1 - L’UNIONE SARDA di domenica 18 giugno 2017 / Cronaca di Cagliari (Pagina 20 - Edizione CA)

BELARUS. La festa per i 25 anni del progetto di accoglienza
I GIOVANI BIELO-SARDI
Dopo Chernobyl superati i 15.000 arrivi
Quando Andrei, in abito tradizionale bielorusso, ha iniziato a suonare al pianoforte “ No potho reposare ”, nell'aula magna del seminario di Cagliari si è capito che il legame fra Sardegna e Bielorussia, terre così lontane e diverse, era ormai diventato storia.

MIGRAZIONE BIBLICA Oltre 15 mila bambini e ragazzi bielorussi, in venticinque anni, sono stati accolti da famiglie sarde. «Una migrazione da una parte all'altra dell'Europa», ha detto Filippo Spanu, assessore regionale agli Affari generali, «che non ha precedenti negli ultimi decenni». Oggi la Bielorussia è la prima produttrice al mondo di fertilizzanti, una nazione in espansione, guidata da una classe dirigente che - in gran parte - si è formata anche grazie a questi scambi. Come Alexandr, laurea in architettura a Cagliari oggi impiegato in un ottimo cantiere edilizio a San Pietroburgo.

400 VOLTE HIROSHIMA L'incidente nucleare di Chernobyl (aprile 1986), è stato paragonato a 400 bombe atomiche, con una nube radioattiva che ha interessato 150 mila km quadrati e due milioni e mezzo di bambini sotto i 7 anni. «Il solo respirare aria sana e alimentarsi con la dieta sarda», dice Roberto Pili, ex presidente della Provincia di Cagliari e genitore “adottivo”, «consente di abbattere del 50% il tasso di cesio nel sangue di questi bambini e rafforzare le loro difese immunitarie».

TESTIMONIANZE «Un'accoglienza diffusa», ha detto il console onorario della repubblica di Belarus Giuseppe Carboni, «che si è potuta realizzare anche grazie alla collaborazione di tante parrocchie, a cominciare da quella di sant'Eulalia a Cagliari dove è operativa la più grande biblioteca con oltre 5.000 testi in russo. Senza questo sostegno della chiesa cattolica locale non si sarebbe potuto realizzare molto di quello che fin qui si è fatto».

ICONA SANTA SOFIA Regione e Fondazione Sardegna hanno dichiarato il 2017 “Anno della cultura bielorussa in Sardegna”. «All'Università di Cagliari», ha detto la pro rettrice Micaela Morelli «sono già arrivati docenti bielorussi e presto potremo consentire a dei giovani di studiare da noi e vedersi riconosciuti i crediti per la laurea». Al termine dell'incontro a monsignor Miglio consegnata un'icona di Santa Sofia, patrona di Bielorussia, dono del metropolita come auspicio della visita di una delegazione della chiesa sarda a Minsk.

 

 

SANITÀ. Via libera della Giunta alle linee guida. Arru: «La riforma può accelerare»
ASL UNICA, SÌ AGLI ATTI AZIENDALI: ORA SI PARTE DAVVERO
Le linee guida per gli atti aziendali della sanità hanno il via libera della Giunta: ora la palla passa al direttore generale dell'Ats, Fulvio Moirano, che ha 60 giorni di tempo per definire l'atto aziendale. Ne trascorreranno molti di meno perché il dg ha anticipato di avere già scritto l'atto. Si tratta solo di condividerlo con i territori e i sindacati, prima di ritornare a Villa Devoto, quasi sicuramente entro l'estate, per l'approvazione definitiva.

Stesso discorso vale per gli atti aziendali dell'Azienda ospedaliera Brotzu e delle Aou di Cagliari e Sassari, che sempre ieri hanno avuto l'ok della Giunta. Tutto il sistema sanitario si riorganizza, dunque. A partire dalla missione delle aziende specificate dai provvedimenti appena approvati. «Compito principale dell'azienda - è scritto nella delibera - è realizzare le finalità del sistema sanitario regionale garantendo l'efficacia e impiegando in modo efficiente le risorse assegnate».

Tra gli obiettivi previsti dalle linee guida: assicurare il coordinamento dell'attività dell'Ats con l'Ao Brotzu, con le aziende ospedaliero-universitarie e con gli altri soggetti erogatori pubblici e privati; promuovere l'umanizzazione dei servizi sanitari, sostenendo la formazione degli operatori e garantendo il supporto psicologico ai pazienti; favorire il coordinamento delle politiche finalizzate agli acquisti attraverso procedure unificate; garantire l'uniformità dei risultati nella promozione, tutela, cura e assistenza della salute, indipendentemente dal territorio di residenza; promuovere la sicurezza dei percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali, sia per i cittadini che per gli operatori, sia all'interno che all'esterno delle strutture sanitarie.

«Ora, finalmente, la riforma della Asl unica avrà una decisa accelerata», commenta l'assessore della Sanità, Luigi Arru: «Con l'atto aziendale l'Ats potrà realmente unificare le procedure e il funzionamento dei servizi territoriali. Non appena saranno pronti gli atti, partirà la consultazione con gli operatori, i sindacati e gli interlocutori territoriali». (ro. mu.)

 

 

Azienda ospedaliera
IL NUOVO SITO A MISURA DI PAZIENTE
È già in line il nuovo sito dell'Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari (www.aoucagliari.it), con una grafica totalmente rinnovata e all'avanguardia.

«L'obiettivo - spiegano dall'Aou - è dare ai pazienti e ai cittadini le informazioni e i servizi di cui hanno bisogno, rapidamente e senza barriere fisiche e temporali». Il sito è completamente nuovo: dinamico e accessibile da smartphone e tablet, caratteristiche fondamentali per dare a tutti la possibilità di potersi collegare in qualunque momento e con qualunque mezzo (pc o mobile). Il portale consentirà anche l'interazione con i pazienti che potranno dire la loro, grazie alla sezione “Dacci la tua opinione”, a tutte le ore e ovunque si trovino. «Una rivoluzione resa possibile - spiega l'Azienda - grazie al grande lavoro dei singoli servizi, degli uffici Comunicazione e Sistemi informativi e di Realt Technology, società leader nel software engineering e dell'information and communication technology».

 

 

In evidenza
Stasera lo spettacolo “Se il sole muore”
Uno spettacolo contro sessimo, bullismo e stereotipi di genere. Oggi alle 18.30 (in replica alle 21) va in scena all'Auditorium comunale, “Se il Sole muore”, promosso da UniCa LGBT in collaborazione con Ferai Tea-tro e il contributo di Università ed Ersu.

 

 

Oggi alle 18.30 (e in replica alle 21) va in scena all'Auditorium Comunale di Cagliari lo spettacolo teatrale “Se il sole muore”, promosso da UniCa LGBT e in collaborazione con Ferai Teatro. Sul palco gli studenti dell'Università di Cagliari racconteranno la nostra storia dai moti di protesta di Stonewall del '69, alle vicende di Orlando dello scorso anno.

 

 

CONVEGNO SULLA CECENIA
L'associazione UniCa LGBT organizza un convegno/seminario sulla situazione della Cecenia. L'appuntamento è per il martedì nell'aula 17 di Sa Duchessa dalle ore 16 alle ore 20. Grazie ad un'accurata analisi storico-politica della dissoluzione dell'Urss nel 1991, si andranno a ricercare le cause che hanno portato alla denuncia per ‘violazione dei diritti umani', da parte di numerosi organismi a livello nazionale ed internazionale, all'attuale governo della repubblica caucasica.

 

 

Appuntamenti
INCONTRO SULLA LEGGE URBANISTICA

Domani alle 17.30 l'hotel Regina Margherita di Cagliari ospita l'incontro “Governo del territorio, legge urbanistica: uno sguardo europeo”, organizzato dall'associazione SardegnaEuropa. Si approfondiranno i temi della legge urbanistica, dello sviluppo sostenibile e della semplificazione burocratica. Tra i relatori l'architetto Sandro Roggio, l'urbanista ed ex rettore dell'Università di Cagliari Pasquale Mistretta (foto) , Maurizio De Pascale (Camera di Commercio di Cagliari), Maria Paola Morittu (Italia Nostra), Emiliano Deiana (Anci Sardegna) e l'eurodeputato Renato Soru. (l. m.)

 

 

Prenderà il via domani alle 11 all'Istituto europeo di design di Cagliari (foto) la “Palestra delle professioni digitali” per laureati e laureandi in discipline umanistiche interessati ad arricchire le competenze con conoscenze di Digital Marketing. L'iniziativa è realizzata dall'Università di Cagliari in collaborazione con Accenture Italia: tra i 15 giovani selezionati 12 sono ragazze, laureate nei corsi di laurea in Lingue e comunicazione, Scienze politiche e Beni culturali. All'apertura della Palestra interverrà Gianni Fenu, delegato del rettore per l'Information and communication technology. (l. m.)

 

 

GLI ESPERTI. Tanti i giovani che cercano una casa di piccole dimensioni nel capoluogo
In Sardegna le richieste si concentrano su Cagliari
Se si guarda al solo mercato di Cagliari, dove si concentra la gran parte delle domande dei giovani che si trasferiscono in città per studiare o lavorare, il fenomeno risulta ancora più evidente: proprio nel capoluogo, infatti, la maggior parte degli immobili sul mercato non risponde alle esigenze dei più giovani. In città, oltre i due terzi delle case in vendita e in affitto (il 67%) riguardano appartamenti con tre o più locali. In una ricerca sulle esigenze abitative degli under 35, Immobiliare.it punta il dito proprio sull'inadeguatezza dell'offerta nel capoluogo.

«Il mercato immobiliare di Cagliari è sicuramente quello che più di tutti dovrebbe puntare al mercato degli under 35, registrando una domanda più elevata rispetto alle altre città sarde», spiega Carlo Giordano, amministratore delegato. «Questi ragazzi rappresentano il target ideale per il mercato degli affitti, a cui guardano con crescente interesse sia che si tratti di studenti sia che si tratti di lavoratori», dice Giordano. «Ci sarebbe, quindi, lo spazio per una domanda sostenuta sia per la locazione che per l'acquisto. Quello dei Millennials è un pubblico a cui anche il comparto delle compravendite può e dovrebbe puntare», spiega ancora l'amministratore delegato di Immobiliare.it. «I tassi di interesse praticati sui mutui», ormai ai minimi storici, uniti alla rinnovata disponibilità delle banche di concedere prestiti e al fatto che «i genitori sono ancora innamorati dell'idea di lasciare una casa ai figli, rendono la Generazione Y un'importante platea di potenziali acquirenti», sottolinea Giordano.

A Cagliari, comunque, la situazione piano piano sta cambiando. Il perché lo spiega Angelo Bianchi, presidente provinciale di Fiaip, la federazione italiana degli agenti immobiliari professionisti aderente a Confindustria. «L'amministrazione comunale sta facilitando i frazionamenti degli appartamenti anche nei centri storici e sta ripensando la città in un ottica futura, appunto per gli under 35», dice. E poi conclude: «Si va sempre di più verso una rivalutazione degli immobili di questa tipologia e questo accade soprattutto per una questione legata ai costi». ( ma. mad. )

 

 

 

 

10 - LA NUOVA SARDEGNA di domenica 18 giugno 2017 / Limbas 3.0 - Pagina 9
Tres annos a como su primu laboratòriu cun Sardegna ricerche in Pula

de Màuru Piredda
TÀTARIImprentadoras e iscansionadores 3D, fresadoras, sestadores de imprenta, ismutzadores laser. Est a nàrrere, unas cantas ainas computerizadas chi podimus agatare in sos laboratòrios de fràigu digitale connotos mègius comente Fab lab. Logos in ue sa cultura a còdighe abertu si còjuat cun sa manifatura, s'artesania, sos progetos iscolàsticos e educativos. Sa prima butega l'ant aberta in Boston, in su "media lab" de s'Istitutu de tecnologia de su Massachussets (Mit). Fiat su 2003 e totu nascheit dae s'idea de su prof. Neil Gershenfeld. Dae tando custos frailes digitales sunt essidos a campu che a tuntunnu in cada chirru de su praneta. In Sardigna su primu Fab Lab l'ant fatu nàschere sos de Sardegna Ricerche, su 2014, in su Parcu iscientìficu e tecnològicu de sa Sardigna (Pula).«Unu laboratòriu abertu - est su chi leghimus in su situ internet issoro - a sos chi disìgiant ideare e realizare ogetos e imbentos. Sos utentes podent pigare parte a cursos, seminàrios e àteras initziativas. Podent finamentas gosare ispàtzios cumpartzidos, nolegiare màchinas, impreare atretzaduras e retzire assistèntzia tècnica». Su matessi annu est nàschidu su primu Fab Lab no istitutzionale, in Tàtari, istrutura ligada a su Fab Charter de su Mit. «Ma - comente nos contat Antoni Maria Ledda, architetu silighesu e unu intre sos pioneris de custa esperièntzia - amus cumintzadu a traballare cun sos fràigos digitales dae su 2009». «Movimus dae sas persones - galu Ledda - chi bortant sas ideas in produtos noos. Lis frunimus sos istrumentos avantzados e sas cumpetèntzias pretzisas a tales chi si colet dae sos datos a sos ogetos e a s'imbesse». Produtos pro s'impreu fitianu, protòtipos, dispositivos tecnològicos. In su portafòlliu de su Fab Lab tataresu b'at ulleras, tzeràmicas e bòvedas paramètricas, sistemas ortopèdicos, làmpanas de linna e àteros sistemas pro allùghere, postatziones pro Playstation, rampas pro cadreas a rodas, elementos modulares de cada casta, arredos.«Amus pigadu parte - sighit Ledda - a unos cantos eventos comente Maker Faire, Sinnova e àteros. De prus, punnamus a collaborare cun iscolas e istitutos de formatzione. Gràtzias a "Tutti a iscol@" amus pòdidu traballare cun sos pitzocos». Custas ofitzinas l'ant a dare su contributu issoro a sa manifatura, oe in crisi? «Comente amus a bìvere, imparare, traballare e giogare - pregontant Ledda e cumpàngios - cando totu cantos ant a pòdere fàghere de totu e in totue? Sa rivolutzione est cumintzada».