifattura Tabacchi, a parte l'aria condizionata spenta, sono state le invenzioni a tenere banco. Dal robottino alla macchina che per costruirla in casa ci vuole poco o nulla, si fa più in fretta di qualsiasi mobile Ikea, alla bicicletta a pedalata assistita che si ricarica da sola alla pellicola fotovoltaica capace di trasformare qualsiasi superficie in una fonte d'energia. Il G7 è anche questo - come ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru - «uno sguardo verso un futuro che non è lontano, ma vicinissimo». Bisogna saperselo conquistare e la Sardegna ci vuole provare ma prima dovrà liberarsi dei troppi fardelli che ha sulle spalle: strade fantasma, treni lenti, traghetti monopolizzati, aerei troppo pieni. Perché la Sardegna è un'isola e un'isola senza trasporti, interni ed esterni, rischia di fare solo questa brutta fine: diventare uno scoglio spopolato in mezzo al mare. Mauro Bonaretti, capo di gabinetto del ministro Delrio, è stato deciso nel dire: «La mobilità è un diritto inviolabile e nessuno può metterlo in discussione». È un impegno, i tradimenti non sono e non saranno ammessi soprattutto se il traguardo - sottolineato dall'assessore ai trasporti Massimo Deiana - è questo: «Dare a tutti, Sardegna compresa, la possibilità di essere competitivi». L'approccio. Quello dell'isola con il G7 è stato buono. Gli ospiti, obbligati a sedersi su pile di cartone riciclato e pressato, hanno capito che qui le idee non mancano. Da quelle del comune di Cagliari sui trasporti pubblici ai progetti dell'Università per insegnare agli studenti che «la sostenibilità è ricchezza», o l'investimento della Fondazione Sardegna, che vuole far diventare l'Asinara un'isola capace di autoprodursi tutta l'elettricità di cui ha bisogno. Sì, la nostra officina delle idee non ha sfigurato neanche davanti a Peppers. I ministri. Oltre a Graziano Delrio, la lista dei Sette più uno è questa: Marc Garneau per il Canada, Élizabeth Borne Francia, Alexander Dobrindt Germania, Keiichi Ishii Giappone, Chris Grayling Gran Bretagna, Elaine Chao Stati Uniti e Violeta Bulc, commissaria ai trasporti per l'Unione Europea. (ua)
 
 

10 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 21 giugno 2017 / Atlanti Estate - Pag. 6
Da domani a domenica la serie cult su grande schermo
Tributo a Sorrentino che vinse il riconoscimento nel 1999
Dalla tv al cinema "The Young Pope" in sala alla Maddalena
di Fabio Canessa
LA MADDALENA Sono novanta i film tratti da sceneggiature e soggetti premiati e segnalati a partire dal 1986, anno di battesimo del Premio Solinas. Alcuni realizzati dagli autori stessi, come "L'uomo in più" basato sulla sceneggiatura (dal titolo "Il cantante e il calciatore") presentata nel 1999 da Paolo Sorrentino. La carriera del pluripremiato regista napoletano nasce proprio lì, alla Maddalena. Nell'isola di uno dei più grandi scrittori per il cinema qual è stato Franco Solinas. Il premio a lui dedicato torna quest'anno nell'arcipelago e fa ritorno, non fisicamente ma con il suo ultimo lavoro, anche Sorrentino. Grande evento di questa edizione, in programma da domani a domenica, è infatti la proiezione in sala delle dieci puntate di "The Young Pope" grazie a Sky e WildSide. La serie sarà proiettata nella sala Primo Longobardo secondo questo programma: domani i primi tre episodi, venerdì dal quarto al sesto, sabato il settimo e l'ottavo e domenica gli ultimi due. Orario di inizio sempre alle 21.30.Attorno alla proiezione dell'innovativa serie con protagonisti Jude Law, Diane Keaton, Silvio Orlando, Cécile de France e James Cromwell, si svilupperanno le altre attività del Premio Solinas all'interno del quale è nato quest'anno il "Cantiere delle storie", un progetto che si muove su due linee direttrici: lo sviluppo di progetti cinematografici originali (soggetti, sceneggiature) e la coprogettazione di un Centro di alta formazione internazionale per il cinema e l'audiovisivo alla Maddalena. L'iniziativa è guidata dall'università di Sassari e dal Premio Solinas in collaborazione con le università di Cagliari e Roma Tor Vergata, il comune de La Maddalena, il festival Cinemed di Montpellier e l'Istituto italiano di cultura di Madrid. Il "Cantiere delle storie" ha sviluppato un percorso formativo dedicato ai finalisti del Premio Solinas e agli studenti di cinema dei tre atenei coinvolti che sotto la guida di alcuni giurati hanno avuto l'opportunità di sviluppare sceneggiature per cortometraggi. Mentre gli studenti del dipartimento di Architettura, design e urbanistica dell'università di Sassari hanno lavorato su idee progettuali per la creazione del Centro di alta formazione multimediale internazionale per il cinema e l'audiovisivo alla Maddalena.I primi risultati verranno presentati proprio in questi giorni sull'isola, dove sabato sera (alle 21 prima della proiezione delle puntate di "The Young Pope" in programma quel giorno) ci sarà anche la premiazione relativa all'edizione 2017 del Premio Solinas. Questi i finalisti: "Body Odyssey" di Grazia Tricarico, Marco Morana e Giulio Rizzo; "Focolare" di Pier Lorenzo Pisano; "Io e il secco" di Gianluca Santoni e Michela Straniero; "Le figlie di coro" di Amedeo Guarnieri e Lucrezia Le Moli; "Luciangela" di Maria Sole Limodio; "Paramagic" di Marisa Vallone e Anita Otto; "Piove" di Jacopo Del Giudice; "Tutte le storie sono ninnenanne" di Giulia Martinez.
 
 

11 - LA NUOVA SARDEGNA di martedì 21 giugno 2017 / Alghero - Pagina 23
L'intitolazione all'ammiraglio e studioso
Banchina "Pezzi", slitta la cerimonia
ALGHERO Non si è tenuta l'annunciata cerimonia di intitolazione della banchina di sottoflutto del porto di Alghero all'ammiraglio professor Giuseppe Pezzi. Nella serata di giovedì scorso dall'ufficio protocollo del Comune è stata inoltrata ai diretti interessati una comunicazione nella quale si riferiva che l'evento non poteva tenersi la mattina di domenica per " motivi organizzativi". L'intitolazione era stata decisa quale riconoscimento all'ammiraglio Pezzi, algherese di nascita, per la sua brillante carriera nella Marina Militare dove entrò subito dopo la laurea in medicina ottenuta all'università di Cagliari. Studioso, ricercatore, Giuseppe Pezzi raggiunse il grado di direttore generale della sanità militare marittima. Fu proprio per le sue ricerche e i risultati ottenuti che venne chiamato a insegnare Storia della medicina nella Università di Napoli. Raccolse una notevole quantità di testi di valore scientifico dei quali fece dono alla Confraternita della Misericordia, l'istituzione dei Germanz de la Confraria che all'epoca godeva in città di prestigio e credito per la quotidiana attività di solidarietà umana che svolgeva. Un uomo che ha indubbiamente dato lustro alla sua città natale e che nonostante abbia svolto la sua attività professionale lontano da Alghero è sempre stato vicino alla sua terra di origine della quale conservava con orgoglio anche la parlata.Il rinvio della cerimonia ha determinato qualche problema e non pochi disagi soprattutto per coloro che avevano programmato di essere presenti all'evento (biglietti aerei e prenotazioni alberghiere ). (g.o.)
 
 
 

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