Lunedì 19 giugno 2017

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
19 giugno 2017
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI

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L’UNIONE SARDA

 
 
1 - L’UNIONE SARDA di lunedì 19 giugno 2017 / Agenda Cagliari (Pagina 16 - Edizione CA)
SA DUCHESSA. Il convegno dell’associazione UniCa Lgbt
Omosessualità e violenza
Il caso Cecenia in aula
Sarà dedicato alle violenze e agli abusi subiti dagli omosessuali in Cecenia il convegno in programma domani nell’aula 17 a Sa Duchessa nella facoltà di Studi umanistici dell’Università di Cagliari. “Se anche questi sono uomini: il caso Cecenia”, questo il titolo del seminario che si aprirà alle 16 e andrà avanti fino alle 20.
L’OBIETTIVO «Le notizie che arrivano dalla Cecenia hanno fortemente scosso l’immaginario collettivo negli ultimi mesi. A più di settant’anni di distanza dal termine della Seconda guerra mondiale, lo stesso sentimento di sdegno e vergogna per le azioni compiute dai nazifascisti contro i popoli d’Europa (e non solo) ci ha portato all’idea di voler sensibilizzare quanto più possibile la compagine universitaria studentesca e non sui fatti registrati dalle cronache e dai media nella Repubblica cecena» si legge nella nota stampa dell’associazione UniCa Lgbt che ha organizzato l’incontro.
IL PROGRAMMA A partire dall’analisi storico-politica della dissoluzione dell’Unione sovietica nel 1991, i relatori apriranno il dibattito per ricercare le cause che hanno portato alla denuncia per “violazione dei diritti umani” da parte di numerosi organismi a livello nazionale e internazionale nei confronti del governo della repubblica caucasica.
NO ALLA VIOLENZA «La dignità e la libertà degli uomini, a prescindere dal proprio orientamento sessuale, religioso, culturale e politico, non possono essere lese per nessun motivo e in nessuna parte del mondo», questo uno dei pilastri fondanti dell’associazione UniCa Lgbt. «Nel nostro piccolo cerchiamo di abbattere le barriere del pregiudizio e dell’ignoranza e, grazie alla mediazione della cultura, tentiamo di far comprendere che una seconda via c’è ed esiste… sempre», scrivono ancora gli organizzatori.
 
 

2 - L’UNIONE SARDA di lunedì 19 giugno 2017 / Sport Vari (Pagina 45 - Edizione CA)
ATLETICA
Meloni e Motzo vincono
il titolo universitario
A Catania si sono chiusi i campionati italiani univeristari. Per l’Università di Cagliari, primi l’esperino Gabriele Motzo sui 5000 in 15’18”04 ed Eugenio Meloni nell’alto (2,09), seconde le 4x100 donne (Piras-Marceddu-Mannu-Lai in 47”67) e uomini (Fois,-Aru,-Piredda-Muscas in 42”44). In classifica, l’Università di Cagliari chiude 10ª tra gli uomini e 14ª tra le donne. Per l’Università di Varese/Como, titolo sui 5000 all’alaese Alice Cocco (tesserata per il Cus Sassari) in 17’08”. Due quarti posti (100 e 200) per Nadia Neri, atleta del Cus Cagliari ma che studia all’Università di Sassari.
 
 

3 - L’UNIONE SARDA di lunedì 19 giugno 2017 / Cronaca di Sassari (Pagina 26 - Edizione CA)
ALGHERO. Paraparesi spastica
Famiglia di Nulvi con 68 malati: caso scientifico
È una malattia invalidante e poco conosciuta. Il suo esordio è subdolo, perché comincia con una graduale rigidità degli arti inferiori e conseguente impaccio nel camminare. Si tratta della Paraparesi spastica familiare, una malattia neuro degenerativa che interessa in particolare il midollo spinale e il cervelletto, la cui forma pura è caratterizzata da spasticità. È ereditaria e, proprio in Sardegna, c’è un’alta incidenza.
L’Università degli Studi di Sassari ha compiuto uno studio su una famiglia di Nulvi affetta da questa patologia addirittura dal 1700. Nove generazioni con 68 malati e con un’età di esordio di 38 anni. Sabato scorso all’hotel Catalunya, Stefano Sotgiu direttore della Clinica di neuropsichiatria infantile dell’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari, ha incontrato i componenti della Federazione Europa Euro HSP per parlare dell’alta incidenza della Paraparesi Spastica nel nord Sardegna e della "Nulvi Kindred".
Gli obiettivi dell’Associazione Italiana Vivere la Paraparesi Spastica, organizzatrice del meeting internazionale, sono aumentare la conoscenza scientifica e pubblica, definire protocolli di fisioterapia, diventare un punto di riferimento per i malati e le loro famiglie. «La registrazione dei malati è importante - spiega Anna Maria Cadeddu, referente dell’associazione Vips Onlus - affinché si possa avere un quadro reale dell’incidenza sul territorio, al fine di poter avere strumenti di supporto alle attività diagnostiche e di ricerca scientifica».
 Caterina Fiori
 
 
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LA NUOVA SARDEGNA
 

4 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 19 giugno 2017 / Sardegna - Pagina 7
Domani anteprima con Zedda e Pigliaru. In serata la protesta del Social forum
CAGLIARI OFF LIMITS PER TRE GIORNI
CAGLIARISarà una Cagliari super blindata quella che mercoledì accoglierà i 7 ministri dei Trasporti del mondo occidentale. Divieti di sosta, limitazioni al traffico, zone interdette. Da domani, e per tre giorni, Cagliari sarà quasi off limits. O perlomeno lo saranno le zone interessate dal G7. Uno spiegamento di forze imponente, con uomini arrivati anche da altre regioni d’Italia, misure di sicurezza capillari e minuziose studiate sia per l’area principale in cui si svolgeranno i lavori - l’Ex Manifattura Tabacchi in viale Regina Margherita - che nelle altre zone in cui sono previsti eventi collegati: il lungomare Poetto e il molo Ichnusa. Per consentire il regolare svolgimento dei lavori del G7, sono state previste alcune limitazioni al traffico, anche se non è stata chiusa completamente al traffico alcuna area. «Le prescrizioni - fanno sapere dal Comune - saranno operative da martedì». Sono infine previste alcune chiusure al traffico - che saranno comunque dinamiche e non fisse - in concomitanza con il passaggio delle delegazioni dei sette Paesi. Il G7 si svolgerà tra mercoledì e giovedì, ma già domani sono previste sia iniziative collaterali che manifestazioni di protesta. Tra le prime, alle 11.45 all’ex Manifattura Tabacchi si terrà l’evento "Nice to meet tou G7", in cui verrà presentato il summit. Interverranno il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il governatore Francesco Pigliaru, il rettore Maria Del Zompo, il capo di gabinetto del ministero dei Trasporti Mauro Bonaretti, l’ad di ItaliaCamp Fabrizio Sammarco, l’ad di Invitalia Domenico Arcuri, l’ad di Italferr Carlo Garganico e il presidente della Fondazione Sardegna, Antonello Cabras. Sempre domani, ma alle 18.30, si danno appuntamento in piazza Garibaldi gli anti G7 del Cagliari social forum. «Riteniamo che il G7 sia un organismo antidemocratico che si arroga il diritto di decidere della vita presente e futura degli abitanti della terra e che, vista la situazione dei trasporti in Sardegna, è quasi offensivo tenere un incontro dei ministri dei Trasporti proprio qui - si legge in un comunicato degli antagonisti -. Non è uno scherzo: la Sardegna che vanta il primato di inefficienza nei trasporti avrà l’onore di ospitare a Cagliari i ministri G7 dei trasporti e i loro accompagnatori! Il governo italiano, mentre rinvia ancora il piano nazionale contro la povertà, spenderà per gli aspetti logistici e per aspetti di sicurezza circa 50 milioni di euro. Una beffa per noi sardi».

 
 

5 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 19 giugno 2017 / Sport vari - Pagina 36
Tre i titoli italiani per gli atleti sardi agli universitari
SASSARI Tre titoli italiani universitari, con Eugenio Meloni nell’alto e Gabriele Motzo e Alice Cocco nei 5000 metri, e la medaglia d’argento per le staffette 4x100 del Cus Cagliari. Questo il bottino degli atleti sardi ai campionati italiani universitari di Catania. Il primatista sardo dell’alto, il cagliaritano Eugenio Meloni ha vinto con la misura, per lui modesta, di 2,09.Doppio titolo italiano nei 5000 grazie a Gabriele Motzo (15’18"04) , e all’alaese Alice Cocco (18’08"96). Argento invece per le staffette 4x100 del Cus Cagliari. Cinzia Piras, Alessandra Marceddu, Giulia Mannu e Federica Lai hanno firmato un 47"67, mentre Giuseppe Fois, Paolo Aru, Mattia Piredda e Marco Dario Muscas hanno centrato lo stesso risultato con il tempo di 42"44.Nei 100 metri finale per Nadia Neri (Cus Sassari), quarta in 12"13 (+0.6) seguita da Federica Lai (Cus Cagliari), quinta con 12"15. R.Sp.

 
 

6 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 19 giugno 2017 / Sardegna - Pagina 6
IL SUMMIT DI ALGHERO
L’ECONOMISTA MORELLI: ERASMUS PER I DISOCCUPATI
Il docente della Bocconi: “All’estero potrebbero acquisire nuove competenze”
Tra le proposte, industria ai privati e marchi di qualità per l’agroalimentare
di Claudio Zoccheddu
ALGHEROS i sono dati appuntamento ad Alghero per parlare di economia e sono arrivati dalle università e dai centri di ricerca di tutto il mondo. Tra gli ospiti della città catalana anche Massimo Marelli, docente ordinario al dipartimento di Analisi delle politiche e del management pubblico alla Bocconi. Marelli, poi, gioca quasi in casa dato che da anni trascorre le vacanze - e non solo - nella sua casa di Alghero. L’economista conosce molto bene la città e il resto dell’isola e prima di partecipare al rendez-vous con i colleghi si prepara alla platea rispondendo a qualche domanda sulla crisi in Sardegna: «Anche perché questa è molto diversa da quelle a cui eravamo abituati. Dal 2007 in poi abbiamo avuto, praticamente in contemporanea, una crisi dei mercati e dei governi che non hanno potuto controbilanciare l’economia in difficoltà. È stato un domino a cui non eravamo preparati e, purtroppo, questa non è una peculiarità della Sardegna».Si può fare qualcosa, anche a livello politico, per accorciare i tempi della ripresa?«Sono convito che la strada da percorrere porti in Europa dove dovremo chiedere e ottenere l’unione fiscale. Ecco perché non mi fido dei movimenti populisti e di chi dice di voler uscire dall’Euro. In Catalogna, nonostante la voglia di secessione, nessuno pensa di abbandonare l’Euro. La Sardegna non ha l’economia catalana ma può fare pressioni sull’Unione europea».Vivendo ad Alghero, sia pure per periodi brevi, avrà avuto qualche difficoltà con gli aerei. Cosa pensa del caso Ryanair? «È un problema molto serio ma allo stesso tempo è buffo perché dimostra la poca attenzione della politica comunitaria: capisco che la prassi dei sussidi fosse discutibile ma nell’eurozona ci sono zone che andrebbero trattate con più attenzione e la Sardegna è una di queste. Credo che si sarebbe potuto trovare una soluzione che poteva andar bene a tutti e invece è stato penalizzato un intero territorio». A proposito di territori penalizzati, la crisi dell’industria interessa il nord e soprattutto il sud dell’isola. Ci sono i margini per ripartire?«Certo, lo dimostra l’Ilva di Taranto. Ormai lo Stato non può far nulla. L’unica speranza è vendere ai privati che, a quanto mi risulta, hanno interessi anche in Sardegna. Certo, è difficile condurre questo tipo di trattative, soprattutto quando gli acquirenti intendono sfoltire il personale». Esiste una soluzione che non comprenda gli ammortizzatori sociali? «Una specie. Ne parlo spesso con i colleghi alla Bocconi partendo dal presupposto che una delle poche cose che funzionano in Europa è il progetto Erasmus. Io propongo di allargarlo ai lavoratori disoccupati che, sfruttando le politiche di welfare in un modo innovativo, potrebbero guadagnare competenze e professionalità facendo esperienze di lavoro all’estero. Un arricchimento che sfrutterebbero una volta rientrati. Ovviamente, l’Erasmus dei disoccupati funzionerebbe meglio se la politica decidesse di lavorare per una politica di sussidio gestita dall’Unione europea».In Sardegna c’è anche qualcosa che funziona. Cosa pensa del turismo e dell’agroalimentare? «Per l’agricoltura credo che la soluzione sia una commercializzazione più attenta con l’uso dei marchi di qualità che mancano. La bottarga, per esempio, dovrebbe essere Doc. Il turismo invece può essere integrato anche dalle manifestazioni come la nostra che, se coordinate, potrebbero generare un bel giro d’affari. Questo pomeriggio, al museo archeologico di Alghero, parlerà il professor Joan Esteban che, per spiegarci, è uno dei papabili per il premio nobel. Ed è qua ad Alghero e parlerà al museo archeologico. Lo ribadisco perché unire un’offerta culturale parallela a quella turistica è sicuramente un valore aggiunto».
 
 
 

7 - LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 19 giugno 2017 / Agenda - Pagina 16
STUDENTI IN GARA
Stage all’Università Campus Bio-Medico di Roma per Matteo Saba
Diciottenne vince la Summer Lab
SASSARIC’è un sassarese tra i migliori studenti delle scuole superiori dell’isola. Matteo Saba, 18 anni, iscritto al liceo scientifico "Spano" di Sassari è uno dei 14 vincitori del "Summer Lab", il progetto dell’Università Campus Bio-Medico di Roma che ha messo a disposizione per una settimana docenti, ricercatori, aule e laboratori per stimolare le menti più vive di tutta Italia e aiutarle a scegliere il loro percorso universitario. Dopo aver superato una selezione nazionale tra oltre cento candidati e conquistato la sua borsa di studio, Matteo è partito per Roma con i suoi sogni nel cassetto: «Mi piacerebbe diventare un ingegnere edile, civile, dell’informazione o elettronico - spiega - se nel futuro diventassi una persona importante, mi piacerebbe esserlo per aver fatto qualcosa che abbia facilitato la vita quotidiana di tante persone. Gli studenti, provenienti dal quarto anno delle scuole di tutta Italia sono stati selezionati nel mese di maggio tra oltre 100 candidature.

 
 

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